Come in un duello di altri tempi, mi ritengo soddisfatto dell’intenzione di rimodificare la legge sul falso in B.
È stato un errore politico gravissimo, ha dato il là pratico e psicologico a comportamenti pericolosissimi per l’economia. Si erano sbagliati, insieme a tutti quelli che hanno commentato a sproposito nei tre–post–precedenti..
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Quando ci spiegherai i motivi che ti portano a considerare la nuova legge sul falso in bilancio un “gravissimo errore” allora potrai ricevere risposte degne di essere lette.
Nel frattempo accontentati di risposte (mie comprese) balenghe, a livello dei tuoi post tremendamente approsimativi.
Cordialmente.
Io ci ho provato con 4 post e un sacco di commenti. Ammetto di non essere più tanto efferato con l’italiano. Ma adesso non ce la faccio più…
PS: Ma il fatto che lo ammettano persino loro che l’hanno scritta non ti fa neanche venire il dubbio?
Bisogna capire quali siano le modifiche che si vogliono apportare prima di poter dare giudizi trancianti come i tuoi.
Per quel che mi riguarda, ritengo l’attuale legge sul falso in bilancio di gran lunga migliore di quella precedente.
Migliore perchè introduce variabili (alterazione o meno della situazione patrimoniale dovuta alle false comunicazioni, diversa disciplina a seconda che la società sia quotata in borsa o no, ecc. ecc.) non presenti nella vecchia formulazione.
Migliore perchè introduce dei limiti entro i quali le comunicazioni sociali eventualmente contestate non possono essere perseguite, impedendo che possano essere giudicati falsi in bilancio semplici valutazioni soggettive di poste patrimoniali.
Il fatto che questa legge abbia portato significative migliorie a quella precedente non significa che non la si possa ulteriormente migliorare.
Ben diverso, come vedi, che dire semplicemente, e falsamente, che il falso in bilancio non è più un reato….
Lo scrivo l’ultima volta: i miei non erano giudizi specifici prima, e non sono trancianti adesso.
Io parlavo e parlo di responsabilità politica. Che è qualcosa di più.
E per questo mi ritengo soddisfatto. Perchè quella di oggi è una RETROMARCIA POLITICA. La prima dopo quasi tre anni di governo e sicuramente non l’ultima.
mi permetto una piccola critica:i tuoi interventi spesso non sono altro che link ad articoli de “La Repubblica”, che, considerando l’orientamento politico prevalente dei lettori di questo blog, ritengo sia una delle principali fonti di informazione “istituzionale” consultati dal pubblico qui riunito..non sarebbe più opportuno riportare fonti informative diverse, magari fuori dalla portata di chi, come me, non ha molta dimestichezza con le lingue straniere, piuttosto che produrre post che per quanto detto sopra risultano ridondanti? Per esempio se non ricordo male tu conosci il tedesco..bene sarebbe interessante sapere, tuo tramite, come ci vedono i quotidiani e settimanali tedeschi…
Difendere una legge, come quella sul falso in bilancio, che depenalizza il reato più grave e destabilizzante per il sistema economico, ispirato ai principi della libera concorrenza e della concorrenza è semplicemente una cosa da “comunisti”.
Dire che è positivo “che s’introducano limiti temporali entro i quali contestare eventuali false comunicazioni” è ridicolo, oltre che scorretto: anche nella formulazione precedente ci erano limiti, ed erano di 15 anni.
Ora, grazie alla variazione da 5 a 4 anni per la pena massima, sono divenuti di 7 anni e mezzo, vale a dire un tempo inferiore alla durata media di un processo, cosa che, se non si è così ciechi da non vedere nemmeno Guliano Ferrara a 2 metri di distanza, equivale alla DEPENALIZZAZIONE.
Tanzi e compagnia grazie a questa legge non verranno mai condannati, almeno non per i loro “falsi in bilancio”.
Ai giudici tocca sperare che il Commendator Callisto non abbia pagato una decina di multe di divieto di sosta se hanno interesse ed intenzione di comminargli una qualche condanna detentiva.
