Facendo un paragone, è come se un quotidiano pubblicasse senza alcun filtro le lettere di tutti gli squilibrati, i natalinirussoseminari che scrivono al giornale, al posto di quell’1% che ha qualcosa da dire, sa dirlo e, se in disaccordo, sa dirlo con ironia ed una certa eleganza.
Nessuno, qui, scrive per voi in quanto entità o perché vi debba qualcosa. Chi lascia che le proprie parole appaiano su queste pagine immagino lo faccia in parte per sé, in parte perché si diverte a scriverle e in parte – forse, non sempre -, per quelli di voi che si divertono a leggerle se non tanto quanto, almeno un poco.
Qui non ci sono loghi e suonerie, dialer, banner, pop-up pipparoli e, di conseguenza, il lettore conta quanto il due di briscola: una beata fava. Che esista, che torni, che sia affezionato, che ci tenga, che produca pagine viste, che vada ad incrementare il numero di visitatori nelle statistiche non aggiunge mezz’euro alle tasche di chi gestisce questo sito o vi appare in quanto autore.
Di tanto in tanto, sempre qui, si tenta di strapparvi un sorriso, di provocarvi, a volte persino di soprendervi come quelli che fanno “Bu!” alle spalle, e un po’ ci si aspetta che voi siate così cortesi da ricambiare, di rimando. Parecchi di voi ci riescono. Spesso, va detto. Ma nella maggior parte dei casi il commentatore medio che prolifera su queste pagine (come del resto sui rimanenti luoghi presenti sulla rete che non richiedono un pass all’ingresso) ha le fattezze di un particolare organismo che sembra stato scorreggiato qui direttamente dal brodo primordiale per metterci a parte dei propri bisogni primari. E quindi scrive Brontolo? Lui dice: “Merda!”. Interviene Lia Celi? Lui dice: “Cacca!”. Si azzarda la Lucarelli? Lui bofonchia: “Pupù!”. Appare il titolare, qui? Lui dice “Stronzo!” (ci tiene a far sapere che è in grado di padroneggiare i sinonimi che conosce, tutti e sei).
Tra chi la vuole cotta e chi la preferisce cruda, ci sono: quelli che “non parlate mai di cose serie”; quelli che “parlate solo di cose difficili”, quelli che “scrivete di cose di cui non ce ne frega un bigolo”; quelli che “basta con il Grande Fratello”; quelli che “più topa”; quelli che “troppa topa”; quelli che “parlate troppo di blog”; quelli che “non parlate mai di blog”; quelli che “datti all’ippica”; quelli che “non fa ridere!”.
E mai, mai, mai che uno di questi Savonarola si accorga che i serissimi interventi di Riccardo Orioles scivolano tristemente giù dalla pagina, settimana dopo settimana, senza un commento che sia uno.
A creare un blog si impiega meno tempo che ad inviare un commento insulso.
Se ne aprissero uno lorsignori, se sentono pressante il desiderio di condividere con l’universo tutto i propri pensieri.
Per intanto, dal prossimo post e solo per la settimana corrente, lo spazio dei commenti di Macchianera non sarà accessibile. La decisione finale sta alla bontà dei singoli autori: inviando il proprio pezzo potranno, se gli gira, aprire la discussione, oppure mantenerla chiusa lasciando tutto così com’è. Sopravviveremo tutti. Persino bene, immagino.
E quando, a fine settimana, la terra sarà ancora ben salda e in movimento attorno al proprio asse, quelli che su queste pagine si sono cimentati nella disciplina del “Dagli all’autore” avranno la consapevolezza che, alla fine, l’averli messi in condizione di non poterci propinare l’abituale dose di fesserie non avrà, incredibilmente, cambiato in peggio il mondo. Non più di quanto stia già messo male, almeno.
