Prendi questa spranga, zingara

Vergogna equa e solidale. Sottotitolo: “Dividiamo tra tutti quella di uno che da solo dovrebbe provarne troppa”.

La democrazia non si può regalare come una scatoletta di cioccolata. La democrazia bisogna conquistarsela, e per conquistarsela bisogna volerla. Per volerla bisogna sapere e capire cos’è. Gli iracheni non lo sanno. Ancor meno la capiscono. E di conseguenza non la vogliono. Non tanto perché sono diseducati da ventiquattr’anni di dittatura feroce ma perché sono mussulmani.

(Oriana Fallaci, “Oriana Fallaci intervista Oriana Fallaci”, RCS Edizioni)
Se gli immigrati sono davvero tanto poveri chi glieli dà i soldi per il viaggio sulla nave o sul gommone che li porta in Italia?.

(Oriana Fallaci)
Come dice Valentina (ed io confermo e sottoscrivo): “Io razzista non sono, ma gli zingari li brucerei tutti!” Ecco, tutti no. Ma buona parte…

(Gatto Nero, nei commenti del blog di Black Cat)

Gli zingari proprio li odio.. FANCAZZISTI.. ladruncoli di merda… in metro è pieno.. e guarda un po se devo tenermi sempre lo zaino davanti.. skifosi.

(Sara, nei commenti del blog di Black Cat)
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50 Commenti

  1. Ventomare, gli zingari “hanno il passaporto italiano, quello con lo stemma tricolore”…

    il mio passaporto italiano e’ rosso con lo stellone, non certo stampato in quadricromia – che dici, e’ illegale? che passaporto hai tu? mi sono addormentata ed e’ successo qualcosa? O e’ solo la distanza dal bel paese?

  2. Non ho mai visto tanti post in un argomento che, per buonsenso, avrebbe dovuto trovare tutti d’accordo su un punto almeno.
    CHI INFRANGE LA LEGGE, DI QUALUNQUE RAZZA, RELIGIONE, CULTURA, SESSO SIA, DEVE PAGARE.
    Se diciamo che “gli zingari rubano” diciamo una verità ed è inutile nascondersi dietro ad un dito dicendo che “non si può generalizzare”.
    Per forza dobbiamo generalizzare.
    Gli italiani amano la buona tavola. Generalizziamo.
    Gli inglesi adorano il tè. Generalizziamo.
    I lama sputano.Generalizziamo.
    Gli zingari rubano. Generalizziamo.
    Se poi Ventomare ci dice che suo cugino Gaspare detesta mangiar bene, che al suo amico Edward viene l’orticaria solo a sentire l’odore del tè e in più ha in giardino un lama che invece che sputare scoreggia, non cambia il problema.
    Ci sono degli zingari che lavorano? Che non rubano? Che accettano le regole della convivenza civile? Bene!! Non possiamo che rendergliene merito e dispiace a tutti se questi pochi, nonostante ciò, vengono ugualmente guardati con sospetto ma se gli zingari (generalizziamo) hanno la fama di ladri e di accattoni è perché nella stragrande maggioranza SONO LADRI ED ACCATTONI.
    Negarlo vuol dire solo essere in malafede.
    Dobbiamo cercare di capire la loro cultura?
    Veramente sono loro che devono capire la nostra (ed adeguarcisi), se vogliono vivere nella nostra società.
    Nulla in contrario che un mussulmano si costruisca le sue moschee, viva secondo le sue usanze, mantenga viva la sua cultura, ma in piscina ci viene in costume da bagno come tutti e non con il burqa, a meno che non si costruisca la sua piscina dove, se crede, può immergersi anche con la giaccavento e gli scarponi.
    Idem per gli zingari. In Italia ci sono delle leggi e delle regole che loro, come tutti, italiani e stranieri, bianchi e neri, cattolici e mussulmani, DEVONO rispettare.
    Parliamo di integrazione. Ma gli zingari vogliono l’integrazione?? In generale no.
    In generale vogliono continuare a vivere di espedienti quasi sempre illegali, vogliono continuare a vivere in luoghi fatiscenti e a sfruttare i loro figli.
    E i Tribunali dei minorenni che fanno? Nulla, fanno finta di non vedere.
    Detto questo se qualcuno (anche uno zingaro!!), italiano o cinese, cattolico od evangelista, adulto o bambino, mi sfila il portafogli si becca un pugno in faccia o un calcio nel culo a seconda dell’età. Su questo non ci piove!
    Un invito agli zingari. Per la vostra sicurezza, borseggiate solo i buonisti.

  3. L’ho detto o no che per me 180 euro son no fagiolini? Ecco, io manganello. Non bacio in bocca né mi metto a disquisire sui colori della cutura rom, o sulla utilità della loro presenza nella società o magari sulla forza delle loro tradizioni.
    Io manganello, se mi fottono un terzo dell’affitto. Non è mentalità o cattiveria. E’ che a me servono, i centottanta euro. E non penso di essere l’unica.

