Una se ne sta tranquillamente a pensare ai fatti suoi, e poi arriva a trent’anni, e, tutto d’un tratto, ricicciano fuori i suoi vecchi idoli di quand’era piccirilla, chessò, un nome a caso…i Giurèn Giurèn, per esempio.
Questo è il momento in cui parte l’amarcord, ma di un genere che, finora, solo Red Ronnie avrebbe potuto fare di meglio.
Così si scopre che siamo tantissimi, come quelli dell’inno di Forza Italia, solo che, invece di Silvio Berlusconi, noi abbiamo Simon Le Bon.
E c’è una bella differenza, se permettete.
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circolo reduci duraniani (e non)
convegno nazionale, qui. (il weblog, ehm, ufficiale del CDR(en) invece lo trovate qui: ualbòis! ualbòis! ualbòis!)
Sciura Giorgia, comprendo quel pizzico di nostalgia dei tempi andati, ma.. but.. :)..
ecchechezz.. Simon & company fanno ormai parte della storia. Andiamo avanti, la vita continua.
Ora abbiamo i Gassosa.. eheheheh
Ripensandoci, forse i Giuran Giuran non erano poi così male.. :)
Slingshot – eh, ce lo so, ma…è che i giurèn giurèn han fatto un disco nuovo, e ora mi sento come papy & mamy quando vedono nilla pizzi, nicola arigliano, gino latilla eccetere alla tele e cominciano a raccontare che “eh, ai miei tempi…”…
A parte Nilla Pizzi, per gli altri due mi faccio un giro su google, mia sola ed inesauribile fonte di non-sapere :)
Imparo mode on:
Arigliano Nicola: Nato a Squinzano, in provincia di Lecce, il 6 dicembre 1923. La mamma suonava la chitarra e si preoccupò subito di dare un’educazione musicale ai cinque figli. A 11 anni Nicola scappa di casa e va a Milano. Il più grande cantante Jazz Italiano.
Gino Latilla: Gino Latilla, Italian singer – Naples, 20 May 1954. Sanremo 1960.
Imparo mode off:
I love google.
(nicola arigliano è grandioso anche adesso, tra l’altro.)
Ecco, Giorgia, non so come dirtelo, ma… Simon Le Bon… ecco… sì, insomma, è forse l’unico che nel paragone con Berlusconi ci perde. Cioè, a parte tutto il resto, Berlusconi canta meglio, e con la bandana è sicuramente più giovanile.
Slowhand – sai che m’hai quasi convinto?? :-D
sono il sosia italiano di John Taylor… :-) non è che c’è in giro la sosia italiana di Renée Simonsen? ;-))
Sono il sosia italiano di Simon Le Bon. Non è che c’è in giro quella dei centri dimagranti Sobrino?
Quando si dicono le coincidenze!!!
Proprio venerdì scorso leggevo sul blog di Ernesto Assante della riesumazione dei Duran al quadrato. (http://blog.repubblica.it/rblog/page/EAssante).
Un CD nuovo con un lancio così capillare non potrà che avere un successo di vendite.
Giorgia, allora ascoltavi i Duran; e adesso cosa, di grazia?
Sposerò un panzone impomatato
“se negli anni ottanta stavate facendo altro, tipo nascere,” osserverete questo un po’ come me, con la curiosità di capire un decennio che non vi é mai appartenuto sul serio.
bongo – dunque, dipende (da cosa? da come mi girano le scatole, innanzitutto…).
diciamo, innanzitutto, qualsiasi cosa partorita da david sylvian.
ryuichi sakamoto (bello casa e casa2 con i morelenbaum).
manic street preachers (ma erano meglio qunado c’era richey, e bla bla bla…).
starsailor.
franz ferdinand.
kings of convenience.
bic runga.
musica classica a volontà e **cough** **embarrassment** opera lirica (pucciniani si nasce, e io, modestamente, lo nacqui.).
e un sacco di altra roba.
ecco Gio’, il tuo ultimo commento mi ha fatto sentire maledettamente vecchio.. chi cavolo sono quelli??.. (conosco solo sakamoto, ma è stato un incidente..)
spad – è che io mi mantengo gggiovane…
(eddai, david sylvian non lo conosci? cavolo, quello dei japan, eddài…)
Maronna mia bella, Gio’, stai inguaiata malamente, se non fosse per Puccini e la classica. Si vede che sei cresciuta con i Duran.
Ti prescrivo un po’ di Groove Armada al mattino; Liquid Soul fino a cena e prima di coricarti un po’ di Roxy Music. Questo per la prima settimana. Stan Getz al bisogno (ti prego ascolta Desafinado, la versione solo strumentale). Mo’ mo’, prima di andare a dormire. Poi ci risentiamo.
quello dei japan?.. dei japan?.. mhm..
ma sì!!.. ho capito..
ma era in squadra con Holly o con Benji?..
spad – no, era il cugino di mark lenders…
si sa, nei tempi di magra l’ amarcord va sempre di moda e quello propostoci da giorgia non mi sembra così ridicolo. Non so fra vent’ anni cosa saranno in grado di proporci i “teen” di oggi.
Non credo molto meglio dei duran duran di allora!!
Prefab Sprout, ecco li ho sentiti l’altro giorno alla radio e ci sono quasi rimasta male.
O forse mi sono quasi commossa, dev’essere stato per via dell’età.
esssa – io già me l’immagino, un tizianoferro ultraquarantenne che va come concorrente alla music farm, edizione del 2024…
p.s.: si ringrazia assài il sor GNeri, ce finalmente ha tolto l’obbligo dello stramaledettissimo typekey, malimortacci di chi l’ha inventato.
Reduci combattenti
A me gli anni 80 hanno sfracassato i coglioni!…
Parliamone. Di che? dei re Magi, del superenalotto, di musica? edicché vuoi. C’è sempre,in ogni argomento, il Berlusca. E fatela finita. Sarà venuta l’ora di parlare un po’ anche del boiardo di Stato? O non si può? Comunqur W CLAPTON. E Scusate il disturbo.