Roma, un venerdì mattina (molto) piovoso d’inizio marzo.
Al capolinea degli autobus, una vettura dell’ATAC, in attesa di partire, espone la seguente pubblicità:
E’ verissimo: senza energia quell’autobus non sarebbe mai esistito.
Peccato si siano dimenticati di dire un’altra cosa, e cioè che l’energia non la produce soltanto l’Enel.
Peccato si siano dimenticati delle energie rinnovabili.
Peccato che sia Matteoli, ministro dell’Ambiente, sia Marzano, ministro delle Attività Produttive, abbiano fatto di tutto, riuscendoci, per impedire il decollo del fotovoltaico in Italia.
Peccato che i fondi che dovevano andare alla produzione di energie rinnovabili siano invece finiti a quelle non rinnovabili – e questi fondi provengono comunque dalle bollette dell’elettricità dei privati.
Peccato che, pur di non dare fondi alle rinnovabili, si siano inventati le fantomatiche “fonti assimilabili alle rinnovabili“, che non vuol dire niente, ché o è una fonte rinnovabile (sole, vento) oppure no: assimilare l’energia prodotta dalla combustione di rifiuti (cosa che dal loro punto di vista è un procedimento “ecologico”, perché si smaltiscono rifiuti, ma che in realtà non lo è perché produce comunque inquinanti) all’energia eolica o a quella fotovoltaica (nessuna delle quali produce emissioni dannose) è come dire che condire l’insalata con l’olio extravergine di oliva oppure con l’olio del motore delle automobili è la stessa cosa.
Peccato che l’Italia sia l’unico Paese in cui, se un privato che, ad esempio, utilizzi un impianto fotovoltaico per produrre energia per la propria abitazione volesse rivendere al gestore (Enel) l’energia in esubero prodotta dal suo impianto, non può farlo. In ogni altro Paese si può fare: i privati vendono l’energia in surplus dei loro impianti privati al gestore di energia elettrica, per poi riacquistare il quantitativo necessario nella fascia non di picco, a un prezzo più conveniente – cosicché ci guadagnano sia il gestore, sia il privato e, nel contempo, non c’è stata emissionie di inquinanti nell’ambiente. Ecco, in Italia questo non si può fare.
Peccato che, per tutti questi motivi, il fotovoltaico e l’eolico in italia costino ancora molto di più che negli altri Paesi, nonostante il fatto che, in realtà, il prezzo degli elementi per costruire un impianto fotovoltaico stia rapidamente diminuendo.
Peccato che, pubblicizzando la vendita di obbligazioni Enel, si siano dimenticati di aggiungere tutto questo.
Peccato, davvero.
Non riesco a trovare un solo motivo per cui un’azienda privata[*] in cerca di prestiti (le obbligazione questo sono) dovrebbe spendere soldi per dire le cose che garbano a te.
[*] Uno degli azionisti, con tanto di golden-share, è lo Stato, ma l’ENEL *non* è lo Stato.
Joe Tempesta – no, l’Enel non è lo Stato.
E però, chissà come mai, il sostegno del Governo va solo alle grandi imprese (Enel, Eni…), alla faccia della liberalizzazione e dello sviluppo delle piccole e medie imprese tanto sbandierata nel programma di governo. E chissà come mai l’Enel, dopo essersi accaparrata i fondi che sarebbero dovuti andare alle rinnovabili, ora cerca ulteriori prestiti dai privati…
prima di scrivere un post su un argomento sarebbe opportuno documentarsi meglio.
