Inevitabilmente, la pubblicazione della lista degli iscritti italiani alla massoneria ha destato clamore. Ne hanno scritto, tra i blog, Brodo Primordiale, Massimo Mantellini, Luca Sofri, Paolo Valdemarin e persino Selvaggia Lucarelli, che nell’elenco ha incredibilmente scovato un congiunto (già intervenuto personalmente nei commenti al post).
Qualcuno ha definito l’iniziativa una “lista di proscrizione”, e per carità, le opinioni sono come le palle eccetera eccetera. Ma la diatriba pare simile in modo irritante alla discussione sulla “libertà di satira”, ovvero quanto in là ci si può spingere, o cosa è lecito dire e cosa non dire. In questo caso la questione verte su cosa è consentito sapere e cosa non sapere.
Eppure gli elenchi degli aderenti alle logge non contengono “dati sensibili” e sono pubblici, il che significa che persino il legislatore ritiene doveroso che i cittadini debbano essere informati riguardo a chi ha scelto di appartenere alla massoneria. Se così è stato deciso, molto probabilmente il motivo è perché gli scopi che tale organizzazione si prefigge e le reali intenzioni degli iscritti sono per lo meno oggetto di dubbio e, comunque, avvolti da una nebbia che neanche a Scotland Yard.
Le ragioni per cui io, anonimo cittadino qualunque, potrei decidere di aderire ad una loggia sono sostanzialmente due.
La prima è che voglio appartenere ad un club esclusivo. Stando alle statistiche ci sono alte probabilità che io sia un cretino, di quelli che si vantano di questo tipo di cose. Un cretino che, evidentemente, tiene a far sapere di essere un massone e che quindi non dovrebbe scomporsi più di tanto del fatto che attraverso la pubblicazione di un elenco lo si sappia in giro.
La seconda è che, attraverso l’iscrizione, una serie di nuove amicizie potrebbe rendermi più agevole rispetto ad un qualsiasi comune mortale il raggiungimento di determinati obiettivi. La legge, in questo caso, non permette “aiutini”. Se ciò che si vuol fare è legale, è previsto lo si faccia alla luce del sole: la “spintarella” del conoscente, la “mano provvidenziale” del simpatizzante, sono già discriminazione. Nei confronti di chi non può ottenerne, e verso qualsiasi concorrente o collega non risulti iscritto a niente.
Chi sostiene che diffondere l’elenco dei massoni equivale a pubblicare la lista degli iscritti ad un determinato partito, dovrebbe chiedersi (o quanto meno, fare la cortesia spiegarci) “che cosa fa la massoneria?”, “chi la finanzia?”, “qual è il suo obiettivo?” e “quale il suo programma?”. Tutte cose che di un partito sappiamo o dovremmo sapere e che, comunque, sempre secondo la legge, non devono esserci tenute nascoste.
Poi c’è chi si spinge ancora più in là: “sarebbe come rendere pubblica la lista di tutti i gay, o di tutti i malati di Aids, che poi verrebbero discriminati dai datori di lavoro”.
Che dall’essere gay o dall’avere contratto l’Aids non si tragga alcun vantaggio è un fatto assodato. Che succeda la medesima cosa per l’adesione alla massoneria è invece da dimostrare, e la storia recente insegna che spesso, anzi, accade l’esatto contrario. Per dirne una: proprio che un datore di lavoro massone favorisca un dipendente appartenente alla propria loggia.
Se, insomma, ho una malattia, nascondo un’amante, professo una strana religione, ho la tessera di un determinato partito o amo dedicarmi all’onanismo, sono – come qualcuno sostiene – cazzi miei. Se sono massone, no: diventano, giustamente, cazzi un po’ di tutti.
Bravo gneri!
Neri, faccela scaricare tutta la lista. Per favore. Devo vedere se c’è un tizio che conosco il cui nome comincia con la V. Se andiamo avanti di questo passo, prima di saperlo lui muore e io divento vecchio.
Confesso di aver dato ben più di una semplice occhiata. Per gli amanti delle cifre, ho trovato un numero di affiliati in zona Antella – Bagno a Ripoli (FI) che sembra avvicinarsi al numero complessivo di abitanti di quella località. Aspetto di vedere se anche il tizio che mi ha ospitato in vacanza sia nell’elenco.
spiacente Gianlù, ma queste sono stronzate. D’altronde si vede anche nei commenti a cosa possa servire la pubblicazione di questa lista: serve a dare soddisfazione ad un popolo di voyeur che ricercheranno con soddisfazione il capo stronzo, il vicino molesto o una qualsiasi delle persone che normalmente ci stanno sul cazzo e, una volta trovato, andranno a letto soddisfatti: lo dicevo io, è un massone. Hai gia costretto una persona qualsiasi ad intervenire qui sopra e a doversi quasi scusare o comunque dover raccontare in pubblico un fracco di cazzi suoi. Poi sulle raccomandazioni o gli aiutini stendiamo un velo, se ci basiamo su questo dovresti pubblicare l’elenco telefonico. Anche tutti gli osannati software di networking, vedi Linkedin oppure Orkut, funzionano nella logica dell’aiutino. Mi dispiace dirlo, questo foga giustizialista a sproposito è parente stretta del metodo di striscia la notizia – Ricci non avrebbe saputo fare di meglio. Se hai notizie di illeciti compiuti dalla massoneria o da suoi iscritti, l’unica cosa che dovresti fare è andare alla procura della repubblica e fare una denuncia, la gogna telematica non mi piace.
Riprovo a scrivere qui quello che l’antispam m’ha impedito di scrivere nel vecchio commenti ieri sera (non sarò mica stata inserita in qualche lista ehh? :P):
Insistete co’ ste logge colpevoli, quando la colpevolezza è accertata solo per la P2 che come tutti sanno era però una deviazione. Altrimenti fuori le liste dei Servizi Segreti (eh sai, dopo Gladio…). Non mi pare che una qualunque altra loggia si sia maccchiata di reati di trama contro lo stato. Mi pare invece (ed era una provocazione ma la ripeto), che per “sicurezza” dovrebbero a questo punto tirar fuori le liste di tutti gli iscritti Ultras di qualche squadra (quelli è provato che sappiano essere dannosi, no?), oppure la lista dei ginecologi obiettori, per fare un altro esempio. Ognuno di noi potrebbe percepire come “pericolosa” una determinata categoria di persone, per i motivi più disparati. Io ad esempio vorrei sapere l’elenco dei Pubblici Funzionari che sono stati condannati per abuso d’ufficio o concussione e sono ancora al loro posto. Oppure l’elenco intero dei Notai per vedere quante volte ricorre lo stesso cognome e in quanti casi si possa parlare di “spintarella” e “appoggio”.
