Plug(in) & Play

La versione di Movable Type installata su BlogNation è stata aggiornata e dotata di alcuni nuovi plugin. Le funzionalità di alcuni di questi interessano tutti, altri solo ai tenutari di weblog sul presente server. Può accadere che, invece, non ve ne freghi niente. Non vi preoccupate: è normale. Addirittura sano, per certi versi.

Il primo dei nuovi plugin installati si scarica da qui e riguarda la guerra allo spam: i motori di ricerca Google, Yahoo! e MSN Search hanno annunciato il proprio supporto all’iniziativa (lanciata non si capisce bene da chi) di introdurre una nuova variabile per la parte di codice html che contraddistingue i link.
Si chiama rel=”nofollow”: i suddetti motori di ricerca (e altri in futuro, si immagina) si impegnano a non visitare e non indicizzare i link contraddistinti da questa dicitura.
Se ne deduce che, facendo in modo che qualsiasi link presente nei commenti e nei trackback di un blog ce l’abbia, si vadano a colpire gli spammers sul vivo: se lasciano commenti pieni di link sul vostro blog non è tanto perché desiderano che i vostri utenti visitino quei siti, quanto per aumentare la propria visibilità sui motori di ricerca ed apparire nelle prime pagine. Questo accade, da oggi, automaticamente, su tutti i blog ospitati da BlogNation.
Va anche detto che all’introduzione di rel=”nofollow” è seguito il canonico strascico di polemiche: malgrado quasi tutte le software house che producono strumenti per bloggare e quasi tutte le community abbiano annunciato il proprio supporto all’iniziativa, alcuni blogger sostengono che, in questo modo, l’impatto della blogosfera sui motori di ricerca sarà estremamente ridotta. In sostanza, qualcuno afferma: “Se Google si è visto sputtanare il suo algoritmo del PageRank dallo spam, non per questo ci devono rimettere i blog”.
Non può dimostrarsi il gancio da knock-out, ma rappresenta sicuramente un discreto colpo sotto la cintola degli spacciatori di Viagra e Cialis.

Il secondo plugin installato (scaricabile qui o direttamente dal sito dell’autore, invece, fa in modo che ad ogni vostro commento su Macchianera (e degli altri blog su BlogNation che vorranno implementarne il codice) appaia l’iconcina del vostro sito.
Ciò accadrà esclusivamente se, nella form dei commenti: a) non vi dimenticherete di indicare la url della pagina principale del vostro blog, preceduta da “http://”; b) se sul vostro sito esiste la cosiddetta “favicon” (ovvero un’icona in formato .ico o .png di 16×16 pixel, posizionata nella cartella principale del vostro blog e chiamata con il nome “favicon.ico”).

Le “favicon” (favorities icons), per farla breve, non sono altro che quelle immaginine che appaiono accanto alla barra degli indirizzi quando visitate un sito e state utilizzando Firefox, Internet Explorer (ma qui, inspiegabilmente, il supporto è limitato fino a quando non cancellate la cache), Konqueror o Galeon. Oppure quelle accanto agli indirizzi nei menu a tendina della BlogBar o della mozBlogBar.

Title TrashcanTitle Trashcan: raccolta differenziata di titoli ignobili scartati per questo post
• Analizzami questa favicon
• Una beata favicon
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• La rava e la favicon

Esiste la credenza che non si possa cambiare la favicon del proprio blog nel caso in cui si sia ospitati presso i server di una grossa comunità (diciamo Splinder o Blogger, ad esempio) e non si possiede un indirizzo web personale. Niente di più sbagliato: inviate la vostra icona dove volete, poi entrate nel template della pagina principale del vostro blog e, prima della chiusura della tag </head>, aggiungete questa riga:

<LINK REL=”SHORTCUT ICON” HREF=”http://www.mydomain.com/myicon.ico”>

laddove, ovviamente, “http://www.mydomain.com/myicon.ico” va sostituito con la url completa per raggiungere la vostra favicon.
Nello spazio dei commenti del blog, invece (è bene ricordarlo) va inserito solo l’indirizzo principale del vostro blog. Sarà il plugin, visitando la vostra pagina, a scovare la favicon e metterla a corredo del vostro commento.
Ulteriori informazioni sull’implementazione delle favicon possono essere trovate qui, qui, qui e un po’ ovunque, insomma.

