Siamo mica come lui

Interessante che la tv svedese abbia fatto (e mandato in onda – che non è la stessa cosa: anche noi facciamo un sacco di cose ma non è detto vadano in onda) uno spot nel quale per affermare la propria indipendenza ed obbiettività compare quale paragone negativo Silvio nostro. Non è che la consideri esattamente una presa per il culo, poiché, per quanto viene riportato da Repubblica, non mi pare che dicano cose così astruse. Epperò il mandolino che suona “Oh sole mio” me l’ha un po’ sfrangiato. Posso dire?

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50 Commenti

  1. I pregiudizi uno a volte se li merita. Se dopo tutti questi anni si continua a sentire il mandolino quando si parla d’Italia vuol dire che un po’ c’è lo meritiamo.

  2. il problema è che, evidentemente, in svezia leggono prevalentemente repubblica e la sua surreale visione dell’italia per farsi un idea di come vanno le cose qui da noi.
    repubblica spara cazzate, in svezia ci cascano e poi sempre republica a dire che se l’han detto anche gli svedeesi allora avevamo ragione.
    un bel cortocircuito.

  3. va bene è stato tolto ma….postare più volte lo stesso post è diventata una moda?
    più post posti e più chic è il tuo blog!
    ora vado a postare venti volte un post sul mio blog…voglio diventare chic pure io!
    comunque non rompessero le svedesi con le loro critiche…che poi vengono in italia a cuccarci gli uomini che si sa sono i migliori del mondo! (grazie un euro a testa mi dovete dare per questa cosa!)

  4. Giobbi, sei il mio mito! Dopo averti letto m’è tornato il sorriso: mi sono immaginato gli svedesi che “prevalemntemente leggono Repubblica”, che cercano di capire cosa c’è scritto ma non sapendo l’italiano non capiscono una mazza, ma niente, loro da bravi vichinghi non s’arrendono, continuano a comprare repubblica…
    Poi sono andato a vedere il tuo blog e la prima frase che ho letto è stata: “macchianera, ormai ricettacolo di banalità e fesserie di varia natura” e ho capito il tuo intento pedagogico.
    Bravo, davvero bravo.

  5. E poi il “digito ergo sum” con cui si è accolti nel suo blog è una battuta geniale.

  6. Che andassere a f**lo gli svedesi e la loro presunzione nordica. Intanto hanno un tasso di suicidi molto molto più alto del nostro. Che sia la loro tv libera a causarli?

  7. Una cosa va detta, però. Forse è perchè non sono neanche granchè europeista, ma tutto quest’interesse verso quello che pensano di noi svedesi (volendo rimanere sullo stesso terreno, vent’anni fa qui si facevano ancora film in cui erano raffigurati come pederasti), tedeschi, francesi e altri non ce l’ho mai avuto. Mah….

  8. Evidentemente in Europa Il Presidente operaio Cavalier sta sulle balle a tutti.
    Ed anche noi Italiani che lo abbiamo votato…

  9. ..mi sa che il mandolino è ironia di quella buona e neanche tanto disinformata.
    Sbaglio o l’unto del signore ha anche legami stretti con i posteggiatori canterini (v. Apicella) e si esibisce gratuitamente a “striscia” (robba sua è)?

  10. Quanti di voi vivono, hanno vissuto un periodo maggiore di due settimane o lavorano all’estero? Quanti di voi campano piu’ di un mese senza avere il massaggio continuo e lobotomizzante di tv, nani e ballerine? Quanti?
    Ecco, gli altri sappiano che vista da fuori, senza leggere repubblica, l’Italia e’ cosi’. Proprio cosi’, mandolino e classe politica veramente scarsa. E il poco di credibilita’ ce l’aveva data il Prodi. voi vi alambiccate sul problema se a Prodi piaccia o meno l’uso non autorizzato delle chiappe. I sei miliardi meno 60 milioni invece ci RIDONO DIETRO ogni giorno. RIDONO delle leggi fatte ad personam, dei giudizi fatti sul parlamantare tedesco, della mancanza di senso dello stato.
    Continuate cosi’. Bacioni…

  11. Concordo con quanto scritto da Fabrizio. Perfino qui in Colombia l’immagine dell’Italia attuale (Berluscolandia) fa sghignazzare un po’ tutti.
    E Repubblica qui non arriva!