La spintarella è il sistema su cui si basa tutto questo Paese. Ma che dico, tutto il mondo. Ma sapete cosa? Se non si tratta di barare a pubblici concorsi, non ci vedo niente di male. Se io avessi un’azienda VORREI assumere per incarichi di responsabilità persone capaci. La raccomandazione (se in questo Paese la si sapesse fare) dovrebbe essere solo una segnalazione di merito. LUI è bravo. Sarebbe il trionfo del sistema meritocratico, con i suoi pro e i suoi contro. Qui no, qui ci facciamo raccomandare per non pagare la multa, per avere il passo carraio sotto casa, per piazzare il figlio a fare il portaborse, per fare una visita medica. No, dico, vi rendete conto? Questo è il regno della spintarella e ci si attacca ai massoni? 26mila persone per ingoiare meglio l’orrore di 54milioni di italiani che quando possono si fanno raccomandare anche per avere i biglietti del cinema gratis? Ma fatemi un piacere.
Che poi i massoni siano ridicoli beh, nessun dubbio. Che alcuni di loro possano avere mire o brame di potere, capirai. Homo homini lupus no? Ma è proprio una notiza da Novella3000.
E potevo farla molto più breve dicendo che sottoscrivo pienamente quello che ha scritto Carlo.
Tutte le liste che propone sushi mi trovano d’accordo, però intanto cominciamo con questa. Per la raccomandazione non sono d’accordo. In italia non si raccomandano persone capaci, che invece pare ce la devono fare con le loro forze, ma solo gli incapaci, che proprio per questo necessitano di raccomandazione. Rendersi conto che l’italia si basa sulle raccomandazioni non significa che siano giuste ed essere solidale con le raccomandazioni significa accettare il pressapochismo e l’incapacità sul lavoro. Quella di cui forse volevi parlare si chiama referenza e chi la fa se ne assume la responsabilità.
ops scusa sushi ho letto troppo in fretta il tuo commento e non ci ho capito un cazzo. scusami.
ah ah ah ah ah. MITICO Stalker.
Aspetto con ansia di vedere comaprire il nome di Ciampi..o lo hai cancellato ? :)
Carissimo Neri,
Approvo in tutto e per tutto ciò che stai facendo: Probabilmente anche per te gli unici grembiulini buoni sono quelli che si usano per cucinare!
Posso sapere dove hai preso le liste e quanto sono aggiornate?
ps
Di questo passo per arrivare alla “M” di Maccanico e alla “S” di uno che conosco ci arriviamo tra sei mesi!
Oh se un bel giorno si pubblicasse l’elenco di chi tirava le molotov alla polizia negli anni settanta come ci si appellerebbe al diritto di privacy, vero???
Poi mi chiedo se non sia più grave essere inclusi nel dossier mitrokin o in queta lista???
Ma tanto i mali della sinistra si insabbiano sempre….e poi parlate di regime….
sono curioso di domandare a quanti chiedono il file completo e scaricabile: ma che cazzo ve ne fate poi? lo andate a consultare tutte le volte che avete a che fare con uno stronzo? davvero ‘sta cosa mi sfugge. “ho sul computer l’elenco completo dei massoni italiani”. eh, sti cazzi. [sa va sans dire, sooshee for president]
..cazzo il mio professore di topografia!..e pensare che sembrava una cosi brava persona…:-))
Non vedo l’ora che si arrivi alla N di Neri…
o l’hai già cancellata?
Ma non ti vergogni? :\
Che squallore,il solito dagli all’untore…d’altronde le forze oscure della reazione sono sempre in agguato no?Ma se davvero in questo paese i diritti e la riservatezza dei cittadini non contano nulla,potrei per favore avere(per carità,solo per spernacchiarli!)la lista di quelli che vanno ai girotondi,di quelli che hanno appeso al balcone la bandiera della pace,di quelli che hanno avuto un’orgasmo nel vedere la stanza del figlio?
Piti, la massoneria http://www.grandeoriente.it/ non è segreta, a parte logge segrete come era la P2; diciamo che è molto, molto riservata. La richiesta di trasparenza sulle sue finalità è, però, legittima, dati i trascorsi recenti sulla loggia di Gelli, la conseguente loro mancata forte presa di distanza e la connotazione negativa che oggigiorno si dà a valori come l’eccessivo riserbo in relazione a realtà associative; al tempo dell’irredentismo e dei carbonari poteva servire a salvare il collo, oggi questo serve a configurarla ai nostri occhi come occulta e con fini non dicibili. Io spero che qualche massone, o più di uno, venga qui a spiegare. Magari proprio il Gran Maestro, che una volta è andato ad “8 e mezzo” e non mi è sembrato sufficientemente convincente. Spero che questa pubblicazione di Neri sulla quale sono personalmente contrastato, serva, se a qualcosa deve servire, a dare maggiore consapevolezza dei fini e dei mezzi dell’organizzazione. Invitiamo a dibattere, magari proprio ad iniziare dal signore di Catania, che ha già risposto su altre questioni, a chiarire perché si è iscritto e cosa si aspettava come ritorno dall’appartenenza.
Neri, stai facendo un po di confusione tra dati pubblici e dati sensibili.
I dati contenuti nel tue elenco sono pubblici, ma il fatto che tizio sia un massone e’ un dato sensibile.
Art. 4 della 196: d) “dati sensibili”, i dati personali idonei a rivelare l’origine razziale ed etnica, le convinzioni religiose, filosofiche o di altro genere, le opinioni politiche, l’adesione a partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale, nonchè i dati personali idonei a rivelare lo stato di salute e la vita sessuale.
Io penso che la tua sia solo una provocazione, e tra qualche giorno ti sarai gia’ rotto le balle di pubblicare questi elenchi noiosi, ma comunque fossi in te starei attento alla legge.
Affanculo la privacy!!! Se sono le complicità, gli aiutini, le spintarelle, le pacche sulle spalle, le “…ma si non te devi preoccupa’ conosco io uno…” gli incompetenti potenti, e i competenti impotenti che vada a farsi fottere le privacy e pubblichiamo sta cazzo di lista.
Ben fatto Neri.
Sta a vedere che che a son di spallate e di pubblicazioni interessanti riusciamo a cambiare il nostro paese in meglio?
…mumble, mumble…
…non sia mai!!! C’è la privacy!!!!
…un paese di onesti? Naaaaaaaaaa…..
due considerazioni sui dati sensibili (vedi post invidioso):
l’origine razziale ed etnica: NON CI SIAMO
le convinzioni religiose: NON CI SIAMO filosofiche o di altro genere: NON CI SIAMO
le opinioni politiche: NON CI SIAMO
l’adesione a partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni a carattere religioso: NON CI SIAMO
filosofico, politico o sindacale: NON CI SIAMO, nonchè i dati personali idonei a rivelare lo stato di salute e la vita sessuale: IDEM
Traquillo Neri, 6 anche a norma di legge!!!
