La scena sarà più o meno questa: 10 gennaio, stazione Termini di Roma, appuntamento di fronte alla libreria, un gruppo di persone all’interno, accendini. Facce note: politici, intellettuali, giornalisti. Pacchetto in mano. Ore 14, direzione l’interno di un bar della stazione, poi si fuma. Avvertiremo subito la Polizia. La multa la prenderà il gestore del locale, che è d’accordo; poi la si impugna legalmente: prima davanti al Tar, poi eventualmente davanti alla Corte costituzionale. Sarà il quotidiano “L’Indipendente”, in una prima fase, a pagare la contravvenzione. C’è già un pool di avvocati che avrà il compito di assistere legalmente la squadra dei manifestanti quando verranno impugnate le multe.
Presenti: Giordano Bruno Guerri e il suo “L’Indipendente”, Gian Turci di Forces Italia, Marco Taradash, Paolo Villaggio, Gianfranco Funari, Daniele Capezzone, Sandro Curzi, Valentino Parlato, Oscar Giannino, Pasquale Squitieri, Filippo Facci, un po’ di gente del Foglio, Sostengono l’iniziativa anche Marco Pannella e Carlo Lottieri, l’economista Sergio Ricossa, il giornalista del Tg5 Toni Capuozzo: fumatori, non fumatori ed ex fumatori. Forse ci sono anche dei parlamentari (se riusciamo a portarli) sia della maggioranza che dell’opposizione.
Accorrete numerosi, bastardi.
Per intanto, alla faccia di chi ci vuole male, ecco un elenco di ristotanti romani e milanesi dove si potrà fumare…
- I DIECI PIÙ CONOSCIUTI
- Oltre i 100 euro
- Maremoto – via San Basilio 15 tel.: 06-422901
- La Pergola (saletta fumatori solo dopo cena) – via Cadlolo 101 tel.: 06-35092152
- La Piazzetta – v. Sistina 69 tel.: 06-67331
- Oltre i 100 euro
- Dai 50 a 100 euro
- Camponeschi – p.zza Farnese 50/A tel.: 06-6874927
- Da Cesare – via Crescenzio 13 tel.: 06-6861227
- Dal Bolognese – p.za del Popolo 1,2 tel.: 06-3611426
- Enoteca Capranica – p.za Capranica 99-100 tel.: 06-69940992
- Il Caminetto – viale Parioli 89 tel.: 06-8082897
- Shangri Là-Corsetti – viale Algeria 141 tel.: 06-5918861
- Taberna dei Gracchi – via dei Gracchi 266-268 tel.: 06-3213126
- ALTRI 30 INDIRIZZI
- Fino a 25 euro
- Antica Taverna – via Monte Giordano 12 tel.: 06-68801053
- Da Dante – M.te Santo 36-38 tel.: 06-37515537
- Da Ugo al Gran Sasso – via Ripetta 32 tel.: 06-3214883
- Di fronte a – via della Croce 38 tel.: 06-6780355
- Il Meloncino – via Tor di Quinto, 55 tel.: 06-33219424
- Paneolio – via del Casale della Crescenza, 25 tel.: 06-3332961
- I Gabbiani – via Ranuccio Bianchi Bandinelli 130 tel.: 06-79321606
- Il Pomodorino – via Campania, 45/E tel.: 06-42011356
- L’Abruzzese – v.dei Gracchi 27/29 tel.: 06-39733290
- La Pantera Rosa – p.le del Verano 84 tel.: 06-4456391
- La Rustichella – via Angelo Emo 1 tel.: 06-39720649
- Pastarito – via Cassia 705-709 tel.: 06-33248400
- Pizza Re – via Oslavia, 39 tel.: 06-3721173
- San Marco – via Sardegna 38/D tel.: 06-42012620
- Da 25 a 50 euro
- Albino il sardo – via della Luce 44-45 tel.: 06-5800846
- Alle due Fontanelle – via Federico Cesi 23 tel.: 06-3612114
- Allo Schidione – via Baldo degli Ubaldi 200 tel.: 06-6374706
- Antico Arco – p.le Aurelio, 7 tel.: 06-5815274
- Ar Galletto – p.zza Farnese 102 tel.: 06-6861714
- Boccon di vino – p.zza Campo Marzio, 6 tel.: 06-68308626
- Campana – vicolo della Campana 18 tel.: 06-6867820
- Checco er Carrettiere – via Benedetta 10 tel.: 06-5817058
- Da Fortunato – via del Pantheon 55 tel.: 06-6792788
- Gabriele – via Ottoboni 74 tel.: 06-4393498