  12. A proposito dell’estero: io devo ancora trovare un italiano all’estero che dica una parola buona (dico una) su Berlusconi.
    Senza giudizi di merito, evidentemente chi sta all’estero vede le cose attraverso fonti d’informazione che sono estremamente critiche della situazione italiana.
    Se poi questo sia un bene od un male, decidetelo da soli.

  13. EmMejo, penso che non dipende solo dalla fonti d’informazione. Un giudizio su un uomo politico uno se lo forma dalla somma dell’informazione e della sua visione della politica. Esattamente il rapporto tra i politici conosciuti e gli eventi di attualita’ politica ti fanno formare il giudizio.
    Per cui l’informazione estera, di certo non al libro paga, e’ critica. Ma poi uno fa i paragoni.
    Paragona il nano con Bush, chi vive in US, con Schroeder, con Fisher, con Blair, con Aznar qualche mese fa. E il confronto e’ pietoso. P-I-E-T-O-S-O.
    E sinceramente quelli che prendono sotto gamba il giudizio delle persone all’estero fanno tenerezza. Chi non vive in Italia non e’ sotto massaggio continuo della TV. C’e’ poco da fare, ma in Italia dagli ottanta le persone sono state delicatamente e continuamente TELE-LOBOTOMIZZATE.
    Baci.

  14. Personalmente la penso come te Fabrizio, ma nel mio posto volevo scindere i fatti dalle opinioni/interpretazioni.

    L’esperienza insegna che e’ meglio fare cosi’ (sarebbe meglio fare cosi’ per i giornalisti, ma ormai non ne esistono quasi piu’).

  15. Io vivo in Francia, paese che adoro per infiniti motivi. Che pero’, arrongante ed egocentrico come pochi, coltiva anche con palese disinformazione un’immagine dell’Italia che serve solo ad uso e consumo del loro autistico senso di superiorita’.

    Ah una cosa. In genere quando ci si trova a pensarla come 6 miliardi di altre persone, vuol solo dire che si e’ dei conformisti.

  16. Tempo fa ero in un gruppo con francesi, tedeschi, olandesi, americani, britannici e svedesi.

    Mi sa che leggevano tutti Repubblica, perché in effetti a noi due italiani ci facevano un sacco di domande ironiche… meno male che c’era l’americano, così poi si passava a commentare Bush.

  17. Che sfiga, mi trasferirò all’estero il prima possibile. Devo liberarmi del controllo televisivo del nano, è troppo importante conformarmi ai gusti degli svedesi.

  18. Fabrizio: io abito a Londra, ho sempre votato a sinistra, e in genere qui hanno una visione più spassionata della politica italiana. Economist a parte, forse la migliore descrizione di Berlusconi è in un articolo dell’anno scorso sull’Observer:

    http://www.guardian.co.uk/italy/story/0,12576,1126448,00.html

    Va detto, per completezza di informazione, che il Prodi presidente UE che consideri un deus ex machina è stato definito sia da Economist che Financial Times un incapace e pavido, e dal Libération francese “il peggior presidente di sempre”, mentre i partiti di centrosinistra in Italia sono noti come “embittered and feuding left”. Se non ci credi, fatti una ricerca su Google.
    Detto questo, ai cinesi e agli indiani, che rappresentano un quaranta per cento della popolazione mondiale, nonché alla quasi totalità della popolazione africana, non importa un fico secco dell’immagine dell’Italia all’estero.

  19. giovanni, per quanto riguarda l’idolatria, spiacente, il requisito minimo pe entrare nel fan club è la comprensione di semplci testi scritti. tu hai fallito il test. rina scita invece il test l’ha passato ma ha fallito la prova di accesso alla zona Vip che prevede il saper distinguere le battute dal resto del testo, il che, mi rendo conto, per gente abituata a leggere giganti del pensiero come brontolo non è compito banale.