Ammazza la gente che si fa paladina delle logge massoniche e che palle! Poi una domanda una loggia massonica che cosa è tra queste “associazioni od organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale”?
Per caso è necessario essere massoni per chiedere una spintarella o una raccomandazione?Non si fa anche su base politica,religiosa o magari parentale?La massoneria potrebbe benissimo rientrare nelle organizzazioni a carattere filosofico ma,a pensarci bene,Mussolini la fece sciogliere……
Mi sono fatta gli occhi a chicco di caffè per leggere sta benedetta lista: nel caso ci fosse qualcuno che conosco a cui chiedere una raccomandazione.
A proposito nessuno di voi ha parenti/amici/conoscenti che potrebbero darmi una spintarella?
(Sono finita con l’auto in un fosso e non riesco a uscire).
Grazie.
Mi sono fatta gli occhi a chicco di caffè per leggere sta benedetta lista: nel caso ci fosse qualcuno che conosco a cui chiedere una raccomandazione.
A proposito nessuno di voi ha parenti/amici/conoscenti che potrebbero darmi una spintarella?
(Sono finita con l’auto in un fosso e non riesco a uscire).
Grazie.
Mi sono fatta gli occhi a chicco di caffè per leggere ‘sta benedetta lista, nel caso ci fosse qualcuno che conosco a cui chiedere una raccomandazione.
A proposito nessuno di voi ha parenti/amici/conoscenti che potrebbero darmi una spintarella?
(Sono finita con l’auto in un fosso e non riesco a uscire).
Grazie.
Satiro, si tratta di una associazione, non mi sembra cosi’ difficile da capire.
Neri, comunque sei libero di non credere alla legge 196 che ti ho citato e che probabilmente ai tempi di Cuore non era nemmeno in vigore, pero’ se fossi in te un consiglio al garante glielo chiederei. Q
Questi gli indirizzi: garante@garanteprivacy.it urp@garanteprivacy.it
Bhe non essendo consentite dalla costituzione società segrete, le logge sono tenute a rendere pubblico l’elenco dei soci, come tutte le associazioni daltronde. Quindi il legislatore non voleva suggerire proprio nulla nei riguardi della massoneria.
E se io pubblicassi la lista nomi dei condomini o inquilini morosi o quella dei protestati?
Se tu pubblichi quella dei massoni, io vorrei poter pubblicare quella dei protestati.
Se a te non dicono niente …
La legge è uguale per tutti o per qualcuno è più uguale?
Una domanda per Neri: in che anno era cominciata la pubblicazione sulle pagine di Cuore?
Secondo Neri i massoni sono o cretini o marpioni(vedi introduzione). Benché senza grembiule, e stando alle statistiche, è altamente probabile che Neri sia cretino e marpione al contempo.
Io sono un Libero Muratore…. e ne sono fiero ed orgoglioso perchè come me lo sono stati:
Abbott, Sir John J.C. – Primo Ministro del Canada 1891-92
Adolfo Federico – duca di Ostogothland, figlio del re di Svezia
Aguinaldo Emilio – patriota e generale delle Filippine
Aldrin, Edwin E. – Astronauta
Alfieri Vittorio – poeta
Alvisi Giacomo Giuseppe – deputato
Antinori Orazio – patriota, naturalista, esploratore
Armstrong, Louis – Musicista
Armstrong, Neil – Astronauta
Arnold, General Henry “Hap” – Commandante US Army Air Force
Ataturk Mustafa Kemal Pascha – padre della Turchia moderna
Auerbach Berthold – patriota e scrittore tedesco
Austin, Stephen F. –
Austin, Warren R. – Senatore, ambiasciatore USA presso l’ONU
Autry, Gene – Actore
Bach, Giovanni Cristiano – musicista, figlio di Giovanni Sebastiano
Bakunin Mikhail A. –
Baldwin, Henry – Giudice Suprema Corte Giustizia
Balfour, Lloyd – Gioielliere
Baker Bryant – scultore
Bartholdi, Frederic A. – Disegnatore della Statua della Libertà
Bassie, William “Count” – Compositore/maestro di orchestra
Battisti Cesare – geografo e politico
Baylor, Robert E. B. – Fondatore dell’Università Baylor
Beard, Daniel Carter – Foundatore Scouts
Beethoven Ludwin – musicista
Bell, Lawrence –
Benes Edvard – Presidente Cecoslovacchia (1884.1948)
Bennett, Viscount R.B. – Primo Ministro del Canada 1930-35
Berlin, Irving – Compositore musica leggera, patriota, filantropo
Berlioz Hector – musicista
Bertani Agostino – patriota, medico, politico
Bixio Nino – eroe anzionale
Black, Hugo L. – Giudice Suprema Corte Giustizia
Blair, Jr., John – Giudice Suprema Corte Giustizia
Blatchford, Samuel – Giudice Suprema Corte Giustizia
Bolivar Simon – liberatore di cinque nazioni(Venezuela, Nueva Granada-oggi Colombia- Ecuqdor, Perù e Bolivia)
Bonaparte Gerolamo – fratello di Napoleone Bonaparte
Bonaparte Napoleone – Imperatore
Borden, Sir Robert L. – Primo Ministro of Canada 1911-1920
Borglum, Gutzon & Lincoln –
Borgnine, Ernest – Attore
Bovio Giovanni – filosofo del diritto e politico
Bowell, Sir Mackenzie – Primo Ministro del Canada 1894-96
Bowie, James –
Bradley, Omar N. –
Brant, Joseph –
Bruce James – esploratore, scopritore delle fonti del Nilo Azzurro
BuBois, W.E.B. – Insegnante
Buchanan, James – Presidente U.S.
Burnett, David G. – 1° Presidente della Republica del Texas
Burns, Robert – Poeta scozzese
Burton, Harold H. – Giudice Suprema Corte Giustizia
Bush, George – Presidente USA
Byrd, Richard E. – Esploratore polare, ufficiale di marina, aviatore
Byrnes, James F. – Giudice Suprema Corte Giustizia
Cadman Charles Wakefield – musicista
Cagliostro Alessandro – grande iniziato
Calvo, Father Francisco –
Campanella Federico – patriota
Canton Eddie -attore
Carducci Giosuè – poeta, premio Nobel
Carlo XIV – Re di Svezia
Carlo XV – Re di Svezia
Carson, Christopher “Kit” – Scout ed esploratore
Casanova Giovanni Giacomo – avventuriero e scrittore
Catton, John – Giudice Suprema Corte Giustizia
Cervi Gino – Attore
Chenier Andrea – poeta francese
Chrysler, Walter P. – Titolare Casa Automobilistica
Churchill, Winston – Statista e scrittore
Citroen, Andre – Titolare Casa Automobilistica
Clay Henry – segretario di Stato U.s.
