Libero Feltri in pessimo Stato

La vera prima pagina di LiberoPurtroppo, pur essendo stata trasmessa nelle rassegne stampa dei telegiornali, nel momento in cui questo post viene redatto la prima pagina di oggi del quotidiano “Libero” non è ancora disponibile in rete.

Il lettore che sentisse pressante il bisogno di consultarla può nel frattempo alleviare il peso dell’attesa consultando la geniale versione che Giuseppe Genna ha previsto ieri, con la sola triste consapevolezza che per quanto spregevole, odiosa, volgare, vergognosa, indegna, vile, infame, meschina, abietta e bieca quanto l’originale, e pur imitata perfettamente, questa, almeno, è solo satira.

Aggiornamento: la vera prima pagina di Libero è stata pubblicata online successivamente alla messa in linea di questo post. A sinistra, l’imitazione, a destra, l’originale: “VITTIME DEI PACIFISTI – Le due italiane rapite a Bagdad ingannate da chi sostiene che l’Islam è buono”.
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50 Commenti

  1. ho letto la prima pagina di ieri. feltri sta al giornalismo come la fallaci all’ analisi : entrambi puntano al dialogo e alla lucidità, alla chiarezza. Loro cattivi, noi buoni. la satira, a questo punto, penso non sarà – purtroppo- molto distante dal vero.

  2. VITTIME DEI PACIFISTI di VITTORIO FELTRI
    “Retorica e teoria del piagnisteo vorrebbero si dicesse a questo punto oscuro (ma quando mai è stato chiaro, il punto?): dopo i bambini, le donne. Già, le donne. È la prima volta che i bravi ragazzi della resistenza irachena mettono le mani su carni femminili, e il destino (che non è cieco, anzi ci vede benissimo) ha voluto che fossero carni nostre, italiane. Due ragazze, Simona Torretta e Simona Pari, entrambe meno di trenta anni, di Roma e di Rimini. Due brave ragazze buone dentro e generose di fatto. Questo bisogna riconoscerlo. Tuttavia, sincerità per sincerità, se fossero state mie figlie le avrei prese a schiaffi. Cosa ci andate a fare a Bagdad, a convincere quella gente che la vita è bella nonostante i guai? Ma fatemi il piacere. Non muovetevi da casa altrimenti… Altrimenti un corno. Sono partite per la missione più pericolosa del mondo. La testa imbottita di ottime intenzioni e di luoghi comuni pacifisti e noglobalisti. Sicuramente in buona fede, mosse da sacro fuoco, desiderose di aiutare il prossimo eccetera. Ma perdio quanta stupidità, quanto infantilismo, quanta ingenuità. Ce ne hanno dette di tutti i colori per le critiche a Baldoni, piombato nel deserto alla ricerca di emozioni e brividi. Figuriamoci ora che esprimiamo giudizi su due fanciulle scriteriate nel loro bisogno di assistere l’umanità ferita e sgarrupata del vicino Oriente. Pazienza. Becchiamoci le lezioni moraleggianti che ci spettano in questa triste circostanza. Preferiamo comunque strali nella schiena piuttosto che abbandonarci all’ipocrisia dilagante nel nostro quanto in altri Paesi illusi di poter raddrizzare le gambe dei cani.”

    Come dire: un copiaeincolla vale più di mille parole.

  3. Ora c’è la prima pagina di oggi. Vi prego, ditemi che anche il link “Libero” indicato qui sopra è falso. Come dice Cammelli, di un soffio. Inaccettabile.

  4. VITTIME DEI PACIFISTI di VITTORIO FELTRI
    “Retorica e teoria del piagnisteo vorrebbero si dicesse a questo punto oscuro (ma quando mai è stato chiaro, il punto?): dopo i bambini, le donne. Già, le donne. È la prima volta che i bravi ragazzi della resistenza irachena mettono le mani su carni femminili, e il destino (che non è cieco, anzi ci vede benissimo) ha voluto che fossero carni nostre, italiane. Due ragazze, Simona Torretta e Simona Pari, entrambe meno di trenta anni, di Roma e di Rimini. Due brave ragazze buone dentro e generose di fatto. Questo bisogna riconoscerlo. Tuttavia, sincerità per sincerità, se fossero state mie figlie le avrei prese a schiaffi. Cosa ci andate a fare a Bagdad, a convincere quella gente che la vita è bella nonostante i guai? Ma fatemi il piacere. Non muovetevi da casa altrimenti… Altrimenti un corno. Sono partite per la missione più pericolosa del mondo. La testa imbottita di ottime intenzioni e di luoghi comuni pacifisti e noglobalisti. Sicuramente in buona fede, mosse da sacro fuoco, desiderose di aiutare il prossimo eccetera. Ma perdio quanta stupidità, quanto infantilismo, quanta ingenuità. Ce ne hanno dette di tutti i colori per le critiche a Baldoni, piombato nel deserto alla ricerca di emozioni e brividi. Figuriamoci ora che esprimiamo giudizi su due fanciulle scriteriate nel loro bisogno di assistere l’umanità ferita e sgarrupata del vicino Oriente. Pazienza. Becchiamoci le lezioni moraleggianti che ci spettano in questa triste circostanza. Preferiamo comunque strali nella schiena piuttosto che abbandonarci all’ipocrisia dilagante nel nostro quanto in altri Paesi illusi di poter raddrizzare le gambe dei cani.”