1) dire che marzano e matteoli hanno impedito il decollo del fotovoltaico in italia è falso oltre che demagogico. esiste un atto, una legge, una dichiarazione di uno di quei due figuri che abbia impedito o soltanto scoraggiato il ricorso al fotovoltaico? in più, dal momento che il fotovoltaico non l’hanno inventato nel 2001, com’è che la colpa di decenni di follia energetica in italia ricade su quelli che se ne sono occupati negli ultimi 4 anni? e quelli che c’erano prima cosa hanno fatto per spingere il fotovoltaico? inoltre, se legambiente avesse fatto a meno di incassare tangenti per l’installazione di generatori eolici forse i fautori delle energie alternative avrebbero maggior credibilità oggi. (nel dubbio vedi qui http://www.lucanianet.it/home/showart.asp?ArtID=2248)
2)produrre energia dai rifiuti determina impatti sull’ambiente molto minori di quanto comportino le varie discariche. visto che i rifiuti li produciamo e non c’è verso di mandarli sulla luna da qualche parte bisogna pur metterli; il male minore è bruciarli e recuperare almeno l’energia. in più nei moderni impianti di termovalorizzazione l’emissione di inquinanti è bassissima.
3) in italia è consentito produrre energia col fotovoltaico e reimmetterla in rete. non la compra l’enel che da un bel po’ non è più il gestore ma il GRTN. all’enel si pagano solo i kw di differenza tra quanto consumi e quanto immetti. informati meglio.
hai ragione cmq, è un vero peccato. è un vero peccato che i destini dell’ecologia siano in mano a persone incompetenti e disinformate
Il sostegno del governo va solo alle grandi imprese? Non significa nulla questa frase, perché non significa nulla “sostegno” e nemmeno “grandi imprese”, in questo contesto.
Inoltre non c’entra una mazza col fatto che secondo te Enel dovrebbe spendere i soldi dei suoi azionisti per fare la campagna pubblicità progresso.
Infine, Enel, come tutte le società di capitali, può emettere e vendere quante obbligazioni vogliono, nei limiti della legge.
Obbligazioni che sono sì prestiti, come ti hai imparato, ma retribuite. Chi presta soldi all’Enel guadagna un interesse.
Sul fatto del *perché* un’azienda emette obbligazioni, non importa essere Modigliani per capirlo: investimenti.
peccato che questa campagna pubblicitaria sia sgradevole come un unghia incarnita con un paio di scarpe a punta.
peccato che il fatto che non si possa fare meno dell’energia elettrica, sia motivo di una campagna pubbliccitaria che invita, chi se lo può permettere, ad investire su un bisogno primario di tutti.
come pubblicizzare protesi agli arti in un campo disseminato di mine.
bene vis, mi hai convinto…non è proprio il caso di votare per il centrosinistra visto che l’enel l’hanno privatizzata loro…
Giobbi, ma questa pubblicità non l’hanno certo ideata loro.
Io comunque penso che voterò la mia estetista, con i peli incarniti fa miracoli, voglio affidarle anche le mie unghie.
un ottimo modo per investire il mio risparmio sulle tasse.
E vero Giobbi, occorrerebbe documentarsi meglio, di sicuro meglio di come hai fatto tu.
1)Non esiste un atto, una legge, una dichiarazione che quei due figuri abbiamo prodotto per incrementare/promuovere le energie alternative.
2)Non è vero che il male minore dei rifiuti è bruciarli, si vede che non abiti vicino ad un impianto… vieni in Campania…
3)E’ vero l’Enel ricompra l’energia ma ti sfido a fargliela ricomprare, sai quanto costa farsi impiantare il contatore Enel per il conteggio della produzione?
Inoltre…la colpa della follia energetica bla bla bla, sappiamo tutti cosa ha pensato il governo quando accadde il blackout, forse tu lo hai dimenticato: nucleare, ci vuole il nucleare, da parte di tutti gli esponenti del cosidetto governo. E di questi giorni la notizia della centrale nucleare comprata dall’Enel in Romania.
Infine, per chiarire, chi ha detto che c’è bisogno dei vostri voti?
L’ENEL vende le obbligazioni come se fossero mozzarelle.
