Uno spende una giornata per configurare un server audio che, se non hai particolari esigenze e non vuoi strafare, costa dai 1999$ in su, per scoprire dopo ore – come del resto era ovvio – che l’alternativa gratuita non solo trasmette file audio proprietari della stessa casa produttrice, ma leggibili anche da Windows tramite WinAmp, Windows Media Player e, per Mac, da Audition. Oppure da iTunes per entrambi. Quando hai finito di installarlo (e per farlo hai impiegato un minuto), quel che è fatto è fatto, e qualunque cosa possa dire Roberto da Crema, ormai, ti fa un baffo.
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beh, si sente.
E’ l’importante. Ora è online una playlist che pesca a caso. La prossima settimana debutta la vera radio parlata.
Pure di giorno?
Non so: ci saranno eventi particolari commentati in diretta. Il resto del palinsesto è a disposizione di qualsiasi blogger si offra.
ma si sente da dove?
Per fortuna che il dottor Gianluca Neri prendeva per il culo Natalino Russo per le sgrammaticature…
Si, però hai visto l’ora?
“…non sono trasmette…” Meno male che frequentando questo blog speravo di imparare un pò di grammatica italiana. Come faccio a contattare NRS? Quello al meno sbagliava solo con la punteggiatura :P
Dai.. non conoscevi Shoutcast? io lo conosco da secoli.. ci facevamo le telecronache delle partite di Tribes almeno 4-5 anni fa ^^
come si fa ad integrare in Itunes?
Mi meraviglio di Gianluca: gestisce una paginetta che registra migliaia di accesso al giorno di persone anche esperte, un sondaggio su cosa utilizzare poteva farlo!
La prossima volta, chiedi, non credo che nessuno ti infamerà o penserà che sei meno bravo!
Ciao!