  4. Solo un’ultima considerazione: nel post di Gianluca, questa volta, sono citati due commenti al post di BlackCat. I due “peggiori”, nel senso di eccessivi.

    Ora, se si deve ritenere chi scrive un post responsabile dei commenti che suscita, ed è lecito additarlo al pubblico ludibrio per cose scritte nei commenti, mi dite quanti post di Macchianera si potrebbero mettere all’indice come “scorretti”?

  5. Giulia, non ci cascare ti stai innervosendo troppo. Stamattina sei tutta “lavoro-guadagno pago-pretendo”
    p.s. la linea più a rischio scippi da Termini è la 64

  6. Ok, penultima considerazione, quella sopra:

    Se si invoca il rispetto delle leggi, si devono rispettare tutte le leggi: inclusa quelle che dicono che non ci si può fare giustizia da soli; si può reagire e ribellarsi a un furto, ma non pestare a sangue chi l’ha tentato. Si può bloccare il ladro fino all’arrivo delle forze dell’ordine, anche dichiararlo in arresto da privato cittadino, ma non prenderlo a pugni o a calci. Le stesse leggi che sanzionano il furto puniscono la violenza.

  7. ps preventivo: non penso ci sia una linea “meno” a rischio scippi, a Roma.

    Andando aventi, penso che qui si sia arrivato a 100 e passa commenti perché si sono ingarbugliati tre cose, e ognuno lega l’una all’altra.

    1)Augurare la morte (o, più precisamente, la combustione) a qualcuno, chiunque esso sia, è sbagliato. Su questo penso siamo tutti d’accordo.

    2)Non tutti i Rom sono ladri. Ci sono anche Rom che lavorano. Anche su questo, mi pare, siamo tutti d’accordo.

    3)La maggior parte dei Rom ruba, quindi – generalizzando – si può dire che “i Rom rubano”.
    Frase che si potrebbe scindere ancora in:

    -3a)La maggior parte dei Rom in Italia ruba. Sì o no? Io – per quello che ho potuto vedere – tendo a rispondere sì. E secondo me non vuol dire essere razzisti, ma fare una valutazione di ciò che vedo. IMHO, naturalmente.

    -3b)Si può generalizzare. Anche qui c’è disaccordo. E su questo punto di vista, credo che Nibbio, nella prima parte del post, abbia reso il concetto (sempre per quanto riguarda la mia fallace opinione). Fatto salvo sempre quello detto al punto 2.

    Ecco, secondo me uscendo da questa impasse e ragionando solo sul punto 3, che è quello che ci trova in disaccordo, si potrebbe fare un discorso magari anche costruttivo, che sono più utili delle litigate e degli attacchi a vicenda.
    Magari.

  8. Alla fine, per uscirne, occorre riconoscere che esiste un ‘razzismo giustificabile’: se il razzismo è odio per paura di generiche ingiustizie da una categoria e un’ingiustizia si concretizza, questo giustifica la paura e -non credo di dire un’eresia- legittima la rabbia.
    Verso l’autore dell’ingiustizia sicuramente;
    verso la categoria di cui fa parte in parte: ci sono abbastanza casi per non ritenere lo zingaro in questione l’unico a ‘campare di espedienti’.

    Una sana intolleranza verso l’atto criminale, e chi lo compie, credo sia uno dei cardini di una società civile;
    se questa degrada in una condanna generica ad un gruppo che comprende sicuramente colpevoli ma anche innocenti -fosse pure uno solo !- si crea una visione che può solo portare minimi vantaggi e danni inimmaginabili ma che non c’è bisogno di immaginare, li abbiamo già visti e studiati;
    se questa visione diventa collettiva è grigia, davvero, perchè si è ormai al punto in cui è moralmente giustificato essere razzisti; e magari sfogare quel razzismo…

    In altre parole: se Black Cat augura sventure a quello che spenderà i suoi soldi (suoi !? Ma non erano di Tony ?!) si può solo esprimerle solidarietà o rammarico e solo per il danno subìto.
    Se Black Cat parte da questo per fare un comizio contro gli zingari (ma sinceramente, rileggendola, non mi pare o, almeno, non mi pare fosse lo scopo dello sfogo !) si può tentare di ‘farla ragionare’, se ne può discutere.
    Se Black Cat partisse con una fiaccola ed appicca il fuoco ad un campo nomadi (e non ho sentito notizie di roghi in questi giorni, quindi o non è il tipo o ha altro di meglio da fare !) la situazione sarebbe grave.