Una bella pubblicità e via. Gli slogan non dicono assolutamente nulla sulle obbligazioni. Uno quando compra le obbligazioni vorrebbe anche sapere quanto rendono, ma questo nella pubblicità non lo dice, perché ancora non si sa. Si saprà quando uno avrà sottoscritto le obbligazioni, a offerta conclusa. Questo per nascondere ai potenziali compratori che ci sono ottime probabilità che rendano meno di corrispondenti titoli di stato. Il che è un assurdo. Ma tanto questi titoli vanno ai risparmiatori privati che non stanno a farsi tante domande e sono lì apposta per essere gabbati. Intanto ENEL avrà un sacco di contanti per proseguire nei suoi shopping nucleari all’estero e magari tra un po’ anche per costruirci qualche piccola centrale nucleare sotto casa.
Si, una letta al prospetto informativo l’ho data e dice che il tasso di interesse mi comunicato solo dopo aver effettuato l’acquisto!? mi pigliano per il culo? compro delle obbligazioni senza sapere il tasso?
Si, sono dei cretini.
L’unica cosa decente è il brano della pubblicità… Velvet H.
Giuseppe: la tua è una critica più che legittima e che condivido in pieno.
Tutto il resto, le discussioni sul nucleare in romania!, è fuffa qualunquista.
La puttanata non è la pubblicità.
E’ che senza Enel non ci sarebbe l’autobus. E senza autobus si starebbe tutti meglio al mondo.
Fanculo gli autobus.
[Ste]
Lo scandalo (di cui nessuno parla) è quella cosa chiamata Borsa di cui nessuno sà l’utilità e che fa inelutabilmente arricchire i ricchi e impoverire i poveri coglioni che ci investono qualcosa…
STAI SERENO FAREMO TANTE CENTRALI NUCLEARI…al peggio non c’e’mai fine
Ago
e se anche enel partecipasse a costruzioni di centrali nucleari che male ci sarebbe?possibile che siano il male assoluto? e comunque in Italia ci sono già aziende che producono diverse componenti per centrali nucleari…
caro zenzero,
ho la netta sensazione che tu ti stia un pelino arrampicando sugli specchi.
nel post di giorgia si stigmatizza il fatto che i due ministri “abbiano fatto di tutto, riuscendoci, per impedire il decollo del fotovoltaico in Italia”. io ho obiettato che mi piacerebbe sapere con quale, atto, legge o dichiarazione si sia sostanziato questo ostruzionismo. tu ribatti che hanno fatto qualcosa contro perchè non hanno fatto nulla a favore. ti renderai conto da solo che dal punto di vista logico il tuo ragionamento non sta in piedi.
poi hai sostenuto che “Non è vero che il male minore dei rifiuti è bruciarli, si vede che non abiti vicino ad un impianto… vieni in Campania”; anche qui dici cose senza senso. io non vorrei abitare vicino ad un inceneritore ma vorrei ancora meno abitare vicino ad una discarica. se sei in grado di portare argomenti a supporto della tua tesi fallo perchè sinora la comunità scientifica è concorde nell’affermare che l’inceneritore inquina meno della discarica. poi, visto che ci sei, avanza pure una proposta su dove bisognerebbe portarli questi rifiuti visto che le discariche inquinano e gli inceneritori anche.
in quanto al punto tre, anche qui devo constatare che non sai quello che dici. l’installazione del contatore, infatti, è gratuita; si paga solo il bollo sul contratto di scambio.
quindi, ribadisco ancora una volta, prima di scrivere fregnacce documentati.
I soldi sotto al materasso.
Non si moltiplicheranno, ma almeno non si rischia di perderli.
Le energie rinnovabili ai giorni nostri sono impensabili…….consumiamo troppo ed abbiamo tutto elettronico; la loro rendita è scarsa, molto scarsa.
Per dare un’idea mi ricollego al discorso di un agronomo, che non c’entra con l’energia ma che ha lo stesso concetto…” Se ci si dovesse basare sull’agricoltura biologica, la fame nel mondo aumenterebbe in maniera ‘catastroficamente drammatica’ “.