- Gaudì – via Ruggero Giovannelli 8-12 tel.: 06-8845451
- I Malavoglia – via Ostiense 137 tel.: 06-5783103
- Il Convivio di Ripetta – via di Ripetta 43-44 tel.: 06-3233040
- L’Angoletto ai Musei – via Leone IV 2/A tel.: 06-39723187
- L’Angolo di Napoli – via Agostino Depretis 77/A tel.: 06-4746866
- La Maielletta – via Aurelia Antica 270 tel.: 06-39366595
- La Ruota – via E. Fermi 90 tel.: 06-5586301
- Le gole di Amatrice – c.so Trieste 166-170 tel.: 06-86209869
- Perilli – via Otranto 9/11 tel.: 06-3700156
- Rinaldo all’Acquedotto – via Appia Nuova 1267 tel.: 06-7183910
- Taberna Priscinula – via in Priscinula 48/50 tel.: 06-5812525
- Dai 50 ai 100 euro
- 4 Colonne – via della Posta Vecchia 4 tel.: 06-68307152
- L’Olimpo – p.zza Barberini 23 tel.: 06-488933288
- Mirabelle – porta Pinciana 14 tel.: 06-42168838
- Papà Baccus – via Toscana 32-36 tel.: 06-4274808
- Vivendo – via Vittorio Emanuele Orlando 3 tel.: 06-470292736
- Fino a 25 euro
- I DIECI PIÙ CONOSCIUTI
- Sotto i 25 euro
- Moro 1 pizzeria e arabo – via Ciceri Visconti 8, tel.: 02-5463137 e Moro 2 via Salaino, 12 tel.: 02- 48007652 (meno di 25 euro)
- Dai 25 ai 50 euro
- Cantinetta toscano – via Ripamonti, 19 tel.: 02-58321057
- Centro Ittico – via Ferrante Aporti,35 tel.: 02-26823449
- Kota Radja cinese – p.le Baracca, 6 tel.: 02-468850
- Pobbia milanese – via Gallarate 92 tel.: 02-38006641
- Ribot – via Cremosano, 41 tel.: 02-33001646
- Smeraldino pizzeria – P.zza XXV Aprile, 1 tel.: 02- 6595815
- Oltre i 50 euro
- Nobu – Via Pisoni 1 tel.: 02-723186450 (oltre 50 euro)
- Antica Osteria Del Ponte – Via P. Negri 9 tel.: 02-9420034
- Sotto i 25 euro
- ALTRI 20 INDIRIZZI
- Meno di 25 euro
- China Town – cinese via Vodice 5 Milano tel.: 02- 48707835
- Famoso cinese – viale Abruzzi, 76 tel.: 02-2047248
- Dai 25 ai 50 euro
- Aurora piemontese – via Savona, 23 tel.: 02-89404978
- Baia del Sole pesce – via Adige 17 tel.: 02-55012861
- Calabiana ristorante pizzeria – via Calabiana, 8 tel.: 02-55213075
- Cayenne pesce – via Ferrari ang. via Farini tel.: 02-29001511
- Coriandolo – via dell’Orso, 1 tel.: 02-8693273
- Delicato napoletano – via Frapolli ang. Via Capolago,1 tel.: 02-70004695
- Garibaldi – viale Monte Grappa, 7 tel.: 02-6598006
- Gemelli siciliano e magrebino – via Laghetto, 2 tel.: 02-76023300
- Matteoni toscano – P.zza Cinque Giornate, 6 tel.: 02-5463520
- Pascone campano- viale Monte Nero, 57 tel.: 02-5510259
- Paradiso pesce – via Plana 53 tel.: 02-39261451
- Paso de Los Toros argentino – via Lazzaro Palazzi, 7 tel.: 02-2049870
- Pavillon ristorante pizzeria – via Statuto, 16 tel.: 02-6552219
- Quattrocento – via Campazzino 14 tel.: 02-89517771
- Ribot – via Cremosano, 41 tel.: 02-33001646
- Via Pré ligure – via Casale, 4 tel.: 02-8373869
- Sopra i 50 euro
- Boccondivino – Via Carducci, 17 tel.: 02-86604
- Nobu – Via Pisoni, 1 tel.: 02-723186450
- Santini – Via San Marco, 3 tel.: 02-6555587
- Meno di 25 euro
Io non ho mai visto nessuno tanto innocuo e tanto bello e tanto divertente e tanto voglioso di vivere e di condividere quanto una persona *intelligente* ubriaca.
La discriminante è tutta là.
Non nel tasso di alcol, ma nel peso in etti del cervello che ci si porta dietro. Io mi posso ubriacare fino allo stordimento, fino al delirio, ma non metterò mai in moto la macchina.
Io brindo all’alcol e all’intelligenza.
La causa di – e la soluzione a – tutti i problemi della vita.
