A proposito di Loredana Morandi, scriveva saggiamente ieri Beppe Caravita in un commento a questo post:
Che ne dite? Servirebbe un post così? Conoscendo Gianluca credo non vi siano assolutamente problemi…
ciao, Beppe
E, malgrado fossero già successi questo e questo, ad un certo punto sul mio cellulare appare il numero di Loredana Morandi. Sono le 21:42. In quel momento sto parlando al telefono proprio con Beppe. Finisco la telefonata, mi armo di santa pazienza e la richiamo. Che non si sa mai.
Ecco com’è andata, testuale così com’è agli atti.
Non è un testo comico. E’ un testo tragico.
Stimo Beppe. Avrei tanto voluto fare come diceva lui, ma la pena che si può provare per questo tipo di persone non può prescindere dal fatto che non possano far parte di una società civile. A meno che non vengano curate.
E perché ciò accada, spiace dirlo, c’è da mettere in mezzo (e ieri sera è finalmente stato fatto) questure ed avvocati.
Punto. Si torna alle canoniche fesserie quotidiane.
- L.M.: Pronto?
- G.N.: Pronto, buonasera, la chiamo solo perché ho visto una sua chiamata. Se no non l’avrei chiamata. Sono Gianluca Neri.
- L.M.: Ah si, avevo riconosciuto il numero.
- G.N.: Ah, salve. Senta…
- L.M.: Che cosa mi vuole dire, visto che è lei che ha stimolato l’hacker?
- G.N.: No, non l’ho stimolato io.
- L.M.: Ah no?
- G.N.: Aspetti, facciamo una cosa: con calma… Allora, primo, sappia che vengo da un’associazione pacifista anche io…
- L.M.: Intanto lei lei non mi risulta affatto iscritto…
- G.N.: Guardi, cerchi su Google: Gianluca Neri e Peacelink. Ero coordinatore informativo.
- L.M.: Si, forse anni e anni fa.
- G.N.: Si, certo, certo.
- L.M.: Marescotti mi ha detto che lei è tanto tempo che non fa proprio più gnente.
- G.N.: Assolutamente, è vero, è vero. Però sono stato al loro interno, proprio mentre nasceva, quindi, capisce che le radici…
- L.M.: …Poi è sparito quando sono stati citati per mi pare 150 mila euro…
- G.N.: No, no, guardi, quando sono stati citati io sono stato quello che aveva scritto un articolo al riguardo. E’ per questo che sono entrato in Peacelink. E’ dopo, un anno dopo che poi sono uscito da Peacelink, perché ho avuto problemi personali. Comunque, al di là di tutto…
- L.M.: Ad ogni modo, guardi io non ho ben capito: qual’è stato il suo interesse…
- G.N.: Quello che dico io…
- L.M.: Questa è una curiosità che mi deve togliere…
- G.N.: Mi può ascoltare un secondo?
- L.M.: Qual è stato il suo interesse a dare contro ad una comunità di persone pacifiste…
- G.N.: Posso dirlo, guardi…
- L.M.: …per tutelare i diritti della sysop di un sito…
- G.N.: Guardi, io Lia neanche la conosco. Però conosco Davide Ruda, e sono stato in quell’azienda. E so che lui è veramente stato chiamato dagli avvocati…
- L.M.: Certo perché io ci ho parlato con gli avvocati…
- G.N.: E le assicuro che lui non c’entrava niente. L’ha scritto Puliafito, l’ha scritto…
- L.M.: Però è sempre personale Dada.
- G.N.: No, Puliafito no.
- L.M.: Dada ha delle responsabilità…
- G.N.: No, guardi…
- L.M.: Se è per questo stanno provvedendo ad hackerare il mio sito pagato su superEva.
- G.N.: Puliafito è un regista. Non è su Dada, è un’altra…
- L.M.: Register.it è sempre Dada.net. E’ sempre Dada.net.
- G.N.: No, aspetti, non lavora a “Register“, è un “regista”, regista televisivo. Proprio un’altra cosa.
- L.M.: No, no, lavora, lavora, lo firma, lo scrive, e lo firma… E il garante lo manda a me per conoscenza…
- G.N.: Ma quello è un blog personale… Comunque Puliafito ha scritto quel post, e Ruda non c’entrava niente. Io sono intervenuto perché conoscendo…
- L.M.: Ma a me non interessa! Quale è stato, il motivo… Di parlare…
- G.N.: Possiamo…?
- L.M.: …tutto questo tempo…
- G.N.: Possiamo… secondo me… Posso dire una cosa?
- L.M.: E poi lasci perdere Caravita, perché Caravita è un giornalista e non gliene frega assolutamente gnente, né di lei, né di me…
- G.N.: Caravita mi ha chiamato poco fa proprio per questo… Per questo l’ho citato…
- L.M.: Né di lei né di me non gliene frega gnente…
- G.N.: Posso dire una cosa?
- L.M.: Io ho dovuto fare la denuncia, caro lei.
- G.N.: Si, io…
- L.M.: Io ho dovuto fare la denuncia…
- G.N.: A me spiace, perché…
- L.M.: Lei fa la figura… visto che io ho in corso un progetto di manifestazioni su tre città d’Italia…
- G.N.: Ma io, mi spiega…
- L.M.: …più Francoforte…
- G.N.: …io in questo cosa c’entro?
- L.M.: Lei come minimo rischia la procedibilità d’ufficio ai sensi dell’articolo 50…
- G.N.: Lei ha scritto di me… A parte che ha dato il mio numero di telefono privato in un forum…
- L.M.: No, io non ho dato il suo numero di telefono privato in nessun forum.
- G.N.: Come no? E’ firmato Loredana Morandi, scusi!
- L.M.:No, quello non è il forum. Quella è una lista di comunicazione che io ho con PolTel…
- G.N.: Ma è accessibile a tutti: ci sono entrato anche io. E’ accessibile a tutti.
- L.M.: Certo! E’ accessibile a tutti…
- G.N.: E quindi lei ha dato il mio numero di telefono privato.
- L.M.: …perché a PolTel dev’essere immediatamente aperto.
- G.N.: Lei ha dato il mio numero di telefono privato. Ma comunque, non mi importa. Quello che dico io è…
- L.M.: No, guardi il suo numero di telefono privato è già in denuncia, quindi…
- G.N.: …che secondo me si può mettere a posto la situazione.
- L.M.: Quindi…
- G.N.: Si, è in denuncia, ma io non ho mai dato il suo numero di telefono privato in giro.
- L.M.: No, però lo hanno fatto tanti.
- G.N.: Ma non io. Non io!
- L.M.: L’hanno fatto in tanti.
- G.N.: Aspetti…
- L.M.: Si, lei sul suo sito l’ha fatto.
- G.N.: No…
- L.M.: Addirittura esiste un dominio su Splinder con il mio numero di telefono. E’ sparito il mio sito…
- G.N.: Ma non io… non io!
- L.M.: E lei pretende di avere la… da me, l’autorizzazione a trattare con l’hacker quando è lei che l’ha stimolato l’hacker?
- G.N.: No, no. Io non voglio trattare con l’hacker. Io voglio fregare l’hacker, anche perché a me quei mezzi francamente mi danno molto fastidio.
- L.M.: Ma guardi che lo frego molto anch’io, l’hacker…
- G.N.: Si, ho capito…
- L.M.: Perché l’hacker si scoprirà perché Splinder le assicuro…
- G.N.: Ma assolutamente.