    Scusate il copiaeincolla, ma se mai l’espressione “pubblico ludibrio” ha avuto un senso, vorrei che fosse adesso.

  5. VITTIME DEI PACIFISTI di VITTORIO FELTRI
    “Retorica e teoria del piagnisteo vorrebbero si dicesse a questo punto oscuro (ma quando mai è stato chiaro, il punto?): dopo i bambini, le donne. Già, le donne. È la prima volta che i bravi ragazzi della resistenza irachena mettono le mani su carni femminili, e il destino (che non è cieco, anzi ci vede benissimo) ha voluto che fossero carni nostre, italiane. Due ragazze, Simona Torretta e Simona Pari, entrambe meno di trenta anni, di Roma e di Rimini. Due brave ragazze buone dentro e generose di fatto. Questo bisogna riconoscerlo. Tuttavia, sincerità per sincerità, se fossero state mie figlie le avrei prese a schiaffi. Cosa ci andate a fare a Bagdad, a convincere quella gente che la vita è bella nonostante i guai? Ma fatemi il piacere. Non muovetevi da casa altrimenti… Altrimenti un corno. Sono partite per la missione più pericolosa del mondo. La testa imbottita di ottime intenzioni e di luoghi comuni pacifisti e noglobalisti. Sicuramente in buona fede, mosse da sacro fuoco, desiderose di aiutare il prossimo eccetera. Ma perdio quanta stupidità, quanto infantilismo, quanta ingenuità. Ce ne hanno dette di tutti i colori per le critiche a Baldoni, piombato nel deserto alla ricerca di emozioni e brividi. Figuriamoci ora che esprimiamo giudizi su due fanciulle scriteriate nel loro bisogno di assistere l’umanità ferita e sgarrupata del vicino Oriente. Pazienza. Becchiamoci le lezioni moraleggianti che ci spettano in questa triste circostanza. Preferiamo comunque strali nella schiena piuttosto che abbandonarci all’ipocrisia dilagante nel nostro quanto in altri Paesi illusi di poter raddrizzare le gambe dei cani.”

    Scusate il copiaeincolla, ma se mai l’espressione “pubblico ludibrio” ha avuto un senso, vorrei che fosse adesso.

  6. “due fanciulle scriteriate nel loro bisogno di assistere l’umanità ferita e sgarrupata del vicino Oriente”…”Paesi illusi di poter raddrizzare le gambe dei cani”…

    non c’è che dire, feltri è un vero *cough* *embarrassment* poeta…

  7. Sulla prima pagina vera si fa notare che sono “comuniste”:

    “Simona Pari e Simona Torretta erano in Iraq volontarie per l’ala movimentista di Rifondazione: si occupavano di scuola e libri”

    Manca il riferimento ai “negri” ma è compensato da questa chicca (Genna manca un po’ di fantasia):

    “Le due italiane rapite a Bagdad ingannate da chi sostiene che l’Islam è buono”

    E’ veramente disgustoso.

  8. dopo aver letto, non riesco a non indignarmi, a non provare schifo, vergogna ed anche intolleranza, verso un commento del genere. Vorrei andare da Feltri e scorreggiargli in faccia l’aria contenuta nel suo cervello, e magari trovarmi a seguito pure un articolo sul meteorismo degli italiani. Cercasi donna che gliela dia perchè si faccia meno seghe. E scriva meno, pure. Mi scuso anticipatamente per il linguaggio.

  9. Pare irrilevante notare per il nostro che, a differenza di Baldoni che stava conducendo le sue inchieste attraverso l’Irak anche passando per le zone degli scontri, le due ragazze se ne stavano in un ufficietto del centro di Bagdad. Questo senza contare che Un ponte per… è radicata nel posto probabilmente più di qualsiasi altro soggetto straniero.
    La conclusione che dovrebbe trarne allora è che nell’Irak de-Saddamizzato baluardo della democrazia in medio-oriente non è più possibile svolgere alcun tipo di attività civile.
    Come dice in queste ore il Sismi.
    Come ripeteva l’arcivescovo di Bagdad.
    Come già si sapeva dopo l’attentato all’Onu.
    Come già avevamo letto che l’unica zona sanitarizzata della capitale è il fortino costruito intorno il comando USA, tutto il resto è macello, il resto che poi sarebbe il posto dove vivono gli iracheni.

