Ora sono stordita e stanca e non sono in grado di fare programmi, ma di sicuro non mollerò il lavoro che ho portato avanti fino ad ora. Non dobbiamo dimenticarci del popolo iracheno, di quella gente che sta soffrendo
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Ma bene.. ha capito tutto della vita.
Mentre qualcuno dirà “però.. non molla” io penso che abbia avuto la sua settimana fortunata. Qualcuno mi farebbe cortesemente il conto di quanto ci è costata la Signorina tra spese diplomatiche, riscatto, aerei per riportarla a casina etc ? E la terza cosa che dice.. “Ah si.. non mollerò di sicuro..” .
Signor Neri e/o Signori del blog.. potete mica venire a rapirmi che poi facciamo a metà del riscatto?
Per inciso.. se fossi un terrorista del luogo, visto che gli Italiani pagano.. ora a titolo di autofinanziamento ci darei dentro e sequestrerei anche mia madre. Sono felice veramente per le Simone, ma dal punto di vista “educativo” e sociale.. beh.. una porcheria. Da quando i governi cedono a tali richieste?
Da quando per caso.. dico per caso.. si fanno influenzare per non perdere la seggiola?
Ach.. Italianen..
Tanto per essere precisi:
http://www.omnijet.com/database/falcon10/
colonna di destra, verso fondo pagina.
Consumi e costi. :)
mah, non so però quanto costa a tutti essere in guerra.
Hei Mr. Sling, i conti li sai fare bene, però …
Io dico che ci è costato più o meno un caffè a testa, ma se con un caffè si potesse sempre finaziare un progetto umanitario , perchè no ?
Ma forse dico solo vaccate .
A me piacerebbe sapere con certezza se è stato pagato un riscatto oppure no. Con un milione di dollari si possono fare tante belle cosette, oppure brutte, a seconda delle mani in cui finiscono quei soldi.
Questi conti alla Libero mi fanno lo stesso effetto di quelli che si mettono a quesionare sui costi delle ricerche spaziali o di quelle di fisica.
ma è così difficile capire che un qualsiasi stato moderno e democratico deve cercare di difendere e proteggere i propri cittadini con tutti i mezzi a disposizione?
Che senso ha questa meschina conta dei soldi utilizzati per un compito che dovrebbe essere alla base dei doveri di qualsiasi stato?
Altrettando dicasi di stupori e ringraziamenti per l’approccio “bipartisan”, come se fosse normale dividersi sulla protezione da offrire ai propri cittadini, come se si dovesse ringraziare i partiti per questo.
Interessante:
tutti si chiedono quando è costato liberare due volontarie che stavano aiutando il popolo irakeno…
e nessuno si chiede quanto costa la guerra in Iraq!
Vogliamo fare i conti? Allora facciamoli tutti!
Quanto ci costa tutta la missione in Iraq?
Quanto ci costa davvero questa guerra in misure di sicurezza a casa nostra?
Soprattutto quali risultati sono stati raggiunti?
Il problema, per essere del tutto espliciti, è che esiste la possibilità che la vita delle due Simone sia stata barattata con altre vite, e non con un semplice milione di dollari. Dipende solo da come quei dollari verranno investiti. Ovviamente se (e lo sottolineo, se) sono stati effettivamente pagati.
Con ordine:
x Stefano: concordo pienamente. Ovviamente il post era ironico, ma ha un suo fondo di verità. La guerra ci sta costando tanto, troppo. Ma non ne faccio una questione di costi, come hanno pensato in molti. Il problema è che, come essere umano avrei pagato anche il triplo per liberarle, ma come “educatore” non dovevo permettere il pagamento. Chiaro il concetto? Altrimenti avremmo Aldo Moro vivo e libero e ad ogni richiesta di scarcerazione avremmo detto “ok”. E via discorrendo.
x Filo: Se mi avessero chiesto molto più di un caffè a testa, come sempre, avrei versato volentieri. Per tua informazione io faccio volontariato, ma con i miei soldi. Non conto terzi. :)
x PiccolaVoce: Se va bene, ma bene bene bene.. con quei soldi ci si ubriacano e vanno a donnace. Se va come deve andare, ci comprano le armi per spararci addosso. Di sicuro non sono finiti in buone mani. Sennò che “rapitori” sarebbero..? filantropi ? Poi li regalano ai bambini poveri?