[Ste]
E se ci si trovasse tutti alle 14 al bar della stazione a chiedere, gentilmente, se questi attempati dottori potessero spegnere la sigaretta? Cosa risponderebbero? Che non lo possono fare perche’ stanno difendendo un diritto superiore?
Dottori, ho anche risolto la questione delle spese sanitarie. I fumatori possono continuare a comprare le sigarette, contribuendo al SSN, ma non possono fumarle, alleviandone anche le spese.
così tanto per….
una ragazza che conosco e che fuma un casino, mentre fuma (con aria disgustata) di continuo allontana la sigaretta e fa: “che schifo!”…..
Dezani, scusa, ma secondo te i dati estrapolati da un sito che si chiama “smetti e vinci” sono attendibili e oggettivi? Dai su’…
Facci, siccome ormai la tua è diventata una missione, non è che potresti farmi avere un’elenco anche dei ristoranti fiorentini dove si può fumare?
in cambio prometto cena fiorentina in locale rigorosamente per fumatori da te selezionato :-)
appoggio l’iniziativa. non spero che serva a qualcosa, a dirla tutta non sono nemmeno convinto che sia sbagliato vietare il fumo nei locali pubblici. voglio solo vedere di nascosto l’effetto che fa.
Ognuno, giustamente, si ispira alle proprie esperienze. A me piace fumare una sigaretta o addirittura un sigaro dopo il pasto, soprattutto se sono a cena fuori. Così esco all’aperto e fumo, faccio così da anni e non me ne lamento. Durante certe riunioni (di lavoro o di politica) scappo fuori a fumare, in genere alla ricerca di un momento di relax o per una vera e propria fuga da discorsi che non sopporto. Invece non sopporto sentire l’odore del fumo altrui appena mi siedo a tavola e tantomeno passare ore in una sala riunioni impregnata. E’ da anni che vige il divieto di fumare in tanti locali ed uffici, e ci si vive meglio, quindi l’argomento d’attualità non è tanto il “divieto” ma l’obbligo per gli esercenti di predisporre ed attrezzare “stanze da fumo”. Pare che solo il 2% dei ristoratori si sia preoccupato di adeguarsi. Quindi, qual’è il problema? Perchè i signori che oggi si dichiarano a favore del fumo nei locali non si sono preoccupati di adeguarsi per tempo? E se, come sento dire, sono eccesive le misure tecniche da adottare per attrezzare la sala-fumo è più utile sparare sul diveto o indirizzare la critica sulle misure tecniche stesse?
Detto questo passo alle mie critiche. In primo luogo faccio una critica in un certo senso “ideologica”: c’è qualcosa di anomalo nell’idea di uno Stato che pone dei “divieti” per tutelare la salute e lo fa appellandosi anche a ragioni etiche quando d’altra parte poco o nulla viene fatto per educare alla salute in senso positivo e nel frattempo si riducono sempre più i fondi per la prevenzione sanitaria. Secondo appunto, un po’ più tecnico-giudico: non mi quadra il meccanismo in base al quale si trasformano esercenti e capiufficio in vigilantes, a pena di sanzioni se non denunciano (a chi? come? con che efficacia?). In definitiva il problema sembra essere che si chiede allo Stato di intervenire dove l’educazione ed il senso civico difettano e, d’altra parte, lo Stato interviene scaricando su singoli cittadini la sua inefficenza.
Chissà: se i ristoratori pagassero regolarmente le tasse e se non fossero state previste riduzioni fiscali a pioggia magari sarebbe stato possibile prevedere incentivi per gli adeguamenti dei locali e parte dei problemi sarebbero stati risolti.
A questo punto mi chiedo che senso abbia la protesta descritta nel post e soprattutto il perchè di una bizzarra compagnia che alza la bandiera del libertarismo a difesa di solenni “menate” e contemporaneamente si oppone im modo becero alla tutela di fondamentali libertà civili.
Non so voi, ma io stasera sarò a cena alla mensa del C.S.Leoncavallo, dove si può fumare, dove si continuerà a fumare, dove i non fumatori sono gente comprensiva e dove i vigilantes di Sirchia non entreranno.
P.S. ma tra tutta la gente della manifestazione di Roma, qualcuno che lavora e che fatica, c’è?!?
Un post insulso con una gif animata rivoltante, una manifestazione inutile fatta passare come una battaglia per i diritti dell’umanità, personaggi in cerca di autore che contendono il tanto agognato spazio mediatico alle Lecciso. Risultato: commenti stupidi, compreso il mio. Tutta roba di cui si può fare a meno in Italia, A.D. 2005.
Cara Giuy, ma che cazzo di discorsi fai?
