Lo scorso venerdì il giudice di pace di Milano Livio Morone ha condannato Piero Ricca, l’uomo che rivolse al Presidente del Consiglio l’epiteto di “buffone“, al pagamento di 500 euro. Nella giornata di oggi il Procuratore Capo ha ufficialmente scritto al Ministro di Grazia e Giustizia per denunciare la grave situazione di carenza di personale in cui versa il tribunale di Milano. Alla diffusione della notizia, infatti, migliaia di cittadini hanno composto un’ordinata fila, lunga quattro volte il giro dello stabile, per partecipare all’iniziativa. «Sono i 500 euro meglio spesi della mia vita» ha dichiarato Paolo M., un infreddolito operaio dell’Alfa in cassa integrazione. Evaristo B., pensionato, ha trascorso sei ore sotto la pioggia mista a neve per dare il proprio contributo: «Non arrivo alla cifra necessaria per un “buffone”, ma spero che per due banconote da cinquanta mi passino rispettivamente almeno un “nano” e un “pelato”». Eppure il serpentone attorno al tribunale non era composto esclusivamente da meno abbienti; ne è conferma la presenza di Livio M., libero professionista, il quale ha affermato: «Ho in tasca 3500 euro per un “pirla”». Una cordata di imprenditori bresciani ha invece giocato un sistema da 15.000 euro: “piduista”, “corruttore” e “delinquente” come variabili e la fissa su “testa di cazzo”.
Silvio Berlusconi, nel frattempo, ha partecipato a un pranzo a Gemonio, nella residenza di Umberto Bossi, per raccontare al convalescente leader della Lega che cosa sta facendo di concreto il governo per liberare Giuliana Sgrena. Il pranzo è terminato con l’antipasto.
Il premier ha dichiarato di avere trovato Bossi “in piena ripresa, con la voglia di tornare a parlare alla gente. Lo prova – ha concluso Berlusconi – il fatto che domenica abbia letto l’Angelus”.
Al termine del congresso dell’Udeur che ha avuto luogo a Napoli, Clemente Mastella è stato confermato per acclamazione segretario del partito. Chiari segnali di nervosismo a fine convegno, quando ci si è accorti che il cabaret da 15 pastarelle ordinato per festeggiare l’evento non era sufficiente per tutti i delegati presenti. Vibranti le proteste dei due rimasti a digiuno.
Ha fatto scalpore lo spot dedicato al referendum sulla fecondazione assistita che vede il testimonial Giuliano Ferrara dichiarare: “Io sono un ex embrione. Io sono stato un embrione”. “Sono purtroppo costretto ad ammettere che è vero – ha rivelato uno dei medici promotori del referendum contro la nuova legge –: ricordo che per congelarlo impiegammo sei giorni e fummo costretti a chiedere una consulenza all’Algida“.
trovo ben difficile che il riformista pubblichi quelle cattiverie sul presidente del conzilvio.
Cavolo, con quel tariffario qui ci tocca versare un cento mila!
Ma un semplicissimo vaffanculo a quanto me lo passate? Comunque un applauso a Gianluca. Mi viene quasi voglia di comprare Il Riformista. Quasi.
Oddio dare del ciccione grassone schifoso a Ferrara che dice queste minchiate mi sa costa un milione di euro ;-)
INDIGNATO Faccio il mio spot:
INFORMATEVI NEL LINK CHE HO MESSO SOTTO SULLA FECONDAZIONE ASSISTITA E POI ANDATE A VOTARE
http://www.lucacoscioni.it/cms/referendum.php
Quelli del Riformista si saranno spaventati, era troppo buono il tuo pezzo per il loro giornale.
Sono fedelissimi alla loro linea editoriale e poi avrebbero disorientato i loro lettori, sì, proprio quei 4 lì.
Cerca di capirli.
Ma come fai a scrivere per un giornale che ti censura?Ma non ti sei ancora “dimesso”?Ipocrita.
complimenti gran bel post. Torniamo alla satira vera, come questa. Dice: non c’è la satira di destra, cazzata!, certo che c’è! E’ quella che la butta in caciara, che noi non parliamo di politica (vedi zelig e c.), che parla di suocere e donne eccetera, e quella di satira è la maggioranza. Poi c’è la satira involontaria, e allora….
Più che all’Algida, avrei chiesto consulenza alla Bofrost o alla Findus…..
ma un comunista può denunciare il nano per le diffamanti accuse di terrorismo, assassinio e distruzione?
Mmm, stupenda prova di giornalismo. Bucherai la storia. Che miseria che fa l’Italia e che fanno i giornalisti italiani. Cosa c’è di divertente poi? La paranoia Berlusconi, mi dovrebbe far ridere?