:)
x Fabrizio: Non hai specificato che effetto ti fanno, ma se ti può consolare non so nemmeno che faccia abbia Libero. Io ieri sera ero fuori con una persona che fa 3 lavori (onesti) per mantenere la famiglia e i conticini li si fa.
Per il resto vale la risposta che ho dato a Stefano. Che poi era una domanda: “Bisogna cedere o no?”
x Golpista: Il giorno che lo stato difenderà anche me ne riparliamo. Non dire stronzate. Hanno difeso le tipe per motivi politici, e di convenienza. E se non lo hai capito allora riguardati tutti i nostri galletti nelle auto-sbrodolate. Se eravamo io e te la nostra testa ora penzolava. Sveglia. Per l’approccio bipartisan sono d’accordo con te. Non si dovrebbe manco porre la questione.
x LowRes: vedi risposte precedenti.
Spero di essere stato chiaro. Se così non fosse, chiedete pure.
Mi fa un effetto peloso. Mettersi a contare i soldi solo i giorni pari e non quelli dispari. Da pelosi.
Vado controcorrente ma mi domando perchè se lo stato ha il dovere con tutti i mezzi a sua disposizione, di salvare le due Simone rapite, i famigliari delle vittime dell’anonima sequestri, non possano godere dello stesso diritto e si vedano i beni bloccati per evitare il pagamento del riscatto.
X SlingShot: Concordo al 100%.
Spero che questa intervista non sia reale:
“(ANSA) – ROMA, 29 SET – ‘Non mollero’ il mio lavoro, magari ci saranno sviluppi diversi’, ha annunciato Simona Torretta che racconta del suo rapimento. E ha ribadito: ‘Il nostro e’ stato un sequestro lungo ma alla fine ci hanno chiesto perdono’. E’ tornata poi a sottolineare: ‘Ci hanno trattato con molto rispetto e hanno avuto veramente attenzione nei nostri confronti’. Torretta ha poi ricordato: ‘I rapitori ci hanno regalato dieci volumi con la spiegazione e la traduzione del Corano in inglese’.”
…Ma che gentili, quasi quasi ci vado anch’io in Iraq, la Torretta si è trovata tanto tanto bene, ti regalano anche la spiegazione del Corano…
Viscontessa, semplicemente perché la posta in ballo, l’obiettivo, dei sequestri in Iraq non sono i soldi, ma i ricatti politici. E come se il pagamento di un miliardo fosse una specie di rimborso spese, non l’oggetto del ricatto, e in quanto tale non rappresenta cedimento. In fondo il pagamento è solo un contentino in una missione che per i rapitori è finita in una sconfitta politica. Hanno fatto una grande cappella, non potevano rimetterci anche i soldi. Non è pensabile che qualcuno possa aver messo in piedi una cosa così per soli 500.000 euro. Altra cosa, ovviamente, è se avessero chiesto 50 milioni di euro.
Le mie contabilità le faccio adesso, velocemente e senza dover giustificare perché se no faccio notte.
Penso che Simona Torretta e Simona Pari abbiano più fegato di quanto io potrò mai averne in tutta la vita, e una disposizione d’animo infinitamente migliore. Penso che spodestare Saddam Hussein sia stata una grossa cazzata. Penso che nessuno possa risolvere la situazione irachena nel breve/medio periodo, con armi o senza. Penso che l’esercito italiano si debba ritirare immediatamente. Penso che pagare il riscatto (SE è stato pagato) sia stata una cosa giusta, che ha un costo che va ben oltre quello monetario. Penso che nonostante tutto quei soldi (SE sono stati pagati) finanzieranno la lotta contro chi ritiene che esistano regole e che possano essere dettate, e invece non esistono, e lo vediamo ogni giorno. Penso che ogni azione abbia una conseguenza. Penso che ci sia poco da essere felici per la situazione generale. Penso che avere i dettagli di quello che è veramente successo sia un diritto di tutti gli italiani. Dopo aver letto l’intervista rilasciata da Scott Taylor ad antiwar.com penso come lui (che è corrispondente di guerra da una vita) che l’Iraq sia un posto da evitare. Penso soprattutto che l’idealismo, di destra o di sinistra che sia, serva a ben poco. Siate contenti, se vi va. Prendetevi questa pausa, è lecita. Ma poi, per cortesia, facciamo chiarezza. Non chiedo altro che informazioni, e la sensazione di essere stato accostato a Vittorio Feltri. La cosa è estremamente sgradevole.