A parte il fatto che ti qualifichi come non fumatrice e poi dai del “voi” ai non-fumatori (fatto che già ti identifica come fumatrice che si spaccia per non), capisco che inventarti la storiella che noi non fumatori vogliamo farti spegnere la sigaretta solo per un nostro capriccio o dispetto serva ad avvalorare il vostro vittimismo e lo status di perseguitati, ma la realtà è, e rimane, che se per anni abbiamo sopportato il fumo nei locali, consci che l’unico rimedio era uscire ogni tanto per rifiatare, finalmente possiamo gioire del fatto che alla fine di una serata non avremo più occhi lacrimanti e gola secca (oltre alla puzza attaccata ai vestiti, ma vabbè).
Non gioisco certo del fatto di proibire qualcosa a qualcuno.
La legge dovrebbe aiutare a smettere? Chi lo ha detto? La legge deve tutelare chi decide di non fumare.
Se permetti uno che fuma a 2 metri da me all’aperto è ben differente da uno che fuma in un ambiente chiuso.
Il tuo P.S poi , è il massimo.
“ Si, il fumo fa male, ma c’è lo smog, l’alcool, la raccolta non differenziata dei rifiuti ecc…”
Facciamo che comincio a liberare i miei polmoni dal fumo almeno nei locali, visto che quando esco ho già la mia dose di smog, e visto che, fatto non trascurabile, non posso impedire a tutti quelli che mi circondano di viaggiare in macchina, a chi lavora di usare furgoni e camion, alle industrie di produrre e a tutti di usare il riscaldamento d’inverno.
Le patate fritte che mangio e l’alcool che assumo ti danno fastidio a occhi e gola o ti arrecano qualche disturbo? Ne dubito.
Cara Giuy, ma che cazzo di discorsi fai?
A parte il fatto che ti qualifichi come non fumatrice e poi dai del “voi” ai non-fumatori (fatto che già ti identifica come fumatrice che si spaccia per non), capisco che inventarti la storiella che noi non fumatori vogliamo farti spegnere la sigaretta solo per un nostro capriccio o dispetto serva ad avvalorare il vostro vittimismo e lo status di perseguitati, ma la realtà è, e rimane, che se per anni abbiamo sopportato il fumo nei locali, consci che l’unico rimedio era uscire ogni tanto per rifiatare, finalmente possiamo gioire del fatto che alla fine di una serata non avremo più occhi lacrimanti e gola secca (oltre alla puzza attaccata ai vestiti, ma vabbè).
Non gioisco certo del fatto di proibire qualcosa a qualcuno.
La legge dovrebbe aiutare a smettere? Chi lo ha detto? La legge deve tutelare chi decide di non fumare.
Se permetti uno che fuma a 2 metri da me all’aperto è ben differente da uno che fuma in un ambiente chiuso.
Il tuo P.S poi , è il massimo.
“ Si, il fumo fa male, ma c’è lo smog, l’alcool, la raccolta non differenziata dei rifiuti ecc…”
Facciamo che comincio a liberare i miei polmoni dal fumo almeno nei locali, visto che quando esco ho già la mia dose di smog, e visto che, fatto non trascurabile, non posso impedire a tutti quelli che mi circondano di viaggiare in macchina, a chi lavora di usare furgoni e camion, alle industrie di produrre e a tutti di usare il riscaldamento d’inverno.
Le patate fritte che mangio e l’alcool che assumo ti danno fastidio a occhi e gola o ti arrecano qualche disturbo? Ne dubito.
Stiamo parlando del nulla…
Nessuno ha vietato di fumare a nessun altro.
Bensì si cerca di fare comprendere che il fumo a qualcuno può dare fastidio oltrechè nuocere.
Non c’è nullaltro da aggiungere.
Però… Una vera schiera di intellettuali DOC a guidare la cordata… SuperTRASH!
Dispiace solo per VIllaggio, che purtroppo ormai si vede la Domenica da MAra Venier vestito da Babbo Natale.
Questa iniziativa rivoluzionaria ricorda tanto quella di Ferrara quando minacciò il lancio di uova a Benigni, e finì per essere ripreso (incagliato nella poltrona di casa sua) a lanciare le uova al suo televisore.
E se spegnessimo centinaia di sigarette sulla coccia deforme di Bruno Giordano Guerri ?
invidioso,meno di zero e compagnia varia:avete rotto i coglioni!Non ho voglia di respirarmi la vostra merda e di subire le vostre prepotenze in continuazione,non ho voglia di sentire cazzate tipo che il fumo passivo non fa male e non voglio credere che esistano idioti che lo sostengono con convinzione,non ho voglia di vedere dei coglioni che manifestano per poter fumare in faccia a chi dà fastidio.Basta,fate quel cazzo che volete ma non fatemi respirare il frutto della vostra ottusità!
Pal, a me sembra che sei già ottuso di tuo.
