Libertà, pace e sviluppo

Ammetto che a me tocca una visione distorta dell’Italia politica. Distorta nel senso che, mancandomi il massaggio quotidiano lobotomizzante del concerto di tv, simil-giornali e ferrara, continuo a non capacitarmi delle consequenze del peronismo imperante.
E rimango affascinato da una delle consequenze più contorta dei regimi, soft e non: e cioè che dopo un po’ (quasi) tutti si abituano al vasellinamento e cominciano a criticare l’opposizione; su questioni a dir poco secondarie (tipo l’utilizzo o meno delle chiappe).
Ci si dimentica di colpo dei condoni edilizi iterati e perpetrati, della legge sul falso in bilancio, della legge sulle tombe, della cacciata di giornalisti ottuagenari, delle modifiche al sistema giudiziario, degli editti pro domo sua…
Tutte leggi ed atti criticate come ad personam, quando invece si applicheranno a tutti, mafiosi in testa.

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47 Commenti

  1. Io invece resto sempre stupito dalla facilità con cui taluni adoperano parole come “regime”, o talaltri blaterano di peronismo.
    I regimi sono quelli in cui chi apre bocca finisce al muro fucilato, o sottoterra, lapidato, scegliete voi.
    L’Italia vive una situazione particolare, difficile; i contrappesi democratici di un qualunque sistema democratico “sano” sono sovraccaricati, viviamo in una continia anomalia civile, di cui è bene discutere.
    Proprio per tali ragioni usare parole come “regime” è fuorviante, stupido, senza senso, e consente di ridurre in barzelletta argomenti seri come quelli che vorresti trattare.

  2. Tranquillo. Io tutta la merda creata da “codesti governanti” la ricordo eccome. La puzza non se ne va

  3. Io invece ammetto che mi tocca una visione distorta della pubblica opinione dei paesi europei: nel senso che non me ne frega nulla. Forse perchè, essendo filogovernativo, non sento il bisogno di andare a cercare consolazione all’estero.

  4. Se la separazione tra regime e non regime e’ la fucilazione, ok. Per me regime comunque riguarda anche le libertà di espressione.
    E non blatero di peronismo. Dico proprio che è la stessa cosa. E che all’Italia spetta in sorte economica quello che è spettata all’Argentina.

  5. libertà, pace e sviluppo. Libertà : poter camminare liberamente per strada; pace : poter camminare liberamente per strada da sola; sviluppo : poter camminare liberamente per strada da sola con la certezza che se mi investissero, arriverebbero i soccorsi in tre minuti e non morirei. Libertà in Italia : poter scrivere quello che ti pare, infamando, tanto poi hai il culo parato; pace : dormire tranquillo, quando hai infamato qualcuno, tanto hai il culo parato; sviluppo: non mi viene in mente, è già tutto abbastanza squallido.

  6. “E non blatero di peronismo. Dico proprio che è la stessa cosa. E che all’Italia spetta in sorte economica quello che è spettata all’Argentina.”

    Si ma certo non grazie a questo governo.

    Il problema mi sembra almeno ventennale.

    Ci vorrebbe un bel po di coraggio per fare le cose che si dovrebbero fare. E nessuno lo ha.
    Anche perchè se lo facesse verrebbe subito mandato a casa. Il problema è che sarebbero gli elettori stessi a mandarlo a casa. Fabrizio, il problema dell’italia simo noi. Che ci governa è la nostra diretta espressione.

    Quanti di voi pensano veramente che con Bertinotti al governo le cose andrebbero meglio?
    Quanti lo pensano sinceramente?
    Siete sicuri che la libertà di espressione sarebbe meglio garantita?
    L’economia aiutata? e come? se non lo sanno nemmeno loro, che, per loro stessa ammissione non hanno un ancora altro programma se nn vincere?
    E il problema grave dell’energia, come lo risolverebbero i nostri cari amici di sx?
    A dx è vero promettono molto e poco fanno, ma una sintesi la trovano, a sx? dove è la sintesi, quale è la sintesi?

