Potrebbe succedere che stasera, dopo una cena con gli amici a Roma e prima di andare a mangiare i maritozzi con la panna, vi possiate ritrovare a puntare il naso in sù. Potrebbe anche malauguratamente accadere che il cielo romano sia pulito, come ormai capita di rado. I casi della vita potrebbero anche farvi trovare nello zaino una macchina fotografica digitale con un bello zoom, oppure un binocolino.
Beh, se tutti questi coincidenze si dovessero avverare, allora vicino alle Pleiadi, nella costellazione del Toro, ci troverete un batuffoletto lieve lieve, la cometa Machholz; è la decima cometa scoperta quest’estate dal buon Don Machholz col suo telescopio amatoriale.
Note: l’immagine a lato è stata ottenuta con un open source francese spettacolare, lo Stellarium. È stata centrata su Roma, questa sera un po’ prima della mezzanotte. Comunque va bene in tutt’Italia. Io comunque me la vado a vedere in Svizzera, sui monti di Heidi.
E quindi uscimmo a riveder le stelle
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E non molestare le caprette.
(veramente spettacolare lo stellarium)
Infine, imbecille.
dici che passa proprio su Roma per via della cena di Macchianera?
Basterà seguirla e lei ci condurrà dal bue e l’asinello.
Grazie Fabrizio.
Grazie di questo post. Soffierò forte sulla nebbia.
Stellarium mi ha permesso di sconfiggere la nebbia e il rumore luminoso. Ah, quella calda sensazione dell’uomo che sconfigge la Natura!
Niente di personale contro l’open source, però mi impalla la scheda video.
mddu poiuyt http://ghjklovtidi/
ho trovato tante affinità con il mio libro:
Le stelle nello zaino di Claudio Lenzi ed. Tipoarte