    Francamente qui vedo solo una coppia cornuta e mazziata… cioè, non ‘cornuta’ in quel senso… nel senso che, subìto il danno, si sentono attaccati come se loro stessi avessero commesso il fattaccio !
    Che poi Tony sia uno sanguigno e poco disposto a lasciar cadere una questione in cui ritiene di aver ragione, probabilmente ha mandato tutto in vacca: io, p.e., avrei sentito volentieri discolparsi l’interessata
    Rinnovo: secondo me il Neri, per aprire la sua nuova rubrica, poteva prendersela con Tony e Black Cat per mille altri post che non per questo, ma capisco “zingaro” e “bruciare” nello stesso post fosse un’occasione troppo golosa !
    Tutto il resto, difesa della tolleranza e condanna del razzismo vs paura delle minacce della società e diritto del bravo cittadino alla reazione o all’azione oppure alla ‘azione preventiva’ sono discorsi interessanti, ma il presupposto andava cercato altrove…

  9. Alla fine, per uscirne, occorre riconoscere che esiste un ‘razzismo giustificabile’: se il razzismo è odio per paura di generiche ingiustizie da una categoria e un’ingiustizia si concretizza, questo giustifica la paura e -non credo di dire un’eresia- legittima la rabbia.
    Verso l’autore dell’ingiustizia sicuramente;
    verso la categoria di cui fa parte in parte: ci sono abbastanza casi per non ritenere lo zingaro in questione l’unico a ‘campare di espedienti’.

    Una sana intolleranza verso l’atto criminale, e chi lo compie, credo sia uno dei cardini di una società civile;
    se questa degrada in una condanna generica ad un gruppo che comprende sicuramente colpevoli ma anche innocenti -fosse pure uno solo !- si crea una visione che può solo portare minimi vantaggi e danni inimmaginabili ma che non c’è bisogno di immaginare, li abbiamo già visti e studiati;
    se questa visione diventa collettiva è grigia, davvero, perchè si è ormai al punto in cui è moralmente giustificato essere razzisti; e magari sfogare quel razzismo…

    In altre parole: se Black Cat augura sventure a quello che spenderà i suoi soldi (suoi !? Ma non erano di Tony ?!) si può solo esprimerle solidarietà o rammarico e solo per il danno subìto.
    Se Black Cat parte da questo per fare un comizio contro gli zingari (ma sinceramente, rileggendola, non mi pare o, almeno, non mi pare fosse lo scopo dello sfogo !) si può tentare di ‘farla ragionare’, se ne può discutere.
    Se Black Cat partisse con una fiaccola ed appicca il fuoco ad un campo nomadi (e non ho sentito notizie di roghi in questi giorni, quindi o non è il tipo o ha altro di meglio da fare !) la situazione sarebbe grave.

    Francamente qui vedo solo una coppia cornuta e mazziata… cioè, non ‘cornuta’ in quel senso… nel senso che, subìto il danno, si sentono attaccati come se loro stessi avessero commesso il fattaccio !
    Che poi Tony sia uno sanguigno e poco disposto a lasciar cadere una questione in cui ritiene di aver ragione, probabilmente ha mandato tutto in vacca: io, p.e., avrei sentito volentieri discolparsi l’interessata
    Rinnovo: secondo me il Neri, per aprire la sua nuova rubrica, poteva prendersela con Tony e Black Cat per mille altri post che non per questo, ma capisco “zingaro” e “bruciare” nello stesso post fosse un’occasione troppo golosa !
    Tutto il resto, difesa della tolleranza e condanna del razzismo vs paura delle minacce della società e diritto del bravo cittadino alla reazione o all’azione oppure alla ‘azione preventiva’ sono discorsi interessanti, ma il presupposto andava cercato altrove…

  10. … se si potesse cancellare il commento duplicato qui sopra e (a proposito di civiltà e moralità) un bel vaffa a typekey che lasciare commenti da queste parti era uno spasso già prima, adesso…

  11. Ma si generalizziamo: i fascisti (ma in generale) sono tutti degli idioti froci repressi, gli ebrei sono degli strozzini schifosi e hanno “naso” per gli affari, gli americani sono dei senza cervello, ipocriti imperialisti, la moglie di tony è una cretina perché non doveva mettere 180 euro nel portafoglio sapendo che gli zingari rubano. I laziali che sono meno che meno di un atomo di merda dovrebbero bruciare in curva nord. Eh la generalizzazione, se non ci fosse dovremmo inventarla. PS. La generalizzazione sugli zingari non va bene perché NON è vero che la maggior parte degli zingari in italia ruba, chiede l’elemosina, possiede una bella macchina, mentre le generalizzazioni che ho fatto qui sopra poggiano su dati “certi”.

  12. Hitler ci ha provato a risolvere il problema. Purtroppo, circondato dai comunisti, ha deciso di togliersi di mezzo. Dopo di lui mani più nessuno ha avuto il coraggio di rispolverare la pratica, ma, a giudicare dallle recenti elezioni i Germania coll’estrema destra a percentuali folli, tra non molto forse riusciremo a riprendere le fila della questione e magari troveremo nuovi e più eccitanti metodi di sterminio di massa.