In quanto tempo è ragionevolmente auspicabile che questa polemica si plachi?
Arriveremo pure ad un punto di svolta, ad un traguardo, ad una agognata fine.
Torneremo a veder la luce dopo aver attraversato questa cortina di fumo delle inutili e perpetuate polemiche?
Filippo Facci, a me sta sulle balle la legge che mi impedisce di andare in giro a sparare ai piccioni in piazza del Duomo, perché limita il mio diritto di divertirmi nel tiro a segno, nonché di soddisfare il mio odio verso quelle insulse bestie immonde. I piccioni, intendo.
Che ci vieni settimana prossima in piazza San Marco (patria dei piccioni) a sparare per dimostrare che questo è uno stato fascista, imperialista, colonialista, proibizionista e anche un po’ pappamolla?
CAro Matteo, io non fumo e non lo posso fare per questioni di salute! mi rivolgo a “voi non fumatori” che siete convinti che spegnere la sigaretta al vicino lo farà smettere e si avranno i polmoni puliti!Il mio PS significa che invece di lagnarvi per una sigaretta perchè non inziate a contribuire seriamente e a pulire l’aria anche con qualcosa di più utile? Non è difficile partecipare!Finchè gli altri devono fare qualcosa per voi va tutto bene ed è in nome della buona educazione, quando qualcuno chiede a voi di contribuire ancora di più e concretamente vi tirate indietro!
…e se avessi letto bene il mio commento avresti capito che sostengo che il Fumo fa male(ma tante cose fanno più male), che non fumare vicino agli altri è una questione di educazione su cui sono daccordo ma che la legge non è giusta, perchè NON fa smettere!
Mi dici che non c’è scritto da nessuna parte che la legge dovrebbe far smettere, ma deve tutelare il non fumatore! E il non fumatore perchè non va tutelato?Ma solo il non fumatore? perchè non curare il problema alla radice?Si risolverebbe tutta la questione.
Sembra che oggi Sirchia abbia promesso farmaci per combattere la dipendeza dalle sigarette gratuiti…questa sarebbe una legge utile!
Giuy mi spieghi per cortesia perché secondo te una legge dovrebbe aiutare a smettere di fumare?
Chi vuole smettere può accedere a tutti i supporti di cui ha bisogno, chi non vuole smettere non ho capito bene perché dovrebbe.
Va bene difendere il nostro (non fumatori) diritto di non fumare, ma impedire di fumare, o obbligare a essere aiutati a smettere di fumare, è stupido e illiberale.
Chi vuol fumare deve poterlo fare, così come chi non vuole deve poterlo non fare. Questa legge rimette un po’ le cose in ordine. Tutto qui.
é chiaro questo, intendo che si dovrebbe far in modo che la gente possa scegliere di smettere, c’è gente che fuma 30 sigarette al giorno e la volontà non basta nemmeno per passare ad un pacchetto!Siccome non deve essere tutelato solo il diritto alla libertà ma anche quello alla salute ovvero a potersi curare lo Stato dovrebbe fare di più(ricordiamoci che dà dipendenza ed è per questo che non è facile smettere)!I farmaci antifumo costano un casino soprattutto per il fatto che devono essere usati per un lungo periodo altrimenti si è a punto e a capo!Poi se qualcuno decide di continuare a fumare sono cavoli suoi!
Federico, tu sei un sostenitore della furbata di Sirchia;
Federico, tu vorrsti spegnere cicche in testa ad uno.
Federico, sei involontariamente (e senza necessità alcuna di ulteriore dimostrazione) la prova migliore della ‘inadeguatezza’ di questa legge…
Giuy tutto quello che auspichi c’è già.
Chi vuole smettere ha tutto l’aiuto di cui può aver bisogno. Chiama la tua USL e chiediglielo.
Tutto questo, comunque, non c’entra nulla con la legge che è entrata in vigore oggi. E di sicuro non è un argomento per sostenere che è sbagliata, come tu fai nei commenti che lasci in diversi blog.
Vis, in Italia nessuna polemica dura più di una settimana… Basta aspettare e tutto passa.
Una settimana.
Va bene, posso aspettare una settimana, l’ho aspettata quando è venuta fuori la legge sulla museruola per i cani “peicolosi”, la posso aspettare anche adesso.
I cani da allora hanno magicamente smesso di aggredire come ossessi gli ignari cittadini a passeggio e forse con un po’ di fortuna anche adesso i fumatori smetteranno di fumare ostentatatamente in faccia a tutti i non fumatori asmatici.
Per inciso, mai visto un cane con la museruola, è bastata la legge per calmare questi mostri assetati di sangue, forse anche questa volta basterà la legge per dissuadere i tabagisti assetati di ossigeno altrui, a comportarsi da educati cittadini.
