Zanzare & Tigri dal quotidiano .COM del 5/7/2004
Approssimazione e improvvisazione incalzano. Marzullo parla di cinema come disquisisce di sogni che aiutano o no a vivere meglio, seguendo imperterrito il filo del suo sentenzialismo ottuso; Vespa, una volta l’anno, avvolge i libri, gli scrittori, gli editori nelle sue spire di cerimoniere politico. Nello speciale “Porta a porta” al Premio Strega, più che professionisti che commentavano un incontro culturale, Bertinotti, Mussolini (politici? anche qui!) e gli altri sembravano maturandi ansiosi di dimostrare quanti libri erano riusciti a fagocitare nella loro vita. Bel gioco di società, “il mio libro preferito…”. Non sono bastate le schede filmate, i richiami alle votazioni o le improbabili interviste agli autori per raccontare il contesto. Era il solito “Porta a porta”, su una terrazza, dalle cui finestre pochi eletti guardavano dall’alto in basso i poveri letterati a cui ogni tanto si concedevano due minuti per fare uno spot editoriale. Basta adattare alla meno peggio un format qualunque, per quanto forte, per rendere un servizio alla lettura? L’altra sera, l’unica Strega a primeggiare, con le minne in bella mostra, era la Parietti.
Quella Strega della Parietti
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Da “Rimbalzi” blog, http://blog.repubblica.it/rblog/page/MCrosetti:
Uno vince il premio Strega e deve farsi intervistare da Marzullo.
Uno vince il premio Strega, e deve partecipare al salottino letterario di Bruno Vespa dove compaiono: il sedicente scrittore Alain Elkann, la sedicente fate voi Alessandra Mussolini, prezzemolino Bertinotti e l’impagabile Alba Parietti che a un certo punto fa dire al mezzo chilo di silicone che le hanno appiccicato al posto delle labbra: .
Però, però.
errata corrige, mancava il meglio pezzo:
Uno vince il premio Strega e deve farsi intervistare da Marzullo.
Uno vince il premio Strega, e deve partecipare al salottino letterario di Bruno Vespa dove compaiono: il sedicente scrittore Alain Elkann, la sedicente fate voi Alessandra Mussolini, prezzemolino Bertinotti e l’impagabile Alba Parietti che a un certo punto fa dire al mezzo chilo di silicone che le hanno appiccicato al posto delle labbra: .
Però, però.
uffa, tuttoinsieme non lo vuole…
“Uno scrittore è il maestro che mi apre la mente. Nietzsche e Pasolini, per esempio, mi hanno fatto capire cose che io non avevo proprio pensato>.”
Immagino che anche l’opera omnia di Tomas Milian potrebbe spiegare alla Parietti cose che lei non è riuscita a capire.