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14 Commenti

  1. Ecco, X§, se ripassi diglielo chi t’ha spiegato a suo tempo come metterla, e pure ad altri, ben prima che GN nella sua infinita bontà mettesse in opera questo divertente accrocchio. P.S: E.C.C.E.V.F.C. (TM di Sapo, ma c’ho il permesso, mi pare)P.P.S: (ogni tanto è bello pure cazzeggiare un po’)

  2. gilgamesh – ecco, allora se il sor confuso deve dire chi gli ha spiegato come fare a mettere nel template il tag per la favicon, è anche tenuto a dire chi gli ha fabbricato la favicon, ché lui disse (copio&incollo) «me la fai tu che sei più brava e ciai i software e i giri giusti??»… è talmente pigro che non s’è fatto manco un giro su gùgol, bastava digitare “favicon” e trovava da sé come realizzarne una. non ci sono più i confusi di una volta, signori miei.

  3. Ehi, ma veramente avrei spiegato anche io a quelli di Splinder come mettere l’icona. Basta copiare nel template quella riga di codice che ho messo nel post (ovviamente cambiando l’indirizzo e uploadando l’icona da qualche parte).

  4. La questione del “nofollow”, come giustamente osservato da Gilgamesh, ha causato molto scetticismo nei blogger per molti motivi.
    A mio modo di vedere tale scetticismo è più che giustificato, perchè, diciamoci la verità : il tag “nofollow” non serve praticamente a molto (per non dire a nulla).
    Dylan Green, sul suo blog (http://www.dylangreene.com/posts/1055) ha sottolineato i seguenti punti, che condivido in toto:
    1. The text of the spam messages will still be indexed by search engines.
    2. Humans will still see the the spam messages.
    3. Humans will still be able to follow the spam links.
    4. Most importantly: Spammers can still post spam messages.

    Inoltre, dal momento che via plugin (ne esiste uno che fa lo stesso anche per WordPress,e, mi sembra di aver letto, anche uno per Pivot) tutti i link nei commenti vengono accompagnati dal tag “nofollow”, se ne deduce che anche i link “buoni” verranno ignorati da Google e compagnia.
    Per fare un esempio pratico pratico: tutti i link verso i siti di chi ha scritto un commento a questo post verranno ignorati. Perchè, anche se non siete spammer, siete … anzi … siamo (visto che sto commentanto pure io ^_-) tutti bollati con il tag “nofollow”. Quindi bellamente ignorati dai motori di ricerca.
    Insomma, lodevole iniziativa, apprezzabile anche, perchè per la prima volta si è tentato di fare una operazione antispam di alto livello, ma iniziativa pressochè inutile.

    Passando alle favicon … no so, io sul forum di WordPress, quando uscì un plugin che faceva lo stesso anche per WP, avevo letto da più parti alcune critiche sul fatto che questo sistema finisse per appesantire il caricamento delle pagine … ripeto, non so con certezza (non l’ho mai provato, anche perchè io uso Gravatar), però sentivo di queste lamentele … tra l’altro chi (vedi me) non ha una favicon in formato ico o png ma in diversi formati, non viene nemmeno visualizzata.

  5. avevo scritto:
    tra l’altro chi (vedi me) non ha una favicon in formato ico o png ma in diversi formati, non viene nemmeno visualizzata.

    invece noto, con piacere, che anche le favicon in gif vengono visualizzate. =)

  6. Vediamo se funziona… mi sa di no, o almeno sul mio sito non si vede una cippa sulla barra degli indirizzi. E sì che ho seguito tutte le istruzioni… boh!

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