Fumatori brutti e cattivi! tiè
fanculo, fumatori!!!!!
Sapu (tello). Purtroppo non riesci a distinguere il sarcasmo dalla realtà, ma non è un problema mio.
Innegabile è però che Guerri abbia un cranio visibilmente deforme. Spero tu sia d’accordo almeno su questo.
Se proprio vogliamo parlare della legge, mi sembra che questa non impedisca ai fumatori di fumare. QUesta impone esclusivamene delle norme igieniche a tutela dell’aria “comune”. IL fatto che gran parte dei locali non siano in grado di rispettare questi standard conferma che fino ad oggi i non fumatori sono stati spesse volte (e anche inconsapevolmente) vittime del fumo altrui.
I fumatori possono fumare in sale ben chiuse, separate per benino. Sono tollerantissimo verso chi se ne sta chiuso in una stanza a parte.
Io non sono affatto dalla parte di Sirchia : la sua politica sanitaria (che vivo sulla mia pelle…) sta deteriorando il sistema sanitario nazionale, che già agonizzava prima di lui. E’ chiaro che non posso che essere contento, però, di vedere che si cominci a pensare anche al diritto alla salute come a qualcosa che va tutelato e garantito.
La cintura di sicurezza non la metteva nessuno prima che iniziassero a fioccare le multe.
Le cacche dei cani non le raccoglieva nessuno prima che iniziassero a fioccare le multe (ora tutti con le palettine e i sacchetti).
Non si può contare sulla civiltà delle persone nel nostro paese, ahimè.
Certo è che i fumatori educati pagano sulla loro pelle l’inciviltà dei fumatori maleducati. A loro un abbraccio, seppur distante. Diciamo dalla mia sala non fumatori alla loro sala fumatori con areatori a norma.
E grazie al cazzo, Federico. Anche io sono tollerantissimo verso chi se ne sta a casa sua a 5.000 kilometri da me e non si sogna neanche di venirmi a rompere le palle per tutta la vita.
La tolleranza si prova con la convivenza, non con la segregazione. E hai un bel dire a parlare di aria “comune”, quando le nuove norme di fatto stabiliscono che quest’aria è al 95% tua e al 5% mia.
Il fatto che i locali abbiano difficoltà ad adeguarsi è semplicemente dovuto all’assurdità delle norme. Sai, se io fossi un gestore che ha già speso migliaia di Euro per un impianto di aspirazione efficiente e adesso mi sentissi dire che non basta e che devo alzare nuovi muri, mettere nuove porte e misurare i Pascal di pressione, mi sa che anche io direi “da oggi non si fuma”.
Per quanto riguarda il diritto alla salute, meglio stendere un velo pietoso. Ti auguro solo di non aver mai bisogno dell’assistenza sanitaria come ne ho avuto bisogno io in passato.
Caro Tony,
la MIA aria, come tu affermi, è aria pulita. La TUA è aria inquinata. C’è una bella differenza.
I parametri diventano assurdi perché nessuno si è mai preoccupato di tutelare l’aria del proprio locale e nonostante il discreto preavviso ha pensato bene di farsi trovare impreparato, perché speranzoso di ottenere qualcosa di più o quantomeno una proroga ulteriore.
Parli di gestori che hanno speso grappoli di euro in super impianti di aspirazione. A me sembra che nella gran parte dei casi venga utilizzata la buona vecchia finestra spalancata a creare il refolo.
Sul discorso dell’assistenza sanitaria si potrebbe parlare a lungo. Purtroppo mi trovo quotidianamente immerso in problemi pratici di gestione delle risorse (poche) sanitarie, e i miei occhi conservano immagini poco rassicuranti che indignano e deprimono.
Dunque il tuo tono di autocommiserazione mi sembra fuori luogo. Anzi, ti dirò, se hai frequentato reparti di pneumologia, oncologia, chirurgia vascolare (e chi più ne ha più ne metta) non potrai che ringraziare una legge che, seppur imperfetta, potrà contribuire (è vero, coattamente, ma in che modo altrimenti?) a ridurre, a contrastare l’abuso del fumo. Se davvero hai visto certe immagini (sentendo il dolore degli altri sulla tua pelle), puoi capire benissimo quello che intendo. Non voglio entrare nel dettaglio, perché i fumatori non vogliono sentire, e soprattutto ti accusano poi di alimentare uno sciocco e superstizioso terrore.
Intanto tu smetti e fai un favore a te stesso ;)
Non ci credo ! E’ riapparso il coglione ! Federico !
(si Facci, e sappi che la ricomparsa di Federico è tutta opera tua. Assumitene tutta la responsabilità, fattene una ragione e ti prego fa qualcosa di significativo :-)
Graziani, inutile farti notare che esistono severissime multe contro chi guida dopo aver bevuto.