Clark, Roy –
Clark, Thomas C. – Giudice Suprema Corte Giustizia
Clark, William – Esploratore
Clarke, John H. – Giudice Suprema Corte Giustizia
Clemens, Samuel L. – Mark Twain – scrittore
Cobb, Ty – Giocatore Baseball
Cody, “Buffalo Bill” William
Cohan, George M. – star di Broadway r
Cole, Nat ‘King’ –
Collodi, Carlo – scrittore di Pinocchio
Colt, Samuel – inventore di armi
Combs, Earle Bryan –
Combes Emile – Presidente consiglio francese
Confalonieri Federico – eroe risorgimento
Cook James – circumnavigatore
Cooper Ernest – industriale, ministro inglese
Cooper Leroy Gordon – astronauta
Cremona Luigi – matematico
Crispi Francesco – patriota, Presidente Consiglio Ministri
Cristiano VII – Re di Danimarca e Norvegia
Cristiano VIII – Re di Danimarca e Norvegia
Crockett, David –
Cushing, William – Giudice Suprema Corte Giustizia
D’Alviella Egenio Goblet, conte, politico,storico
Danton Georges Jacques – rivoluzionario francese
De Boncourt Adelbert von Chamisso – scrittore romantico e naturalista tedesco
De Curtis Antonio – principe, attore
De Deo Emmanuele – martire della tirannide borbonica
Dempsey, Jack – Sportivo
De Lisle Claude Joseph Rpuget – autore della Marsigliese
De Nemours Pierre Samuel Dupont – economista francese
De Pretis Agostino – statista
Desaguliers, John Theophilus – Inventore del planetarium
De Sanctis Francesco – patriota, politico, letterato
Desmons Frederic – pastore protestante e politico
Devanter, Willis Van – Giudice Suprema Corte Giustizia
Diefenbaker, John G. – Primo Ministro del Canada 1957-63
Di Sandro raimondo – chimico e meccanico
Dole, Robert- Senatore U.S.A e nel ‘96 candidato a Presidente.
Dolfi Giuseppe – patriota
Doolittle, James H.- Famoso pilota Air Force, generale comandante di forze aeree
Douglas, William O. – Giudice Suprema Corte Giustizia
Dow, William H. -.
Doyle, Sir Arthur Conan – romanziere, creatore di Sherlock Holmes
Drake, Edwin L – Pioniere americano
Dunant, Jean Henri – filandtropo fondatore della Croce Rossa
Edoardo VII – Re di Inghilterra
Edoardo VIII – Re di Inghilterra
Ellington, Duke – Compositore
Ellsworth, Oliver – Giudice Suprema Corte Giustizia
Ervin Jr, Samual J. –
Escobedo Mariano – generale messicano
Faber, Eberhard –
Fairbanks, Douglas – attore film muti
Federico III – Imperatore di Germania
Federico Gugliemo II – Re di Prussia
Ferry F.C. Jules – statista francese
Field, Stephen J. – Giudice Suprema Corte Giustizia
Fields, W.C. – attore
Filopanti Quirico – scienziato, patriota
Fisher, Geoffrey – Arcivescovo di Canterbury e Primate di Inghilterra
Fitch, John – Inventore
Fleming, Alexander – scienziato, scopritore della penicillina. Premio Nobel
Florence William Jermyn – attore
Forcellini Giuseppe – giurista, capitano reggente Repubblica San Marino
Ford, Gerald R. – Presidente U.S.A.
Ford, Henry – Fondatore casa automobilistica
Franci Ausonio, ossia padre Cristoforo Bonavino – filosofo
Franklin, Benjamin – statista, scienziato, filosofo
Fuad I – Re di Egitto
Gable, Clark – Attore
Gambetta Leon – statista francese
Garfield, James A. – Presidente U.S.A.
Gatling, Richard J. –
Gemier Firmin – direttore dell’Odeon e creatore del teatro popolare nazionale
George VI – Re d’Inghilterra
Gibbon, Edward – scrittore
Gilbert, William S. – commediografo e librettista
Gillett, King C. –
Giorgio I – Re di Grecia
Giorgio II – Re di Grecia
Giorgio IV – Re di Inghilterra
Giuseppe II – Imperatore del Sacro Romano Impero
Glenn, John H. – astronauta
Godfrey, Arthur – Actore
Goethe Giovanni Wolfango – pota
Gray, Harold Lincoln – Creatore di “Little Orphan Annie”
Grissom, Virgil – Astronauta
Grock – Clown del circo svizzero
Guerrini Olindo – poeta sotto lo pseudonimo di Lorenzo Stecchetti
Guglielmo I – Re di prussia
Guillotin, Joseph Ignace – Inventore
Gustavo VI Adolfo – Re di Svezia
Haakon VII – Re di Norvegia
Hancock, John – firmatario della Dichiarazione di Indipendenza
Handy William C. – compositore negro, conosciuto come “padre dei Blues”
Harding, Warren G. – Presidente U.S.A.
Hardy, Oliver – Attore
Harlan, John M. – Giudice Suprema Corte Giustizia
Hayashi Tadasu, conte, diplomatico e satista giapponese
Haydn Franz Joseph – compositore
Hedges, Cornelius – Creatore del parco nazionale Yellowstone
Helms, Jesse – Senatore U.S.A
Henry, Patrick – Patriota
Henson, Josiah –
Hilton, Charles C. – Proprietario catena Alberghir
Hoban, James – Architetto
Hoe, Richard M.
Hoover, J. Edgar – Direttore della FBI
Hope, Bob – Attore
Hornsby, Rogers –
Houdini, Harry – Prestigiatore
Houston, Sam – 2° Presidente della Republica del Texas
Jackson, Andrew – Presidente U.S.A.
Jackson, Reverend Jesse – Ministro
Jackson, Robert H. – Giudice Suprema Corte Giustizia
Jenner, Edward – Inventore
Johnson, Andrew – Presidente U.S.A.
