Sabato sera, indomito, divanavo davanti all’Infedele. Anche così le grandi menti riposano, esclusa a priori l’ipotesi fucking e preferita quella sharing. Per giunta da quel nasone dell’Infe c’era anche uno dei miei pochi amici, che tra uno starnuto e l’altro diceva cose che normalmente diciamo a tavola ma che in tv fanno la loro porca figura.
Fatto sta che mentre mi trastullavo il uallero pensando al gabbio che dovrebbe farsi Marcellino Mafia & Vino (e che mai ahimé si farà), mi sono chiesto se fossi almeno in grado di amare il Natale in casa Romano, con le sue democristianerie, le sue fassinerie e rutellerie connesse.
Mi sono chiesto, pure, quale di queste geometrie politiche potrebbe creare il collante per noi ex ragazzi targati quaranta, e alla fine mi son detto con voce da raviolo, felsineamente flautata: nessuna.
L’unico punto in comune, vero, solido, indimenticato, è quel freddo dentro le scarpe e le ossa, tra la sciarpa e il maglioncino fatto a mano, che ci prendeva certe domeniche d’infanzia a messa, mentre l’incenso e i sogni se ne andavano alti oltre le panche e il tempo.
In fondo era partecipazione, quella. L’Appuntamento.
Malinconie di ghiaccio
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Tutto sta a vedere se “quel freddo dentro le scarpe e le ossa” è quel freddo mortifero che paralalizza o è il freddo che fa inventare il fuoco.
E ti pare poco? Almeno la tua generazione ha avuto dei sogni, poi andati distrutti… alla nostra (ho 24 anni) è rimasto il mucchio di immagini infrante che ci avete lasciato… e le stesse persone, ingrigite e sempre più di un rosa sbiadito…!
Voi quarantenni e qualcosa vi siete risparmiati le botte e i boulversements dei fratelli maggiori, e quello che avete respirato di tempi non addomesticati è servito a farvi un tanto di mestiere, e un tanto di fodera per tirare dritto parando le botte. Però siete spenti: vi siete stagnolati ogni buco per ridurre al minimo i rischi e ora siete lì costretti a ripetervi negli stessi clichè.
In breve, insieme a quella positiva di chi Prodi sabato lo ha ascoltato, la reazione stanca di voi croccantisti è un ottimo segnale che le cose stanno prendendo la piega giusta.
Buonanotte
Ci uniscono anche le occupazioni al liceo con le randellate ai camerati e relative spettacolari (e spettacolose) epistassi diffuse.
A Torino le prendevano quelli che adesso stanno in Consiglio Comunale a fare opposizione.
A Roma le prendevano quelli che adesso stanno in Parlamento a governare.
Che tristezza.
Perché tanto odio?
è la prima volta che vedo il tuo blog.
ciao
ciao
Ecco, si avvicina il Natale anche per Brontolo.
Brontolo, ammettilo che vorresti ancora scrivere la letterina a Babbo Natale o al nonno, lasciandola sotto il piatto perchè ci metta dentro quei due soldi per la tombolata!!!
In fondo, Babbo Natale, da qualunque parte lo guardi è oggettivamente politically correct.
La melassa è un ottimo collante, Veltroni is the answer.
Caro Brontolo, come diceva Pitigrilli “SI NASCE INCENDIARI E SI MUORE POMPIERI”.
nick
veltroni non se lo filano
tu chi proporresti (senza cadere nei paradossi, nell’intellettualismo pseudoesistenzialista, insomma senza fare il solito karakiri della sinistra)
insomma tu chi proporresti credendoci, o almeno sinceramente sperandoci
ah, i ricordi di quando ancora andavo a messa a Natale….raccapriccianti…un saluto,biscuit
pace musica e amore libero
Bah! Brutta trasmissione a dire il vero.
Mancava una vera discussione e sembrava piu’ un parlarsi addosso, molto noioso dal punto di vista televisivo e poco utile quale informazione… non si e’ detta una virgola in + che informasse chi fosse ignaro. Pessimo il dibattito … zzzzzz … ronf ronf.
Alcuni buoni interventi ci sono stati (vedi Furio Colombo).
Criminale invece l’affermazione di tale direttore Feltri che ha paralto di co.co.co. della mafia per il condannato dell’utri …
Sarebbe forse meglio ricordare a costui e agli italiani che cosa vuol dire Mafia :(
appunta mento appunto.
Proprio perché Veltroni non se lo filano, lo scrissi :-)
non sarebbe male ricordare ad alcuni italiani anche cosa significa co.co.co.
Anzi, volendo essere all’avanguardai direi co.pro.co.
Di italiani co.pro.fagi è piena la penisola: mangiano merda e son tutti contenti.
certo che dire che l’infedele non è granché interessante, quando si fanno dei post così…
mah si altri 4 anni del nano magari ti faranno vendere 4 coppie in più… vuoi mettere poi la libidine di stare ALL’OPPOSIZIONE X SEMPRE???
LA uallerA, il uallero non l’ho mai sentito.
bisogna imparare a convivere con Forza Italia
all’epoca si risparmiavano le botte, ma se ti andava male erano coltellate. comùnque difficilmente si moriva sparati. c’era all’epoca una sana competizione.
a Freccianera il premio “battuta dell’anno”
Beh, almeno sai cosa chiedere a Gesù Bambino, quest’anno….