  10. In una cosa Feltri è molto coerente, quando dice: “se fossero state mie figlie le avrei prese a schiaffi. Cosa ci andate a fare a Bagdad, a convincere quella gente che la vita è bella nonostante i guai? Ma fatemi il piacere. Non muovetevi da casa altrimenti…”

    Se non sbaglio il figlio è nell’articolo sotto: “E la sinistra perde (del tutto) la testa”.
    Lui ha seguito il consiglio del padre ed è rimasto a casa.

  11. OT: Neri, ti prego, fa’ qualcosa per i messaggi. Stamattina sembrava fosse impossibile inviarli e adesso trovo che ne ho inviati tre. maporcaput…

    Intanto, chiedo scusa a tutti.

  12. Ribadisco anche qui una citazione. Poi ditemi se questa fulgida prova di giornalismo feltriano (non dimentichiamo che il “bravo” Mattia titola il suo pezzo con tempismo e ottimo gusto “E la sinistra perde (del tutto) la testa”) non si ispira direttamente a certi princìpi!

    “… perche’ naturalmente la gente non vuole la guerra … Ma, dopotutto, sono i leaders di un paese che ne determinano la politica, e la questione e’ semplicemente come riuscire a trascinarsi dietro la gente, in democrazia, o in una dittatura fascista, o in un parlamento, o in una tirannia comunista … Con la voce o senza voce, il popolo sara’ sempre portato verso cio’ che i leaders vogliono. E’ semplice. Basta dirgli che sta per essere attaccato, e denunciare il pacifista come colui che manca di patriottismo e che espone al pericolo il suo paese.”
    Hermann Goering, leader nazista, al processo di Norimberga

  13. Forse ha davvero ragione chi dice che ormai in questo paese il dialogo è impossibile soprattutto per chi non è schierato con fucile ed elmetto (sia a destra che a sinistra). I commenti di Feltri non sono altro che il contraltare dei commenti (altrettanto orrendi) usciti sui giornali di sinistra al tempo del rapimenti dei tre italiani impegnati nel settore sicurezza.
    Ho conservatoalcuni ritagli e vi assicuro che non hanno nulla da invidiare a Feltri quanto a dipsrezzo per il prossimo e per la natura umana in generale. A commento cimiteriale si risponde con commenti altrettanto cimiteriali.
    Fa solo impressione l’ipocrisia di chi prima semina odio e disprezzo e poi si scandalizza per i commenti di Feltri. Squallore.

  14. Ieri sera Sergio Romano, intervistato dal TG2, ha detto che forse sarebbe il caso che si considerasse la possibilità di impedire ai civili di recarsi in IRAQ, non potendo essere garantita la loro incolumità. Ricordo che MEDICI SENZA FRONTIERE, per lo stesso motivo, ha abbandonato l’Afganistan. Il torto di Feltri? Aver detto in sostanza la stessa cosa, ammesso (e non concesso) che sia ancora possibile esprimere opinioni tanto innocue quanto evidenti e condivisibili dai più.
    Cosa non si farebbe per attaccare sempre e comunque quella “merdaccia” di Feltri !!!

    “Due brave ragazze buone dentro e generose di fatto. Questo bisogna riconoscerlo. Tuttavia, sincerità per sincerità, se fossero state mie figlie le avrei prese a schiaffi. Cosa ci andate a fare a Bagdad, a convincere quella gente che la vita è bella nonostante i guai? Ma fatemi il piacere. Non muovetevi da casa altrimenti… Altrimenti un corno. Sono partite per la missione più pericolosa del mondo. La testa imbottita di ottime intenzioni e di luoghi comuni pacifisti e noglobalisti. Sicuramente in buona fede, mosse da sacro fuoco, desiderose di aiutare il prossimo eccetera. Ma perdio quanta stupidità, quanto infantilismo, quanta ingenuità. Ce ne hanno dette di tutti i colori per le critiche a Baldoni, piombato nel deserto alla ricerca di emozioni e brividi. Figuriamoci ora che esprimiamo giudizi su due fanciulle scriteriate nel loro bisogno di assistere l’umanità ferita e sgarrupata del vicino Oriente. Pazienza. Becchiamoci le lezioni moraleggianti che ci spettano in questa triste circostanza. Preferiamo comunque strali nella schiena piuttosto che abbandonarci all’ipocrisia dilagante nel nostro quanto in altri Paesi illusi di poter raddrizzare le gambe dei cani.”