Jolson, Al –
Jones, Anson – 5° Presidente della Republica of Texas
Jones, John Paul – Commandante navale
Jones, Melvin – Uno dei foundatori dei Lions International
Kean Edmund – attore
Key, Francis Scott –
Kelley Oliver Hudson – fondatore del national Grange
Kemp, Jack-
Kipling, Rudyard – scrittore, premio nobel nel 1907
Kitchener Horatio Herbert – 1° conte di Khartoum, maresciallo di campo
Lafayette, Marquis de –
Lake, Simon –
Lamar, Joseph E. – Giudice Suprema Corte Giustizia
Lamar, Mirabeau B. – 3° Presidente della Republica del Texas
Land, Frank S. – Foundatore dell’ ordine di DeMolay
Lay Guido – prosindaco di Roma
Lavoirsier Antoine Laurent – fondatore della chimica moderna
Lechi Giuseppe – generale napoleonico, poi murattiano
Leopoldo I – primo re del Belgio
Lewis, Meriwether – Exsloratore
Lincoln, Elmo – attore
Lindbergh, Charles – Aviatore
Lipton, Sir Thomas – proprietario tea
Liszt Franz – musicista
Livingston, Robert
Lloyd, Harold C. – Attore
Luigi Filippo Giuseppe – duca d’Orleans
MacArthur, General Douglas – Commandante delle Forze Armate Usa nelle Filippine
MacDonald, Sir John A. – Primo Ministro del Canada 1867-73 e 1878-91
Macrelli Gino – avvocato.deputato
Madison James – Presidente U.S.A.
Marshall, James W.
Marshall, John – Giudice Suprema Corte Giustizia 1801 – 1835
Marshall, Thurgood – Giudice Suprema Corte Giustizia
Martini Placido – avvocato, trucidato nelle fosse Ardeatine
Matorras Y Josè de san Martin – Eroe indipendenza Argenina, Cile e Perù
Mathews, Stanley – Giudice Suprema Corte Giustizia
Mayer, Louis B. – Produttore films della Metro-Goldwyn-Mayer (MGM)
Mayo, Dr. William and Charles –
Maytag, Fredrick –
McKinley, William – Presidente U.S.A.
Menninger, Karl A. – Psichiatra
Mesmer, Franz Anton – medico austriaco
Michelson, Albert Abraham – fisico, premio Nobel 1907
Minton, Sherman – Giudice Suprema Corte Giustizia
Mitre Bartolomè – Presidente dell’Argentina
Mix, Tom – Sceriffo e attore
Moe Gordon K. – cardiologo
Monroe, James – Presidente U.S.A.
Montecchi Mattia – patriota
Montgolfier, Jacques Etienne
Monti Vincenzo – poeta
Moody, William H. – Giudice Suprema Corte Giustizia
Mozart, Wolfgang Amadeus – Compositore
Murat Gioacchino – Re di Napoli
Murphy, Audie –
Naismith, James – Inventore del Basketball
Nelson Horatio – eroe britannico
Nelson, Samuel – Giudice Suprema Corte Giustizia
New, Harry S. –
Newton, Joseph Fort – Ministro
Nunn, Sam – Senatore
Oglethorpe James E. – fondatore della Georgia, generale britannico
Olds, Ransom E. – fondatore casa automobilistica
Otis, James – statista della rivoluzione americana
Paganini Niccolò – violinista e compositore
Palmer, Arnold – Giocatore golf
Papst, Charles F. –
Pasic Nikola – statista serbo
Paterson, William – Giudice Suprema Corte Giustizia
Pavlovich Konstantin – granduca russo
Peale, Norman Vincent –
Peary, Robert E. –
Penny, James C. –
Perrone Tommaso – pittore, scultore, caricaturista, autore di un Tempio Massonico in pirografia, a Catanzaro
Pershing, John Joseph – Generale americano pluridecorato
Piccinni Niccolò – musicista
Pietro III, detto lo zar bianco – marito della grande Caterina che gli succedette
Pike Albert – giornalista, giurista, poeta, esploratore, scrittore, generale
Pini Enrico – avvocato, deputato
Pitney, Mahlon – Giudice Suprema Corte Giustizia
Poinsett, Joel R. – Ministro
Polk, James Knox – Presidente U.S.A.
Pontremoli Giuseppe – ingegnere, giornalista
Preston William – scrittore massonico
Pulaski Cazimierz – conte, generale
Pullman, George M. – inventore e fondatore della Pullman Palace Car Co.
Pushkin, Aleksander – Poeta russo
Quasimodo Salvatore – poeta, premio Nobel
Raitano Michelangelo – Giurista, letterato
Reagan, Ronald – Presidente USA
Reed, Stanley F. – Giudice Suprema Corte Giustizia
Regnoli Oreste – patriota, giurista, segretario di Mazzini
Revere, Paul – artista e patriota
Rhodes Cecil John – finanziere, proprietario miniere diamanti di Kimberley e 1° Ministro
Richet Clarles – fisiologo, scopritore del fenomeno dell’anafilassi. Premio nobel
Rickenbacker, Eddie –
Ridgeway Matthew B. – Capo di Stato Maggiore Esrcito USA, comandante forse ONU
Ringling Brothers –
Robinson, Sugar Ray –
Roch Sebastian detto Nicholas De Chamfort – scrittore e rivoluzionario francese
Rogers, Roy – cowboy e attore
Rogers, Will – Actor
Roosevelt, Franklin D. – Presidente U.S.A.
Roosevelt, Theodore – Presidente U.S.A.
Rutledge, Wiley B. – Giudice Suprema Corte Giustizia
Saffi Aurelio – triumviro Repubblica Romana
Salten, Felix – Creatore di Bambi
Salfi Francesco – letterato, filosofo
Sarnoff, David – Inventore della T.V.
Sax, Antoine Joseph – Inventore del Sassofono (1846)
Schoonover, George – Foundatore della “The Builder”
Scott, Walter – Scrittore
Sellers, Peter – Attore
Settembrini Luigi – letterato
Shakespeare, William – scrittore
Sibelius, Jean – Compositore Finlandese
Skelton, Red – Attore
Smith, John Stafford –
Socci Ettore – giornalista, deputato
Sousa, John Philip –
Stanford, Leland –
Stanford, Leland – Fondatore della Stanfors University
Stanhope Philip Dormer conte di Chesterfield – statista, scrittore inglese
Stewart, Potter – Giudice Suprema Corte Giustizia
Still, Andrew T. –
Stratton, Charles “Tom Thumb” – Attore
Swayne, Noah H. – Giudice Suprema Corte Giustizia
Swift, Johathan –
Taft, William Howard – Presidente U.S.A.
Teets, John W. – Presidente della Dial Corporation
Thomas, Dave – Fondatore del Wendys Restaurant
Thomas, Lowell –
Tirpitz, Alfred Von – Ufficiale tedesco della marina
Todd, Thomas – Giudice Suprema Corte Giustizia
Travis, Colonel William B. –
Trimble, Robert – Giudice Suprema Corte Giustizia
Truman, Harry S. – Presidente U.S.A.
