Si vince a ogni morte di papa

Senza Cuore - di Gianluca Neri: Clicca qui per leggere l'articolo in formato PDFSenza Cuore - di Gianluca Neriil RiformistaIl congresso dei DS al Palalottomatica non inizia sotto i migliori auspici: nei giorni scorsi parecchi tra quelli che da oggi saliranno da protagonisti sul palco si sono resi responsabili di imbarazzanti gaffes.
Primo fra tutti Sergio Cofferati: il sindaco di Bologna ha impiegato gran parte del proprio tempo a tentare di smentire i gossip che lo vogliono in fuga dal tetto coniugale, nonché responsabile della gravidanza di una stagista del proprio staff e padre di due gemelli avuti da un’ex amante.
Non ha poi aiutato la dichiarazione che Romano Prodi ha rilasciato ieri alla stampa, secondo la quale «il paese va guidato con la diligenza di un padre». In parecchi, considerate le voci e le circostanze, hanno visto in Cofferati il candidato ideale.
Silvio Berlusconi, dal vicino Palacongressi, ha dichiarato che, sempre che sia vero che il centrosinistra si affiderà alla figura del padre, il rimanente 66% composto da Figlio e Spirito Santo rimane saldamente al fianco della Casa delle Libertà.
L’unico elemento confortante pare giungere dalla statistica: considerando che il centrosinistra è riuscito ad andare al governo – come si usa dire – a ogni morte di Papa, tra i delegati regna un inquietante e probabilmente immotivato ottimismo.
Nella giornata di ieri Romano Prodi ha manifestato il proposito di coinvolgere iscritti, simpatizzanti e persone comuni nella stesura del programma. All’uopo è stato infatti realizzato il sito internet «governareper.it». All’iniziativa non ha aderito Fausto Bertinotti, il quale ha preferito aprire un ulteriore sito, tutto suo: «governarediviso.it».
Nelle intenzioni degli organizzatori il progetto si ispira alla trionfale strategia del candidato democratico americano Howard Dean, il quale aprì un blog per rendere partecipi i propri sostenitori alla nuova avventura politica. Finì trombato sin dalle primarie. Alla parola «trombato» Cofferati ha subito tenuto a precisare che, va bene tutto, ma stavolta lui non c’entra.
«È il momento di prendere la guida – ha continuato Prodi, testuale – perché a raccontare frottole, a rappresentare un’Italia che non c’è, a costruire illusioni e false promesse il nostro avversario è più bravo». Non in pochi hanno dedotto che il centrosinistra ha ancora da imparare.
Sul sito ufficiale, in un articolo a firma Michele Salvati e Gad Lerner, si legge che «il primo obiettivo è far ripartire la crescita»: inatteso, tra i primi firmatari del programma, l’attuale Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.
Il congresso, non a caso, ha inizio a 24 ore di distanza da quello che negli Stati Uniti viene festeggiato come «Il giorno della marmotta». L’idea di base è quella di proporre una versione italianizzata dell’evento: se questa mattina, alzandosi, Fassino non vedrà la sua ombra ci aspettano altri cinque anni di governo Berlusconi.

(Gianluca Neriil Riformista, 3/2/2005)
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5 Commenti

  1. grazie gianluca!
    non me ne frega niente di chi ti dà i soldi, dopo che mi hai fatto fare una bella risata due ore prima dell’esame di scienza delle costruzioni sono più che contenta!

  2. D’accordo con Letizia, anche se senza l’esame di scienza delle costruzioni.

    Comunque è vero, Howard finì trombato. Ma ora sta per essere proclamato leader del partito democratico americano.
    Dai, coraggio, finché c’è blog, c’è speranza.

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