  15. E mo’ vediamo

    Le signorine Pari e Torretta (che poi magari signorine non sono, ma data l’età…) sono le ennesime vittime di un atteggiamento che personalmente comincio a non seguire più. Io mi rendo conto che la guerra è guerra, però quella è gente che dà una mano,…

  16. Legittimamente,prosegue la carica a Feltri.
    Mi piacerebbe sapere però,perchè lui non dovrebbe essere un giornalista quando c’è un suo collega che si chiama Furio Colombo.
    Ubi maior….

  17. Malditesta: io (e tanti come me) cerco solo di evitare gli slogan e la maldicenza. Ora, come ho pensato che fosse una cazzata pensare che Quattrocchi ‘se l’era cercata’, posso (possiamo) dire con la stessa libertà che Feltri di cazzate ne produce in quantità sufficiente per un Paese molto più grande del nostro? E che, considerandosi un giornalista, è molto più colpevole di tanti altri per l’uso distorto e fazioso che fa delle parole?
    Nibbio: Le parole di sergio Romano esprimono una possibilità, una proposta, laddove Feltri è già dotato di granitica certezza (‘lo prenderei a schiaffi…’). Il tono, in alcune cose, è già molto. Ci sono poi alcune questioni linguistiche, all’apparenza innocue, che in realtà mostrano come lo scritto di Feltri sia semplicemente bugiardo (dovrei dire indegno, ma sarei fazioso).
    Ad esempio: ‘a convincere la gente che la vita è bella…’: non è esattamente quello che le due stavano facendo, in Irak. A meno che portare l’acqua a Najaf assediata (cosa accaduta il mese scorso) non serva a questo, anzichè, più prosaicamente, utilmente e umanamente, a dissetare chi ha bisogno.
    ‘La testa imbottita di luoghi comuni pacifisti e noglobalisti’: intanto, non mi sembra particolarmente rispettoso della capacità di scelta delle due, dando per scontato che siano due deficienti plagiate dalla propaganda. In secondo luogo, nega la possibilità che, semplicemente, si possa voler aiutare chi soffre senza essere nè pacifisti, nè noglobal. Insomma, siccome lui è schierato e omologato, pretende di ridurre tutto al suo (infimo) livello.
    ‘Baldoni, piombato nel deserto alla ricerca di emozioni e brividi..’ Anche qui, rispetto per chi è morto, zero. Ma tralasciamo: Baldoni non era con la Croce Rossa? Magari, più che cercare brividi, stava cercando di dare una mano, come aveva già fatto altre volte. E, già che c’era, osservava e scriveva di quello che vedeva. Lo fa anche Feltri: senza muoversi da casa sua, e senza togliersi la benda dei preconcetti indimostrabili. Si chi dei due sia più vicino al mio concetto di giornalista, lascio a voi indovinare.
    ‘Preferiamo comunque strali nella schiena…’: come a dire: chi ci attacca è un vile che ci colpisce alle spalle. Mi pare che, per fortuna, siamo invece faccia a faccia. E la puzza di merda che sento non viene dalla mia.
    Insomma, qui mi pare che, anche con le difese di ufficio, si esageri. Feltri, e non è la prima volta, ha pisciato fuori dalla tazza: in quella America che lui tanto ammira, lo avrebbero già preso a pedate, come si merita.

  18. Proposta per Neri.
    Vista la latitanza di Brontolo perchè non organizzare il concorso “prima pagina di Libero”?
    Chi si avvicina di più a quella ufficiale vince una serie di insulti personalizzati. Un po’ come il lotto

  19. Chissà LOWRESOLUTION…chissà cosa è il Nibbio !!
    Posso, per aiutarti…dirti cosa non è.
    Non è un OMOLOGATO, il che non è poco !
    :-)))

  20. “Sulla prima pagina vera si fa notare che sono comuniste

    “Simona Pari e Simona Torretta erano in Iraq volontarie per l’ala movimentista di Rifondazione: si occupavano di scuola e libri ..(..)

    ITALIANE RAPITE: DS, MASSIMO SDEGNO VA RITROVATA L’UNITA’
    (AGI) – Roma, 7 set. – “Nessuna atto di terrorismo puo’ avere una giustificazione, contro ogni sua azione occorre una condanna unitaria e severa”. Mentre e’ in corso la segreteria dei Ds il coordinatore Vannino Chiti esprime la piu’ ferma condanna del sequestro delle due italiane impegnate nelle Ong in Iraq. “Se e’ possibile in questo caso – ha sottolineato Chiti – c’e ancor maggior sdegno perche’ sono state rapite due compagne impegnate nelle organizzazioni di pace non governative”.