    I condoni edilizi, non aiutano l’immagine del paese, ma sono l’ultimo dei problemi in una situazione come quella italiana. Se aiutano, ben vengano.

    Il problema è che gente come Rutelli (che non adoro) Amato Veltroni vengono scartati da una parte, e Follini e Alemanno dettano politica dall’altra. E siamo noi a permettere tutto cio!
    con i nostri voti! e per la scarsa attenzione che diamo alla plitica. La politica non ci cerca è vero, ma è un dovere di ogni cittadino interessarsi e partecipare alla vita pubblica, spendere un po di tempo per la politica, sostenere i candidati che ci interessano. E’ come al solito in italia tutti aspettanoche cada la manna dal cielo!

    saluti

  7. Scusate… questo Fabrizio che oggi ci parla di “regime” (sventolando volantini di Hitler a mo’ di spauracchio), è lo stesso Fabrizio che una settimana fa ci chiamava tutti a raccolta per commemorare i NAZISTI uccisi nel bombardamento di Dresda?

  8. “E non blatero di peronismo. Dico proprio che è la stessa cosa. E che all’Italia spetta in sorte economica quello che è spettata all’Argentina.”

    Si ma certo non grazie a questo governo.

    Il problema mi sembra almeno ventennale.

    Ci vorrebbe un bel po di coraggio per fare le cose che si dovrebbero fare. E nessuno lo ha.
    Anche perchè se lo facesse verrebbe subito mandato a casa. Il problema è che sarebbero gli elettori stessi a mandarlo a casa. Fabrizio, il problema dell’italia simo noi. Che ci governa è la nostra diretta espressione.

    Quanti di voi pensano veramente che con Bertinotti al governo le cose andrebbero meglio?
    Quanti lo pensano sinceramente?
    Siete sicuri che la libertà di espressione sarebbe meglio garantita?
    L’economia aiutata? e come? se non lo sanno nemmeno loro, che, per loro stessa ammissione non hanno un ancora altro programma se nn vincere?
    E il problema grave dell’energia, come lo risolverebbero i nostri cari amici di sx?
    A dx è vero promettono molto e poco fanno, ma una sintesi la trovano, a sx? dove è la sintesi, quale è la sintesi?

    I condoni edilizi, non aiutano l’immagine del paese, ma sono l’ultimo dei problemi in una situazione come quella italiana. Se aiutano, ben vengano. La riforma giudiziaria è stata fin troppo blanda. Gli ottuagenari bolliti meglio perderli, poi avete perso Santoro e guadagnato Ballaro (che come programma è molto molto meglio)

    Il problema è che gente come Rutelli (che non adoro) Amato Veltroni vengono scartati da una parte, e Follini e Alemanno dettano politica dall’altra. E siamo noi a permettere tutto cio!
    con i nostri voti! e per la scarsa attenzione che diamo alla plitica. La politica non ci cerca è vero, ma è un dovere di ogni cittadino interessarsi e partecipare alla vita pubblica, non giudicare dinnanzi alla tv, spendere un po di tempo per la politica, sostenere i candidati che interessano. Come al solito in italia tutti aspettano che cada la manna dal cielo!

    saluti, e meno stato per tutti!

  9. E’ lui Tony, ma una logica c’è: i nazisti sono cattivi perchè sono come berlusconi, però vengono bombardati, come gli irakeni, dagli sporchi americani, e allora sono un po’ meno cattivi.

  10. No Tony era quello che chiamava a raccolta a commemorare gli UOMINI uccisi nel bombardamento di Dresna

  11. Ma dai che in Italia si sta bene…
    se non vi piace la nostra patria (oggi siamo la maggioranza a chiamarla così !!!)potete sempre andarvene in Burkina Faso !!!
    Tutti che ce l’avete col Berlusca e riducete i mali dell’Italia alla persona che ora ci governa…
    basta… povero Silvio !!!!!
    Eppoi, con Bertinotti cambierebbero le cose ??
    No !!
    E allora teniamoci Silvio !!!

