Iraq, stop al caos: da oggi autobombe a targhe alterne

Un passo concreto verso la normalità: oggi possono scoppiare solo automezzi a targa dispari. I veicoli non in regola verranno disinnescati fino a domani. I terroristi rapiscono diciotto poliziotti irakeni: “Ormai abbiamo in mano tanti ostaggi che non riusciamo più a mantenere l’ordine da soli”. L’orribile minaccia dei fanatici islamici che tengono prigioniere Simona Pari e Simona Torretta: “Le rispetteremo come facciamo con le nostre figlie e sorelle”. Ritirati gli operatori dell’organizzazione non governativa “Un ponte per…”, gli italiani lasciano a Bagdad i volontari dell’organizzazione ultra-governativa “Un appalto per…”. Usa, I bombardamenti di Falluja non aumentano I consensi a favore di Bush: “Forse sarebbe meglio bombardare il quartier generale di Kerry”. Una cosa è certa: a un anno e mezzo dall’invasione dell’Iraq, il mondo civile è molto più sicuro. Di essere maledettamente in pericolo.

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3 Commenti

  1. Ma i musulmani non se lo chiedono? essere islamici è così una vita di merda? da farsi saltare dalla rabbia? da perdere il lume della ragione? da accanirsi contro chi non si può difendere? Nessuna alternativa??? bo

  2. certo che otto ore di catena di montaggio, otto di sonno e otto di traffico-bollette da pagare-dentista-isola dei famosi, non sono una grossa alternativa.
    Oggi vedo tutto rosa, si capisce?

  3. A un anno e mezzo dall’invasione dell’Iraq, una cosa è certa: il mondo civile ce la farà. A non smarrire la voglia di scherzare sui propri guai.

    P.S.: Il mondo “incivile” potrebbe dire altrettanto?

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