Correzione, penultima frase del mio intervento: e la sensazione di essere accostato a Feltri, e mi ritrovo con la sensazione di essere accostato a Feltri.
si potrebbe dire lostsso dell’anonima sequestri, una sorta di risarcimento per il mancato assistenzialismo dello stato.
E’ un po’ la diffrenza che corre tra rifugiato politico e immigrato clandestino.
x Piccolavoce: credo che stiamo dicendo le stesse cose con termini e giri diversi. Non capisco come ti senta accostato a Feltri. Quello proprio no. :)
Sarai mica così brutto? :)
x McCoy: Il tuo “spero” la dice lunga sulla fiducia che abbiamo nei media. E io concordo. Infatti vivo senza i media. Ho solo internet, e anche in rete hai voglia.. :)
Vedi.. il guaio è sempre e solo uno. Le persone. Io sono stato oggetto di “truffa ideologica” più volte in vita, ma dato che “ciò che si vuole credere è molto facile da credere”, non ho manco provato a spiegare che era tutto una balla. O meglio.. rientrava nel bisogno dei veri cattivi di addossare ad altri le proprie colpe e magari (tanto per cambiare), per farci qualche lira. Ho chinato il capo e stop. Ogni tanto sclero ma poi rientro nella parte che mi è stata assegnata. Il cattivo. Peccato che chi si è preso la briga di “verificare”, abbia scoperto che non lo sono. La stessa cosa, se applicata ai media e ai personaggi vari, fa in modo che il mondo vada come va. Pensaci.
Per far finire la guerra in Iraq propongo una bomba atomica. Ma prima ci mandiamo tutti i politici e sedicenti “giornalisti” italiani e non.
Ripartiamo da zero. :)
allora ti rispondo meglio: si paga il riscatto e si dice chiaramente che abbiamo calato le braghe nello stesso modo in cui speriamo di ricavare qualcosa partecipando a quel macello. se si deve essere coerenti lo si deve essere sul serio, comunque sono contento lo stesso
Dovremmo semplicemente andarcene e lasciare che si scannino tra di loro.
I pacifisti sarebbero contenti, i soldati americani pure.
Una guerra civile in più o in meno…
(Andate su http://www.warnews.it/mappa_interattiva.html …oltre all’Iraq la situazione nel mondo non è rosea.)
Sì che sono d’accordo con te, Slingshot, pure se non ti conosco. Fatto sta che mi sembra che per certe persone sia impossibile separare il piano morale e quello emotivo, e che pur d’accordo con l’eventuale pagamento del riscatto non dimentico le potenziali conseguenze pratiche di un atto del genere. E a differenza di altri non penso che questo episodio sia sintomo di una qualsiasi speranza.
Se vado a fare il volontario (sottolineo VOLONTARIO) in una zona di guerra non vedo perchè le eventuali conseguenze negative (es. pagamento del riscatto) della mia decisione debbano ricadere sulla comunità e sui contribuenti.
Se domani investo volontariamente tutti i miei risparmi in azioni FIAT devo sperare nell’aiuto di Letta se/quando vanno a fondo? Se decido di sbattere i denti contro un muro me lo pagate voi il dentista?
Per dovere di cronaca, penso che il duo simon & simon non avesse preso in considerazione questo possibile epilogo. Pertanto in fondo loro non sono responsabili delle “spese”. E sono felice, ribadisco, che siano a casa. Però se come prima cosa pensano a tornare, allora mi girano le balle. :)
Per me invece possono tornarci quando vogliono. Non me la sento di discutere sulla loro vita, non ho certo il diritto di limitarla. Se qualcuno ha pagato un riscatto non le ha per questo comperate. Ma se poi succedesse un’altra disgrazia e qualcuno dicesse “questa volta sono cazzi loro” non griderei certo allo scandalo. L’Iraq è un posto pericoloso al di là del motivo per cui qualcuno ci va, e credo sia difficile – alla luce dei fatti – affermare il contrario.
