Partito unico, Kgb, maggioranze totalitarie: si vede che in Russia è finalmente arrivata la democrazia. Ma non l’avevamo già visto, questo film?
Leningrado. Elezioni in Unione Sovietica. Confermato a larghissima maggioranza il partito unico (“Russia Unita”) dell’ex presidente del Kgb Andropov. Il leader dell’unico partito d’opposizione era sparito dalla circolazione un mese prima delle elezioni. Ricomparso un paio di giorni dopo, ha dichiarato che non era affatto stato rapito né minacciato come avevano insinuato i media occidentali, che era andato semplicemente a fare una gita fuori porta e che comunque aveva perso ogni interesse nella politica. Vladimir Andropov si è detto soddisfatto del risultato, ha elogiato la prova di democrazia testé data dal popolo russo ed ha assicurato un radioso avvenire all’intera nazione.
Lotta al terrorismo. Milano. Sentenza – la sessantaquattresima – per la strage di piazza Fontana (seconda metà ventesimo secolo, poco dopo la guerra di Corea). Assolto uno, insufficienza di prove per altri due, non si presenta in aula Pietro Valpreda. Le indagini proseguono. La lotta al terrorismo anche.
Viviamo esattamente nel mondo di Andrea Pazienza.
Lotta al capitalismo. Testo: “Fai un gesto rivoluzionario! Parla tu perché vogliamo sentire la tua voce! Puoi darci del tu”. Slogan: ‘DIAMOCI DEL TU! Telefona all’800-9399029 oppure scrivi a “diamocideltu@net”’. Logo: un pugno che impugna rivoluzionariamente un telefono. E io pago.
Lotta ai poveracci. Milano. Sospesi dall’impiego duemila tranvieri perché avevano scioperato. Della serie “Bava (Beccaris) come lava”.
Roma. Istituito un numero per segnalare i casi di sfruttamento dei bambini, e particolarmente dei piccoli costretti a mendicare per le vie di Roma. Il numero è 06-61532567 ed è auspicabile che l’iniziativa venga ripresa da tutti gli altri comuni.
Promemoria. Anche quest’anno l’associazione Libera organizza la Giornata della Memoria, il 22 marzo. Stavolta si terrà a Gela e sarà il giorno culminante di una serie di iniziative antimafia nella zona.
Bookmark: www.libera.it/index.asp?idpagine=464
Info: info@cuntrastamu.org
giovanni wrote:
Nulla obbietto al suo sacrosanto diritto di difendersi ed opporsi all’estradizione ma quello che non mi va giù è leggere che, all’udienza, i suoi amici cantavano “Addio Lugano bella”! Se anche Battisti è un perseguitato che termine dovremmo usare per qualcuno che, a Pisa, sta in carcere da sette anni, non ha mai chiesto grazie o permessi, pur potendoli chiedere e che adesso deve pure subire l’accostamento (o lo scambio) con Priebke?
Più che subire l’accostamento con Priebke: è stato lui – Sofri – a farlo, promuovendo la grazia al nazistone.