Non mi sembra di ricordare che Facci abbia mai deciso di fare la Parigi-Dakar da ubriaco per protesta.
Oddio, ecco che Facci riprende ad insultare. Forse non sopporta di essere ignorato. Ma vattene alla Stazione Termini a braccetto con Funari e Guerri, o ancora meglio da Giuliano Ferrara in TV. Risparmia energie per queste meraviglioooose iniziative.
F.F., prima di dare del coglione a qualcuno, chiunque sia, ricordati la storiella del bue che chiama cornuto l’asino.
meno di zero,farmi dare dell’ottuso da chi nega i danni del fumo non può che farmi piacere(e provare anche un pò di compassione per te…)
Oh bene, si fumeranno meno sigarette e quelle poche si fumeranno all’aperto, per cui alla fine avremo meno broncopolmoniti da fumo è più broncopolmoniti da freddo. Totale zero. I non fumatori staranno meglio, anzi stanno già meglio, ma chissà perchè sono inviperiti quanto i sostenitori di Bush dopo la vittoria: a certa gente vincere fa venire il travaso di bile. Ma quello che vorrei chiedere a Sirchia è: perchè proibire anche nei circoli privati? Se io, Antonietta e Mariuccia vogliamo fare il circolo del ricamo a tombolo o del bridge, e consentire a chi vuole di fumare, perchè vietarcelo? E il toscano negato al commercialista, all’avvocato, al notaio, nei loro privati e sussiegosi studi, è forse una sotterranea vendetta contro le parcelle esose, contro il potere di casta? E’ un contentino per l’impiegato del catasto, costretto a fumare di nascosto nello sgabuzzino delle scope? Se è così, sia buono, Sirchia, si ravveda. L’uguaglianza al ribasso è una misera cosa.
Che bell”articolo,ma eccezionale la mappatura dei ristoranti dove si fuma.Non si potrebbe rstendere la mappatura ad altre città italiane? Caravaggio
Federico, tanto per cominciare TUTTA l’aria è inquinata, oggi. Poi, il fatto che “nessuno si è mai preoccupato di tutelare l’aria del proprio locale” è una stronzata grossa come una casa, visto che sono moltissimi i locali (bar e ristoranti) che già da anni erano muniti degli aspiratori a soffitto o addirittura di impianti di convolgiamento dell’aria.
Comunque non so dove tu abbia letto “tono di autocommiserazione” in quello che ho scritto. Io fumo e so bene che un giorno potrei morire anche per questo, come invece potrei morire in qualche altro modo. Come un giorno morirai anche tu, fumo o non fumo.
Se un giorno smetterò di fumare sarà perché l’ho deciso io. Non certo perché me lo dici tu o qualcun altro.
Tony, ma ci mancherebbe. Io ti esortavo a smettere per il tuo bene, ed era un augurio sincero.
Non entriamo nel lapalissiano : certamente tutti muoiono. E non è affatto mia intenzione obbligare la gente a smettere di fumare.
Purtroppo nella mia esperienza (di ristoranti economici, lo ammetto) ho spesso constatato, da non fumatore, che le famose aree separate (fumatori e non) erano virtuali, che gli aspiratori installati non riuscivano a “drenare” una coltre di fumo eccessivamente abbondante (ad esempio nei concerti), e potrei parlare di mille altre cose.
Tutta l’aria è inquinata? Ok. Allora diciamo che l’aria già inquinata è ulteriormente sporcata dal fumo. Così va bene?
La mia battaglia (se così si può dire) non esclude di certo lo smog, o altri inquinanti.
Stufa un po’ francamente sentire alcuni fumatori dire che tanto l’aria è già sporca, che tanto si muore anche senza sigaretta, che il fumo fa male ma non poi così tanto. Minimizzate per rimuovere l’idea di un danno autoprodotto ?
No. Semplicemente cerchiamo di farvi capire che il danno, in quanto “autoprodotto”, sono cazzi nostri.
Giusto. Ma in casa vostra.
Giusto. Ma in casa vostra.
Certo. In casa nostra. Non difendo certo il diritto di venire a fumare in casa tua, io. A me in casa tua non me ne frega un belino di venirci.
Certo, poi ci sarebbe da discutere sul perché da un giorno all’altro qualcuno ha deciso che il 95% degli spazi chiusi in Italia sono “casa tua”. Ma quello è un altro discorso.
Non si tratta di casa mia, ma di Casa di tutti. Dunque secondo questo tuo ragionamento andrebbe spartito equamente lo spazio di un ristorante per tutti i vizi : una sala per chi dà libero sfogo alla flatulenza, una per chi rutta…
Il fumo è un vizio. Da tutelare in luogo pubblico? E perché quel vizio sì e gli altri no?
