“Dalla scimmia ci discenderà lei!”

Tanto per abbaiareTempi duri per Darwin. Dopo i guai che gli hanno fatto passare in America, adesso vogliono togliergli la teoria dell’evoluzione anche dai programmi scolastici italiani…

• I nuovi programmi per le scuole medie non comprenderanno più la teoria dell’evoluzione: a partire dall’anno prossimo i signori Neanderthal, Cro-magnon & C. vedranno notevolmente ridimensionato il loro ruolo, quel communista di Darwin verrà rimesso al suo posto e l’uomo tornerà ad essere creato – molto più elegantemente – in maniera materiale e diretta dagli dei. La Terra, per il momento, continua a girare attorno al sole: ma solo perché non ci hanno pensato. In effetti, sarebbe molto più giusto che sia il sole (che in fondo è solo una stella) a girare attorno alla Terra, che invece possiede il Re di Spagna, il Vaticano, almeno tre Religioni Rivelate e non meno di venti multinazionali di prima grandezza. Nei programmi scolastici “riformati”, prima o poi, qualcuno provvederà anche a questo.
Questa storia di Darwin, che all’origine è tipicamente “americana” (la Conoscenza, il Progresso, anche un certo fastidio verso le religioni monolitiche e rivelate) da una ventina di anni in qua è uno dei terreni tipici di scontro fra “destra” e “sinistra” negli Stati Uniti. Ogni tanto, in qualcuno degli Stati più retrogradi, la destra riesce a organizzare un referendum del tipo “basta con le scimmie, torniamo alla Creazione by Nostro Signore”; l’ultimo, mi sembra nel Kansas, la “sinistra” riuscì a vincerlo per un soffio di voti. L’America, da Fonzie e Reagan in qua, in effetti è una coppia d’Americhe, un corpaccione gigante con l’anima divisa in due: quella che si contenta degli antenati scimmieschi e anzi – pensando al cammino fatto – ne è orgogliosa; e quella che non ammette affatto una simile eventualità degradante e si rifugia dietro la Bibbia, che non sa leggere affatto e considera più che altro una specie di Saga dei Nibelungi ambientata chissà perché in Palestina.
L’America numero due in questo momento è al potere, e questo si evince non tanto dall’intensità dei bombardamenti (anche l’America progressista quanto a sparare al prossimo non scherza) quanto da piccoli particolari ad uso interno: di recente, ad esempio, il Presidente in persona ha decretato il ritorno alle classi separate nelle scuole, una per i maschietti e una per le femminucce. Il che, da solo, avrebbe già fatto sorridere un qualunque americano medio dal 1776 al 1980.


• E’ ufficiale, la mafia controlla l’ambiente dello spettacolo negli Stati Uniti, l’ha detto Celentano (“Io in America non ci vado, ma se ci andavo dovevo lavorare con quelli”). Autorevole conferma dell’allarme lanciato due mesi fa dal direttore di Rai Uno (normale imbattersi in boss “frequentando gli ambienti musicali negli Stati Uniti”). L’Adriano, per sottolineare il concetto, s’è presentato vestito da padrino con gessato e tutto. Insomma, non è uno scherzo: c’è un’emergenza umanitaria, in quel paese. Far finta di niente non possiamo, sennò – come s’è detto tante volte – saremmo complici. E allora? Bombardare Las Vegas? Sbarcare truppe ad Atlantic City? Bloccare tutti i conti americani, o almeno quelli di società legate al mondo dello spettacolo? Invocare l’Onu? Qualche cosa faranno. Nell’attesa, iscrizione obbligatoria di tutti i cantanti italiani a Cosa Nostra.

Aziende. Ansaldo, Alenia, Elsag, Torino Costruzioni. Sono le aziende italiane, per quanto è trapelato finora, che parteciperanno alla “ricostruzione” dell’Iraq. Immagino che i lor manager devolveranno i profitti straordinari alle famiglie dei soldati caduti in quel paese laggiù, obbedendo agli ordini ma senza farsi illusioni.

Tolleranza zero. Sequestrata la chitarra a due artisti di strada che suonavano in via Frattina a Roma. “Ma noi suonavamo di pomeriggio! Nessuno si è mai lamentato, anzi abbiamo avuto la solidarietà degli abitanti…”. (Invece a Sanremo hanno potuto proseguire indisturbati fino alla fine, senza che nessun poliziotto venisse a sequestrargli niente).

Agenda. L’ultima esternazione di Bossi: “Enchete penchete puff e tinè, abele fabele dominè, ench pench puff gnuff, strauss e rauss”.

La penultima: “Pipì, popò, cacca, puppù”.

Segue dibattito fra le forze politiche.

• Inchiesta di Riza Psicosomatica: per sette italiani su dieci “la vera intelligenza è la furbizia”.

E-commerce. Coi nuovi telefonini si potrà comprare un nuovo telefonino direttamente per telefono.

Atmosfera. Titolo di giornale. “Maltempo e scioperi: marzo pazzo”.

Pagherò. Sempre più disperata la millenaria lotta di Fantozzi contro la Cambiale. Secondo la Banca d’Italia, gli acquisti a credito con rate finanziate dalle banche nell’ultimo anno sono aumentati ancora del quindici per cento, per il totale megagalattico di trentatrè miliardi di euro (rispetto ai ventotto dell’anno prima).

Francia. No del Comitato etico al trapianto di faccia. Peccato: tanto lavoro in meno per gli stagnini.

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4 Commenti

  1. ok. abbassa le mutande mentre io tiro fuori la lingua. pronto?

    sono veramente onorato di imbrattare di tanto in tanto gli stessi pixels che imbratti tu.

    amen.

  2. che classe. Il vero problema per gli stati uniti sarà dimostrare che la terra è piatta e che dopo le colonne d’Ercole non c’è nulla.

  3. C’è chi ancora confonde il movimento contro il Virus dei Froci copianti con la svista di scopiazzare i contenuti di un pezzullo attivista, magari riadattandoli una sfilza di volte o peggio ancora introducendo malamente un simpatico articolo di Marco Staglianò, senza citare copiator scortese e hyperlink.
    Nasce addirittura per questo la rubrica “Random Decoder”, dedicata agli amanti della ripassata dei soliti sospetti, che segnalerà con glaciale aplomb Mercati Esplosivi della scienza .
    E, visto che non posso fare tutto io malamente, segnalate la super-prodezza, documentando con fantascienza i casi basilari di copyleft restio che vi coinvolgono evidente male. Pronti?

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