    …notare la parola “compagne”…
    (http://www.agi.it/news.pl?doc=200409071808-1151-RT1-CRO-0-NF10&page=0&id=agionline.oggitalia)

  21. Ok Slowhand hai ragione, Feltri è un giornalista e non un qualunque provocatore da forum, quindi è molto più colpevole e imperdonabile.
    Rimane per me eccessivo questo insistere su tutto ciò che scrive Feltri (citatissimo in questi giorni soprattutto a sinistra), significa dargli una visibilità che non merita e attribuirgli un’importanza che potrebbe diventare controproducente. Credo che l’indifferenza sia l’arma migliore.
    A occuparsi troppo e troppo seriamente degli untorelli si rischia di assorbirne perlomeno i metodi.

  22. Bella analisi manolenta. Feltri è un testadicazzo ed è veramente inutile indignarsi, lo dico soprattutto per blu. Questo genere di giornalismo fatto senza muoversi dalla tazza del cesso o dal bar di sotto, non serve a fare informazione, neanche informazione di parte, ma solo a far parlare di sé per vendere qualche misera copia in più. Rilevo però una struttura patologica in quelli che sono d’accordo con Feltri: il fatto di essere a tutti i costi antipatico è una nuova forma di omologazione culturale e di pretesa di attenzione, che si conclude in una sorta di snobbismo ed individualismo simulato, che cerca di compensare l’assenza di maturità. Un esempio di questo è il figlio di Feltri: lavora dal padre, parla come il padre, scrive come lui, si veste dallo stesso sarto, viene pagato dal padre, è riconsciuto come il “figlio di” ma il suo nome pochi lo sanno. Qual è il grado di emancipazione di una persona del genere? Come si deve sentire? L’antipatia è l’unica arma che ha per individuarsi.

  23. Henry Dunant era un uomo ricco. Banchiere, commerciante, imprenditore: nel 1859 si recò in Italia per incontrare un cliente importante come l’imperatore Napoleone III. Il 24 giugno 1859, ebbe la ventura di assistere alla carneficina di Solferino, restando sbigottito davanti al fatto che centinaia di individui di entrambe le schiere restassero ad agonizzare sul campo senza nessun aiuto. Tornato nella sua lussuosa casa ginevrina, scrisse una memoria, “Souvenir de Solferino”, e cominciò a cercare il modo di migliorare la sorte dei feriti in guerra. Dopo 5 anni, il 22 agosto 1864, venne convocata la prima Convenzione di Ginevra, e nel 1876 si costituì la Società Internazionale della Croce Rossa. Ma Dunant ci rimise molto tempo, soldi e salute, nella costante opera di mediazione e convincimento dei governi.
    Probabilmente, se si fosse chiamato Henry Feltri non avrebbe costituito la più importante e trasversale organizzazione umanitaria del mondo, ma sarebbe finito a prostituire la propria onestà in al soldo di un qualche brogliaccio fazioso ed asservito diretto dal padre Victoire, sotto la minaccia costante, ad ogni sussulto solidaristico, degli schiaffoni di quest’ultimo.
    Facezie a parte, mi resta incomprensibile come sia possibile definire “eroe” chi è stato in Iraq per lavoro (ed ha tutto il mio rispetto, nella vita E nella morte), mentre chi ci è andato per impulso personale senza averne necessità, con qualsivoglia motivazione ma con il risultato di alleviare le sofferenze altrui debba essere, ben che vada, un povero fesso plagiato ed intriso di luoghi comuni. No, forse posso capire, se parto dal presupposto che NESSUNO in Iraq meriti aiuto perché, come dice il saggio, “non si possono drizzar le gambe ai cani”.
    Secondo me un nome questa cosa ce l’ha, ma forse sono parole che non si possono dire, pena un altro corsivetto intitolato “ADESSO LINCIANO NOI”. Perché spargere merda si può e si deve, salvo gridare al linciaggio se qualcuno gliene tira indietro una manata.

  24. vorrei tanto che la mia opinione fossa la vostra. di tutti Voi. Vi prego. basta parlare di questo giornalista. non merita. non scrive per informare. non scrive per suscitare dibattiti seri. scrive unicamente per indignare. e in tanti ci cascano. e tutti noi ci caschiamo. basta. Vi prego, basta.

  25. A_B_Normal,
    solo una aggiunta al tuo ultimo post…giusto per completezza…Henry Dunant era un massone. Interessa?

  26. sarà, ma io non ho mai letto nella stampa di sinistra affermazioni e illazioni su Quattrocchi e gli altri tanto becere quanto quelle di Feltri si Baldoni e sulle due ragazze.

