Ma grazie!

Ieri ho avuto il piacere di veder trasmessa un’intervista rilasciata al TG2 dal dottor De Vita, presidente della lobby, pardon, della unione, dei petrolieri italiani.

domanda: dottore cosa risponde a quanti si lamentano del fatto che in Italia abbiamo i carburanti più cari d’Europa?

risposta: in agosto in Europa il prezzo dei carburanti è salito mediamente dell’1,5% mentre in Italia solo dell’1,3%. I consumatori dovrebbero dirci grazie invece che lamentarsi!

Ecco, qua ci sono tutti i numeri di telefono dell’Unione Petrolifera, incluso quello dell’ufficio di presidenza. Chiamate mi raccomando, e ringraziate. Son sicuro che saranno entusiasti di sentirvi.

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10 Commenti

  1. In agosto, In Francia, facevo benzina a 1,032 euro/litro. Certo, in autostrada, scegliendo accuratamente il distributore, avrei anche potuto spendere come in Italia o addirittura qualche cosina di più… (che prima o poi dovremo chiederci come mai la forbice dei prezzi in Francia è così vasta e qui no. Nei supermercati la benzina ha la marca del supermarket, ed alcuni ci sono anche da noi, come Carrefour ed Auchan).

  2. mah, io ho trovato che la benzina francese in autostrada costava mediamente di più di quella italiana. ma hanno una cosa intelligente: dei cartelli che riportano i prossimi 5 distributori in ogni direzione e i prezzi che fanno (la stessa cosa che qua chiedono le associazioni dei consumatori.) invece ho goduto fisicamente a farla in spagna: tra il confine francese e la punta sud i prezzi si dimezzavano! diesel a meno di 0.5 E/l qua non so se l’abbiamo mai visto! (dio salvi l’andalusia!)

  3. mah! l’ho già detto ieri altrove, ciò che trovo più amaramente divertente della situazione, è che ci blocchino i prezzi degli alimentari di marca mentre dall’alra ci aumentano il prezzo del carburante.
    Proverò a convincere la mia auto a muoversi a tonno palmera.

  4. livefast, rimane il fatto che fino a una decina di anni fa il mercato dei carburanti fosse calmierato – ossia c’erano si` diverse compagnie, ma il prezzo al pubblico era fissato dal governo, per decreto. un prezzo uguale per tutti. e i carburanti costavano anche meno che altrove in europa (al netto delle tasse, ovviamente – che´ le tasse incidono tanto, e sarebbe tema di un altro post il valutare se e perche´ le benzine vadano tassate cosi` pesantemente). ora pero` la domanda e`: ma tu dieci anni fa saresti stato pro o contro la liberalizzazione dei prezzi? cosi`, a naso, da quel po’ che ti conosco, direi “pro”.

  5. Delio ha colto il problema. La benzina, tra estrazione/raffinatura/distribuzione/vendita.. costa poco o niente rispetto a quanto ci viene propinata. La tassazione è eccessiva. Se qualcuno più potente di me ha dati recenti in cui si evidenzi qualcosa di diverso, prego darmene una copia. Filosoficamente parlando, io sarei per una serrata globale. Non compriamola più e che se la infilino in quel posto. Quando venisse regolamentata meglio.. tutti a fare il pieno. Ma è utopistico, io resterei senza benza e il mondo ridente andrebbe come sempre. Da cui, amaramente, credo che il prezzo sia equo e giustamente imposto ad una società che non riesce ad imporre del buonsenso ai propri governanti. Mi spiego meglio..:)
    Siamo dei cazzoni e abbiamo governi cazzoni, indipendentemente da sinistr/destr/sopr/sott.
    Amen.

  6. delio mettiamola così: fino a dieci anni fa le compagnie petrolifere dovevano prima mettersi d’accordo tra loro e poi convincere (corrompere?) un ministro. adesso devono prima mettersi dìaccordo tra di loro e poi convincere (corrompere?) un’autorità garante della concorrenza e del mercato.

    dieci anni fa sarei stato a favore per lo stesso motivo per cui nel 94 ho votato berlusconi: meglio una cosa diversa che una uguale a quella che si ha già e fa schifo. oggi non voterei più berlusconi e non spero più che il mercato dei carburanti diventi un vero mercato. mi accontento di abbaiare una protesta ogni tanto, poi mi gettano un osso e sto zitto.

  7. Io personalmente credo fermamente che l’acquisto sia una precisa espressione politica. Faccio un esempio pratico: La Cina è il nuovo spauracchio del mondo perchè assorbirà attività produttive causa manodopera basso costo e varie. Bene, allora evito di comprare qualsiasi cosa sia fatta da gente sottopagata e senza diritti sindacali. E’ il mio personale modo per dire “Prova a mangiartela oa pagarci i dipendenti, stronzo”. E se tutti facessero così la cina e paesi simmilari non farebbero paura a nessuno. Poi, se e quando si saranno messi a posto, valuterò. Però, come nel caso della benza, se lo faccio da solo non serve a una mazza. La gente al momento di pagare pensa sempre e solo al suo interesse. e paghiamo tutti. Vedi alla voce ricevuta al ristorante etc. Per risparmiare 3 Euro, evita che lo stronzo ristoratore ne dichiari 40 o 50. Grazie di cuore.
    :)

  8. viscontessa, non si fa pubblicità al tonno palmera: è come il sangue occulto nelle feci.
    Io te lo sconsiglio (il palmera nel motore): cibo per cibo, mettici un formaggino tigre.
    Se ve la devo dire tutta, ne ho piene le palle di sentire lamentele sul costo della benzina – e poi non si riesce mai a fare i 200 col Ferrari perché ovunque è pieno di pezzenti con le loro macchinine che non stanno fermi un attimo, 24h su 24, 365 giorni l’anno. In città, in autostrada, nei paesi, al mare, in montagna.
    E’ come coi ristoranti: hanno raddoppiato i prezzi, ma mica si è dimezzata la gente dentro!!!

  9. io i petrolieri li ringrazio da anni

    da quando ho installato l’impianto a metano:

    non inquina, raddoppia la durata del motore

    e con 5 euro faccio 200 km

  10. Io invece proporrei un aumento controllato del prezzo della benzina deciso a tavolino che la conduca a prezzi elevati ma previsti (per esagerare, ma chissà, a 10 euro al litro entro 5 anni). Saremmo costretti a organizzarci con varie soluzioni alternative, vedi piti quassopra.

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