- L.M.: …siccome siete tutte società con marchi registrati…
- G.N.: Non dica “siete”, che io non c’entro…
- L.M.: E lei altrettanto… Splinder si costituirà parte civile…
- G.N.: Si, ho capito. Ma il problema è che lei…
- L.M.: …e comunque Splinder è titolare dei dati sensibili della persona…
- G.N.: …lei potrebbe… allora…
- L.M.: …che ha hackerato il sito…
- G.N.: Mi fa finire? Un secondo solo, guardi, le dico il mio punto…
- L.M.: Ha danneggiato quaranta persone!
- G.N.: Senta…
- L.M.: Sa, a me che Lia , non me ne frega gnente.
- G.N.: Ma vede che lei…
- L.M.: O se scopa con uno a Bolzano, non mi interessa. Ecco.
- G.N.: Signora. Lei una pacifista, non dovrebbe dire queste cose…
- L.M.: No, glielo dico così capisce…
- G.N.: Lei non dovrebbe dire queste cose.
- L.M.: No, ma io sono anche una persona, e sento!
- G.N.: Ma soprattutto in quanto pacifista, non dovrebbe cadere in queste…
- L.M.: Ah no??? Pacifista? Ma guardi che quando una è puttana, è puttana, dovunque, anche per i pacifisti!
- G.N.: Ma non si può dire una cosa del genere!
- L.M.: Si! Si può dire una cosa…
- G.N.: Io a lei non ho mai dato della…
- L.M.: Noo? A me m’ha fatto dare della racchia, m’ha fatto dare di qualunque cosa…
- G.N.: Signora, non l’ho mai fatto io…
- L.M.: E mi ha esposta al pubblico ludibrio!
- G.N.: Signora… posso anche… un attimo…
- L.M.: E comunque sia, lei si rischia la procedibbilità d’ufficio…
- G.N.: Signora, se parte…
- L.M.: Lei parli con chi crede…
- G.N.: Se parte la denuncia…
- L.M.: Ma la PolTel dà retta ammè, perché lei ha minacciato mia figlia.
- G.N.: Signora, se parte la denuncia… Lei mi ha dato del pedofilo. Lei mi ha dato del pedofilo. Lei si rende conto della quantità… Io non la voglio fare la denuncia…
- L.M.: Io ho dato all’hacker del pedofilo, e lo dico chiaramente!
- G.N.: No, no, l’ha dato a Gianluca Neri: l’ha scritto proprio. L’ha scritto proprio.
- L.M.: Lei ha molestato mia figlia al telefono, certo!
- G.N.: No, io le ho chiesto di passarmi Loredana Morandi, che è molto diversa dalla molestia, mi scusi!
- L.M.: Ma lei mi ha registrato due volte! Ci sono state due registrazioni indebbite, e lei… a lei verrà sequestrato…
- G.N.: …quello che vuole…
- L.M.: il computer, come succede a tanta altra gente.
- G.N.: Quello che vuole. Il problema è che lei…
- L.M.: …e come succede a tanta altra…
- G.N.: Io e lei possiamo evitarci tutta una storia di avvocati…
- L.M.: No! Lei deve evitare di rompermi le scatole…
- G.N.: Allora…
- L.M.: …Perché è lei che ha rotto le scatole!
- G.N.: Senta…
- L.M.: …E’ lei che ha stimolato l’hacker!
- G.N.: No! Lei sta dando…
- L.M.: E’ lei che ha promosso la campagna!
- G.N.: Lei sta dando del pedofilo a me, della puttana ad altre persone…
- L.M.: E’ lei che sul suo sito stasera ho salvato 123 messaggi di insulti…
- G.N.: …sta mettendo a repentaglio il lavoro di una persona. Il lavoro! Il lavoro! Di una persona!
- L.M.: Quale? Il suo? Lei deve cessare…
- G.N.: No, il mio no. Io sono datore di lavoro di me stesso…
- L.M.: …di lavorare! Lei deve cessare di lavorare…
- G.N.: Io sono…
- L.M.: Lei deve cessare di scrivere, di lavorare, di avere siti internet!
- G.N.: Certo. E morire anche, magari! Signora, posso dire una cosa?
- L.M.: Lei deve cessare!
- G.N.: Noi possiamo mettere un punto a tutta questa situazione. E continuare. Lei a fare quello che faceva, anche bene…
- L.M.: Ah, ma guardi che queste sono minacce!
- G.N.: …e noi ad avere un’altra vita…
- L.M.: Perché io continuerò a fare quello che credo meglio…
- G.N.: Ma quali minacce? E certo che continuerà…
- L.M.: …fare…
- G.N.: … ma intendo dire con i siti di prima, senza più molestie, senza più post contro dei lei, da nessuna parte. Possiamo convincere tutte le persone a cancellare qualsiasi riferimento…
- L.M.: Aah! Ma guarda un po’! Dopo due mesi… e quando avete distrutto nel corso della campagna su tre città…
- G.N.: Signora, è per evitare di denunciarla perché lei m’ha dato del pedofilo.
- L.M.: Lei deve andare in galera!
- G.N.: Signora, lei sa…
- L.M.: Il reato del quale lei è indagato prevede la punibilità da 6 a 2 anni…
- G.N.: Signora?
- L.M.: … di reclusione… Si chiama…
- G.N.: Signora, lei mi ha dato del pedofilo, lei rischia un risarcimento danni che la mette in ginocchio.
- L.M.: Noo! Macché risarcimento danni!
- G.N.: Mi ha dato del pedofilo!
- L.M.: Ma che risarcimento danni!
- G.N.: Ha dato della puttana ad un’altra persona!
- L.M.: Il suo sito è già di proprietà della Polizia Postale.
- G.N.: Ma anche il suo, non si preoccupi! Guardi che io li ho chiamati oggi, a Roma… Non è che sanno solo la sua campana, signora.
- L.M.: …è stato risucchiato…
- G.N.: Certo! Ma c’è anche nella cache di Google, e non c’è bisogno di cancellare assolutamente niente…
- L.M.: Ecco!
- G.N.: …perché tanto resta tutto lì, a meno che… se lei sporge denuncia.
- L.M.: No, lo hanno già salvato!
- G.N.: Si, ok, ma non c’è bisogno, guardi, ci sono tanti modi: c’è la WayBack Machine, ci sono tanti modi…
- L.M.: Si si, è stato succhiato!
- G.N.: Signora, lei non ha alcuna volontà di voler risolvere la situazione…
- L.M.: Io, volontà? Io volontà?
- G.N.: …e di fare in modo…
- L.M.: Ma lei è una persona sporca! Gianluca Neri, lei è una persona sporca!
- G.N.: Signora, lei così va dritta verso una denuncia civile e penale.
- L.M.: Lei è una persona sporca! Gianluca Neri, lei è una persona sporca!
- G.N.: Si, una persona sporca che le sta proponendo…
- L.M.: Lei è una persona sporca! Gianluca Neri, lei è una persona sporca!
- G.N.: Una persona sporca che le sta proponendo di mettere a posto tutto.
- L.M.: No, lei è una persona sporca! Che sa benissimo che si rischia da due a sei anni…
- G.N.: Anche lei rischia, signora!
- L.M.: Allora lo faccia immediatamente!
- G.N.: Signora, io non ho problemi…
- L.M.: Metta a posto tutto quello che deve mettere a posto, e io le assicuro che sono anche pronta a ritirare una denuncia…
- G.N.: Signora, io posso…
- L.M.: …per la quale c’è la procedibilità d’ufficio!
- G.N.: Signora, le dico cosa posso fare io…
- L.M.: Per concorrenza sleale…
- G.N.: Signora, mi faccia parlare…
- L.M.: …e minacce!
- G.N.: Concorrenza sleale, minacce… Signora, lei dovrebbe studiarsi il Diritto.