    Ho letto analisi, perplessità, anche critiche, non vomitate di veleno.

    Ma a qualcuno fa comodo dire che fanno così tutti anche se non è vero.

  27. quanto fanno ridere gli autonominati “non omologati”?

    visto che non glielo dice nessuno che sono tanto fuori dagli schemi, se lo dicono loro

    chissà se si prova piacere come se lo dicesse un altro

    adesso provo
    “sono bello, intelligente, simpatico e non omologato”

    macchè, non funziona, non mi piace, non provo niente
    io sono di quelli che vorrebbe che lo dicessero gli altri se no non vale

  28. "Ieri sera Sergio Romano, intervistato dal TG2, ha detto che forse sarebbe il caso che si considerasse la possibilità di impedire ai civili di recarsi in IRAQ, non potendo essere garantita la loro incolumità"e;

    Nibbio. Un governo democratico non può impedire a dei civili di recarsi dove vogliono, può avvertire che non è in grado di proteggerli, sconsigliarli, può discutere con le ONG per concordare/consigliare un ritiro vista la situazione.

    Feltri poteva scrivere e argomentare tutto questo ma ha preferito dileggiare (anche lo stile ha la sua importanza, no?) delle persone, ora in serio pericolo, che si erano volontariamente e coraggiosamente recate lì per aiutare la popolazione civile.

    Questo perché le loro idee non concordano con le sue.

    E’ veramente nauseante questa ripetizione infinita delle ripicche destra/sinistra, in ogni situazione, riguardo qualsiasi cosa, lo stile “antipathy” (pour Homme, ca va sans dire) di Feltri non è che l’ultima frustissima variazione di questa morbosa litania italiana.

  29. No, non particolarmente, essendo tra l’altro cosa nota. Ma forse per difendere l’indifendibile serve eccome.

  30. Nibbio e la FFF (Fazione Fallaci Feltri), o se preferite F3 ci dicono in sostanza che, porca puttana è tutta colpa di queste due troie comuniste e pacifiste che erano in IRAQ a rompere i coglioni. Se la sono andata acercare. Ci volevano davvero gli schiaffoni, cazzo!

    Mica è colpa dei terroristi (non iracheni), di una guerra sbagliata inziata male e finita peggio. O del nostro governo che ha mandato soldati in Iraq contro la maggioranza dell’opinione pubblica, senza alcuna motivazione che non fosse mettere la baniderina dell’ENI su Nassirya per spartirsi la torta del petrolio Iracheno.

    Perché invece di chiederci cosa facevano le due ragazze a Bagdad, nessuno si chiede cosa ci fanno i nostri soldati in Iraq? Perché siamo lì?
    Ormai anche dabaliu Bush (in piena campagna elettorale), ammette che in Iraq hanno clamorosamente fallito l’obiettivo sia militare che politico. Perché da noi questo non si può dire?

  31. “Nibbio e la FFF (Fazione Fallaci Feltri), o se preferite F3 ci dicono in sostanza che, porca puttana è tutta colpa di queste due troie comuniste e pacifiste che erano in IRAQ a rompere i coglioni. Se la sono andata acercare. Ci volevano davvero gli schiaffoni, cazzo!”
    No guarda LOWRESOLUTION, posso anche capire che l’odio per Feltri possa anche farti perdere la bussola, ma la specialità di spostare le responsabilità dagli aggressori agli aggrediti è una prerogativa della stampa della sinistra e di chi la segue (basta rileggersi il titolo dell’UNITA’ all’indomani della strage e gli interventi su questo blog sotto la voce “La scelta di Putin”).
    Ma poiché immagino che non sprecheresti mai 1 euro per comprare Libero (non fosse altro che per criticarlo su dei fatti concreti) suppongo che tu non lo abbia letto. Se lo avessi letto, pagine interne comprese, non spareresti cazzate modello FFF (o F3)
    “Perché invece di chiederci cosa facevano le due ragazze a Bagdad, nessuno si chiede cosa ci fanno i nostri soldati in Iraq”
    Ripeto, non hai letto LIBERO, c’erano 2 pagine interne interamente dedicate alle due ragazze nelle quali si è lodato il loro impegno.
    Piuttosto vorrei richiamare la tua attenzione sul fatto che, in merito all’Iraq, anche giornalisti e leaders di sinistra (e di questo non posso che dargliene merito) stanno gradualmente accodandosi alle idee della merdaccia Feltri. Aggiornati LOWRESOLUTION, o resti indietro.

