Dall’articolo carmillo Libero. Di fare il male:
“(…) Feltri travasò la sua raffinata esperienza codina in quel gorgo meglio identificato col nome di Libero. Si portò dietro, a fargli da vicedirettore, Renato Farina, giornalista polinsaturo, che potremmo definire di “tipo 00” o “sacco di”, perennemente alla ricerca di una poltrona da direttore, legato ad ambienti ciellini, abitante a Desio in un vastissimo appartamento arredato maluccio, da cui gode un’immensa vista su ciminiere e snodi stradali – la vista che si cerca un cultore dell’estetica briantea. In casa di Farina campeggiano i titoli dostoevskiani, giussani e poco altro. La moglie è una signora timida e carina, i figli sono molti, bisogna sfamarli. Così Renato si presta a pratiche ambigue, come quella di accompagnare Feltri stesso di fronte all’ingresso del montanelliano La Voce, che Vittorio teme quale rivale editoriale, e lì si mette a fare col suo capo le cuorna e le biscuorna in segreto, senza farsi vedere dai passanti, perché potrebbero pensare male, e Farina e Feltri odiano i malpensanti, amando i benpensanti”.
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Io leggo Neri tutti i giorni e mi piace molto quello che scrive lui e gli altri redattori del forum.Tuttavia devo dissentire dagli attacchi uniformati alla solita visione buonistica-fintopacifista sostenuta dai media tradizionali italiani. A quanto pare infatti contagia tutti, bravi bloggers “aperti” compresi.
Basta andare in Irak, essere rapiti e diventi subito eroe nazionale. A prescindere dai motivi per cui ti sei cacciato li, da quello che hai fatto li, da chi sei e da dove vieni. Eroe e basta. E guai a chi ti tocca! Persino la Nazionale Olimpica si segna a lutto!
Possibile che non ci sia nessuno in Rete che scriva: “barbari assassini” o “atto ignobile”, riferendosi agli assassini di Baldoni senza che la vittima diventi quindi automaticamente un eroe? Ma lo sanno chi sono gli eroi? Salvo D’Acquisto è stato un eroe, San Francesco era un eroe. Senza andare troppo indietro nel tempo, Falcone e Borsellino sono stati eroi del nostro tempo.
Mentre noi celebriamo Baldoni, gli irakeni proseguono le carneficine immuni da accuse in nome del povero popolo invaso che in qualche modo deve pur difendersi…
Immunità in nome di cosa? Del filo islamismo che abbiamo in italia? (la Fallaci la chiama Eurabia, ma questa è un’altra storia). Della sinistra che sostiene l’islam? Dei media che hanno bisogno di eori di cui scrivere? Se Baldoni fosse morto in Somalia, avremmo indossato il lutto? Avremmo attaccato Feltri per averlo definito un turista spericolato?
Certo è che, pur rispettando il dolore della famiglia Baldoni, non sono d’accordo con la santificazione “a prescindere” .
Per certi aspetti considero Feltri un blogghista della carta stampata.. Probabilmente non naviga molto in Rete, ma proprio come un blogger, con la stessa filosofia del blogger, ha il coraggio di esprimere opinioni che raramente si trovano su altri quotidiani. Sono opinioni spesso estreme -come nei blog-, spesso fuori dal coro -come nei blog- e molto spesso provocatorie -come nei blog-.
A differenza di un blogger però, si espone molto di più, in quanto rappresenta un importante quotidiano italiano. Ma per alcuni “certe cose” NON LE PUO’ SCRIVERE. E si dovrebbe persino vergognare.
Alla faccia della libertà d’opinione!
Siamo tutti piccoli blogghisti -io primo in lista-, ma una cosa è certa: possiamo -e vogliamo- scrivere senza legacci, senza che nessuno ci tiri la giacca e -alcuni- senza i falsi moralismi imposti dai media istituzionali.
Mi viene in mente la storia dell’Uva… Forse perché noi, il quotidiano di carta su cui scrivere, non l’abbiamo.
da http://metamondo.iobloggo.com
Scrivere liste di delazione non è scrivere un’opinione. Scrivere le indegnità di Feltri e Farina a proposito del povero Baldoni, se possibile, supera anche la vergogna precedente. Quanto alla barbarie dell’assassinio di Baldoni, l’abbiamo scritto (l’articolo su Carmilla sotto quello segnalato).
Signor Metamondo qui nessuno dice che “basta farsi rapire e ammazzare dai terroristi per diventare eroi”, personalmente sono stato sempre contrario a questa tesi, in specialmodo qualche mese fa, quando Feltri e Farina avevano trovato 4 eroi da celebrare.
Ha ragione, le persone vanno distinte in base a cosa stavano facendo lì in Iraq quando sono incappati nei terroristi, in pratica qui non si è fa altro da mesi, però, mi permetto di ricordarglielo, per Quattrocchi e compagnia questo fatto era considerato, da quelli che sostengono la libertà d’opinione per le liste di delazione come lei, un grave peccato.
In chiusura, bravo Genna.
Feltri e Farina cavalcano l’onda del benpensantismo che coltiva il suo orticello e se ne fotte del mondo. Sperano in questo modo di guadagnarsi dei lettori fra i molti spaventati d’Italia. L’operazione riesce solo a metà: anche un bambino legge scherno e cattiveria in questi articoli, e ne ha schifo.