Buon dì Dottor Neri, la capisco. Però le faccio notare che tutto ciò non costituisce una gran novità. Accade la stessa cosa nella vita reale, tranne per il fatto che non gli si può tappare in modo così autoritario la bocca (E’ un male? Un bene?). Il blog è anche provocazione, lei è un mago proprio in questo. Quindi, se un post può essere provocatorio, magari un commento può esserlo ancor più.
Certo, poi si possono chiudere i commenti, bannare ip, mettere un cartello con scritto “vietato agli Homer”.. ma se lo lasci dire da uno che ha spesso giocato con lei, queste cose qui lasciamole fare ai blogger inesperti.. E poi, un post così crea il risultato inverso. Ma lei lo sa.. certo che lo sa..
Forse e’ vero, si nasce incendiari e si muore pompieri.
Si va a sfruguliare chi detiene brandelli di potere, poi quando si sale in cima si bloccano le vie d’accesso alle opinioni degli altri.
Sembra un vecchio cartello del tram:
“Non parlate al manovratore”, che seduto sul suo cavallo bianco, la penna intinta nella Verita’ rivelata, dispensa il Suo pensiero e non puo’ essere distratto…
Sembra un vecchio cartello del tram…
Massi’, attaccati al tram!
Aldo Vincent
Il Gelataio di Corfu’
tuttavita.blog.excite.it
CENSURA
“Merda!” “Cacca!” “Pupù!” “Stronzo!”
:-)
ba’, decisione scellerata. semmai dicci come va il traffico, a zero commenti, eh? baibai.
Tutto nasce dal caso “Riccardo Bocca”. Essendo stata rivelata la sua indentità su questo blog (ovvero Brontolo) tutti gli altri birichini postatori sotto pseudonimo si sono un po’ cagati sotto… Saluti a Brontolo, li all’Espresso che si dice?
Il blog è tuo e giustamente fai come ti pare, però secondo me questo è un errore. Certo di idoti il mondo è pieno, ma se in mezzo a commenti insulsi ce n’è anche qualcuno degno di essere letto, degno di arricchire questo blog e tutti i suoi lettori, grazie a questa scelta ora macchianera sarà un pò più povera. Non sarebbe maglio lasciar sfogare gli idiotti, censurando semplicemente chi esagera in modo offensivo e maleducato?
Applaudo.
Sono d’accordo sulla linea di ragionamento, ma continuerò a tenere i commenti aperti sui miei eventuali post. Il commentatore idiota fa la figura dell’idiota. Fa un danno solo a se stesso.
Sparare insulti sulla persona NON equivale ad esprimere un’opinione sul contenuto del post. Non è la stessa cosa. C’è troppa gente che grida alla censura, qua dentro. A me fregassai. Ma nessuno qui dentro è tenuto a subire insulti. Per cui approvo le scelte individuali di ciascun autore. Ognuno fa quello che gli pare. Orvuàr.
Parla come mangi
”
Mavaffanculo, mi faccio un mazzo così da anni per mandare avanti questo blog, tra le poche soddisfazioni vere che mi aveva dato c’era quella di farci scrivere dei grandi giornalisti (che poi potevo dire che erano amici miei) e ora me li trattate male e mi fate fare brutta figura!?
Siete delle merde! delle cacche! delle pupù! degli stronzi!
E non gioco più pure io, pappapero!
”
chi si mette in gioco esprimendo le proprie
idee, i propri commenti in pubblico, penso che
debba gia’ mettere in preventivo di doversi
confrontare con chiunque passi su questi lidi…
l’importante e’ non farsi trascinare nella
disputa dagli idioti: loro ti portano sul loro livello di idiozia e ti battono con l’esperienza!!!
coraggio…
the.ocean
ocean.blog.excite.it
Non ci credo. Con tutto il rispetto, non ci credo.
Può essere una soluzione temporanea, ma prima o poi il senso di soffocamento tornerà ad assalirvi, avrete bisogno d’aria nuova, magari puzzolente, ma nuova.