- L.M.: Io domani mattina vado con il suo scritto sull’SMS…
- G.N.: Si…
- L.M.: …lo ricopio su una denuncia…
- G.N.: …e le rideranno in faccia.
- L.M.: Perché lei è uno che fa le minacce!
- G.N.: Signora, le dico quel che posso fare io… A me non interessa di procedere in questa cosa e, le dirò di più, non mi interessa di denunciarla.
- L.M.: Ma guardi che io non sono assolutamente spaventata da quello che dice lei!
- G.N.: Ma infatti… Non deve essere spaventata.
- L.M.: Lei fa schifo!
- G.N.: Nessuno la vuole spaventare.
- L.M.: Lei è finito! Si rischia da 2 a sei anni di reclusione!
- G.N.: Pure lei! Pure lei, è il problema, perché mi ha dato del pedofilo.
- L.M.: No, io non rischio proprio gnente!
- G.N.: Lei mi ha dato del pedofilo. E ha messo il mio numero di telefono.
- L.M.: Lei mi può forse denunciare dopo, per calunnia…
- G.N.: No, no no… Assolutamente!
- L.M.: Se per caso non è come dico io.
- G.N.: No, no, io potrei andare adesso in via Fatebenefratelli. Non c’è problema. Non bisogna aspettare niente. Non c’è bisogno. Quello che volevo dire…
- L.M.: Ah, si, mi denuncia perché io ho detto che è pedofilo?
- G.N.: Eh, beh, certo!
- L.M.: Ah però deve mostr… Però tanto non si preoccupi, perché tanto lei c’ha contestualmente ha un esposto al Prefetto…
- G.N.: Ma quello che vuole: intanto è un’altra causa!
- L.M.: In più gliene faccio uno adesso…
- G.N.: Ma lei… perché vuole andare incontro ad un altra causa?
- L.M.: Io gliene faccio uno adesso!
- G.N.: Io non la voglio denunciare, signora!
- L.M.: Lei sta parlando con l’ufficio stampa di Magistratura Democratica!
- G.N.: Signora, io non la voglio denunciare!
- L.M.: Lo sa chi hanno chiamato? Lo vuol sapere chi hanno chiamato? Quale giornalista hanno chiamato in tutta Italia…
- G.N.: Ma, anche il Papa può aver chiamato…
- L.M.: …quando è stata denunciata la scorsa Fini?
- G.N.: …non cambia niente. Lei non può andare in giro a dare del pedofilo alle persone.
- L.M.: …sono stata chiamata io!
- G.N.: Signora, lei sarà anche importante, non lo metto in dubbio…
- L.M.: Io non ho dato a lei del pedofilo. Lei “è” pedofilo.
- G.N.: Ah si?
- L.M.: Ha capito?
- G.N.: Ah si?
- L.M.: Vabbene? Lei “è” pedofilo.
- G.N.: Signora…
- L.M.: Io so che lei è pedofilo. Lo è anche fisicamente. All’esterno. Lei “è” pedofilo.
- G.N.: Signora?
- L.M.: …Altrimenti non molestava mia figlia.
- G.N.: Signora?
- L.M.: Altrimenti lei non istigava le persone a compiere reati.
- G.N.: Signora?
- L.M.: Altrimenti lei non si intrometteva in quello che per noi e per tutte… Cento associazioni di artisti!
- G.N.: Signora? Posso…
- L.M.: Cento associazioni di artisti! Hanno in questo momento bisogno di me, per la pace…
- G.N.: E chi li vuole fermare…?
- L.M.: Lei per la pace non ha fatto nulla!
- G.N.: Signora, io sono disposto a dare…
- L.M.: Non ha fatto nulla…
- G.N.: …intanto che non riprende possesso dei siti, sono disposto a dare visibilità, totale, sul mio blog, a tutti gli artisti che vorranno. Se vuole.
- L.M.: Nooooo! Lei lasci stare gli artisti!
- G.N.: Allora: faccia lei…
- L.M.: Lei lasci stare gli artisti!
- G.N.: Faccia lei! Da me arrivano solo proposte di conciliazione.
- L.M.: …Perché la concorrenza sleale prevede l’arresto in flagranza!
- G.N.: Signora, lei può continuare a citare finte leggi…
- L.M.: Guardi, io prendo un aereo e le porto i Carabbinieri sotto casa!
- G.N.: Ma venga! Tanto ha l’indirizzo…
- L.M.: Stia attento, perché io le porto i Carabinieri a casa!
- G.N.: Signora? Io non la sto minacciando, è lei lo sta facendo da mezz’ora.
- L.M.: L’arresto! C’è l’arresto in flagranza!
- G.N.: Signora?
- L.M.: Guardi, a Milano io sono in una bbotte di ferro.
- G.N.: Ma si, sicuramente…
- L.M.: Al palazzo di Giustizia di Milano mi devono favori: Claudio Castelli…
- G.N.: Si si si si…
- L.M.: …Armando Spataro…
- G.N.: Senta, il problema…
- L.M.: Ha capito? Ilda Bocassini!
- G.N.: Si.
- L.M.: …e Colombo! Mi devono a me favori!
- G.N.: Si, non per questo le lasciano passare delle denunce finte.
- L.M.: Lei è finito!
- G.N.: Signora?
- L.M.: Lei è fi-ni-to!
- G.N.: Signora? Posso… Signora, mi fa parlare un secondo? Allora, io le dico che cosa posso fare io…
- L.M.: No, lei deve capire che si deve mettere nel ruolo che deve avere!
- G.N.: Signora, lei mi ha dato due minuti fa del pedofilo.
- L.M.: Io sul mio blog sul Riformista farò tutto quel che devo fare, e lo faccio dentro la redazione ggiornalistica del Riformista. Non si preoccupi, lei non avrà nessuna parte…
- G.N.: Signora…
- L.M.: …in una organizzazione nazionale…
- G.N.: Signora?
- L.M.: …organizzata da più di cento associazioni…
- G.N.: Signora? Si calmi un secondo…
- L.M.: …con la federazione nazionale dei Verdi…
- G.N.: Signora? Per favore, mi faccia parlare un secondo…
- L.M.: Le dirò di più: lasci in pace Caravita. Perché Caravita è una persona per bene…
- G.N.: Caravita è una persona che dice…
- L.M.: …Molto diversamente da lei…
- G.N.: …in questo momento che lei è instabile…
- L.M.: …Molto diversamente da lei…
- G.N.: …Che lei è instabile. Lo dice Caravita.
- L.M.: Che cosa? Ragazzi (si rivolge ai figli, dei quali 3 su 4 sono minorenni) io sono instabbile? Siete tutti qua? Sentite?
- G.N.: Signora, può farmi parlare? Io le sto proponendo…
- L.M.: (sempre rivolta ai figli) Su, fatevi sentire!
- (voce fuori campo, della figlia maggiorenne): Mi fai un favore? Io sono maggiorenne…
- G.N..: Signora?
- L.M..: (rivolta alla figlia) No, no, non te lo passo.
- (voce fuori campo, della figlia maggiorenne): … e gli devo dire che non può si può azzardare di chiamarti sul tuo numero privato…
- G.N.: Ma mi ha chiamato lei!
- L.M.: (rivolta alla figlia) …E che non deve interrogare tua sorella, certamente!…
- G.N.: Signora? Per cortesia…
- L.M.: Ecco, questa è un’altra persona che la denuncerà!
- G.N.: Signora, per cortesia, può ascoltare un secondo…
- L.M.: Perché siamo qui per lei. Noi siamo una famiglia, ha capito?
- G.N.: Signora, mi ha chiamato lei! Mi ha chiamato lei!
- L.M.: Ah si? Lei ha scritto un SMS?