  20. ma invece di trasferirci all’estero perché non li sradichiamo con una bella sommossa di piazza, alla maniera bolscevica, visto che ne hanno tanta paura?
    Dico davvero.

  21. Sommossa?? Basterebbe un vaff*lo ben assestato per riaquistare la dignità, all’estero l’immagine che stiamo dando dell’italia è molto più squallida e obiettiva di quella che mostrano i media nostrani, siamo saturi di nani giocolieri e ballerine tanto da non riuscire più a distinguere la realtà dal reality .

  22. Sono d’accordo che sia piuttosto avvilente constatare l’immagine che hanno di noi all’estero, ma non mi scandalizzerei troppo per un’immagine che in assoluto non fa che conformarsi alla logica pubblicitaria.
    Basta pensare che per i nostri messaggi pubbliccitari una donna con i capelli in disordine è una paranoica maniaco depressiva e di esempi su cui avvilirsi come esseri umani prima che come italiani, ce ne sono davvero tanti.

  23. Bravo Giobbi, il tuo è un commento lucido e (secondo me) molto azzeccato. Purtroppo il problema non è limitato a “Repubblica”, a me è rimasto impresso un incredibile articolo di “New Yorker”, la prestigiosa testata dei liberal-chic americani, di un anno e mezzo fa.
    Si trattava di un’intervista a Berlusconi che lo ritraeva secondo l’immagine della nostra sinistra, ovvero come una macchietta squallida, una via di mezzo tra un mafioso, un corruttore e un imbonitore da vendite televisive.
    L’articolo toccava punte di falsità e di faziosità che non avrei mai pensato di incontrare in una rivista considerata seria, e immagino quanti Americani se lo siano bevuto come oro colato.

  24. “In genere quando ci si trova a pensarla come 6 miliardi di altre persone, vuol solo dire che si e’ dei conformisti”. Qualcosa di più snob non c’era? Quando hai clienti che votano Haider o Le Pen, e ti dicono “voi avete Berlusconi, ah!”, un piccolo dubbio perlomeno ti viene.

  25. Sono solo infamanti accuse che provengono dall’URSS, Unione della Repubblica Sovietica Svedese! :))

  26. Ed io che pensavo che prendessero ad esempio il nano pelato per ridurre le tasse in terra scandinava !!!
    Povero Silvio….ce l’hanno tutti con lui, poverino, invidiosi….

  27. si ma Le pen al governo non ce lo mandano i francesi. peggio di noi solo gli americani con quel fantoccio di bush. a proposito, dall’estero, dove mi trovo a vivere, confermo tutto quello detto da fabrizio. e la cosa fantastica è che i primi a stupirsi che possiamo aver votato Berlusconi sono le persone che qui votano a destra

  28. Berlusconi possiede tre televisioni private a diffusione nazionale, diversi periodici, una squadra di calcio (e il calcio muove più opinioni dei giornali: “Se ha fatto bene col Milan farà bene con l’Italia”, pensarono in coro milioni di boccaloni) e una squadra di avvocati e portavoce con i controcoglioni. Solo una di queste affermazioni è frutto di una valutazione personale.

    Gli svedesi hanno ragione, i tedeschi hanno ragione, i francesi hanno ragione, i danesi gli austriaci gli olandesi i greci gli spagnoli, tacciono solo gli sloveni ma è questione di tempo. Siamo lo zimbello del mondo occidentale.

