Avvinti come l’edera

E’ tornato.
Con L’Indipendente.
E noi si brinda.
Sì.
Perché, può darsi che io non sappia quel che dico, ma scegliere lui, un Diaco per giornalista, ci esime dall’inventiva, dall’ispirazione e financo dal rispetto per noi stessi.
Si può andare via lisci di conserva, leggiucchiare le sue robe e cannibalizzarlo senza neanche – appunto – tenerci più di tanto alla faccia.
Ci si appoggia a lui come ad una scialuppa.
Facciamo come l’edera: viviamo della vita sua, suggiamo maramaldi e colpevoli la sua natura di “greconzolo”.
Ed è estremamente schifoso.

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14 Commenti

  1. Dimentichi di citatre lo sponsor ufficiale, nonche’ fan numero 1 di Diaco: un tizio chiamato SANDRO CURZI (!!!!) “Sono molto orgoglioso di lui… lo ho allevato io…..” etc etc etc
    Pazzesco.

  2. però oggi c’è anche una lettera di un certo Lo Monaco cui Guerri ha risposto – che s’incavola proprio per aver trovato Diaco anche sull’Indipendente.

  3. Veramente Diaco proviene dalla “scuderia” di Padre Pintacuda. Ci voleva un gesuita del suo calibro per ficcare un calcio in culo di quella potenza: del resto, per lanciare uno come Diaco (che oltre ad idiozie e leccate di culo non ha mai prodotto altro), la botta deve essere stata veramente tremenda.

  4. Espagnoli Cagasottos
    ecco il ringraziamento dei terroristi ai codardi spagnoli: stà loro bene anzi son quasi contento

  5. Sta a vedere che adesso devo togliere la citazione di Orwell dal sottotitolo del mio blog. Comunque sono arrivato prima io (e la mia citazione è più bella, tiè!)

  6. c’è il fatto cha da qualche lustro, in italia, più un giornale si dice indipendete fin dal titolo e più è servo.

  7. Io ho sentito l’intervista a Giordano Bruno (giornalista:Platinette) in cui egli (ilDiaco)
    mostrava impunemente la sua profonda
    sima per il successore alla poltrona di “direttore” del Foglio, dopo Ferrara.
    Ma di che vi lamentate? tanto il libro più venduto è “Le barzellette su Totti” e il giornale più letto “la Gazzetta dello Sport”. Ma chi lo legge il Diaco?

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