Thurman, Strom – Senatore U.S.A. e membro della Bob Jones University
Twain Mark – scrittore
Vessell Alessandro – musicista
Vinson, Frederick M. – Giudice Suprema Corte Giustizia
Voltaire (vero nome François Marie Arouet)- scrittore e filosofo francese
Wadlow, Robert –
Wallace, George C. – Governatore, candidato a Presidente U.S.A. ed assassinato
Wallace Henry Agard – Vicepresidente U.S.A.
Wallace, Lewis – scrittore, autore di “Ben Hur”
Warner, Jack – Proprietario Warner Brothers
Warren, Earl – Giudice Suprema Corte Giustizia
Washington, Booker T – Educatore ed autore
Washington, George – 1° Presidente USA
Wayne, John – Attore
Webb, Matthew –
Wilde Oscar – poeta e drammaturgo irlandese
Wirth swald – autore opere massoniche
Whiteman, Paul – Re del jazz
Woodbury, Levi – Giudice Suprema Corte Giustizia
Woods, William B. – Giudice Suprema Corte Giustizia
Wyler, William – produttore cinematografico, Regista di “Ben Hur”
Zanardelli Giuseppe – patriota, politico. Presidente consiglio ministri
Zanuck, Darryl F. – Co-fondatore della 20th Century Productions nel 1933
Ziegfeld, Florenz
Zuppetta Luigi – giurista, patriora, autode del Codice Penale di S. Marino
Inviato da: G.:.L.:.M.:., 09.02.04 13:07
Tutti i vostri dubbi, interrogativi e perplessità sulla Massoneria possono trovare una giusta risposta nei seguenti siti:
http://www.grandeoriente.it
http://www.lamelagrana.net
http://www.glri.org
http://www.zen-it.com
http://www.granloggia.it
http://www.ritosimbolico.net
http://www.ritoscozzese.it
http://www.yorkitaly.com
http://www.ordinecrocerossa.org
http://www.memphismisraim.it
Grazie e saluti a tutti
Per opportuna conoscenza, Egr. Sig. Neri, trasmetto a Lei, e a tutti i suoi gentili lettori, vista e considerata “l’attenzione” che in questi giorni dedicate alla Massoneria, l’IDENTITA’ DEL GRANDE ORIENTE D‘ITALIA, l’Obbedienza Massonica più importante presente nel nostro paese.
Buona Lettura a tutti i “desiderosi” di sapere “qualcosa” sulla Massoneria.
IDENTITA’ DEL G.O.I.
La Massoneria del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani è un Ordine iniziatico i cui membri operano per l’elevazione morale e spirituale dell’uomo e dell’umana famiglia.
La natura della Massoneria e delle sue istituzioni è umanitaria, filosofica e morale.
Essa lascia a ciascuno dei suoi membri la scelta e la responsabilità delle proprie opinioni religiose, ma nessuno può essere ammesso in Massoneria se prima non abbia dichiarato esplicitamente di credere nell’Essere Supremo.
La Massoneria non è una religione né intende sostituirne alcuna: non pratica riti religiosi, non valuta le credenze religiose, non si occupa di nessun tema teologico, non consente ai propri membri di discutere in Loggia in materia di religione.
La Massoneria lavora con propri metodi, mediante l’uso di Rituali e di simboli coi quali esprime ed interpreta i princìpi, gli ideali, le aspirazioni, le idee, i propositi della propria essenza iniziatica.
Essa stimola la tolleranza, pratica la giustizia, aiuta i bisognosi, promuove l’amore per il prossimo e cerca tutto ciò che unisce fra loro gli uomini ed i popoli per meglio contribuire alla realizzazione della fratellanza universale.
La Massoneria afferma l’alto valore della singola persona umana e riconosce ad ogni uomo il diritto di contribuire autonomamente alla ricerca della Verità.
Essa inizia soltanto uomini di buoni costumi, senza distinzione di razza o di ceto sociale.
I Lavori di Loggia sono di natura strettamente riservata, ma non segreta.
Il Massone è tenuto ad osservare scrupolosamente la Carta Costituzionale dello Stato nel quale risiede o che lo ospita e le leggi che ad essa si ispirino.
La Massoneria non permette ad alcuno dei suoi membri di partecipare o anche semplicemente di sostenere od incoraggiare qualsiasi azione che possa turbare la pace e l’ordine liberamente e democraticamente costituito della società.
La Massoneria è apolitica. Essa impone ai suoi membri i doveri di lealtà civica, riserva loro il diritto di formarsi la propria opinione riguardo agli affari pubblici, ma né in Loggia né in qualsiasi altro momento dell’attività massonica è consentito loro discutere in materia di politica.
I Massoni hanno stima, rispetto e considerazione per le donne. Tuttavia, essendo la Massoneria l’erede della Tradizione Muratoria operativa, non le ammette nell’Ordine.
Ogni membro, al fine di rendere sacri i propri impegni, deve aver prestato Solenne Promessa sul Libro della Legge da esso ritenuta Sacra.
MASSONERIA è FILANTROPIA.
Queste sono alcune delle Associazioni di Volontariato create da Fratelli Massoni:
Gli Asili Notturni di Torino
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Nella seconda metà del sec. XIX un Fratello Massone di Torino, desideroso di trasmettere i principi fondamentali dell’Istituzione nel mondo profano e consapevole che ciò che si fa per gli altri rimane per sempre, passando all’Oriente Eterno donò alla famiglia Massonica l’edificio di Via Ormea 119 perchè ospitasse alla notte i senza tetto e i poveri senza fissa dimora.
Nacque così l’Ente Morale Umberto I, più noto come Asili Notturni. Sulla facciata dell’edificio è inciso un motto costituito da tre parole che sintetizzano i principi morali della Istituzione massonica e l’operato dei Fratelli massoni nella società: “Labor, Virtus, Charitas”.
La vita per il Massone è missione, sacrificio, abnegazione per il bene della società: labor significa serio impegno faticoso per il bene del prossimo; virtus è eccellenza dell’animo, dote morale che si pratica con l’altruismo e la solidarietà soprattutto verso chi soffre e vive in miseria; charitas è amore, comprensione, aiuto non solo morale, ma anche materiale offerto senza umiliare chi lo riceve.
Infatti se subentra l’umiliazione, si svilisce l’aiuto e l’atto si trasforma in opportunismo, ambizione, esteriorità. Seguendo la volontà del Fratello estinto, la porta di Via Ormea si aprì per accogliere i barboni, i cosidetti “clochard”, che trovavano un posto per trascorrere la notte specie durante il rigore invernale.