  12. Luca scusa… se Fabrizio intendeva commemorare gli “UOMINI” uccisi a Dresda, come mai non l’ho mai letto commemorare non so, quelli delle Twin Towers?
    Forse che quelli erano meno “UOMINI” di quegli altri? O forse che Fabrizio si “affeziona” a comando alle tragedie umane, a seconda di dove lo porta il suo piccolo post quotidiano?

  13. Panka, d’accordo al 90%. Sul fatto che i condoni sono il problema minore non sono d’accordo.
    I condoni generalizzati aiutano proprio quella mancanza di legalita’ ventennale. Per cui si rimane proprio sul quella linea di illegalita’..

  14. Scusa Antonio, e tu dove avresti avuto l’informazione su chi siano i miei”referenti politici”? Su Wikipedia?

  15. Fabrizio, so che cosa hai scritto, non serviva il link. Proprio a quello facevo riferimento, alla montagna di minchiate che hai scritto in quel post.

  16. Grazie Tony, grazie; siccome avevi riassuntato il post alla bignami, mi sono permesso di correggerti. Se non ti e’ piaciuto vorra’ dire che sei evidentemente efferato sulla cultura tedesca. Bravo. Comunque dicci dove la trovi, no?

  17. Di fatto nel altro post sono state dette un sacco di minchiate ma non so da chi. Il regime c’è quando si censura con violenza o non violenza, semplicemente cancellando, il pensiero, lo scritto, la scorreggia di chi non la pensa come te.
    Mi sembra che Tony veda il mondo in bianco e nero. Scusate se mi sbaglio.

  18. Tony………………………………………
    …………………………………………
    Ma vai a cagare va!

  19. Di “cultura tedesca” ne ho studiata un po’ al liceo linguistico, ma non credo che sia importante. La tua boutade in quel post era semplicemente un falso storico (mi riferisco ovviamente al bombardamento di Dresda visto in chiave “esportazione di democrazia”). Poiché non hai partecipato alla discussione che ha seguito, non mi fu dato di sapere se pensavi veramente quello che avevi scritto o se invece era semplicemente, appunto, una boutade.

  20. Zenzero, vedere il mondo in bianco e nero può essere un difetto; ma invertire il bianco ed il nero a propria convenienza è un difetto ancora più grave.

  21. Il che rende evidente il fatto che tu non abbia le idee molto chiare.
    Parlare di “peronismo” oggi non ha alcun senso, giacché il fenomeno (proprio degli anni 50)si presentava come via intermedia tra capitalismo e comunismo, riproponendosi un contemporaneo aumento del potere contrattuale dei sindacati a fronte d’una massiccia industrializzazione del paese da portare a termine tramite nazionalizzazioni d’industrie operanti in settori ritenuti strategici per lo sviluppo del paese.
    Il regime, dando alla parola l’accezione dispregiativa del termine che in realtà indica semplicemente una forma di governo, presuppone un governo autarchico, che ha avuto accesso al potere con metodologie non democratiche o che eserciti il potere al di là delle forme di garanzia costituzionali, sopprimendo o quantomeno contraendo la libertà personale e le garanzie di cui godono i cittadini. Chi critica il dittatore –eh già, perché c’è anche questo punto, Berlusconi essendo a capo di un regime (e le elezioni?, non democratiche ovviamente) è da qualificarsi, per ovvie e logiche conseguenze come un dittatore- finisce al muro, oppure, più elegantemente, sparisce.
    Chi oggi critica Berlusconi, esercizio di stile che, per fortuna, vede almeno il 50% del paese (cosa strana per un regime) dedicarsi con impegno ad esso, al massimo finisce eletto nell’europarlamento, cosa grave, ma da qui a parlare di regime, almeno per coloro che abbiano una vaga idea di che cosa sia un regime, ce ne corre.
    C’è un problema, è sotto gli occhi di tutti, che ha a che fare più che con la libertà d’informazione, con la gestione del “sistema” informazione; problema i cui casi piè eclatanti (santoro, biagi etc) conosciamo tutti, ma che comunque non ha , ad oggi e si spera mai, impedito a chi non concorda con il governo di esprimere la sua opinione e di renderla nota al grande pubblico.
    Aggiungo che fare simili riferimenti in Italia, paese che il regime, quello fascista con il suo infinito strascico di morti, l’ha conosciuto per davvero, è, oltre che sciocco, semplicemente e volgarmente offensivo.
    In Italia c’è, ripeto, una grave contrattura di quelle normali garanzie che generalmente si sviluppano in un paese democratico. Ma parlarne in maniera cialtronesca, cianciando sul regime, quando tra l’altro mancano pochi giorni a che si tengano delle elezioni (i regimi, caro mio, non hanno elezioni, se non truccate), serve solo a rendere l’argomento semplicemente ridicolo e come tale inadatto ad essere discusso seriamente. Ti dirò di più. Proprio perché ritengo vi siano dei gravissimi problemi per tutto ciò che concerne la gestione del potere in italia, proprio perché ritengo Berlusconi un “anomalia” potenzialmente pericolosa per un paese che vede nella separazione tra loro dell’esercizio e della gestione di tutti i diversi poteri, costituzionali o meno, proprio per tali ragioni non sopporto che si riduca tutto alla solita, sciocca macchietta da bar sport.