- G.N.: Dove le proponevo di conciliare, di chiudere la questione! Non di minacce!
- L.M.: Chiuda la questione! Cancelli e faccia cancellare. Faccia tabula rasa.
- G.N.: Allora, facciamo cancellare tutto, ma lei le cancella tutte le altre cose?
- L.M.: Completamente! Restituitemi le password dei miei siti…
- G.N.: Signora, quelle non ce le abbiamo: non siamo stati noi!
- L.M.: Ah, non ce le avete?
- G.N.: Eh no, certo!
- L.M.: Aaah!
- G.N.: Capisco che uno che dà del pedofilo a qualcuno possa non capirla questa cosa…
- L.M.: Non ce le avete! E allora assumetevi la responsabilità! Perché tanto guardi, la PolTel ha già fatto quello che doveva fare.
- G.N.: Signora?
- L.M.: Lei lo sa che li ha stimolati lei?
- G.N.: No. No. Signora, io ho scritto un post satirico…
- L.M.: Lei deve ammettere pubblicamente di averli stimolati lei!
- G.N.: Assolutamente no.
- L.M.: Assolutamente. E allora io non credo di doverle altro.
- G.N.: Lei cancelli la pedofilia e tutte le altre fesserie che ha scritto.
- L.M.: Io pubblicato la gerenza. Del sito “L’Indignato“.
- G.N.: Signora, lei non sa neanche cosa vuol dire “gerenza”.
- L.M.: Ho pubblic… La gerenza è quella di una testata giornalistica che fa gossip…
- G.N.: Non la può fare lei! Lo devono fare altre istituzioni. Lo devono fare altre istituzioni! Lei non è autorizzata a farlo.
- L.M.: Lo posso farlo.
- G.N.: No.
- L.M.: Si, lo posso fare.
- G.N.: Sono dati privati, di una persona!
- L.M.: Lo posso fare: lei deve studiare le leggi!
- G.N.: E’ lei che le deve studiare. Lei non sa nemmeno cosa vuol dire “gerenza”.
- L.M.: Io lo posso fare! Se un sito parla di me io non posso conoscere qual è la gerenza?
- G.N.: Lei lo sa che per un blog non c’è bisogno di essere iscritto…
- L.M.: Si sbaglia! Si sbaglia!
- G.N.: Signora, telefoni all’ordine dei giornalisti.
- L.M.: Guardi, io parlo con Serventi Longhi e di lei si fa quattro risate!
- G.N.: Guardi, mi sa che Serventi Longhi se l’è fatte di lei le quattro risate.
- L.M.: Nooo. Serventi Longhi non si fa le risate di nessun giornalista, e specialmente di nessun giornalista di ufficio stampa.
- G.N.: No, lei non è una giornalista, signora.
- L.M.: Quindi lei è un ignorantone e lo dimostra…
- G.N.: Signora? Lei non è una giornalista.
- L.M.: Io sono da anni giornalista di ufficio stampa.
- G.N.: Signora, non lo è.
- L.M.: Giornalista di ufficio stampa, da almeno dieci anni.
- G.N.: Lei paga i contributi INPGI?
- L.M.: Guardi, io pago tutto quello che devo pagare, non si preoccupi.
- G.N.: Non l’INPGI, perché non può farlo, perché non è giornalista.
- L.M.: Ma si faccia i cazzi suoi…
- G.N.: Signora, lei non è giornalista.
- L.M.: …ci sono persone che stanno al Senato, che non sono ancora giornalisti!
- G.N.: E che c’entra?
- L.M.: …Per la legge 150.
- G.N.: Però lei non lo è.
- L.M.: Lei è un ignorante!
- G.N.: Però lei non lo è, signora.
- L.M.: Un ignorante.
- G.N.: Lei non lo è.
- L.M.: Ecchissenefrega, io so’ stata pure in televisione. Lei c’è stato?
- G.N.: E allora?
- L.M.: Lei c’è stato, Neri?
- G.N.: Si, signora, si. E allora? E questo fa di me o di lei persone migliori?
- L.M.: Lei è un a testa di cavolo de gnente. Lei è Neri. Niente.
- G.N.: Signora, possiamo evitare…
- L.M.: Lei è Neri, una persona pericolosa…
- G.N.: …una denuncia a lei…
- L.M.: …che istiga gli psicopatici…
- G.N.: Signora, possiamo evitare una denuncia a lei, pesante, possiamo evitarla? Può non costringermi a farlo?
- L.M.: Ma guardi che a me non mi fate né caldo né freddo. La fate a Milano? E io telefono!
- G.N.: Ma telefoni a chi vuole. Cosa cambia?
- L.M.: …Al segretario di Magistratura Democratica, alla signora Bocassini, così la sua denuncia neanche viene numerata…
- G.N.: Ah, cos’è, raccomandata? Le tolgono la denuncia?
- L.M.: Si, viene archiviata ancora prima. Gli danno il numero primi atti. E poi la buttano via.
- G.N.: Ma certo, le fanno tutto, a lei, non si preoccupi. Il problema è che dopo dovrà pagare.
- L.M.: Nooo, ma chi se la fila a lei?
- G.N.: Non si preoccupi. L’importante è che abbia…
- L.M.: Lei non se la fila nessuno.
- G.N.: Signora, si prenda un po’ di informazioni in giro.
- L.M.: Guardi, a me su Milano mi lasci stare, mi lasci stare. Perché lei se lo ricorda Giacomo Borrione quando ha detto…
- G.N.: Ma chi se ne sbatte di Giacomo Borrione…
- G.N.: …“lei fa il gradasso, e spara cazzate…” e…
- G.N.: Signora, prenda un po’ di informazioni in giro. Veda quanto rischia.
- L.M.: Lei, lei, i suoi clienti.
- G.N.: Io non ho clienti. Io non ho clienti.
- L.M.: I suoi clienti…
- G.N.: Io non ho clienti.
- L.M.: …che vogliono pagare per leggere il suo sito…
- G.N.: Non pagano per leggere il mio sito, signora, è gratis…
- L.M.: …che è una zozzeria editoriale, proprio spazzatura della più bassa categoria…
- G.N.: Signora, sta dicendo fesserie da mezz’ora…
- L.M.: Spazzatura, è spazzatura!
- G.N.: Signora…
- L.M.: Addirittura vi ha citato…
- G.N.: Signora?
- L.M.: Dagospia…
- G.N.: Signora, lei non ha alcuna voglia di mettere a posto la situazione. Alcuna voglia.
- L.M.: Ma è lei che è denunciato per concorrenza sleale, non ha capito?
- G.N.: Ma quale concorrenza, che lei non è nessuno?
- L.M.: …E’ lei che finisce a quattro anni di galera!
- G.N.: A chi?
- L.M.: Lei!
- G.N.: Concorrenza a chi? Lei non è neanche un’associazione, perché non ha pubblicato l’atto costitutivo.
- L.M.: Lo sa che la pena comminata nel caso in cui l’evento fosse stato finanziato dallo Stato…
- G.N.: Ma cosa sta dicendo? Ma perché blatera di leggi a caso?
- L.M.: …in una qualunque delle sue forme…
- G.N.: Ma perché blatera di leggi a caso?
- L.M.: Vada a leggersi Giustizia Oggi.
- G.N.: Perché blatera di leggi a caso che non conosce?
- L.M.: Ma non lo conosce lei! Io c’ho qua il codice penale!
- G.N.: Eeeeh! Caspita: ce l’ha solo lei il codice penale. Pensi un po’.
- L.M.: Si, si, io cellò, il codice penale, si.
- G.N.: Eh, caspita!
- L.M.: Allora, io prendo un aereo domani mattina, Neri…
- G.N.: La aspetto.