  32. PITI,
    “sarà, ma io non ho mai letto nella stampa di sinistra affermazioni e illazioni su Quattrocchi e gli altri tanto becere quanto quelle di Feltri si Baldoni e sulle due ragazze.
    Ho letto analisi, perplessità, anche critiche, non vomitate di veleno”.

    Sto sbellicandomi dalle risate!!! Questa è davvero grossa !!! Che coraggio !!!!

  33. Nibbio, scusami, ma l’hai letto il titolo a 9 colonne con il suo bell’occhiello? quello rossone e bello evidente in prima pagina? lo consideri “innoquo”? lo consideri “intelligente”?

    beh, io lo considero criminale. mica per altro: è falso, maleducato, stupido e pericoloso.

    tu continua pure a sbellicarti dalle risate e metterla in polemica idiota. tanto da te un grammo di pietà umana non lo si trova.

    perché è questo il punto. ti vanti di non essere omologato? e che cazzo me ne frega? preferisco un omologato che di fronte a simili tragedie sta zitto piuttosto che il suo contrario che deve dare dimostrazione di cinismo a prescindere.

  34. BODY,
    non ti piacciono i titoli di Feltri? E chissenefrega !!

    “tu continua pure a sbellicarti dalle risate e metterla in polemica idiota. tanto da te un grammo di pietà umana non lo si trova.”

    Hai perso una buona occasione per tacere.

  35. Nibbio. Porta un link, una citazione, un copiaincolla, un qualcosa che faccia leggere anche a me quelle tremende offese a Quattrocchi. Perché io non leggevo qui in quel periodo e non ne so nulla, ok? Ti prometto che condannerò con intransigenza e riconoscerò che hai ragione, se le offese fossero anche solo paragonabili a quelle di Feltri.

    Ah, e no, non lo compero Libero. Non ci entro in una casa, se il portone d’ingresso è coperto di merda.

    Perché, tu la compri l’Unità?

  36. Alcune considerazioni chiave:

    – La guerra in Iraq doveva servire per fermare il terorismo e disarmare l’Iraq dalle armi di distruzione di massa: mi sembra che su entrambi i punti la guerra sbagliata di BBB (Bush, B/lair, Ban(d)ana Berlusconi) ha chiaramente fallito. Anzi ha aggravato il problema. Per le armi di distruzione di massa… ormai sappiamo che è stata una delle più colossali menzogne raccontate (e fin’ora svelate, chissà le altre) all’opinione pubblica.

    – Putin in Cecenia si muove più o meno come piace alla fazione FFF; nessun dialogo, scontro forntale, pugno duro, pesante uso delle armi, spregio di diritti civili nonché umani, in pratica una pulizia etnica. Tra poco forse arriviamo alle bombe atomiche. Risultato? Il terrorismo arabo/ceceno sconfitto? Almeno piegato? Manco per sogno, purtroppo. Il problema è ancora lì, e se possibile si è allargato e peggiorato. Anche in questo caso abbiamo una dimostrazione di fallimento lampante di una strategia basata esclusivamente sulla repressine militare e selvaggia.

    – Leggendo quello che sono riuscito (prima di vomitare) degli articoli di Libero a firma di qualche componente della FFF, ho trovato intollerabili contenuti e toni: se Baldoni e le due Simone sono state rapite è colpa loro, se la sono andate a cercare. Dovevano stare a casa. Il significato del loro impegno, i loro valori (positivi) non contano.

    La verità è che le azioni di queste persone, e la loro tragedia, mette pesantemente in crisi il governo, svelando davanti agli occhi di tutti prima di tutto il fallimento dell'”operazione Iraq”. Poi la totale incapacità di muoversi dei nostri strateghi internazionali al di fuori dalle conviviali cene in Sardegna.

  37. “La verità è che le azioni di queste persone,e la loro tragedia, mette pesantemente in crisi il governo, svelando davanti agli occhi di tutti prima di tutto il fallimento dell'”operazione Iraq”. Poi la totale incapacità di muoversi dei nostri strateghi internazionali al di fuori delle conviviali cene in Sardegna.”
    Questa è stupenda:infatti chiunque vada in Iraq,con qualsiasi ruolo,pensa di andare a Gardaland,e se succede qualche inopinato casino,beh,non può che essere colpa del governo,il cui ministero degli esteri ignora e pertanto tace i rischi del caso.
    Poi,la proba e pacifista Francia non ha avuto rapiti…..
    Trallallerotrallallà.

  38. nibbio, quando hai finito di sbellicarti, quando ti sei ricomposto, quando non ti fanno più male la pancia e le mandibole per il tanto ridere,

    qui, aspettiamo citazioni link copiaincolla, che tu diligentemente trarrai dalle bieca stampa di sinistra, ove i toni siano quelli volgari astiosi ideologici come quelli di feltri per baldoni e per le due rapite attuali

    aspettiamo
    aspettiamo
    aspettiamo

    aspettiamo
    ……….