Temo che il falso in bilancio sia totalmente indipendente da quella legge: Parmalat ha truccato i bilanci per dieci anni… Ma spiegatemi una cosa: se una società quotata in borsa come la Roma ha debiti verso istituti bancari di 219 milioni di euro che generano grossi interessi passivi, un valore della produzione di 49 milioni di euro a semestre e costi di produzione pari a 100 milioni di euro a semestre, nonche vecchi debiti verso il fisco per cento milioni di euro, come minchia fa a stare in piedi? Le cifre sono tratte dalla Gazzetta, vabbe’, ma sto ancora raccogliendo la mia mascella dal pavimento.
http://www.gazzetta.it/primi_piani/calcio/2004/pp_1.0.310766989.shtml
…la seconda cosa, dopo la libera concorrenza, era la “correttezza”, sul dizionario dovrebbe esservene una esaustiva definizione.
Da rivedere, per tutti gli smemorati.
Se la notizia non vi piace….leggete questa
Mi sento preso in giro…Questo il pretesto per la mia riflessione.
Venerdi’ al mio amico G. viene rubato il portafogli alla stazione di Roma.
Se ne rende conto solo quando, arrivato a casa a Milano, deve pagare il
taxi. A questo punto, dopo aver regolato i conti col tassista pagandolo
in natura (scherzo!), decide di andare a denunciare lo scippo subito,
come chiunque nei suoi panni avrebbe fatto.
In questura pero’ gli viene precisato che da quest’anno la legge
cambia, per cui un borseggio compiuto da ignoti non si puo’ piu’ denunciare
(e quindi registrare) come reato di borseggio, ma come semplice
smarrimento. La denuncia di borseggio si puo’ fare solo se il borseggiatore e’
colto in flagrante, altrimenti sei solo un cretino che si e’ perso il
portafogli. E ci manca solo che il funzionario ti dica anche “Fesso!”.
Insomma, in teoria se vi rubano la borsa o il portafogli dovete
acciuffare il borseggiatore o almeno saperne nome e cognome, da quanto ho
capito io.
Mi sembra una cosa nella maggior parte dei casi difficile da fare.
Immaginate una vecchina di Genova scippata della pensione che si trasforma
in Wonder Woman, si lancia all’inseguimento del delinquente giu’ per i
vicoli, l’atterra e dopo averlo legato saldamente col lazzo magico che
obbliga a non mentire lo porta in questura e lo denuncia per borseggio!
A questo punto la riflessione sorge spontanea: ma perche’ mai un
cittadino scippato non puo’ denunciare lo scippo, ma deve passare per il
fesso che s’e’ perso i soldi da solo? Poi mi e’ tornato in mente il
contratto con gli italiani (
il_contratto_con_gli_italiani.html
) che l’attuale Presidente del Consiglio stipulo’ con ogni cittadino
italiano quasi tre anni fa. Al punto 2 del contratto si legge:
“Attuazione del ‘Piano per la difesa dei cittadini e la prevenzione dei crimini’
che prevede tra l’altro l’introduzione dell’istituto del ” poliziotto o
carabiniere o vigile di quartiere” nelle citta’, con il risultato di
una forte riduzione del numero di reati rispetto agli attuali 3 milioni.”
Allora ho pensato, ma se il reato di borseggio si puo’ denunciare solo
in flagranza altrimenti e’ smarrimento, a questo punto dal 2004 in poi
gran parte delle denunce (e quindi del conteggio dei reati) sparira’
dalle statistiche?