Il Signor Metamondo, invece, applaude lo sfoggio di cinismo rancido, e conclude che se non capiamo l’intento di Feltri&Farina è perché – occhio, eh! – li invidiamo perché loro scrivono su un giornale e noi no.
Una volta toccato il fondo, si può sempre cominciare a scavare, eh?
Un saluto a tutti, sono nuovo. Tornando a noi Feltri per vendere una copia in più, farebbe qualsiasi cosa…., alza tanto la voce con toni scandalistici per cercare di accaparrare un lettore in più, ma sotto il vestito niente.
marco/metamondo – non è una questione di eroi. a prescindere dal buonismo o dal fintopacifismo o altre etichette pseudo-politiche, quello che manca in feltri e farina è principalmente il buon gusto e la delicatezza. prima di scrivere quello che hanno scritto, magari, avrebbero potuto fare un pensierino alla famiglia di un uomo in mano ai terroristi, e avrebbero potuto immaginarsi nei loro panni. non credo che a feltri o a farina o a chiunque altro avrebbe fatto piacere, in un momento simile, sentir dire o leggere una simile presa in giro nei confronti del proprio caro. probabilmente, anzi, il signor feltri avrebbe indossato il suo completo di alta sartoria e sarebbe andato a esporre denuncia nei confronti di chi avesse scritto o detto quelle cose.
ecco, mancanza di rispetto nei confronti di una famiglia, questo è ciò che quei due lì hanno dimostrato.
c’è di piu’
Cara Giorgia,
sai a quanti uomini di buon cuore e sani principii manca quotidianamente di rispetto la Tv e i giornali italiani? Uomini infamati ingiustamente, altri ignorati perché poco interessanti per “far notizia”… Morti a centinaia, guerre in corso ma dimenticate, multinazionali col copyright sui medicinali, etc etc etc…
Baldoni era sicuramente una persona adorabile, ma quello che cercavo di sottolineare è che siamo in grado di comprendere il dolore di pochi fortunati, quelli che la Tv e la stampa ci danno in pasto. Quelli che il “senato mediatico” decreta degni di esser compianti.
Ti potrei raccontare una storia che se fosse mandata in onda all’interno del TG1 delle 20, sareste tutti a piangere conformati al TG1… Ma non è sul TG1… Perciò non esiste.
Ecco perché trovo che almeno noi, che utilizziamo un medium così diverso dalla Tv, dovremmo essere più accorti e acuti nell’esprimere giudizi preconfezionati dai media tradizionali.
Un saluto
Ciao
Marco
Sono d’accordissimo con te, Marco Camisani Calzolari, relativamente agli eroi a prescindere e al bloggista-sui-generis Feltri. Mi fa piacere averti letto.
Non sono Feltri è giornalista mediocre. E’ pure arrogante, come si evince dalla miserrima autocelebrazione sul proprio sito:
“Se riconoscente quest’uomo sapete riconoscere fatti e notizie”. Che sarebbe corretta se campasse un NON davanti a riconoscere. In caso interessi ho manipolato l’immagine a tal pro, che potrebbe essere pubblicata sul proprio blog a chi interessi.
se un commentatore come noi dice una grande cazzata, non fa niente. se su un quotidiano comprato da migliaia di persone che non vanno tanto per il sottile, viene pubblicata in prima pagina la stessa cazzata, allora abbiamo qualcosa di socialmente pericoloso e istigatorio. non è la stessa cosa. Feltri é un pericolo pubblico. (sapete o non sapete cosa ha combinato in passato? credo che lo sappiano in pochi)
Maxaff, a quale dei varii attentati linguistici ti riferisci? Dimmi che mi sorprendi… :-)
come volevasi dimostrare.
L’espulsione, da parte di ciccio Abruzzo, dall’Ordine in seguito alla pubblicazione delle liste dei supposti pedofili? L’ammonizione per le liste sui morosi dello Iacp? Il rapporto con la Boralevi? Il mancato incontro tra Bossi e Belusconi? Il figlio? Cos’ha fatto di male quest’uomo che io non so? Ti supplico… :)
“sai a quanti uomini di buon cuore e sani principii manca quotidianamente di rispetto la Tv e i giornali italiani? Uomini infamati ingiustamente, altri ignorati perché poco interessanti per “far notizia”…”
certo. e, a maggior ragione, non è una giustificazione per farlo ancora un’altra volta. non è che, dato che finora è stata la prassi dei giornalari in cerca di audience o dei politici in cerca di voti, questo debba diventare una regola, ti pare?
Meditate,gente.Ricordate Quattrocchi.Ricordate la cagnara che avete fatto.E poi,magnifici censori del ciufolo,forse,tacerete(forse).
l’onore che mi contraddistingue mi impone di riconoscere che GIUSEPPE GENNA ne sa più di me, sulle malefatte di costui. alllora fa il fesso per non andare alla guerra (antico detto napoletano).
Maxaff, non perdiamoci di vista: potremmo comunque creare un arzillo database sul losco figuro, nell’àmbito del progetto SISMI: Sputtaniamo Insieme Su Macchianera Istronzi.