Uccide un Paese iniettandogli aria fritta: l’orribile caso dell’infermiere di Arcore

Dopo Sonia Caleffi, nei guai un altro paramedico lombardo: invece di assistere la cagionevole repubblica da tre anni affidata alle sue cure, la sta portando deliberatamente al collasso somministrandogli ogni giorno colossali flebo di balle. “Lo faccio per sentirmi importante”, ha confessato S. B., impiegato come caposala nella prestigiosa clinica romana “Palazzo Chigi”, che l’aveva riassunto dopo averlo cacciato una prima volta nel 1994 per scarso rendimento. Il mea culpa del primario, prof. Ciampi: “Dovevo licenziarlo la prima volta che l’ho sorpreso mentre tentava di accoltellare la Costituzione”. I primi segni di squilibrio mentale undici anni fa, quando S. B. improvvisamente abbandonò la redditizia professione di tycoon televisivo, cominciò a sostenere di essere perseguitato dai giudici e dai comunisti, e si proclamò l’”Unto del Signore”. Una sindrome che, secondo gli psicologi, nasce da una profonda mancanza d’amore: a parte una ventina fra giornali e telegiornali e un esercito di leccapiedi, non c’è mai nessuno che gli dica bravo. Un consiglio agli infermieri che andranno a prenderlo: presentatevi come “George, Tony e Vladimir”, vi seguirà come un bambino.

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18 Commenti

  1. organizzare contemporaneamente infermieri travestiti da Paperino che vadano a prendere Vladimir, George e Tony.

  2. L’ho sempre detto che il problema di S. B. ha origine nel bisogno d’amore… io credo che se gli diciamo tutti che lo amiamo tantissimo lui si tranquillizza… e forse forse si leva dai cosi, quelli lì, come si chiamano? I love Berluska… O no?

  3. mi sono travestito da infermiera e presentato come Ilda. si è attaccato alle gambe di dell’utri urlando: marcello, chiama i tuoi amici, chiama i tuoi amici!

  4. Mancanza d’amore… è più mancanza di autostima. Tappetto di 1 metro e una prugna (secca), mezzo spelacchiato, con le suole rialzate… ha un irrefrenabile bisogno di dimostrare al mondo che lui vale. Regaliamogli uno sciampetto L’Oreal e forse ce lo leviamo dalle balle.

  5. La proporrei come “head” di una campagna pubblicitaria con “copy” e testi all’altezza.
    Sponsor della campagna non dovrebbero essere gruppi politici. Un sorta di autofinaziamento tra gente di buon senso.

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