- L.M.: …vengo a tirarla fuori da casa sua.
- G.N.: La aspetto, signora.
- L.M.: Prendo un aereo e vengo domani mattina.
- G.N.: Signora: infermità mentale. Infermità mentale. Questo rischia.
- L.M.: Infermità mentale? Mi stanno sentendo anche adulti ed estranei, perché sono venuti qua perché avevo dei probblemi.
- G.N.: Ecco, mi fa parlare con un adulto? Un adulto senziente?
- L.M.: Lei non ha nessun diritto di parlare con nessuno.
- G.N.: E certo, perché nel caso saprebbero la storia com’è andata.
- L.M.: Lei è integralmente il responsabbile di questa zozzeria.
- G.N.: Si. come no. E pedofilo, anche, giusto?
- L.M.: Guardi, pedofilo, questo se lo sta dicendo da solo.
- G.N.: L’ha detto lei. L’ha detto lei prima.
- L.M.: Cioè: il “comportamento” pedofilo.
- G.N.: Non esiste la differenza tra “pedofilo” e “comportamento pedofilo”, signora, su, non dica fesserie!
- L.M.: …Perché lei mette una famiglia nella difficoltà di avere gli squilli…
- G.N.: Non dica fesserie, signora, che ho anche io una figlia. Su, non dica fesserie.
- L.M.: Ah, però a casa sua non telefona nessuno. Beh, adesso lo rendo pubblico io!
- G.N.: Senta, lei ha chiamato alle 4:21 di notte, ieri.
- L.M.: Guardi, mando il suo numero sulle liste…
- G.N.: Signora?
- L.M.: Mando il suo telefono sulle liste!
- G.N.: L’ha già fatto!
- L.M.: No, no, non è vero: quello è un sito denunciato…
- G.N.: E così è un altro reato!
- L.M.: …e c’è scritto sopra…
- G.N.: E così è un altro reato! Ne sta accumulando a decine.
- L.M.: No, non è reato.
- G.N.: Noooo, non è reato. Noooo.
- L.M.: Quello è un sito di comunicazione tra me e la Polizia Postale.
- G.N.: Non è reato. Ma chi gliel’ha detto?
- L.M.: Non è reato.
- G.N.: Signora, ma sta scherzando?
- L.M.: Non è assolutamente reato!
- G.N.: No! Lei lo può fare!
- L.M.: Glielo faccio vedere io. Glielo pubblico negli Stati Uniti e chiedo…
- G.N.: Ma lei faccia quello che vuole.
- L.M.: …che venga divulgato ovunque.
- G.N.: Ma certo! Ma chissenefrega!
- L.M.: Allora facciamo così: io glielo pubblico negli Stati Uniti!
- G.N.: E poi?
- L.M.: E glielo faccio divulgare ovunque!
- G.N.: E poi?
- L.M.: La chiameranno anche in intercontinentale!
- G.N.: E dopo?
- L.M.: Va bene?
- G.N.: Cosa cambia nella sua vita quando a me mi chiamano di notte?
- L.M.: Cosa cambia nella mia vita? Le dimostro che queste cose io pure le posso fare!
- G.N.: Lei non può farle! Lei viene denunciata se le fa!
- L.M.: Perché io sono una persona perbene! Lei le fa!
- G.N.: Io non ho pubblicato il suo numero di telefono!
- L.M.: Ah no?
- G.N.: No.
- L.M.: Ah no? Non ha pubblicato il mio numero di telefono?
- G.N.: No.
- L.M.: Lei ha pubblicato la mia fotografia con un banner…
- G.N.: La sua fotografia? Lei si dichiara una persona famosa, un personaggio pubblico…
- L.M.: Io non c’ho tempo da perdere… Neri, lei a me mi fa un baffo a destra e un baffo a sinistra. Faccio quello che devo fare e non me ne frega gnente! Vuol spendere un miliardo di avvocati? A me a Milano non mi tocca nessuno.
- G.N.: Signora, non è a Milano, è ovunque.
- L.M.: E’ ovunque? E ovunque è la stessa cosa.
- G.N.: Signora, lei rischia. Tanto. Tanto, tanto.
- L.M.: Lei a me non mi può minacciare più.
- G.N.: Qua c’era soltanto la volontà di mettere a posto le cose.
- L.M.: Lei la deve finire!
- G.N.: Io la finisco, e non ho nemmeno iniziato! E’ lei che pubblica i numeri! E che mi dà del pedofilo.
- L.M.: Lei mi sta minacciando. E mi ha minacciato di utilizzare gli stessi metodi dell’hacker…
- G.N.: Ma sta scherzando?
- L.M.: …che lei ha stimolato… e lei è al soldo suo.
- G.N.: Certo, come no!
- L.M.: Al soldo suo!
- G.N.: Si sta inventando le cose, signora!
- L.M.: L’hacker che ha distrutto il mio sito e che io ho denunciato in questo momento…
- G.N.: Signora, si sta inventando delle cose! Le sta inventando. Io non ho mai detto questo.
- L.M.: Ah no? Eh, ma io sono andata a denunciarla oggi perché hanno distrutto il mio sito…
- G.N.: Male. Peccato. Peccato.
- L.M.: …e perché sono due mesi che infangate il mio nome.
- G.N.: Peccato. Perché adesso arriva la denuncia anche a lei!
- L.M.: Ma chissenefrega.
- G.N.: E’ un peccato. Un peccato.
- L.M.: Quando arriva la denuncia, controdenuncio per il reato di calunnia, ai sensi dell’articolo 378 del codice penale…
- G.N.: E’ già stato fatto contro di lei, non di preoccupi.
- L.M.: …con prosecuzione di reato ai sensi dell’articolo 81…
- G.N.: Non citi articoli a caso! Non citi articoli a caso! La xenofobia e il razzismo!
- L.M.: A me non mi fa un baffo!
- G.N.: Signora, cerchi di ragionare…
- L.M.: Guardi, io non devo ragionare assolutamente gnente!
- G.N.: E infatti non lo sta facendo.
- L.M.: Lei cancelli e dica pubblicamente che ha sbagliato.
- G.N.: Signora, lei cancelli la pedofilia, il numero di telefono…
- L.M.: No, io non cancello gnente!
La cosa sembra alquanto triste. Però.
E’ veramente reato registrare telefonate (avvertendo)? in ogni caso, credo che se Neri è stato denunciato la procedura preveda il controllo dei telefoni. Se è così, e se le autorità han registrato, non credo che le indagini dureranno molto.
Sono costernefatto. Se la storia va avanti, dobbiamo fare qualcosa, ci siamo mossi per il barbone di Brontolo, ma qui bisogna veramente mobilitarsi, altro che bannerini.
Quella è una fanatica compulsiva.
Neri, solidarietà a pacchi.
“Non discutere mai con un idiota, la gente potrebbe non notare la differenza.” (Arthur Bloch)
‘Azz, pure il millantato credito! Però Neri, però. A parte ogni altra considerazione giuridica (dalla quale mi astengo), anche solo eticamente…pubblicare una telefonata privata…
La questione della concorrenza sleale e degli anni di carcere è puro cabaret.
La storia della signora Morandi non ha nessuna possibilità di approdare ad un’aula di giustizia. Gli inquirenti non sono mica fantocci, non è che chiunque si alzi storto la mattina può denunziare fantomatiche condotte di reato ed affibbiarle a gente che manco conosce. La signora deve sperare che la questione venga archiviata per manifesta infondatezza della notizia, altrimenti per lei la vedo “nera”.