  13. Vi siete dimenticati i comunisti? quelli che volevano abolire la proprietà privata: sarebbe il sistema migliore per evitare i furti, zingareschi e non… tutto è di tutti il furto uno esiste (la proprietà è un furto…)

    ps.
    I comunisti ? Al gulag!

  14. Sempre generalizzando, caro Stalker,
    Non tutti quelli che scrivono puttanate sono imbecilli, ma tutti gli imbecilli scrivono puttanate.
    Anche questo è un dato certo.

  15. Ghaf, Freccianera, vi offendete se mi discosto pubblicamente dai vostri commenti? ^__^
    Penso che le estremizzazioni (soprattutto di colore politico) da un lato e dall’altro siano solo deleterie e inutili per una discussione ed un confronto “civile”.
    Giusto per chiarire, nè!

  16. Dimmi con chi vai…

    Saggiamente (?) mi ero tenuto fuori dalla polemica. Non perché non avessi un’opinione in merito, anzi. Fosse per me, la vergogna solidale che Gianluca centellina, la distribuirei a piene mani in tivvù, come un bel tapiro gigante. Forse non…

  17. Interessante discussione, ricca di spunti e di pareri espressi (quasi tutti) in maniera civile.
    Ritengo che ragionare per categorie sia scorretto, ma necessario. Ho visto anche degli zingari felici, cantava Claudio Lolli, e in quell'”anche” il razzismo forse c’era o forse no.
    Come, mutatis mutandis, accade per l’Islam, il razzismo (o il semplice disagio) sono ispirati da un comportamento condiviso, un atteggiamento mentale, una educazione all’illegalità tramite le quali il ‘gruppo’ interessato, anche negli individui che non agiscono direttamente, copre e giustifica le male azioni compiute.
    Cioè, è verissimo che non tutti gli zingari rubano, ma se, tanto per dire, nel loro ‘gruppo’ il furto venisse condannato e punito, anzichè incoraggiato e persino lodato con la tolleranza di tutti, probabilmente il problema non si porrebbe neanche, e dire ‘uno zingaro’ sarebbe un po’ come dire ‘un contadino’ o ‘un inglese’: categorie con le quali condividiamo quasi interamente una comune piattaforma sociale di leciti o illeciti.
    Per fare uso della stessa sublime ironia usata poco sopra da Stalker, direi che ha poco senso dire che è stata colpa di uno solo, quando i tifosi della Roma, mercoledì, gettando monetine, esponendo striscioni vergognosi, scandendo cori demenziali e difendendo giocatori scervellati, si sono comunque mostrati quali quell’insieme di quaquaraquà che sono.

  18. Patrick, mia moglie non ha proprio nulla di cui “discolparsi”, quindi dubito che intenda partecipare a questo squallido dibattito.

    Come non serve che tu o nessun altro dica che il suo caso è stato citato a sproposito, visto che quel miserabile di Neri sa benissimo che il blog di mia moglie è un blog personale che non si occupa di politica. E sa benissimo di averlo citato in malafede, al solo scopo di attirare la folta schiera di imbecilli che normalmente popolano i commenti di Macchianera. Imbecilli che come previsto si sono presentati all’appello come mosche sulla merda.

    Il fatto è che mia moglie si sarebbe anche rotta i coglioni di passare le giornate a cancellare dal blog gli insulti dei trolls arrivati da qui. Tutto lì.

  19. babsijones, scusa tanto se scrivo come a te non piace. Comunque, Zucconi non mi edita niente, e nemmeno Galimberti, Augias, il povero Oreste Del Buono e altri che di parole messe in fila la sanno più lunghina di te.

    Intanto, scrivi cento volte sul tuo quadernino a righe di terza:

    la tolleranza del diverso non è
    tolleranza del mancato rispetto delle regole che valgono per tutti

  20. “Sì, BabsiJones. Il problema era solo e soltanto quello. 180 Euro, che forse per te non sono un problema ma per altri sì.”

    Tony, una quindicina di commenti fa hai chiesto a qualcuno di non [stra]parlare di te e di cosa ipoteticamente saresti o faresti: mi pare legittimo. Sii gentile, razzola come predichi e non avanzare ipotesi sul mio stato finanziario, ché non lo conosci. Non sai quanto io possa aver bisogno di 18 o 180 euro. Una cosa però la saprai fra tre parole, ed è questa: io credo che i miei “piccoli problemi personali” debbano essere inquadrati in un contesto più ampio. Nomadi, extracomunitari, appestati & pestilenti, disertori & truffatori, sommersi & salvati (e razzismo subdolo, che mi pare d’aver veduto in abbondanza, e non solo in questa rubrica) non sono questioni da ridurre ai minimi termini. Non sono solo un fatto di “utenze” e di disavventure personali. O si parte dai piccoli (mis)fatti per farsi domande un pochino più ampie (scontro di civiltà? Ta-daam!), oppure rischiamo di non scoprire mai la differenza che passa fra verità, vandalismo, vendetta e vergogna.