Non darei tanto per scontato che i nostri governanti non abbiano fatto bene i conti: tirchi come sono, se hanno pagato il riscatto e tutto il resto, tranquilli: vuol dire che gli costava di più il trasporto salma.
E comunque sono soldi benedetti, al di là delle stronzate tipo quella di Ferrara, che anche questa volta si è dimostrato un vero coglione, dicendo che devono restituire i soldi all’Italia. Sarà una follia, sarò un illuso, ma sento e penso che queste due ragazze con il loro esempio e la loro determinazione faranno molto bene al mondo. Più di quanto possiamo immaginarci. Questo rapimento e la sua conclusione, l’impegno incrollabile d’amore a favore del popolo irakeno, vissuto realmente e non a parole, secondo me, segna un punto di svolta nel cambiamento della storia di questa guerra. A cominciare dal ruolo dell’Italia che non può non andare incontro ad un chiarimento ineludibile e a seguire l’organizzazione di una conferenza internazionale.
A prescindere dalle Simone.
Chi ritiene che andare a lavorare in Iraq con le Ong sia uno spasso, senza rischio e ben pagato – come già qualcuno scrisse e disse di Baldoni – non si capisce perché non parte. Mi sa che lavoro ce n’è non poco, laggiù. Forza, giovanotti!
….. se poi vi rapiscono, qui da macchianera sicuramente partiranno grandi messaggi di solidarietà.
E corone d’alloro se finirete alla Baldoni.
intanto da buon liberale potrebbe dare l’esempio Ferrara e restituire tutti i soldi pubblici che prende per il suo giornaletto
secondo stupisce che ancora qualcuno si faccia prendere per il naso dalle sue ormai noiose provocazioni.
poi: le due giovinotte stavano li da molto prima dell’invasione americana e forse sono proprio loro e i tanti come loro che che non passano il tempo a tippettare sui tasti del computer per fare gli smargiassi a tenere alto l’onore degli italiani, mentre altri lo stanno allegramente sputtanando
ah, dimenticavo, sempre con i nostri soldi il caro Ferrara ha fatto prendere il tesserino da giornalista a Diaco 23 mentre ci sono colleghi e giornalisti veri che a cinquant’anni stanno ancora con le pezze al culo a elemosinare colaborazioni
ergo,Malatestiano, anche chi ha investito nella Parmalat che si arrangi un po’ da solo.
mah!
chi ha investito in fondi Parmalat lo ha fatto perchè imbrogliato dalle banche che li spacciavano per solidissimi, chi investe in titoli FIAT o sbatte i denti contro il muro lo fa a suo rischio e pericolo…..ergo la tua risposta non c’entra nienete.
chi ha investito in fondi Parmalat lo ha fatto perchè imbrogliato dalle banche che li spacciavano per solidissimi, chi investe in titoli FIAT o sbatte i denti contro il muro lo fa a suo rischio e pericolo…..ergo la tua risposta non c’entra niente.
Mi domando se, alla luce delle dichiarazioni delle due rilasciate, l’impegno diplomatico e economico di un Paese venga sempre profuso per chi lo merita.
Se mio nonno a cui (ma quando mai!) avanzano due lire va in banca a comprare dei titoli, magari gli offorno le Parmalat (come è successo) ma sta tranquillo che gli offrono anche le Fiat.
Malatestiano, se ti rompi la testa contro un muro di tua volonta’ te lo paghiamo noi l’ospedale, tranquillo!