Dal lato di Neri, invece, mi pare possano esservi i presupposti per querelare subito un’azione penale per reprimere e punire condotte molestanti e petulanti nei suoi confronti, e mi sembra inoltre fondata la questione della diffamazione e delle ingiurie. La signora in questione non credo abbia alcuna possibilità di spuntarla, e la trascrizione della telefonata dimostra come non vi sia neppure un’accusa precisa da parte sua nei confronti di Neri, lei stessa, se davvero lo ha fatto, non sa perché lo ha denunziato.
P.S.: Neri, se sta storia è tutta una tua invenzione, sei un genio!
Comunque concordo con l’opinione di chi ha auspicato un po’ di umana comprensione verso persone che evidentemente non attraversano un periodo molto felice della propria esistenza. Speruma ben.
Anzi: rileggendo, non c’è un cazzo di millantato credito.
ma chi li ha fatti i figli con una come lei?
come minimo con sacchetto del pane in testa
vogliamo il nome del coraggiosissimo marito che con sprezzo del pericolo ha pensato bene di copularci insieme senza precauzioni
Com’era?Il battito d’ali di una farfalla all’equatore può causare un uragano al polo. Se non avessi seguito l’evolversi della vicenda farei fatica a pensare che tutto è nato da un commento in cui si avvisava una persona che delle foto erano false. Dispiace, però.
non giustifico la morandi, assolutamente no, la trovo scorretta e sicuramente bisognosa di cure, ma gianluca le tue azioni non hanno portato a soluzioni positive, hanno peggiorato la situazione e francamente ti stai abbassando al suo livello. l’unica cosa da fare è smettere di parlarne, smettere di alimentare la fiamma di questa polemica. La campanella è suonata ragazzi, la ricreazione è finita.
Proverbi 15
1: La risposta dolce calma il furore,
ma la parola dura eccita l’ira.
2: La lingua dei saggi è ricca di scienza,
ma la bocca degli stolti sgorga follia.
28: Il cuore del giusto medita la sua risposta,
ma la bocca degli empi sgorga cose malvagie.
meditate
Peccato, speravo che ci fosse anche il rischio di una denuncia per abigeato. Così almeno capivo cos’era.
Mamma mia poveri bambini..
Per Andrea e per tutti coloro che pensano che tutto ciò sia un’esagerazione: il problema è che sono stati pubblicati dati personali, di Lia, di Davide (che, lo ribadisco, non ha scritto NEMMENO un commento in tutta questa vicenda), di Gianluca, non i miei ma solo perché non sono stati facilmente reperiti, credo. Il problema è che sono state scritte e fatte accuse GRAVI che resteranno in giro per internet per chissà quanto tempo, e quando un giorno qualcuno le dovesse leggere dovrà fare un grosso sforzo (ammesso che lo voglia e che non voglia fermarsi a quel che leggerà) per ricostruire tutta la vicenda. Io esprimo tutta la mia solidarietà a chiunque si impegni per la pace, esprimo solidarietà a chiunque possa avere qualsiasi tipo di problema, ma non si può dare a persone per bene del “pedofilo”, della “puttana” e via dicendo, non si può accusare chiunque di ogni tipo di nefandezza.
Ora il nuovo obiettivo é Iobloggo, non ho capito colpevole in che modo per la chiusura dei suoi blog su Splinder.. Allibisco °°
http://it.groups.yahoo.com/group/bloggersperlapace/message/235
Ultime due precisazioni, se ce ne fosse bisogno: 1) non lavoro e non ho mai lavorato per Dada, Supereva, Register o affini: come dice Gianluca, sono (cerco di fare il) regista e scrivo su un blog “personale” (hanno facoltà di scriverci più persone, in verità) firmando con nome-cognome 2) ignoro su detto blog tutta la questione esclusivamente perché non voglio più creare in alcun modo problemi a Davide Ruda, intestatario del dominio e TOTALMENTE ESTRANEO ALLA VICENDA (lo ribadirò alla nausea!)
Alberto, non mentire!!! E’ tutta colpa di Davide Ruda!! Tutte le prove portano a lui!! E anche tu, dov’eri la sera del 4 ottobre 1943? ;)
Che palle questo Mammucari, ormai questi scherzi sono tutti uguali…
Kafkiano, affascinante, a suo modo…
Dovrei avere ancora da qualche parte un Codice Civile dei tempi di ragioneria: che per caso può servire?
Comunque è davvero grava. Non la situazione.
Riso amaro.
Alberto, non dubito che le offese e le azioni della morandi siano maleducate, stupide e che possano arrecare danno. Tuttavia non mi sembra che le soluzioni attuate da gianluca abbiano portato un qualsiasi miglioramento della situazione, anzi. non è con le bassezze e la forza che si combattono questi atteggiamenti,non è continuando a scavare nella vita di questa poveretta che si avrà una soluzione, sapere che non è una giornalista continuare a ripeterglielo è utile? dire mi denunci io gli avvocati li pago a forfait, serve a calmare la situazione. pubblicare la foto della persona trascrivere le telefonate a chi giova? Anche se all’inizio vi è stato un comportamento altamente scorretto della signorqa in questione, oramai il tutto è diventato un grosso baccano prodotto da persone che evidentemente non hanno molto di meglio da fare, che se è -forse- concepibile per la morandi, non dovrebbe esserlo per gianluca.
Se proprio le azioni della morandi sono inaccettabili adite le vie legali, ma continuare a parlare di questa situazione a cosa dovrebbe servire???
Triste, solo tanto tanto triste. Altro che disagio giovanile. Qui si affaccia un dramma familiare… Speriamo che il riposo domenicale garantisca a tutti quanti un momento di riflessione. Ne basteebbe uno solo. Basterebbe un solo pensiero positivo per rendere la ragione a qualcuno… Poi, Gianluca, tu il tuo dovere di essere conciliante lo hai fatto, poi se insiste, tra 15/20 anni, quando saremo tutti un po’ più vecchi, tu farai u post nella tua rete di neuroni in cui ci racconterai: “ti ricordi, ti ricordi…”. Noi dalle spiaggie di un’isola caraibica ti risponderemo: “che? CHe vole questo… Boh… Dije de si…”. Grande >Gianluca, in bocca al lupo e butta il Maalox
Caro gneri, dopo aver letto la trascizione ti consiglio vivamente di denunciarla, chiedendo più che un risarcimento, l’interdizione dal web (se possibile). Mi pare che sia proprio per pietà umana che debba essere fatto. Se davvero la si vuole aiutare, gli va impossibilitato l’utilizzo della rete come mezzo di espansione della sua malattia.
Gianluca….
Forse una strada c’è. Guarda qui:
http://blogs.it/0100206/2004/06/20.html#a3054
ritira fuori quel vecchio bannerino, che mi piacque tanto…;-)
Scusate. Faccio un’osservazione per gneri.
Tulla la vicenda è realmente assurda. E’ evidente lo stato confusionale della protagonista.
Mi ricordo che alle media e al liceo, nella mia classe c’era sempre un compagno un pò “tonto” che tutti provocavano e prendavano in giro, solo per il gusto di vedere le sue reazioni e sentire le sue risposte assurde. Regolarmente tutto finiva con minacce scomposte e propositi di vendetta e giustizia ad opera di fantomatici cugini, zii e amici poco raccomandabili.
Ma lì eravamo a scuola e avevamo 16 anni.
Mi viene in mente anche un legge di Murphy:
“Mai discutere con un cretino: chi vi osserva potrebbe non capire la differenza.”
In tutta questa vicenda capisco, ma non approvo il tuo comportamento. In quanto parte “sana” e ragionante della vicenda, dovresti soprassedere, cercare di minimizzare una vicenda brutta e complicata dal punto di vista umano, prima ancora che legale o altro. Invece vedendo i tuoi post e i commenti sui vari blog, mi sembra che tu soffiando sul fuoco, agitando gli animi aproffittando delle difficoltà della persona con cui hai a che fare. A volte arrivando pure a sbeffeggiarla in pubblico.