    Ps: l’argentina è fallita a causa dell’innesto massiccio di politiche liberiste non controllate, nulla a che fare, ad oggi, con l’italia -o con il “perdonismo”-, è un paragone non calzante, poteva andar bene per l’Italia pre-euro, non controllata da istituzioni monetarie comuni, non certo oggi.

    Pps; Come sempre, quando commento qui, mi ritengo costretto ad una serie di precisazioni “preventive”: mi ritengo una persona di sinistra, almeno stando ai miei voti ed alla mia tessera (appena fatta) di partito, quindi, gradirei se non cominciaste a darmi del fascista, del berlusconiano o dio solo sa cos’altro. Grazie, mi scuso per le precisazioni, continuate pure, io ho finito, la discussione viste le basi (regime) onestamente non meritava neanche d’essere affrontata.
    ciao e buon proseguimento.

  22. ma non credo che sia importante. Sei un grande Tony. Le trollate del post su dresda me le sono perse che ero in giro. E meno male.

  23. in effetti forse hai ragione, berlusconi non ha mai perso delle elezioni (aspetta..cos’è che mi sovviene in mente…96.. ultime amministrative…no, non ricordo), quindi è evidente che sono tutte truccate.
    anche le regionali che probabilmente vinceremo (si spera a valanga) presumibilmente saranno truccate, da noi, o cumunque contro di noi, magari per farci vincere.
    siete fantastici ragazzi, davvero.
    spacciate fuffa ben oltre l’evidenza, e non vi arrendete mai, fantastici.
    vi saluto, il lavoro chiama.

  24. Lykaios mi sfugge completamente il nocciolo della tua filippica, voglio dire ti sei soffermato su una parola, non centrale, del post di Fabrizio per poi deviare la discussione verso altre sponde.
    Mi spieghi per piacere che intendevi dire, o era solo una buona occasione per dare del pirla a Fabrizio? :)

    ciao

  25. Io il messaggio quotidiano di TV simil-giornali ferrara, continuo a subirlo senza correre il rischio di essere lobotomizzata.
    Anzi direi che sono proprio questo genere di informazioni che mi consentono di rafforzare le mie opinioni perchè non è evitando sdegnosamente il nemico che lo si combatte.
    Preferisco osservarlo in tutte le sue manifestazioni per potermene fare un’idea migliore e tentare di accontanare quell’idea della sinistra un po’ snob, che tanti danni ha fatto alla nostra politica.
    Tanti dei voti arrivati a Berlusconi, provengono proprio da chi, di ideologia di sinistra, si è sentito rifiutato dalla puzza sotto al naso di chi ritiene lobotomizzabile chi si diverte con i pacchi di Bonolis.

  26. a me la parte che è piaciuta di più di questa discussione è quando Fabrizio ha detto di non essere “efferato” sulla cultura tedesca… ROFL

  27. PS1: io credevo che in Iraq ci fosse un regime, come in Italia.
    PS2: io non ho detto di non essere efferato sulla cultura tedeska.