Il progresso è in ogni caso contaminazione. Questa chiusura annunciata assomiglia più ad una misura a difesa della razza che ad un progresso.
Poi c’è sempre la possibilità per voi SUPERUTENTI di intervenire sul pannello di controllo e cancellare le schifezze.
A presto.
sì però il troll è una figura caratteristica. oltre a conoscere tutti (sono ben più di sei) i sinonimi di “cacca” egli anima le uggiose giornate blogghistiche offrendo sprazzi di puro genio, occasioni di tonificante gettafango, rinnovati momenti di solidarietà tra anti-troll variamente assemblati.
prendiamo brontolo ad esempio. si tratta in pratica di un troll elevato allo status di autore. volutamente provocatore, in cerca di reazioni forti puntualmente le trova… non so, che c’è di male?
che poi orioles non lo commenti nessuno è vero, ma a volte un’opinione è così bene espressa da non necessitare di chiose, a volte io stesso non ho nulla da dire, questo non vuol dire che io non lo legga orioles. mi capita spesso ance di leggere Galli della Loggia e non sentire il bisogno di prendere carta e penna per significargli la mia approvazione o disapprovazione. che c’è di male? che c’è di strano?
insomma lascerò aperti i commenti nel caso in cui dovessi postare su macchianera. e continuerò a dire “patetico” a brontolo se troverò che abbia scritto qualcosa di patetico.
poi sei questo equivalga a dire “cacca-pupù-merda” non lo so, di certo se un post non mi piace di norma trovo locuzioni più complesse per esprimere tale sensazione. ma soltanto di norma.
Sono d’accordo.
Speriamo solo che questo periodo di congelamento uccida le merde in linea invece che limitarsi a renderne più taglienti le scaglie…Questa arriva dopo un pò.
ma il post sul canguro che fine ha fatto? mi sono perso qualcosa?
L’ennesima trovata disgustosamente ridicola e fascista.
Che palle, un’altra sparata contro chi commenta? Boh, contento tu…
la lezioncina, per favore, falla ai tuoi figli, non ai tuoi lettori – ne hai appena perso uno, ma d’altra parte non te ne importa nulla: questo blog e’ senza questo e senza quello e lo si scrive solo per il gusto di farlo mica per farlo leggere, giusto?
Caro Gianluca,
chiudere i commenti significa modificare Macchianera e soprattutto significa fare un passo indietro.I maleducati si incontrano ovunque, non solo su internet.Credo che Brontolo & co. non abbiano bisogno di nessuno per difendersi da post di cattivo gusto. Se esiste la libertà di parola deve esistere anche la libertà di censura da parte di chi ha scritto un post. Se posso permettermi di dire la mia, ho notato molta maleducazione e razzismo nei confronti di chi per distrazione o ignoranza sbaglia ad esprimersi in italiano. Semprano tutti dei professorini pronti a sparare a zero sui commenti degli altri non considerando che alcuni di noi l’italiano l’hanno forse studiato a scuola come seconda o terza lingua. Ma questa, forse, è solo una mia impressione. Per quanto riguarda, invece, la chiusura dei commenti ti invito gentilmente a pensarci su bene e ti auguro comunque buon lavoro.
Un blog satirico che ha paura dei commenti dei lettori… non male!
Capisco che sia bello poter salire in cattedra e sparare a zero su qualsiasi bersaglio ma, se si hanno gli attributi per pubblicare le liste dei massoni o per prendere per i fondelli i politici, si dovrebbe anche avere il coraggio di leggere ciò che la gente ha da dire in merito.
Danno fastidio le parolacce? Giustissimo… allora mettiamo un filtro. Ma levare i commenti è da bambocci.
Se non ricordo male, e ti assicuro che non ricordo male, tu stesso avevi detto in un’intervista che un blog senza commenti non è un blog. Se vuoi ti cerco il link.
In pratica, una volta diventato un pochino famoso nell’ambiente, non fai altro che uniformarti a quelle persone che tanto prendevi in giro.