    [Adesso è necessario che Piti il Sommo venga a chiosare e dica: “…ma che bella lezioncina morale ci ha appena dispensato Babsi Jones l’analfabeta! Complimenti, tornatene in seconda elementare!” Lo rassicuro in anticipo: in terza ci sto benone, la maestra è brava e ho imparato il verbo essere lo scorso week-end:)]

    @Rina: grazie per il link. Stavo per domandargli lezioni di prosa a domicilio, pensa. Bookmarko subito:)

  21. Piti, Piti, cosa mi fai, Maestro Piti. Sei arrivato in anticipo sul mio commento… Eiaculatore precoce? Ahi ahi. Ricopierei volentieri il tuo precettino morale, se solo sapessi tenere la penna come si deve. Appena imparo prometto di spedirti il compitino; lo passo a scanner e te lo mando in mail, così dormi tranquillo. Se non ci fossi tu a spiegare al popolo bue cos’è la tolleranza saremmo perduti. Scrivo a Galimberti subito per avvisarlo di affrettarsi a cliccare Macchianera e venirsi a leggere Piti, il Nuovo Pensatore Rampante; il buon Umby me ne sarà grato:)

  22. E tanto piacere, BabsiJones. Di quello che fai TU con i tuoi “piccoli problemi personali” non me ne può fregare di meno. Se tu ne fai uso per farti domande, affari tuoi. Per quanto mi riguarda, l’unica domanda che mi sono fatto, la sola che potesse interessarmi, è a cosa avrei potuto (dovuto) rinunciare nel mio budget familiare mensile, per supplire alla mancanza di quei soldi.
    Di certo non era nostra intenzione che il fatto venisse usato da qualche testa di cazzo per fare “notizia” e attirare lettori. Questo no.

  23. “Di certo non era nostra intenzione che il fatto venisse usato da qualche testa di cazzo per fare “notizia” e attirare lettori. Questo no.”

    Tony, tranquillo, io leggevo Macchianera da prima: non mi ha “attirata” questo post. Mi piacerebbe sapere (insulti per Gneri a parte) cosa ne pensi, Tony: mi pare di capire che tu stia contestando la “gogna mediatica”. Tu credi che sia sbagliato riportare un post (pubblicato/pubblico) e farne argomento di discussione? E’ una domanda, non una provocazione.

    PS. Sei fantastico, Piti, conosci persino Umby. Fondo il tuo fan-club appena prendo la licenza media. Salutami Eugenio.

  24. A giudicare dai risultati, ovvero la pioggia di insulti e trolls piovuta sul blog di mia moglie da una settimana a questa parte, sì. Credo che sia sbagliato.

    Risultati parecchio prevedibili, visto che al Neri sono ben noti gli episodi di imbecillità collettiva che caratterizzano i commenti di questo blog.

    Risultati tra l’altro cercati in malafede, ben sapendo che il blog in questione non è certo di stampo politico e tantomeno reazionario, ma un blog personale in cui la maggior parte delle volte si parla delle vicende della mia famiglia. Ciò ovviamente è sfuggito agli idioti di turno, opportunamente indirizzati, che non hanno esitato a definire mia moglie “neocojon”, “razzista di merda” o “cretina”.

    Infine cercati ripetutamente, visto che il blog di mia moglie è stato oggetto per due settimane consecutive delle gradite “segnalazioni” del coglione. Insulti a parte, eh.

  25. babsijones, provo a spiegartela per un’altra via.

    Il processo di civilizzazione comporta, in termini psichici, un contestuale processo di deviazione delle pulsioni primitive, a partire dal quelle libidiche.

    Se il processo che reindirizza è felice, abbiamo una sublimazione: chi ama il proprio lavoro ha sublimato le primigenie pulsioni in qualcosa d’altro che non gli “toglie” niente dell’energia iniziale.
    Se il processo di deviazione degli impusi di base non è felice, abbiamo sostanzialmente una repressione, che sfianca chi la vive

    Vengo ai nomadi. Credo che costoro temano, consapevoli o no, di perdere la loro identità, che individuano nelle loro pulsioni elementari se convogliati in un processo di integrazione sociale. E perciò se ne tengono fuori.
    Padronissimi.

