Medicine Show: pubblicità

mshow.jpegE’ disponibile (scaricabile in .pdf o in .doc) il secondo numero di Medicine Show, la rivista di musica inventata da Leonardo Colombati (l’autore del capolavoro misterioso) e sotto il suo comando scritta da Alessandro Piperno, Bernardino Sassoli, Seia Montanelli, Davide L. Malesi, Niccolò Borella, Armando Trivellini, e il sottoscritto.
Che cos’è un Medicine Show? Si chiamava così lo spettacolo itinerante di strada (lo abbiamo visto tutti, nei film western) che mescolava la reclamizzazione dei prodotti piu’ vari(medicine per tutti i tipi di dolori e malattie, saponi speciali per curare affezioni della pelle ed eliminare la forfora, balsami per dolori ai piedi ecc.) con il divertimento e lo svago. La formazione minima comprendeva il Doc (un “dottore”), un attore e un musicista-cantante, fino a bands di quattro o cinque elementi.
In sostanza, Medicine Show è una rivista di musica, mensile, concepita e redatta con spirito ciarlatanesco. Nel numero di ottobre c’è un pezzo di Leonardo Colombati sui teatri di varietà e i tabarin degli anni Venti; una recensione di Seia Montanelli a Buddy Bolden’s Blues di Michael Ondaatje; uno sproloquio di Niccolò Borella sul nuovo album dei R. E. M.; un periglioso paragone di Davide L. Malesi tra il musical Notre-Dame de Paris e l’opera pucciniana; un’introduzione alla musica di Carlo Fava scritta da Armando Trivellini; e un delirio scatologico-stockhauseniano del sottoscritto. Ospite d’onore il Giuseppe Genna, intervistato su Philip Glass e dintorni dal “Doc” (ossia dal Colombati).
Scusate per il disturbo, e buon divertimento.

[grazie a Vittorio per la segnalazione dell’errore].

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10 Commenti

  1. mia nonna ha scritto un libro, si intitola ‘Citofonare Lola’, lo trovate nelle migliori bancarelle sul lungomare, compratelo

    l’introduzione e’ di Gigi Rock, la postfazione di Montanelli, Rocco Montanelli, il famoso allevatore di cani col riporto

    il libro parla di come ottenere un alito perfetto con l’aiuto di un sifone e otto etti di plastilina

    ah, questo non e’un sito dove si fanno marchette?

    no, e’ che ultimamente…

    beh niente, allora, non compratelo

  2. Caro M. (a proposito, non sarai mica il mostro di Dusserdorf?), il giorno che tua nonna desse alle stampe “Citofonare Lola” sborserei subito i 10 Euro. La trama mi pare avvicente. “Medicine Show” vola più basso: sarà per questo che è gratis?
    Ecco: il punto è questo. Perchè si configuri la prostituzione non dovrebbe esserci la dazione di denaro in cambio del piacere?

  3. Non bisogna trascurare gli insegnamenti della nonna.
    A volte si sente, oh, se si sente.
    In alternativa si puo’ pronunciare forte “aaaaaaaaaa”,
    guardando in alto e aspettare che piova.

  4. CARLO FAVA!!! che diamine, non se ne parla mai e una volta che lo monimano ci metto no il nome sbagliato.. ma va va.

  5. Prego, mi scuso per la foga, ma è cantautore e artista che stimo da molto tempo. (O.T. avrei da segnalare qualcuno per il prox num se vi interessa)

  6. tanto la prostituzione non è reato in italia, se non erro – lo è il suo sfruttamento.
    Per il resto, bastava categorizzare il post come “marchette gratuite”.

  7. Siete fori dal tempo.
    Questo mostro a due teste, ibrido di letteratura musicale o musica letteraria, mi riporta indietro alle scuole elementari.

    La musica e i mondi di cui parlate si trovano cosi’ lontano da voi. Non geograficamente ma idealmente. Tempi e luoghi il piu’ distante possibile da quelli dei decadenti salotti romani.

    Vuota retorica, colonialismo pseudointellettuale, peto.
    Come il fetido romanzo del piperno, il cui titolo, quasi in un lapsus, si riferisce forse al libro stesso?

  8. Ciao,

    ho inserito un commento in coda al blog che pubblicizzava medicine show.

    Il commento non e’ ancora apparso,
    e’ per caso in atto qualche sorta di censura?
    Ve ne siete dimenticati?

    mi fate sapere
    un saluto
    cmt

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