Ennesima dimostrazione del fatto che la tua personalità è confusa… peccato che il dominio per un eventuale blog sia già preso.
Da notare come io non abbia detto nessuna parolaccia in questo commento.
Ciao gneri, anche tu alla fine sei un uomo come tutti gli altri… io non avevo mai avuto dubbi.
Bello, quello che sta succedendo mi sembra bello e interessante.
Sto sperimentando la dimensione comunitaria per via epistolare dove si cerca di attuare una forma di dialogo tra menti e pensieri in assenza di contatto empatico e di scambio chimico di sensazioni (tipo: ma guarda quello che faccia da culo che ha…).
Questo sta generando tensioni e dinamiche che, per chi come il sig. Neri si trova a gestirle, non sono di facile interpretazione e vi é il rischio che il tutto degeneri.
Mi rendo perfettamente conto che ultimamente Macchianera ha preso una china pericolosa: dalla fase di studio e curiosità tra chi scrive e chi legge e commenta si é passati alla leggera provocazione tra le parti, e questo ha fatto partire una spirale di provocazioni e maleducazioni a ruota libera.
Mia impressione inoltre é che forse alcuni commentatori si sono sentiti prima parte di una “loro” comunità, quella di Macchianera, e poi leggermente esclusi da una parte che tendeva a dialogare tra loro ( e che, sottolineo, ne ha tutto il diritto) provocando reazioni per nulla giustificate ma prevedibili.
Non mi sembra comunque la soluzione migliore quella di congelare e/o censurare i commenti, é un po’ come le palestre; appena aperte ci vanno tutti, quelli che fanno pesi , quelli che vanno per le fighe, quelli che ci vanno perchè ci va il mio amico etc etc poi col tempo restano solo quelli che veramente vogliono usare gli attrezzi. Gli altri, con la bella stagione, vanno al mare.
Fino ad oggi qui ho letto cose belle e interssanti e, quando mi andava, ho detto la mia.
Mi è servito per avere conferme o fare scoperte sulle idee, i modi, le opinioni di persone a me più o meno affini. Insomma mi sono divertito.
Io, in Neri, mi siederei sulla riva del fiume e aspetterei, anche perchè’ sono convinto che il clima che a volte c’é qui non é altro che un riporto di quello che si sta respirando fuori e, mi creda sig Neri,non é facile cambiarlo, soprattutto di questi tempi.
Siamo tutti un pò tesi… ma questo é un altro discorso…
1)Questo blog nasce con l’intento di aggregare quante più forze della “blogosfera” in modo da avere un cast di simpatici scrittori gratuiti che diano vita ad una redazione più o meno inconsapevolmente. Un giornale, insomma, e che i lettori leggano e basta. 2) Ai commenti non hai mai risposto se non per dare del buffone all'”idiota” di turno. Mai uno scambio di battute simpatico: Si vede che mai nessuno ha davvero lasciato un commento intelligente/divertente 3) L’apoteosi è che ti lamenti che a Orioles nessuno ha mai lasciato un commento. Dovresti esserne felice, no? Entusiasta. E invece no. In quel caso il commento era “dovuto” e chi non l’ha lasciato è una capra che non capisce il genio. 4) Mah, davvero, tutto ciò è sconfortante assai, altro che Cuore, qui sembra di stare nel forum di La Russa.
no comment
Nel capire lo sfogo, ti invito a lasciare i commenti aperti, per mantenere lo spirito di community che sta intorno ai lettori che si riconoscono nello stile del tuo blog. Quando ero nella gnu economy (in un sitone di astone on line) non partivo al mattino senza giornali, caffè, Quarantadue, Net to Be ecc. Ho molta stima di te e di quello che hai scritto, per cui ritrova un minimo di coraggio e strafottenza e fregatene. Quello che scrivi è divertente, quello che susciti è interessante.