    Però, è ovvio che il resto della società, che produce la volvo che in qualche modo i nomadi guidano, le utenze di cui si avvalgono, il denaro di cui hanno bisogno anche loro non è contento di andare alla guerra per dividere un bottino con coloro che alla guerra non vanno…

    Scalfari non te lo saluto.
    Galimbo, magari…

  26. Intervengo per l’ultima volta per dire che tutti quelli che vanno in giro sulla rete per i siti di chicchessia a lasciare offese ed ingiurie, senza provare ad articolare dei concetti, sono dei cretini matricolati e con il loro comportamento dichiarano da soli quello che sono e quanto valgono i loro interventi. In secondo luogo, più volte mi sono trovato, in questo blog che frequento da tempo, ad essere in discordanza forte con Gianluca, e non gli ho mai risparmiato commenti aspri e critiche.
    Non mi piace neanche la demagogia e la strumentalizzazione di idee e contenuti altrui per usarle per far avanzare concetti personali, ed ancor più per farsi pubblicità e traffico.
    Sono entrato nella discussione non solo per criticare l’ sfogo, a volte comprensibile, ma il riaffermarsi, più volte, e non solo da te, Tony, dell’idea che, se uno è stronzo è stronzo, e non conta per niente né la sua storia, né l’ambiente nel quale è cresciuto, né se il fenomeno sociale al quale appartiene è uno dei tanti problemi che siamo incapaci di risolvere da cinquant’anni, sempre pronti però a continuare a recitare come una litania: “E’ colpa degli zingari se ci sono furti”.
    Certamente poi tu non ti sei dimostrato, in questa discussione, forse complici i comportamenti cretini dei commentatori del blog di tua moglie, poco o niente disposto alle ragioni degli altri. Chiamare mosche che vanno alla merda, o imbecilli tutti i commentatori di questo blog, non è il massimo per stabilire i confini di una discussione civile. Per cui non hai niente da invidiare a chi critichi.
    Fotografando la vita con il contrasto troppo alto si perdono tutte le sfumature, uno zingarello diventa solo un ladro, uno stronzetto, e perde la dimensione di bambino. Se vieni da un furto recente può essere comprensibile, ma a freddo uno non dovrebbe mai perderlo di vista.

  27. Tony, secondo me, se qualcuno scrive sul proprio blog una stronzata (che sia Neri o Black Cat o chiunque altro) si deve aspettare che gli insulti arrivino, se no lo scriveva sul frigo di casa.. Quando scriviamo qualcosa di buono, ci piaciono i “bravo” dei commentatori.. Gli diciamo “fatti i cazzi tuoi”?.. No.. Quindi, chiunque scriva qualsiasi cosa, si aspetti una reazione.. Che piaccia o no..

  28. @Tony: io non sono fra quelli che hanno insultato tua moglie, e ritengo gli insulti folkloristici ma quasi sempre inutili. Anche i tuoi per Gneri, ca va sans dire;)… Per chi ha letto (e commentato) da “indipendente” (io non ho nulla a che fare con il tuo giro di amici né con quello di Neri; non conosco nessuno, in questa sfilza di commenti, fatta eccezione per Livefast e Gilgamesh) l’intera faccenda è stata istruttiva. Sono emerse parecchie cosine interessanti, sulle quali rifletterò (per i fatti miei). Merito di tua moglie (che ha ricevuto, mi pare, anche parecchi consensi) e di Neri, nel ruolo di grancassa. E’ più facile trovare “godibile” una polemica se non si è direttamente coinvolti, lo ammetto. E ti ringrazio della risposta.

  29. Ventomare… senza nessuna animosità, se avessi cercato un “confronto civile”, da questo blog mi sarei tenuto ben lontano. La sola esistenza di questo post mi ha dimostrato, se ce ne fosse ulteriore bisogno, che questo non è certo il luogo per confronti civili.
    E odio essere ripetitivo, ma lo zingarello che ha derubato mia moglie è un ladro. E in quanto tale, anche uno stronzo. Se sia “solo” questo non lo so, e sinceramente non mi interessa. L’ho giò detto ieri, ma se io venissi a rubarti in casa tu ti interesseresti alla mia storia? Cercheresti di “comprendere il fenomeno”? Ne dubito… mica sono uno zingaro, io.

  30. sugli aspetti generali sono con Piti in tutto e per tutto

    pero’ sentire catalogare un bambino come un ladro, fa ribrezzo

    i bambini non sono responsabili delle loro azioni, mai

    se state catalogando un bambino come ladro, fate abbastanza ribrezzo

  31. Per rendere meglio l’idea a Babsy e Ventomare di cosa intendo quando parlo di imbecilli o di mosche che vanno alla merda, vi invito a leggere il post di Spad qui sopra: addirittura secondo lui “ci si deve aspettare che gli insulti arrivino”… peccato, Internet sarebbe un bel posto, non fosse per i poverini che con una mano scrivono insulti mentre con l’altra si masturbano.

