«La competitività, è bello averla sulle ragazze…». Silvio Berlusconi se la cava all’inizio con una battuta.
E’ un’ottima strategia, quando non hai un cazzo di sensato da dire. La utilizzavo anch’io, al liceo, durante le interrogazioni a sorpresa che, sorprendentemente, toccavano sempre a me.
“Considerando le premesse storiche, quale fattore fondamentale avrebbe potuto impedire l’ascesa del nazionalsocialismo nella Germania degli anni ’30?”
“Un Hitler balbuziente”.
Ma il premier si fa subito serio quando replica con fermezza a chi presenta l’Italia come un paese in declino, «idea sponsorizzata dai giornali», dice.
Berlusconi ha questa ossessione per i media. Che non si spiega visto che, fra televisioni e giornali, lui ne sponsorizza una sporta. E’ come se la CocaCola, durante le Olimpiadi di Atlanta, avesse protestato perchè, nei giorni di brutto tempo, pioveva acqua.
Per intenderci meglio: se Berlusconi fosse al posto di Bill Gates, indirebbe una conferenza stampa alla settimana per lamentarsi che c’è ancora un sacco di gente che insiste nel fare i conti a mente.
E invita tutti, a partire dagli imprenditori, ad un maggior ottimismo: uno stato d’animo – chiarisce – che favorisce il raggiungimento dei traguardi più alti.
Tipo superare la Lituania per quanto riguarda l’innovazione industriale.
Il presidente del Consiglio parla a braccio (nel senso che le cazzate non le tiene scritte su un foglio) al convegno sul «made in Italy» organizzato dall’Istituto del commercio estero (Ice), e fissa alcuni concetti che rappresentano i cardini del suo progetto: servono almeno dieci ininterrotti anni di governo per portare a termine il complesso pacchetto di riforme avviato nel 2001, quindi un’altra legislatura piena.
Dieci anni ininterrotti. Capite? Dieci anni di governo Berlusconi.
Una cosa che può cambiare la vita tua e del tuo cane.
Nel senso che lui morirà di fame mentre tu ceni con le sue crocchette al gusto di pesce.
Mi chiedo dove potrebbe arrivare una riforma della giustizia dopo dieci anni ininterrotti di Casa delle Libertà.
I reati avrebbero tempi di prescrizione talmente brevi che, se inculi un portafogli in autobus, per venire condannato dovresti trovarti con a bordo l’intera Corte di Cassazione e subire un processo prima della fermata successiva.
Provate a pensare, per qualche istante, a un decennio di Moratti alla Pubblica Istruzione.
Ecco. Ora riprovateci, ma in swaili.
Anche in italiano è già abbastanza faticoso…
Sentite un po’, ma parlando invece di cose serie, a quando un bel postone di quelli coi controcazzi sul processo alla Juventus???
Ridare competitività?
L’unicia cosa buona che il nano brianzolo è riuscito a fare durante il suo mandato è farsi ricrescere i capelli (e manco tutti).
Questa fa il paio con l’affermazione della Moratti di avere ricevuto mandato per lo studio, assieme al ministro dell’economia e al ministro della funzione pubblica (sì, in minuscolo..) per la messa a ruolo di TUTTO (sì, in maiuscolo) il precariato storico nei prossimi 5 ANNI (sì, in maiuscolo anche questo se non fosse chiaro quello che vuole suggerire la Moratti).
Saluti
Battuta che sa di vecchio! Erano più belle quelle del prof. di marketing…
ha ragione il cavaliere. imprenditori ottimisti, premier con senso dell’umorismo. perchè la vita è bella. roviniamocela, ma con il sorriso sulle labbra.
Come coniugare la difesa del made in Italy con l’esportazione dell’attività produttiva e quindi, indirettamente, del Konw How in Cina?
Là costa meno produrre però si piange quando copiano (perchè lo fanno davvero, e fanno bene).
Intanto in Argentina si sono accorti che possono far funzionare le fabbriche anche senza padrone, ma che nessuno lo dica a Berlusconi sennò si caga addosso…
Sono un pensionato 63enne Dico solo che dovrei farmi tagliare la mano, quella con qui ho votato per sto Schifo di governo Ladro, e che si fa le leggi come un vestito…Ciao ragazzi e pensate sempre che dopo una tempesta ritorna sempre il sole..Buon lavoro..