  29. Tanto peggio tanto meglio?
    Non ho davvero capito il motivo di tanto interesse per quello che pensa un giornale svedese (uno, li abbiamo letti tutti?).
    Rasentano il ridicolo alcuni commenti di questo post: pur di dire che Berlusconi è una fetecchia c’è chi riesce persino ad apprezzare quel Bush e quell’Aznar che fino a ieri l’altro erano merda allo stato puro.
    A mio avviso questo andare a guardare nel giardino del vicino non serve proprio a nulla: troveremo sempre qualcuno che pensa che l’Italia faccia schifo, così come troveremo qualcuno che pensa il contrario. Che poi, diciamoci la verità, nel caso di chi ha una pessima immagine dell’Italia, non è che sia iniziato con Berlusconi, eh.
    E comunque tutto questo non conta nulla: quello che conta è se Berlusconi piace agli Italiani, se poi non piace all’estero amen. Se invece agli Italiani non piace, hanno tutti i mezzi per mandarlo a casa, tra un anno.

    @Pakistano: cominciala, questa rivolta bolscevica di piazza, starò alla finestra a guardare in quanti ti verranno dietro, anche se penso che farai una figura più o meno analoga a quella dei buffoni che scalarono il campanile in Piazza San Marco.

  30. E’ un po’ come quando alle elementari c’era uno che ti picchiava e tu gli dicevi: “Però mio cugino che è più grande ha detto che sei uno stronzo”.

  31. joe, non è un giornale svedese, è la tv di stato svedese, a dire “noi non siamo come berlusconi”.

    L’idea del mandolino e di o’ sole mio che identificano l’Italia non è offensiva, non è un pregiudizio. . è una cosa che fa sorridere. E’ vero che siamo così, siamo diversi dal resto del mondo . .siamo famosi per questo. .perchè dispiacersene??

    Qualcuno che ha qualche familiarità con lo svedese sarebbe così meraviglioso da indicarmi il link per vedere il video?

    gracias!

  32. In fondo Joe Tempesta ha ragione. E’ qualcun altro che continua a dire che “l’immagine dell’Italia non è mai stata così forte all’estero”. E non sto parlando di Schicchi o di Montezemolo

  33. se avessero messo l’inno di Forza Italia eseguito con il mandolino avrebbero sarebbero stato grandiosi!

  34. Le pubblicità giocano comunque sul paradosso o sull’eccesso, sono spesso grottesche e vistose come quella ricrescita di capelli sulla testa di Berlusconi.
    Se non si avesse la coda di paglia, questa pubblicità lascerebbe il tempo che trova esattamente come quando, anni fa all’estero, identificavano un italiano con Maradona.
    Lo facciamo anche noi con il resto del mondo: identifichi un paese con il persongggio che in quel momento è più in vista anche se non più identificativo del paese stesso (Maradona appunto) e a poco importa, per esempio, ricordare che la Svezia non è solo topa gratis per tutti, per anni alla parola Svezia si associava la figura delle belle e disinibite svedesi.
    Fossi stato un svedese mi sarei indignato come adesso ci indignamo noi per l’immagine Berlusconi e mandolino proposto dalla tv svedese.

    In realtà, in un rigurgito di adolescenziale ottimismo, io userei la notizia per fini propragandistici della sinistra.

  35. In effetti, una notizia di questo genere è un bel cavallo di battaglia, soprattutto in campagna elettorale.
    Gli svedesi non sono come Berlusconi.
    Io mi guardo e mi accorgo che non sono come Berlusconi. Sono alto.
    E non sono neppure come Prodi. Non ho una faccia ed un fisico da mortadellone.
    Neppure suono il mandolino e di svedesi che mi son trombate c’ho pure la collezione.
    E quel che non capisco è perchè date importanza a questa notizia piuttosto che alla frase – molto più interessante – del Presidente della Costa d’Avorio che ha detto che Berlusconi è gay.
    Giuro!!! E’ vero, cercate su google!!!
    Mi chiedevo, però, se cercando su Google magari si riusciva a capire quale fosse il programma dell’Unione, così, giusto per avere le idee chiare e poco confuse dal suono dei mandolini che tutti suoniamo.
    Chi spara il “ma vaff……” in mio luogo???

  36. Grazie Giordà, sei ‘n amico!!!
    Il programma è assai serio ….
    Me piacciono le Osterie dell’Olivotto e del Vinceremo!!!

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