Allora, è successo questo: che in una puntata della rubrica “Vergogna Equa e Solidale“, qui su Macchianera, io abbia avuto l’ardire di citare la seguente dichiarazione del Professore:
“Famiglia e matrimonio sono parole che non si usano fra persone dello stesso sesso”
In seguito, a chi faceva notare che “la chiave di lettura del post era alqualto fuorviante” (tra parentesi: io la storia del “la frase è stata estrapolata dal contesto” l’ho sempre e solo sentita utilizzare a mo’ di giustificazione da quello che usiamo chiamare “nano pelato”: seguiva scherno a profusione), ho tenuto a specificare: “«Fuorviante» un cazzo. Io, a scanso di equivoci, lo dico subito: non voterò per questo pirla. E per nessun partito che sosterrà questo pirla. E per nessuno in generale che pensi le cose che pensa questo pirla”.
E’ stato lì, esattamente, che – se il mondo fosse composto da commenti di blog – il mondo è crollato. Cito un qualche reazione a caso:
E allora ragioniamoci su. Perché quando uno crede di avere scritto qualcosa “di sinistra” e porta a casa un “sei un Emilio Fede“, o non si è saputo spiegare, o qualcosa non va.
Poi, per carità, l’impressione che qualcosa non vada è tutta mia, ma il primo indizio è chiaro: le reazioni scomposte sono paro paro quelle delle pasionarie destrorse quando gli si tocca l’unto dal signore.
Eppure lo schema è più chiaro della tavola periodica degli elementi: finocchi = buoni = sinistra / no buoni = destra; religione in politica = buona = destra / no buona = sinistra; aborto = no buono, ma necessario = sinistra / no buono e basta = destra; accoglienza agli immigrati = buona = sinistra / no buona = destra; preservativo = buono = sinistra / no buono = destra; guerra = no buona = sinistra / no buona ma necessaria = destra; musulmani = no buoni = destra / dipende = sinistra; pena di morte = buona = destra / no buona = sinistra, e via dicendo.
Altrimenti esiste un’equazione ancora più semplice: la sinistra è quella cosa che riguarda me e tutti gli altri; la destra è quella cosa che riguarda me e quelli a cui tengo io.
La questione è chiara: se qualcuno, all’interno della sinistra, ritiene che non si possa parlare di matrimonio e figli per i froci (posto che ovviamente si parla di matrimonio civile: nessun omosessuale, immagino, spera in un matrimonio in bianco in chiesa), molto semplicemente quel qualcuno non è di sinistra e noi non dovremmo infinocchiarlo chiedendogli il voto. Idem come sopra riguardo a Craxi: se qualcuno, all’interno della sinistra, ritiene che il panzone pelato vada rivalutato e debba passare alla storia come “grande statista”, quel qualcuno non è di sinistra, e non va preso per il culo facendo finta che da queste parti la si pensi esattamente come lui. E se la maggioranza delle persone la pensa così, bene: che vinca la maggioranza.
Se questa sinistra ha bisogno dei Prodi che cattolicheggiano e dei Fassino che riabilitano (il prossimo passo è Berlusconi: a questo punto evitiamogli l’onta del lancio delle monetine, Hammamet, la fasciatura al piede; se grande statista dovrà essere, prima o poi, che grande statista sia, ora, subito, senza cincischiare) allora deve chiamarsi – bene che ci vada – “centro”. Centro e basta.
Se questa sinistra ha bisogno di mascherarsi da destra per raccattare voti di intollaranti a questo o quello, che perda senza troppi problemi: probabile che fra cinque anni si convincerà a candidare facce più presentabili di quelle attuali, capaci di guadagnarsi la fiducia della gente senza fingersi di destra, e dicendo cose di sinistra.
MASSIMALISMO, dicesi semplicemente massimalismo quest’atteggiamento per cui se io non vengo soddisfatto in TUTTE le mie richieste basate su alti ideali, allora tanto meglio se vince il tanto peggio.
detto in soldoni confondere la merda con il cioccolato;ossia ordinare un chianti del ’82 e siccome in quel ristorante non l’hanno, anzichè accontentarsi di un’altra annata prendere l’acqua del rubinetto (avariata)….
Certo che fa un pò ridere. Noi ci impuntiamo per una frase di Prodi, mentre al governo c’è il Ministro del Ku Klux Klan.
http://www.repubblica.it/2005/b/sezioni/politica/legagiusti/castecal/castecal.html
Withnail, sono pronto a smerdeggiare con i miei poveri ma onesti mezzi le cazzate dell’eventuale governo centrosinistro. Ma sfanculiamo Berlusca, ora, subito.
Caro Emilio Fede, ribadisco, tu per chi voti? Per nessuno? E il risultato finale quale è? ti tieni il tuo amore pelato e sei contento. Tutto il succo del tuo discorso alla fine è questo
Unione, Unione, Unione!!! Pienamente daccordo con Ventomare, qui tocca essere uniti costruttivi e decisi a battere il “nulla”, cioè l’attuale governo che non definirei neanche di destra ma della falsità e dell’opportunismo (le parole più giuste ma poco ortodosse mi sono rimaste in bocca, anzi sulla tastiera!). E per farlo c’è bisogno delle idee e dello spirito critico di tutti ma sempre per il bene comune, comune a tutti. Forza, Italia, ci vuole più Unione!!!
Alex.
Ti escogiti di dire cose di sinistra, e becchi mazzate nei denti. In definitiva non sei uno stronzo, ma un pirla.
Hai ragione. Hai ragione alla grande. 1)Perchè è inutile vincere le elezioni per poi farsi la guerra un giorno sì un giorno sì perchè non si ha una santissima idea in comune.2) Perchè la sinistra ha i suoi valori diversi dal cattolicesimo, non c’azzeccano, e allora perchè mettere a capo della sinistra uno che andava a braccetto con De Mita???
In realtà sei un pirla stronzo