L’errore è equiparare il fumatore al non fumatore. Sinceramente non pretendo il 95 % dello spazio, anche perché poi sorbirsi tutti gli isterici fumatori repressi è davvero pesante. Ma capisci bene che non ti puoi mettere sullo stesso piano di una persona non viziosa.
NON ci credo! siete ancora qui, ma non vi siete accorti che nel frattempo Berlusconi ha dato le dimissioni?
Federico, se per te il fumo è un vizio al pari di ruttare e scorreggiare, allora dovresti riconoscere ai fumatori quantomeno gli stessi diritti di cui godono ruttatori e scorreggiatori. E io un cartello “Vietato ruttare” non l’ho mai visto, in un locale pubblico.
Hai ragione Tony, è anche peggio, perché in grado di offendere il corpo degli altri.
Perché non hai mai visto il cartello? Perché non ce n’è bisogno. Le persone sanno che non è educato ruttare in faccia agli altri. Peccato che invece i fumatori non hanno (non tutti, ovviamente) pudore a fumare in faccia a donne, uomini, bambini, ecc. a meno che non sia espressamente vietato.
Vorrei che non fosse necessaria una legge, ma è un po’ come quando le maestre dicevano di non attaccare le gomme da masticare sotto il banco…
Per VIS : Berlusconi dimettersi? Impossibile! Un sogno irrealizzabile.
Ai fumatori e non fumatori:
il problema non è la puzza che avete sotto il naso, ma è che, le sigarette di contrabbando che venivano dall’Est (Albania-) erano appositamente contaminate con materiale radioattivo per regolare i conti con noi sulla questione Slava. La questione non si limita alle sole sigarette, ma giocattoli, vestiti, hascisc e droghe varie; alimenti, verdura, computer ,armi , cd, e altri oggetti che ci pervengono dal mercato mondiale, special modo da quei paesi che hanno subito la Globalizzazione forzata.
Quando la Guardia di Finanza, negli anni critici dal contrabbando pugliese era disposta ad assumere nell’arma i contrabbandieri a condizione che impedissero il trasbordo dei tabacchi clandestini in Italia, io ho smesso di fumare sigarette estere e di contrabbando.
Se avete notato (al nord) sono spariti definitivamente i contrabbandieri sugli angoli delle strade.
La Finanza ci diede un segnale forte allora, ma pochi lo capirono.
L’Europa ha multato pesantemente le case americane produttrici di tabacchi perché non si allinearono nelle operazioni di guerra in materia d’embargo, sottovalutando il problema, esportando la loro merce all’Est, la quale tornava a noi contaminata.
Altro problema per i fumatori sono i nostri rivenditori di tabacchi , i quali, per amore del danaro, sono disposti a vendere sigarette di monopoli ma di dubbia provenienza; pacchetti perfettamente clonati che continuano quel disegno eversivo. (sceglietevi un tabaccaio onesto e non fumate all’estero)
Invece ai clienti non fumatori ricordo che, lo stesso cancro arriva anche dalle cucine in quanto, ai ristoratori non frega molto sapere da dove proviene la materia prima, tanto meno a certi rivenditori all’ingrosso che eludono le analisi. Per loro l’importante è il profitto. Una cosa sconsigliabile sono i tartufi e i funghi, specie quelli che provengono dal Cossovo e Albania, dove le terre sono state contaminate con uranio arricchito durante i bombardamenti, utilizzando quei frammenti contaminati per contaminare cibi e oggetti da esportare qui da noi .
Inoltre, a tutti quelli che parlano di tumori da “Fumo passivo” ricordo che le vostre auto sono munite di freni all’amianto (pastiglie), quindi nessuno di voi si creda immune da cancro ai polmoni e vedete di non incolpare scioccamente gli ignari fumatori. Quando si mette in moto la città al mattino, le auto formano un mega ventilatore capace di sollevare quelle polveri d’amianto per tutto il santo giorno. Nella sola Milano entrano ogni giorno dall’interland milanese qualcosa come 800 mila auto extra urbane (più dei fumatori). Quante frenate fate al giorno? (polveri sottili).
Alla luce di questo e quanto so di altro, conviene che tra fumatori e non fumatori si plachino certi screzzi e stabilire unitamente una strategia che obblighi il governo ad analizzare tutto ciò che di nocivo ci uccide, e di non far fingere, come al suo solito, vantare la Globalizzazione con carri armati e flotte navali appoggiando quegli scellerati promotori d’oltre mare. Le ripercussioni della nostra ingerenza estera ha un conto finale da pagare. Quel conto siamo noi, e i nemici stanno diventando sempre di più, mimetizzati e bene organizzati.
Ciao a tutti
Enea
(fumatore moderato e attento all’acquisto)