Di fronte hai una persona che non sta bene, a cui non si possono dare risposte e applicare parametri di comportamento “normali”. Mi spiace per il Maalox, ma non sembra che il tuo accanimento aiuti a migliorare la situazione. Anzi.
Davanti a certe situazioni e problemi sarebbe più giusto un responsabile silenzio, almeno sui blog, lasciando che trovino la loro giusta soluzione. Che non è legale.
francamente non ci trovo nulla più da ridere. e la pubblicazione della telefonata – pur nella massima solidarietà verso neri & c. per quello che stanno subendo – un abbassarsi di livello. Sta male lei e sta facendo male ad altri. Come pretendevi di avere un dialogo sereno con una persona che si sente perseguitata ? A cosa serviva accendere altro fuoco arrabbiadandoti a tua volta ? Capisco, anche, però tu sei quello sano. Perchè non fai un bel post con una bella pagina bianca con su scritto solo “PACE, silenzio, ti va ?” Forse, non sentendosi aggredita, smetterà di gridare. Buona fortuna e solidarietà a tutti, comunque, ne avete bisogno.
se finite a Forum avvisatemi che programmo il videoregistratore. Secondo me le signore di Merano (BZ) metteranno le pietroline nella scodella di Neri. Pasquale introdurrà i contendenti facendo finta di capirne di computer. Che puntatone.
Siamo francamente alla frutta di una vicenda ridicola. Quando si rovescia il sasso di un’ignoranza crassa come quella della sedicente giornalista Morandi, sotto ci si trova la miseria.
Neri, lascia stare, è una poveraccia. Fai cadere così la vicenda. Poi, se rompe i coglioni (e c’ha provato pure con me, sai, ma senza soddisfazione) avrai ben donde per una querela e per una bella vacanza coi proventi milionari. La Boccassini, si sa, ha altro da fare, e di più serio.
Intanto godiamoci la pulizia di Splinder, da quei blog terrifici di pacifismo pret-à-porter!
O la vicenda è tutta una montatura, uno scherzo.
Oppure spero, prego e chiedo che Neri e tutti gli interessati(Boccassini inclusa)denuncino la miserabile donna per ognuno dei tanti reati di cui si è resa colpevole. E chiedano un congruo risarcimento danni, da versare in un fondo a favore della commovente condizione in cui sono i figli della suddetta.
Una persona così, se le cose stanno in questo modo, rappresenta un pericolo pubblico e va fermata in tempo. E i figli vanno liberati dal dover scontare le “alterazioni” della realtà, di cui sembra essere vittima la madre.
GN, se serve una colletta, un qualsiasi aiuto, sono disponibile. Ma evita di non denunciarla. Hai fatto pure lo sforzo di parlarci per telefono. Io le farei fare subito una diffida a telefonare a te o a chiunque frequenti il tuo blog, oltre ovviamente al non poter visitare macchianera ed a pubblicare qualsiasi dato personale di chichessia.
Poi inizierei con gli esposti. Le denunce e tutto il resto durano molto tempo e fanno perdere molti soldi in avvocati. LM dovrà trovarsi un vero lavoro.
Amore a primo post
Il primo caldo estivo manda fuori di testa Pitbull e Blogger. Regalateci un finale tragico, magari un omicidio o un suicidio. I mastini avvocati son pronti, i pappagalli delle parti in causa in preparazione.
Basta, ragazzi, basta.
Seguo la vicenda fin dall’inizio e voto assolutamente per la denuncia. Uno può fare il democratico, il tollerante, il paziente, la persona elegante e anche un po’ il genitore. Poi però di fronte al delirio non può che scattare la sanzione. Dalle mie parti (torino) si dice “buono sì, ma non picio”.
Gianluca, denunciala. Assolutamente.
Nei suoi comportamenti mi sembra di vedere i bambini quando a furia di capricci forzano le situazioni e “cercano” la sgridata dei genitori, addirittura la sculacciata. Mi sa che ne ha bisogno e stia cercando esattamente la mazzata giudiziaria. Sa di essere dalla parte del torto. Non lo ammette ma lo sa.
Anzi, magari la denuncia la mette un po’ a posto.
Il mio consiglio e il mio appello è che se c’è qualche adulto sano di mente dalle parti della malcapitata la prenda da parte, la porti da uno psichiatra, la isoli dalla Rete, la aiuti perché questa donna sta davvero male e ha perso completamente la ragione.
Sta cosa l’ho seguita dall’inizio. Incredibile dove si sia arrivati. Neri, hai tutto il mio inutile appoggio ;-)
C’è chi propone il silenzio di fronte a questa vicenda ma, purtroppo, credo che la denuncia sia l’unica possibile soluzione, adesso: non si tratta di uno scontro di idee, ma di accuse gravissime, in primis quella di pedofilia. DEVI difenderti, Gianluca!
Ma che malata e malata, la donna in questione e’ solo profondamente ignorante e forse mal consigliata da qualcuno di cui si fida. Inoltre, ancora peggio, si sente protetta da autorita’ varie. Se non la denuncia Gianluca, la denunciera’ Ilda Bocassini od uno degli altri nomi che ha citato che secondo lei possono perpetuare azioni illegali in suo favore. Ma scherziamo?
In bocca al lupo Gianluca, qualunque decisione tu prenda.
Questa è pura sindrome da Peter Pan. Dalle mie parti scuse del genere, assurdità come quelle lette in questo post, le si sentono uscire solo dalla bocca dei fanciulli.
Due domande a Neri:
1) Cosa si prova a “stimolare”?
2) E’ vero che questa faccenda non si tratta della sua fantasia?
Spero in una risposta negativa alla seconda domanda.
E comunque, sulla Rete non circolava una telefonata D.O.C. dai tempi dell’esordio di Magnotta. Questo post merita di essere salvato.
In bocca al lupo, Neri. Lei ha a che fare con caso umano di quelli che capitano una volta a generazione. Ancora in bocca al lupo.
assicuro io che tutto questo non è frutto della sua fantasia, purtroppo.
E’ il secondo caso di follia internettiana che mi trovo ad affrontare, la prima volta a me invece delle accuse di pedofilia c’erano semplicemente vari insulti collegati alla cartina di virgilio per arrivare a casa mia.
Ah, io sono il famoso “hacker” dei suoi blog secondo lei (e anche di un sito della magistratura sembra), il tecnico (LA tecnicA) di iobloggo … sigh.
Possibile che questa donna sia sempre così incazzata.Per favore Neri fai un nuovo tentativo di riappacificazione, magari con la mediazione di qualche persona grata ad entrambi.Insomma non ti incasinare con cause ed avvocati, piuttosto prendila persa e al diavolo.