  28. Dai su, non lo prendete in giro… sarà parente della mia ex, quella che diceva “io nel vestire sono sempre stata un po’ EGOCENTRICA”, oppure “in albergo c’è il negozio che vende i BUDGET”, e anche “taglio corto, non mi DILAGO nei dettagli”… :D :D :D

  29. uh, vorrei chiedere a cristiano dove minchia ha letto che non c’era una dittatura in iraq.
    vorrei sapere chi l’ha detto , cristià.
    vorrei proprio saperlo cristià, altrimenti collega il cervello, è meglio.

  30. Regime o meno, è normale che 6 tv su 7 siano totalmente filogovernative, che l’Unità non abbia la pubblicità che un giornale della sua tiratura dovrebbe avere? SOprattutto, è normale che il capomandamento di Madrid blateri di “regime” in Spagna perchè vogliono far avere la concesisone a qualche altra televisione che non sia riconducibile all’italica CdL?

  31. Rapinare qualcuno a mano armata di una certa somma di denaro è senz’altro cosa diversa dall’ottenere la stessa somma ricattandolo oppure inducendolo, mediante artifizi o raggiri a conludere un affare per lui svantaggioso. Ma la differenza sta tutta nel mezzo (violenza fisica, morale, truffa) e non nel risultato ottenuto nè nel danno procurato, la cui entità economica puo’ ben essere la medesima a prescindere dal mezzo usato per conseguirla. Questa squallida premessa logica, per dire che davvero non capisco quanto rilevi la demarcazione, pur ineccepibile in linea di principio, operata da lycaios su cosa possa (o non possa) essere definito regime. Tantopiù che certe definizioni paiono inevitabilmente sempre frutto di semplificazioni e schematizzazioni piu’ o meno forzate e il loro significato spesso esteso, ristretto, adeguato man mano che l’attualità si scivola nella storia permettendo su di essa un giudizio piu’ distaccato. Ecco, ora io non so se sia ortodosso o meno chiamare regime un sistema nel quale le elezioni sono libere (mica tanto dato che ci sono solo 2 alternative e che le barriere all’entrata per potenziali nuovi entranti sono altissime – ma questo è un altro discorso) ma la decisione di voto degli elettori si forma in un contesto nel quale il governo -un solo uomo, piu’ che altro- in carica ha il controllo quasi completo di tutti i mezzi di informazione tradizionali: sia direttamente, sia indirettamente attraverso il quasi monopolio della raccolta pubblicitaria che nel bilancio dei media costituisce la maggior voce di entrata. Dicevo, non so se sia giusto o meno usare la parola regime ma non mi stupirei se tra vent’anni, ammesso che le cose per allora vadano un po meglio di quanto ci dice il bravo Leonardo (leonardo.blogspot.com), si guarderà indietro a questo periodo come ad un regime, seppur piu’ raffinato ed evoluto di altri. Che anzi proprio per i suoi caratteri evoluti sia riuscito ad imporsi scavalcando quegli anticorpi che una società occidentale come la nostra, grazie alla sua storia, ha ormai naturalmente sviluppato contro l’instaurarsi di un regime attraverso modalità tradizionali, ormai ampiamente codificate.Perchè se è vero che la storia si ripete – anche nei suoi errori peggiori- questa verità in genere la rilevano gli storici guardando ai fatti nella giusta prospettiva, e cioè col necessario distacco,a distanza di anni.
    Preciso: non sono un esperto e anzi lykayos mei sembra esserlo molto piu’ di me, provo soltanto a fare un ragionamento in astratto. Mi piacerbbe conoscere la storia abbastanza per sapere, ad esempio, se durante i tanti regimi passati o al momento della loro presa di potere, la gente fosse tutta lì a guardarsi a vicenda e a dirsi: “eh sì sì: questo è proprio un regime.”

  32. Un delitto può essere “efferato”.
    Un individuo può essere “ferrato” su una certa materia.

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