  32. @ Piti: troppo difficile, caro. Ripassa fra una trentina d’anni, quando avrò raggiunto l’agognata maturità, sempre ch’io riesca ad uscire dal tunnel delle scuole medie. La forumizzazione dei commenti altrui non è nelle mie abitudini, sicché – se lo gradisci – possiamo spostare il tuo “corso di educazione per Babsi Jones” nella mia casella email, che trovi sul profilo TypeKey. Ti avviso: la sociologia da quattro soldi non è nelle mie ambizioni, la lascio ai giornalisti di Repubblica e agli aspiranti tali;)… Ma leggerò con interesse qualsiasi dissertazione tu voglia inviarmi privatamente. A presto, spero.

  33. La Fallaci non fa che confermare quello che diciamo da due anni.
    esportare la democrazia in Iraq, tantopiù con le bombe e i marines, è impossibile e dannoso, prima che inutile.
    quando sarò il momento giusto, la cercheranno la vorranno e se la prenderanno da soli.
    non perché sono musulmani o arabi, ma semplicemente perché hanno una storia diversa dalla nostra

  34. Tony, è che a me i nazisti stanno sulle scatole.. è più forte di me, devo insultarli.. non rispetto la netiquette?.. fa niente, loro non rispettano la gente.. ti sei sentito chiamato in causa dal mio post di stamattina: allora fatti un esame di coscienza.. (e non sono mancino, uso la destra sia nello scrivere, che nel masturbarmi.. per fare la seconda, aspetto di leggere i tuoi commenti qui..)

  35. babsijones, la sociologia E’ nelle tue ambizioni,
    vista l’infilata di commenti che hai appoggiato qui

    (e ti permetti di fare il fenomeno perchè mi lamento di pagare la bolletta e loro no: sempre brillanti con i soldi degli altri)

    stare insieme nella civiltà ha dei costi
    loro (i nomadi) non li vogliono pagare
    ma ne vogliono i benefici
    magari anche modesti

    è questa doppiezza che li rende invisi, anche sordamente, a tanta gente.
    se non si capisce questo
    il loro doppio gioco (mi fate schifo, ma voglio i vostri benefit)

    chissà se adesso caisci
    tesoruccio

  36. @Piti:

    “babsijones, la sociologia E’ nelle tue ambizioni,
    vista l’infilata di commenti che hai appoggiato qui”

    Può darsi, ma non la sociologia da quattro soldi;)

    E se hai voglia, se hai tempo, se ti degni, spiegami cosa intendi con: civiltà, civilizzazione, identità. Non mi serve un link al De Mauro: la TUA definizione potrebbe essere interessante; tu saprai che la definizione di “civiltà” di Huntington e quella di Zizek sono piuttosto discordanti. Ecco, offrimi la tua; la attendo, meglio se in mail. Ti leggo (ma non ti rispondo più pubblicamente, per rispetto nei confronti di un weblog che non è mio e sul quale stiamo andando, a mio parere, vistosamente OT.)

    Buona giornata.

  37. Spad, mi riferivo al commento che hai lasciato qui alle 15:46. Quello in cui scrivi che “ci si deve aspettare che gli insulti arrivino”. Ah, nel caso ti fosse sfuggito, ti ho citato come esempio di imbecillità.

  38. ah, allora ok, Tony..
    se non ti scoccia, io non ti cito come esempio d’imbecillità.. ci sono i tuoi commenti a farlo così bene..

  39. Tony, ‘discolparsi’ può toccare anche a chi non ha colpa: ho detto che mi sarebbe piaciuto, non ho detto che fosse necessario !
    Mi sarebbe piaciuto, più che altro, perchè tu, senza offesa, non fai molto per distinguerti da quelli che disprezzi, quelli che qui cercano di fare a gara a chi ce l’ha più lungo e magari una sua semplice frase sarebbe bastata a chiarire.
    Io credo che, a prescindere, dall’opinione che hai del Neri, del suo blog, di quelli che ci scrivono, chiarire non è mai malaccio: se tu li reputi idioti e ci discuti, sai che finisci per sembrare come loro, per via di quel vecchio detto.
    Se invece riesci a discuterci potrai sempre disprezzarli in cuor tuo, ma con la -se vuoi minima- soddisfazione di aver saputo restare impassibile di fronte a quello che tempo prima ti avrebbe fatto imbestialire…

    Per quanto riguarda i trolls mi associo a Ventomare ed aggiungo che ci sono infiniti modi e ragioni per liberarsene, se proprio non si possono ignorare.
    Arrivare insultando ed accusando (implicitamente ?) chiunque di trollare sul blog di blackcat non credo sia uno di quelli migliori, per non dire altro: potrei sentirmi accusato persino io e risentirmi e reagire come tu, a ragione ma ormai la ragione comincia a perdere importanza in questo 3d, hai fatto…