Incuriosito dalla scoperta, sono andato a cercare sul sito del Censis
quanti sono stati i borseggi nell’ultimo anno. I conteggi del 2003 non
sono ancora disponibili, ma pare che nel 2002 siano stati denunciati
154.000 borseggi. Certo in qualche caso il borseggiatore sara’ stato colto
in flagranza dal cittadino-Superman del
momento, ma se i reati in Italia nel 2001 erano 3 milioni, cio’
significa che con la scaltra mossa della nuova legge sulle denunce, in un
batter d’occhio e senza potenziare la sicurezza i reati sono gia’ diminuiti
del 5% circa! Che il contratto con gli italiani
(
) fosse una cialtronata populistica, un’operazione di marketing
politico, l’avevamo gia’ capito tutti tre anni fa, ma a questo punto io mi
sento preso in giro e piu’ di me dovrebbero sentirsi presi in giro tutti
coloro che hanno votato per il Cavaliere&Soci. E’ come quella del
milione e mezzo di posti di lavoro. Lo credo che ci sono piu’ posti, con la
nuova legge sull’occupazione! Solo che coi nuovi contratti dopo 2 mesi
sei di nuovo un disoccupato, anche se le statistiche dicono che gli
impieghi aumentano.
Fate girare questo messaggio. Copiate, incollate, postate o spedite.
Perche’ e’ giusto che lo sappia piu’ gente possibile della nuova norma
sulle denunce e della conseguente presa per il sedere, non solo i
probabili 154.000 futuri non-piu’-scippati.
Hey, sei stato spiato da microspia.net, la Blogspia.
Simo’, io ti posso pure fare una rassegna stampa di come ci vedono all’estero; lo faccio spesso sul mio blog. Però poi non vi incacchiata. Perchè all’estero ridono, fanno le battute, scrivono gli articoli prendendo in giro. Siamo spaghetti & mandolino, c’è poco da fare.
E se io linko quelle cose, invece di discutere degli argomenti, scatta subito la molla della battuta, del tipo, aha i tedeschi ubriaconi, o i francesi con la puzza sotto al naso, le inglesi si ubricano, etc etc.
PS: Poldo, mi sono permesso di cancellare i due doppioni.
in effetti la legge e’ malvagia a priori perche’ l’ha fatta il nano malefico…controllo e ricontrollo il blog ma della notizia che gli accusati di Genova hanno chiesto l’applicazione della Cirami..nemmeno una riga..MAH
Fabrizio, che ti devo dire, ai tempi io c’avevo provato a spiegarlo in due righi ad apelle ed amichetti cosa c’è che non va in quella legge, ma come avevo giustamente detto sempre in quell’occasione… uno è obbligato anche a farsi carico del QI altrui?
Farsi carico del QI degli altri? Ha parlato Einstein?
E’ affascinante vedere la presunzione di certuni e il valore assoluto che danno a tutte le loro opinioni.
nella forma:
non essere più tanto *efferato* con l’Italiano? tranquillo Fabrì, sei efferatissimo con l’Italiano, al limite delle sevizie direi.
nel merito:
che la nuova legge sul falso in bilancio abbia dato il La pratico psicologico a comportamenti pericolosi per l’economia è una tua (legittima) supposizione. a me risulta che i tanzi e i cragnotti (e i berlusconi, gli agnelli, i ferruzzi, i calvi, i de benedetti) le loro porcate le abbiano fatte in regime di divieto penale.
microspia: dai un significato nuovo alla parola patetico. ce n’era bisogno.
Ehi, i miei commenti a due dei tre-post-precedenti li ho appena riletti e sono ancora perfettamente validi!
Aggiumgo solo due cose: i) converrete con me che il caso parmalat trascende lievemente il reato di false comunicazioni sociali; ii) nonostamte non mi sia simpatico devo spezzare una lancia a favore di fazio. a rigore di legge lui non c’entra nulla (egli sarebbe responsabile in caso di dissesto di banche); invece assai più rilevante per la tutela dell’investitore che le è affidata (ma politici e media hanno lasciato correre) è la funzione e resp. di consob ergo di Cardia.
Le differenti competenze di sorveglianza di questi due autorità le trovate chiaramente esposte nell’articolo 5 del d.lgs. n.58/1998, altresì noto come Testo Unico dell’Intermediaizone Finanziaria.
tremonti usa delle circostanze attuali (gli scandali parmalta e cirio) per far la sua guerra personale a fazio. noi cittadini non ci guadagniamo nulla.