Concordo pienamente con quanto detto da Neri.
Non ho mai capito l’astio e la rabbia di certi commenti… Come quelli che vedono apposta alla TV un programma che non gli piace e mandano lettere di protesta, perchè non la spegono o cambiano canale ?
Il dialogo costruttivo è un altra cosa : si dice la propria opinione senza denigrare quell’altra.
oh, senti, neri, gia’ che ci siamo: vorrei segnalare il post della lucarelli quaggiu’: http://www.macchianera.net/archives/2004/03/06/quel_che_hoffma.html
che mi pare il punto piu’ basso [nel livello del dibattito] mai raggiunto in anni e annorum. ma perche’ non lo censuri? dai, e’ una vergogna.
“Che il lettore… esista, che torni, che sia affezionato, che ci tenga, che produca pagine viste, che vada ad incrementare il numero di visitatori nelle statistiche non aggiunge mezz’euro alle tasche di chi gestisce questo sito o vi appare in quanto autore.”
Questa ce la segniamo bene e fra due o tre mesi, non di piu’ direi, la ritiriamo fuori dalle tasche. Eh?
:-)
Eh caro Neri,la democrazia!Ce ne riempiamo tutti la bocca ma poi quant’è difficile accettarla davvero…Il fatto è che anche un blog ha una sua LINEA,come fosse un quotidiano-e non c’è niente di male ma per favore non giriamoci intorno-e la linea di macchianera ha la sua punta di diamante nel repubbliccon Bocca per cui,se qualcuno lo attacca,non va più bene.”Ma le parolacce no!” protesti.Aggiungo io:no se le dicono a Brontolo,assolutamente sì se rivolte a qualunque personaggio a te inviso.Alla prossima.
Solo una cosa. Orioles lo leggo da sempre (ed’ e’ stato grazie a lui che, a suo tempo, ho trovato Clarence), ma non l’ho mai commentato: e dico subito il motivo. A differenza di tanti che scrivono qui, che lanciano il sasso, nascondono la mano e si divertono a vedere quanti cerchi nell’acqua vengono fuori, RO fa il giornalista vero, scrive di cose serie: riferisce fatti, segnala avvenimenti, fornisce spiegazioni. Non c’e’ da commentare: solo da inoltrare a quegli sfortunati che ancora non lo leggono.
E’ vero, tante volte il livello dei commenti e’ pessimo (e questo non fa eccezione), scarseggia anche la semplice educazione. Ma non e’ che fra gli autori si trovi sempre di meglio.
Forse non si è capita una cosa: il Neri chiude i commenti per sé. Se io posto, li posso riaprire PER ME. Per cui non si tratta di chiusura a tappeto, solo di scelta individuale dell’autore. Lui non li vuole. Good. Scelta sua. Io continuerò a tenerli. Brontolo (vedi sopra) anche. Davide, Spinato, Sabatini, Fabrizio, Genna, Ursula, ognuno farà la sua scelta a seconda del grado di interazione che preferisce.
niente più commenti? e allora che differenza c’è tra un blog ed un normalissimo sito personale? Un Blog (con la maiuscola) si legge per sorridere e conoscere le opinioni altrui (di chi scrive e di chi commenta), magari aggiungendo anche la propria se si vuole: in un Blog (sempre con la maiuscola) non sempre e non a tutti si riesce a strappare una risata, sia pure a mezza bocca, ma chiunque può commentare come gli pare, peggio per lui se lo fa da idiota, lo si ignora, lo si censura o lo si rintuzza (secondo il grado di idiozia).
Questa è la natura di un Blog (mia personalissima opionone, per carità), a maggior ragione per un blog come Macchianera, che vuole -e può- essere un punto di riferimento.
Altrimenti diventa uno sterile atto onanistico, peggio, diventa come la tv.