SlingShot, scommetto che non sai chi sono! Eppure, pensa, hai pagato un voletto col falcon anche a me! E mica solo quello, eh? Pure l’operazione di ricostruzione di una vertebra e un paio di mesi di degenza in ospedale. Ah, mettici dentro pure una sedia a rotelle, anche se su quella ti ho fatto risparmiare, ho preso un modello economico…
Chissa’ a quale politico faceva comodo recuperare dalla Croazia un pirla che si rompe il collo tuffandosi mentre e’ in vacanza. Ma tant’e’…
P.S. non voglio candidarmi per il Poverino’s: la sedia mi e’ servita solo per pochi mesi, poi l’ho regalata all’ospedale…
x PinteCaboru:
Non credo di conoscerti, ma sopravviverò. :)
Per quanto concerne un tuo voletto causa distruzione ossa, spero tu sia guarito bene. Per il costo sono assai dubbioso. Solitamente non intervengono le ambasciate d’ufficio. :)
Poi mi spieghi secondo quale strana legge fisica (e tu di fisica dovresti saperne) io pago svariate migliaia di euro annui, e l’unica volta in vita mia in cui mi sono presentato ad un ospedale, ho pagato. Lo trovo delizioso. Se mi ridate tutti i versamenti SSN passati e mi tengo i futuri ci costruisco un ospedale tutto mio. Che paese del cazzo. :)
Dimostrabile, previo pagamento birra.
SlingShot: Magari le dinamiche sociali fossero semplici come la fisica (cmq non sono un fisico)….. (-:
Nel mio caso l’ambasciata non s’e’ mossa d’ufficio, ma e’ bastata una telefonata in Italia (alla questura, non so nemmeno cosa centri ma all’amico che era con me e’ stata la prima cosa che e’ venuta in mente) e un funzionario volonteroso mi ha organizzato tutto il rientro, jet compreso, perche’ dov’ero non erano in grado di prestarmi le cure necessarie. E non credo che il mio amico avesse “aderenze” in questura…
Puo’ darsi che io sia stato solo fortunato, ma in tal caso voglio pensare che la fortuna sia stata quella di trovare una persona competente e volenterosa, non quella di aver ricevuto un trattamento di favore.
Forse e’ per questo che non mi dispiace di aver (forse) pagato per il riscatto delle Simone, non mi dispiace di pagare il servizio sanitario anche per chi fuma, chi mangia troppo (tranne Ferrara, le analisi per il colesterolo voglio sperare se le paghi lui), per chi si butta col paracadute, fa alpinismo, e persino per i coglioni che vanno in giro senza cintura in auto o casco in motorino (qui pero’ comincio a far fatica (-; ).
Alcuni hanno detto che “ci si chiede quanto sono costate le due Simone e non quanto costa la guerra in Iraq”. La fondamentale differenza è che le spese militari non le diamo in mano ai terroristi. Sono contento che le due ragazze stiano bene, però in pratica abbiamo scambiato due ragazze che erano andate là sapendo cosa rischiavano con UN MILIONE DI DOLLARI, che non verrà utilizzato dai terroristi per costruire scuole (penso).
E cmq se vogliono tornare là tornino pure, ma se le rapiscono di nuovo io non accetto più che dobbiamo pagare di nuovo per liberarle.
Appena lo metteranno su web, leggetevi l’articolo della Stampa di oggi “Non c’è più misura, non so più di chi fosse”. Se riesco lo posto anch’io. Buona serata.
Scusa SK, se anzichè due volontarie avessero rapito due carabinieri in “missione di pace”, avresti voluto che tornassero in Irak o che, visto il precedente, rimanessero a casa e con loro tutti gli altri “operatori militari di pace”?
Non hai capito Viscontessa. Io non sopporto che Quattrocchi fosse un “volgare mercenario”, mentre queste siano osannate dalla stampa buonista. Tutti e due (Quattrocchi e Leduesimone, che ormai si scrive tutto attaccato, tanto per la personalità che hanno…) sono andati là sapendo che non facevano una gita alli castelli, ma che rischiavano la vita. Quindi io non distinugo dall’uno all’altro caso: ma allora perché per quei là non si è commosso nessuno così tanto? E cmq ripeto, se le rapiscono di nuovo io sono contrario a salvargli il culo ancora una volta!
perchè la motivazione con cui Quattrocchi o leduesimone sono andati in Iraq è totalmente diversa.
Esatto,e il giudizio su quale fosse “migliore”,se c’è,appartiene ad un giudizio insindacabilmente individuale.
Viscontessa, domanda secca: avresti lasciato morire gli altri tre compagni di Quattrocchi?
[]Sì
[]No
Avanti, non è difficile. Sì o no.