Quando l’assetto economico di Torino mutò, si instaurò la società del benessere e si manifestò il progresso tecnologico, non si eliminò la miseria e la povertà, anzi questa aumentò per le situazioni politico-sociali verificatesi in Paesi stranieri, in Africa e nell’Est.
Quindi molti giovani, illudendosi di trovare una sistemazione migliore fuori dalla terra natale, si diressero verso le città industriali italiane.
La realtà per essi non fu quella vagheggiata e sperata: a questi emigranti si unirono altri giovani italiani privi di lavoro, che trovarono un effimero conforto nella droga diventando tossicodipendenti sbandati e disagiati.
Si rivolsero agli Asili Notturni non più persone anziane, ma giovani fra i 25-35 anni. I Fratelli massoni non si persero d’animo, non fecero discriminazioni etniche e religiose, compresero che, mutata la qualità degli ospiti, la vecchia struttura degli Asili doveva essere modificata, resa idonea ed accogliere un numero sempre maggiore di disagiati, sfiduciati verso se stessi e verso la società che li rifiutava.
Il Presidente Fr. Sergio Rosso, coadiuvato da un congruo gruppo di Fratelli che offrivano volontariamente la loro disponibilità e pronti a dedicare il tempo libero a vantaggio del prossimo, ristrutturò l’edificio, installò un nuovo impianto di riscaldamento, cambiò tutti i servizi igienici per offrire un’ospitalità accogliente e decorosa. In pochi anni l’edificio di Via Ormea assunse l’aspetto di un dignitoso e confortevole albergo dotato di tutte le attrezzature moderne.
Più di 1.000 persone possono annualmente trascorrere le notti al caldo, in un letto confortevole; quasi 30.000 vengono ristorati con un pasto serale caldo (in tutto il Piemonte solo gli Asili Notturni di Torino allestiscono una cena calda) costituito da un primo, un secondo con contorno, frutta o formaggio e spesso un dolce.
Fu istituita un’assistenza sanitaria grazie alla disponibilità di medici, sempre Fratelli volontari, che non permettono il diffondersi di malattie che danneggerebbero non solo la comunità, ma anche coloro che operano a favore della medesima.
L’impegno del Presidente e dei suoi collaboratori volontari è continuo, incessante. Nell’edificio è stato allestito un locale adibito alla distribuzione di vestiario: si possono così soddisfare le richieste dei tanti ospiti donando loro abiti puliti, decorosi, specie quelli idonei ad affrontare le gelide giornate invernali. Vengono distribuite scarpe, abiti, giacche, giacconi, indumenti intimi.
In ogni settore prestano la loro opera un direttore, coadiuvato da Fratelli: il direttore del dormitorio ha cura di offrire una notte al caldo e un letto confortevole ad un numero non indifferente di richiedenti; il direttore di mensa, con altri Fratelli, assicura pasti caldi e un servizio continuo ed efficiente; chi dirige il servizio distribuzione abbigliamento si preoccupa di rispondere alle tante richieste e proverebbe rammarico se dovesse deludere qualcuno per mancanza di capi.
Viene spontanea la domanda: con quali mezzi si può attuare tutto questo? La Direzione e il Consiglio Direttivo, con un’amministrazione manageriale, usano in modo oculato e con parsimonia le oblazioni in denaro e le offerte di vario genere, dagli alimentari al vestiario.
Nel medesimo edificio di Via Ormea, inoltre, vi sono cinque appartamenti, con servizi propri, adibiti all’ospitalità di famiglie disagiate costrette ad assistere i propri figli degenti negli ospedali torinesi.
In un’altra parte dell’edificio, sono stati creati tre appartamenti che ospitano persone giovani provenienti dai Paesi dell’Est o privi di dimora e non in grado di mantenersi in modo dignitoso.
Uno di questi ospiti può continuare i suoi studi nella nostra città, altre ragazze sono state sottratte alla strada e protette da ogni cattiva ingerenza esterna.
Ogni anno la Direzione degli Asili Notturni organizza una serata conviviale a scopo benefico, all’approssimarsi del solstizio invernale, aperta ai Fratelli e alle loro famiglie.
In tal modo i Fratelli massoni di Torino offrono un patrimonio morale e un contributo concreto per alleviare le sofferenze di tanti individui disagiati e privi di fissa dimora.
Il Pane Quotidiano
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Il tempo ha un brutto vizio, passa sempre, inesorabilmente: e dopo Giosue’ non c’è stato più nessuno che è riuscito a fermarlo per un attimo.
Per questo sono ormai passati cento anni da quando Edoardo Banfi escogitò la Società del Pane Quotidiano il cui scopo era di distribuire 250 grammi di pane, da consumarsi sul posto, a chiunque si fosse presentato. Sottolineò questo fatto con una frase che nella sua semplicità ed intelligenza è tuttora valida : “Fratello qui nessuno ti domanderà chi sei, né perché hai bisogno, né quali sono le tue opinioni”.
Infatti è l’individualità di ciascun Ospite che va rispettata anche se ha bisogno e non abbinare con interessi vari, l’aiuto che si offre.
Bava Beccaris, guerre e differenti calamità hanno dimostrato la validità di tale istituzione civile tanto da far codificare alla signora Galimberti vedova Valentini il tutto con 100 mila lire del 1908 la Società del Pane Quotidiano facendola iscrivere nella Gazzetta Ufficiale, con l’aggiunta di Fondazione A. Valentini a ricordo del figlio prematuramente scomparso.
Tutto viaggiò sulla strada della tranquillità fino al 1980 quando il prezzo del pane da 60 lire balzò a 2000 lire al chilo. Fu un colpo di fulmine che trovò impreparati i conduttori del tempo anche aggirati da un tentativo di sostituzione alla guida da parte di una credenza religiosa.
Fu composto un consiglio straordinario che riportò ordine. Fu confermato il mantenimento della mentalità civile del Pane Quotidiano rispettosa di tutte le credenze e la libertà di ciascuno.
Facendo un piccolo salto all’indietro siamo passati da 60/80 Ospiti giornalieri ai 1500/1700 di oggi. Da un punto di distribuzione ora ne esistono due disposti a nord e a sud della città. Siamo passati da 250 grammi di pane da consumarsi sul posto alle 1300/1500 calorie odierne dando la facoltà di asportarle e, in aggiunta, grazie al rifornimento di privati, esiste anche una notevole distribuzione di vestiario; il fatto ci permette di poter ammirare qualche nostra Ospite, sfilare anche con la pelliccia. Una domanda sorge a questo punto, ed è ripetitiva: “Hanno tutti bisogno?”.