  40. Patrick, ma tu davvero pensi che l’intelligenza sia una merce di scambio? Che basti parlare con intelligenza per ottenere risposte intelligenti? Magari.
    Se davvero ti fa piacere leggere ciò che mia moglie ha detto a sua discolpa, puoi leggerlo sul suo blog. Da quando è iniziata questa manfrina, lei ha scritto numerosi post a chiarimento di quello iniziale. Pensi che questo abbia fermato gli insulti? No, non lo ha fatto. Non ha fermato il Neri dal continuare la sua campagna denigratoria, figuriamoci se ha fermato i trolls.
    Quindi, caro Patrick, non è affatto vero che “una sola frase sarebbe bastata a chiarire”. Blackcat ha ripetuto più volte che nel suo post non esprimeva il desiderio che qualcuno morisse, né tantomeno la volontà di ucciderlo direttamente; eppure se scorri questa discussione troverai decine di persone che ripetono a pappagallo che “non è bello desiderare la morte di qualcuno”. C’è poco da fare, l’imbecillità è contagiosa.
    Un’ultima cosa… con le persone che si sono dimostrate degli imbecilli, qui o sui nostri blog, mi sono ben guardato dal discutere. Ciao Patrick.

  41. “l’imbecillità è contagiosa”.. visto che alcuni di noi hanno prole, speriamo piuttosto che non sia genetica..
    (ciao Tony)

  42. Io credo di sì, Tony, intelligenza chiama intelligenza, vero come il contrario e forse un pò meno: devo ancora vedere una discussione dove si degenera in positivo…

    Ho letto il blog di BlackCat (per inciso: lo leggevo da prima di questo post, anzi a volerla dire proprio tutta ho letto BlackCat prima che aprisse il blog e quindi un’idea sulla persona me la sono fatta, per quanto possibile solo leggendo) e tutto il resto, ma grazie per l’invito: avessi risposto così a tutti, ben prima di quell’intervento in cui replicavi a Giulia “Ah, il tuo concetto era tutto lì, Giulia? (…) Beh, allora potevi risparmiarti di intervenire, visto che Blackcat non aveva augurato la morte di nessuno” forse il 3d avrebbe un’altra piega ora…
    Avesse risposto BlackCat così, ancora meglio: era tutto lì il mio augurio, il mio “avrei preferito”

    Un’ultima cosa: sai quel detto “non discutere…”
    L’ho citato ma non ci credo tanto; credo che, con le dovute precauzioni d’uopo, potendo e volendo, discutere con chiunque, senza omologarsi all’interlocutore, perchè, come diceva qualcuno “c’è sempre un pò di ragione nella follia”: anche un imbecille può esprimere un concetto valido.
    Se non discuti e lasci passare quel concetto lasci passare tutto, imbecillità compresa;
    Se discuti esclusivamente dando dell’imbecille, quel concetto resterà comunque valido.

    Poco chiaro quello che ho scritto ?
    Guarda più su: da un post dove tua moglie metteva nello stesso paragrafo “zingaro” e “bruciare” si è finiti ad accusarsi sul denaro, sull’educazione, sui genitori, si è finiti a parlare di nazismo !
    Sarebbe bastato smontare il concetto: “mia moglie non ha augurato la morte a nessuno”.

    Beh, naturalmente “sarebbe bastato forse”, sennò come replicheresti…

  43. Leggendo la tua (di tony) ultima strenua difesa di tua moglie circa le sue (di lei) affermazioni razziste (o no) e gli insulti che sta ricevendo sul suo (ora rinomato) blog ho pensato due cose:

    1) Sti cazzi di tua moglie;
    2) Ti stai trasformando in un troll anche tu qui su macchianera;
    3) Mi sono chiesto chissà cosa ha pensato prima di trovarsi in una situazione del genere? cose tipo: “ora ci penso io a questi 4 imbecilletti che hanno provato a toccare virtualmente la mia donna, gli faccio vedere io chi è il più arguto dialetticamente e grammaticalmente” e poi ti sei messo a dileggiare quel pacioccone di ventomare?

    Ironia della sorte.

  44. A proposito di pacioccone. Sono andato, finalmente, a vedere i due post in questione. Il contenuto di aggressività e di volgarità contenuto sia nei due pezzi, sia nelle risposte ai commenti, lascia senza parole, come ha lasciato scritto qualcuno. Con l’aggravante della recidiva: nessuna neppur lieve ammissione che si fosse trattato di una reazione a caldo. Stupisce ancor più se detto da una mamma così amorevole. Penso che neppure se ci si trovi al di sotto della soglia di povertà ed abbiano levato il pane di bocca a tuo figlio si possa reagire così. Devo dire che il tono dei commenti in confronto è civile.

  45. Patrick, credo che il post subito sopra e quello subito sotto al tuo ultimo possano bastarti come risposta. Come vedi no, non sarebbe bastato ad evitare gli imbecilli.

    E mi spiace, ma su questo devo dissentire con te. Come hanno appena dimostrato i due suddetti, da un imbecille non può uscire un concetto valido.

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