Anija, studi ma non ti impegni. L’HaKer sono IO, tale Stefano nonsocosa che pare la odi (avrà le sue buone ragioni) e sono in combutta con voi in quanto vostro sponsor tecnico. Il tutto per trombare Splinder che Gianluca Neri si vuole comprare per metterne la testa mozzata sopra al camino. ;)
(non mi chiediate di avere pietà per questa donna: moralità ne ho poca, e quel poco che ho preferisco tenerlo da parte per Rita Pani, Mark Bernardini, Lia, Gianluca neri, Davide Ruda etc.)
gneri, sai che son dalla tua parte (per quel che può contare, che uno sconosciuto stia dalla tua parte), ma la trascrizione della telefonata… cui prodest?
non aggiunge nulla di nuovo alla vicenda, che madame abbia manie persecutorie credo sia evidente anche ai sassi, che madame non cerchi in alcun modo una conciliazione idem. purtroppo mi sembra che le testuali parole, che possono essere utilissime a un giudice per stabilire la dinamica dei fatti, pubblicate su macchianera servano esclusivamente ad esporre madame (ancor di più, dopo i post e i commenti, anche miei, precedenti) al pubblico ludibrio.
forse bastava dire: “ho chiamato la signora , in 3 ore di telefonata non mi ha permesso di spiccicar parola e mi ha ripetutamente insultato. non essendo riuscito a convincerla ad una conciliazione, mi vedo costretto ad adire le vie legali.” avresti risparmiato tempo (idem io nella lettura), avresti detto le stesse cose, e non saresti risultato (scusami, te lo dico col cuore in mano) meschinello…
attendo fremente, comunque, smentite
– adire le vie legali… ho sempre sognato di poterlo dire, fa molto “lei non sa chi sono io!” –
Scusate io sopra tutta questa vicenda ci ho riso allegramente e prima di finire di leggere la discussione ho postato un messaggio su uno dei tanti Blog della MOrandi.
Finito di leggre non rido più…
Innanzi tutto mi viene da pensare a Neri: una mitomane personale è una cosa, una persona malata di mente che pensa veramente quello che ha detto è pericolosa.
Pericolosa per quelli che per caso e per sbaglio ci finiscono in mezzo, come abbiamo visto.
Pericolosa anche per i suoi figli che hanno come esempio relazionale una persona malata (ma dove sono i Servizi in questi casi?).
Inutile dire che GNeri ha tutto il mio affetto e spero che la situazione possa concludersi bene per entrambi.
Ma il Bene della Signora non è che Neri adesso faccia finta di nulla e tutto finisca qui. E’ GIUSTO che la magistratura sappia che questa persona ha bisogno di tanto aiuto che sta rovinando la vita a delle persone e esasperandone altre e che, soprattutto, la OBBLIGHINO a CURARSI.
Adesso GNeri metti via il MAalox e fai pertire le segnalazioni necessarie, sperando che qualcuno presto si occupi di lei e della sua famiglia e che Macchia possa tornare il Blog in informazione che era prima.
P.S. Se, come dice Freccia, questo è uno scherzo tutto inventato da te ti denuncio io perchè veramente questa storia mi ha lasciato veramente “Male”.
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bea, come mai ultimamente i nostri commenti sono sempre vicini? ;)
che è il blog smsdiminaccia.splinder.it?
ricevo un terribile insulto (mi danno dell’inutile, A ME!), e anche bea, e anche altri… querela, querela!!!
:D
Questa gentile signora,così battagliera capace di far valere i propri diritti(privacy compresa) ci sta guadagnando parecchio! Siete tutti esseri ingrati,io non finirò mai di ringraziarla!Io prima mi svegliavo la mattina e non sapevo chi era Loredana Morandi(vi rendete conto?), nonostante frequenti diversi blog(una decina di cui questo assiduamente)…ora però posso svegliarmi tutte le mattine contenta, perchè ora so chi è, e cosa fa nella vita! Rompe le scatole :) Si sta facendo una pubblicità enorme alle vostre spalle, sono andata nei suoi blog per sapere anche il suo parere e oltre a trovare che veramente “sta tipa” ha pubblicato il suo num. di cell. ecc… come sostiene Neri e inoltre fino a ieri non aveva commenti ..da quando c’è questa storia ce ne è qualcuno…si ma che la insulta! Spero che questa storia finisca il prima possibile!
Come spesso gli capita nelle sue “spesso” giuste battaglie, seguite dal plaudente ed ululante branco (coinvolti e poche eccezione escluse) Gianluca Neri riesce anche in questa occasione, grazie all’insistenza e diciamolo voglia di protagonismo, a conquistarsi una bella fetta di torto. E’ stabilito che la Signora Loredana Morandi ha probabilmente una, spero temporanea, perdita del senso della realtà.
Starare tutti insieme sulla “croce rossa ” mi pare un po’ indegno, addirittura vergognoso chi ha attaccato L.M. per l’aspetto, cazzo c’entra con la questione?
Invece ogni giorno di esaltare la sfida e tutti gli animi, la vicenda dovrebbe ora riguardare ESCLUSIVAMENTE le parti coinvolte e i loro legali. Con questo non mi schiero con lei, beninteso, la mia ottima opinione e amicizia con Lia è nota. Vediamo se si scriverà la parola Fine!
All’inizio credevo si trattasse di uno dei tanti casi di trollaggio internettiano, qualcosa di degno di menzione su http://www.bynoi.com/. In effetti la situazione è ben diversa. Sarebbe opportuno non parlarne più in pubblico ora che la cosa è in mano agli avvocati. Anche se mi rendo conto che ormai mezza blogosfera si fa il giro quotidiano di Macchianera e tutti i blog della Morandi per vedere come va a finire questa telenovela.
E invece da un certo punto di vista è proprio così, “night passage”: credo che i meccanismi psicologici che alimentano questa pantomima siano gli stessi su cui battono i troll per far riuscire bene una flame. Stupidi noi, probabilmente, che commentando questo post stiamo “dando da mangiare al troll”, che in questo caso è Gianluca Neri. Questa storia non mi piace. Neri, o Gianluca, non so come ti si deve chiamare: sono allibito da questo ennesimo messaggio, e mi trovo in un grave dubbio, di fronte al un bivio. Sì, perché qui i casi sono due: o l’escalation comunicativa ti ha preso la mano, e hai finito per rimanere prigioniero degli stessi meccanismi ossessivi di cui è preda la Morandi, e allora sei mezzo andato pure tu. O al contrario lo stai facendo perché tanto ti senti dalla parte del giusto, e ti fai quattro risate dando in pasto alla massa bruta la Morandi: e allora sei un bello stronzo.Nota bene: non dico che non dovessi telefonarle cercando di conciliare, anche se magari se invece di contattare preventivamente un avvocato avessi contattato uno psicologo intelligente avrebbe saputo consigliarti la strategia comunicativa giusta da seguire. Non dico neppure che tu non debba tutelarti legalmente, se credi. Ma postare il risultato della conversazione sul blog mi pare un gesto drammaticamente infelice. Davvero, davvero, un brutto gesto. La domanda è: quando questa paranoia sarà diventata una qualche forma di psicosi a colpi di “di più, sempre di più”, e la vittima passerà le giornate inebetita da qualche dose massiccia di psicofarmaci, chi lo farà il ridanciano post di chiosa, Lia Celi? Tanto è sempre satira, visto che LM si è dichiarata “personaggio pubblico”, vero? Bah.
Ti dico questa cosa, spero ti serva. Ho letto bene la telefonata, faccio un paio di considerazioni.
1. Si è accorta che la cosa le sfugge di mano
2. Non riesce a uscirne perché pensa di perdere la faccia
3. Non vede l’ora di uscirne.
Comincia te. Salva tutto quello che devi salvare, prepara un quintale di documenti per tutelarti, poi cancella tutto quello che è di tua competenza e non ne parlare più.
Vedrai che lei si ritira in buon ordine di conseguenza, e in due mesi la cosa si sgonfia da sola (giusto il tempo perché anche i più recidivi commentatori si scordino e ne parlino solo alle cene, per riderci su).
Oltre a farci una gran bella figura ti eviti delle scocciature (a meno che tu non abbia bisogno di soldi :-) in quel caso vai avanti e quando è finito tutto magari ti compri la casa nuova)
L’ho buttata là
Ciao
Moods
E poi si domandano i’ perché Azu, di sinistra, voti Berlusconi ed esponga alla finestra la bandiera Usa.