Come il blog diventa mass-media
Intendiamoci, io apprezzo Macchianera S.r.l…
Caro Natalino Russo Seminara,
sei in vendita? Guarda, se l’UOMO-NERI ti sloggia.. ti do io un popup di commenti dove vivere e quindi scrivere ;)
Neri con questa sei più bolscevico di Giuliano Ferrara!
Quali commenti?
Ripensaci Gianlù, i tuoi post senza commenti soffriranno di grave sterilità: come quelli di Sofri e Selvaggia. Ammesso, ovviamente, che uno abbia voglia di tenere un blog e di perderci del tempo. Rispetto alla media, alta, dei commenti quelli cretini sono pochi. Chiudere i commenti è come castrarsi. Spararsi sui testicoli per far dispetto alla moglie.
Perché li togli solo per una settimana?
Se hai le palle ti togli per sempre, che senso ha toglierli per una sola settimana?
Caro Profeta della blogosfera, almeno informati. Natalino ha già un suo blog (http://natalino.blogspot.com ) gestito da Sabelli Fioretti. O c’è carenza di briciole da raccattare?
Stevie Wonder: che senso ha? Il puro piacere di rompere i coglioni. Ecco il senso.
Viaggio interrotto
Diversi blog (per citarne uno Servidellagleba.it) hanno linkato un sito che riportava delle fotografie di Chernobyl. Solo stasera, avendo un po’ di tempo per guardarle, ho provato a collegarmi e purtroppo non ci sono più. Chi le avesse scaricate, o…
Viaggio interrotto
Diversi blog (per citarne uno Servidellagleba.it) hanno linkato un sito che riportava delle fotografie di Chernobyl. Solo stasera, avendo un po’ di tempo per guardarle, ho provato a collegarmi e purtroppo non ci sono più. Chi le avesse scaricate, o…
Natalino nel suo blog si domanda chi sia il Pinocchio di Telekom Serbia, una volta in prigione Gatto e Volpe. Allora: Pinocchio è quello che dice tante, ma così tante bugie, che gli si accorciano le gambe e per sembrare più alto deve mettere i tacchi. E tutti aspettarono le elezioni per vivere felici e contenti. Sogni d’oroooooooo!! :)
Detto dal re del troll: Neri ha ragione da vendere. Ma in internet, è noto, nessuno vuol pagare.
“ Stevie Wonder: che senso ha? Il puro piacere di rompere i coglioni. Ecco il senso.” Per una frazione di secondo ho pensato condividessimo le stesse intolleranze musicali.
Signor Neri non è Lei o forse è da Lei: perché Lei i Blog li crea e poi li uccide, Lei è il Blog.
Comunque se ho anch’io delle colpe, La prego mi uccida, mi scomunichi, mi licenzi, mi venda alla tratta dei bianche e il ricavato lo devolva a Dada, ma La prego ripristini i commenti
Signor Neri non è Lei o forse è da Lei: perché Lei i Blog li crea e poi li uccide, Lei è il Blog.
Comunque se ho anch’io delle colpe, La prego mi uccida, mi scomunichi, mi licenzi, mi venda alla tratta dei bianche e il ricavato lo devolva a Dada, ma La prego ripristini i commenti
Signor Neri non è Lei o forse è da Lei: perché Lei i Blog li crea e poi li uccide, Lei è il Blog.
Comunque se ho anch’io delle colpe, La prego mi uccida, mi scomunichi, mi licenzi, mi venda alla tratta dei bianche e il ricavato lo devolva a Dada, ma La prego ripristini i commenti
mi stavo convincendo che questa di neri fosse una cazzata moralistico-moralizzatrice che, anche se l’intento dichiarato dall’autore era stato colto, sarebbe stata controproducente. Finchè nat rus sem ci ha investito con la sua marea di cazzate.
ma a cosa serve bloccare i commenti?
per me è una kazzata… non serve e nulla.
byez
Dammi una N, dammi una A, dammi una T, dammi una ALINO. NATALINO, NATALINO, NATALINO.