  39. A_B_Normal,
    no, io normalmente non compro l’Unità, ma qualora dovessi criticare Furio Colombo ti assicuro che prima mi leggo cosa ha scritto! Paradossale eh?
    Continuate pure a criticare Feltri, in fin dei conti vi dò una ragione per farlo perchè finchè ve le cantavate e suonavate da soli dandovi ragione a vicenda…ammettilo..era meno divertente.
    Nelle vostre critiche ho solo trovato banalità ed insulti, di più non sapete fare (“Ah, e no, non lo compero Libero. Non ci entro in una casa, se il portone d’ingresso è coperto di merda.”
    Quanto ai simpatici articoli su Quattrocchi, pieni di solidarietà e buonismo…ti rimando all’Unità o Mannifesto del tempo.

    LOWRESOLUTION,
    faccio mia la risposta di Giordano Bruno

  40. Nibbio, ancora. Io quelle frasi NON le ho viste, e non perché non volessi vederle, ma perché proprio ne ero all’oscuro. Ed allora, vuoi dotarmi degli strumenti per discutere con te? Vuoi rendermi partecipe delle tue conoscenze e delle tue opinioni, vuoi? Vuoi aiutarmi a darti ragione, perdio, vuoi o non vuoi? E allora aspetto ancora, ok?

    Secondo punto. Feltri scrive un editoriale, ed in quanto opinionista quello che scrive, in quel momento, E’ ciò che Vittorio Feltri pensa. E quell’articolo, come tanti meglio di me hanno fatto notare, è una volgare ed inutile strumentalizzazione a fini propagandistici, che se ne frega di qualunque deontologia giornalistica. Mi basta questo, per poterla criticare, o devo anche sapere che Feltri aiuta le vecchiette ad attraversare la strada?

  41. Scusa Nibbio, non vorrei sembrarti petulante, nè tanto meno presuntuoso, ma non ritengo di aver scritto insulti nè banalità. Anzi, della prima cosa sono assolutamente sicuro. Sulla seconda, capisco che qualcuno possa considerarle banalità, ma mi pareva di aver espresso, attraverso una critica testuale, delle ragioni per le quali le parole del Feltri sono bugiarde e fuorvianti. Anche se sono stato banale, gradirei, se non disturba troppo, risposta non generica.
    Ora, non ho avuto l’occasione di leggere l’Unità, a suo tempo, e non so dire se, in merito alla specularità, tu abbia ragione o meno.
    In ogni caso, la presenza di linguacciuti scervellati in entrambi gli schieramenti non è una buona ragione per assumere la difesa a oltranza dei propri.
    Anzi, di solito io, quando mi ritrovo come compagno di strada un cretino, penso che ci sia qualcosa che non va.

  42. Se può aiutare:ho aperto Copernic(il programma che utilizza contemporaneamente tutti i motori di ricerca)e cercato Quattrocchi,Agliana,Stefio e Cupertino.Son venuti fuori diversi articoli ma,al momento di cliccarci,ho scoperto che le pagine non esistono più.Cazzo,i problemi tecnici del web…

  43. davvero originale la strategia di negare con espedienti la prova delle proprie affermazioni
    essendo che tale prova non c’è

    vi fanno dei master tenuti da taormina?

    ma noi aspettiamo, nibbio
    aspettiamo
    aspettiamo

    dopo tre giorni cristo è risorto
    se tu in tre giorni
    non porti le prove delle tua affermazioni
    sei un quaquaraqua

    meno 3

  44. Che Feltri insulti, dileggi, polemizzi, si erga a fustigatore e moralizzatore in crisi da trip etilico può – pur con molta difficoltà – essere sopportato.

    Che lo faccia, sputando merda nel piatto dove anche lui non mangia ma CANNIBALEGGIA, questo NO! Non è sopportabile.

    A chi non lo ricordasse, o non l’avesse letto, consiglio di dare un’occhiata, qui nel sito, al pezzo pubblicato martedì 21 Ottobre 2003 da Brodoprimordiale (“Testate e testone”):

    il sciur Feltri si è succhiato (nel 2001) la modica cifra di 5.050.961 di euro perché il suo libero quotidiano risulta organo di un partito attivissimo, noto, battagliero, propositivo, rappresentativo e proiettato al futuro: il “MOVIMENTO MONARCHICO”.

    Cos’altro dire a questo fustigatore senza macchia né paura se non un sincero, caloroso, sentito, grandioso, inossidabile, imperituro:

    “A Vittò: MA VAI A CAGARE!”

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