Una prima risposta è il nostro slogan, seconda è un ragionamento che prevede come si potrebbe stabilire in modo statistico il fabbisogno di un cittadino monoreddito con quattro persone a carico, come quello di un proprietario di appartamento comprato con tanti sacrifici, che ora gode di una pensione di 600 mila lire mensili. E’ la nuova povertà che avanza sempre più e, purtroppo, a grandi passi, anche se gli economisti pronosticano il contrario promettendo la “vie en rose”.
Una cosa resta inspiegabile, quanti di questi economisti superconsulenti vivono di solo stipendio, mentre conoscendo il prossimo futuro, potrebbero portare a sé gli utili che consigliano agli altri.
Tornando al Pane Quotidiano volendo festeggiare al meglio i passati cento anni, numerose sono le idee, ricche di tante azioni futuribili che potrebbero coinvolgere le Ditte che già ci conoscono. Perché non pensare ad una terza sede a Milano di proprietà che possa funzionare anche da magazzino (lo spazio ci manca sempre)?
Stiamo provando con una sede ambulante che distribuisce in varie località. Non ultima ipotesi il trasferire, conoscendo l’opportunità, la nostra civile iniziativa, in altre città della penisola. Il divertente sarebbe cominciare dalla capitale che oggi, forse come Milano, ha bisogno della nostra assistenza. Non fosse altro per far spuntare un pallido sorriso a chi, per ragion sua, ha fame, al di fuori dei monopoli religiosi.
Happy Baby Adozioni Sicure
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Perché è difficile fare un’adozione internazionale?
Adottare un bambino risponde al desiderio di avere un figlio, ma non solo questo. Nell’adozione devono convivere il desiderio di genitorialità e un radicato spirito di accoglienza. Significa portare nella propria famiglia un minore, con una sua storia personale, appartenente, a volte, ad un’etnia diversa e un bagaglio culturale dissimile dal nostro.
Però tutte le coppie che decidono di compiere questo percorso sanno che andranno incontro a un iter molto difficile e molto oneroso. Perché?
Sanno che su 38.000 domande di adozione internazionale presentate tra il 1994 e il 1999 solo 13.000 bambini stranieri adottati. Perché?
Sanno che per adottare un bambino straniero occorrono mediamente 40-50 milioni. Perché?
E’ difficile rispondere a questi perché: perché è difficile razionalizzare l’assurdo e dare delle risposte.
L’assurdo è che di fronte a milioni e milioni di bambini che in tutto il mondo sopravvivono in stato di completo abbandono le 25.000 coppie italiane che desiderano avere e dare amore a un bambino non abbiano la possibilità di farlo.
L’assurdo che, oltre alle elevate spese che naturalmente esistono per i viaggi, la permanenza in paesi lontani e l’assistenza e la consulenza di personale straniero specializzato, si aggiungano i costi per sostenere le strutture elefantiache che spesso le associazione di mediazione hanno negli anni acquisito.
Il Grande Oriente d’Italia può essere d’aiuto?
Con la legge n. 476 del 31 dicembre 1998 le coppie italiane in possesso del decreto di idoneità per l’adozione di un minore straniero sono obbligate a rivolgersi a un Ente di mediazione iscritto in un apposito albo controllato dalla Commissione per le adozioni internazionali.
La grande difficoltà che tutti gli Enti di mediazione incontrano è quella di stabilire contatti seri con associazioni e avvocati dei paesi dove il fenomeno dell’abbandono dei minori è un dramma sociale.
Troppo spesso questo lavoro viene svolto da associazioni o avvocati che lucrano in modo indegno sulla speranza delle coppie di avere dei figli fissando compensi per le loro prestazioni esorbitanti (15.000-20.000 dollari) che sommate alle spese del viaggio (o dei viaggi) pongono molte coppie nella condizione di non poter adottare o farlo a costi di sacrifici enormi.
Perché il Grande Oriente d’Italia può svolgere efficacemente la sua opera in questo settore del volontariato?
Attingendo alle relazioni di fraterna comunione che il GOI intrattiene con numerose Gran Logge dell’Europa Orientale, dell’Asia, dell’Africa e del Centro e Sud America si potrebbero coinvolgere associazioni vicine alla massoneria o Fratelli avvocati che possano svolgere questo lavoro di mediazione con l’assicurazione che le pratiche saranno seguite seriamente e soprattutto di essere al riparo da eventuali speculazioni economiche.
La massoneria è una delle poche associazioni diffuse a livello mondiale che pone tra i suoi principi fondanti il bene dell’umanità e la fraterna solidarietà.
Questa sicuramente è un’ottima occasione per vedere se questi principi sono applicati o sono solo enunciazioni astratte o meglio, come ha detto il Gran Maestro Gustavo Raffi in un recente Convegno, esiste nel mondo una massoneria fraterna e solidale o una massoneria dei “pennacchi”.
Perché abbiamo costituito l’associazione Happy Baby?
Martin Luther King, in uno dei suoi ultimi discorsi sulle speranze del popolo nero d’America, disse “I have a dream”.
Anche noi abbiamo un sogno: sogniamo di aiutare tutte le coppie che vogliono adottare nel realizzare il loro sogno: avere un figlio.
Per questo abbiamo dato vita a Happy Baby affinché tutte le coppie che scelgano di diventare genitori adottivi di un bambino straniero possano realizzare questo desiderio nel minor tempo possibile, con la massima serenità che tutto l’iter si svolga nella più assoluta legalità e con la certezza che i costi sostenuti siano solo ed esclusivamente quelli reali.
Happy Baby, nata per volontà della nostra Istituzione e con il fondamentale contributo di genitori adottivi, sta lavorando perché questi sogni diventino realtà.
Che tutte le procedure di adozione, svolte all’estero e in Italia, siano svolte nella massima moralità e correttezza nell’interesse del minore e dei futuri genitori
Che le coppie non si sentano in mano a dei “trafficanti di bambini” ma trovino “dei compagni di viaggio” che attraverso la loro esperienza e professionalità gli aiutino a farli diventare genitori consapevoli.
Che l’adozione non sia un gesto d’amore privilegio solo dei ricchi .
Che l’assistenza non termini con l’arrivo del bambino ma continui attraverso un solidale aiuto di medici, psicologi e altre coppie adottive che volontariamente offriranno la loro opera.
Aiutateci a realizzare un sogno
Perché questo sogno diventi realtà Happy Baby ha bisogno del vostro aiuto, in quanto i contatti internazionali, anche se indispensabili, non sono l’unico ostacolo. Per costituire e soprattutto operare una Associazione di mediazione necessità di fondi e finanziamenti dovendo gestire una struttura operativa molto complessa (impiegati, traduttori, consulenti giuridici e psicologici) ma soprattutto il sostegno economico della nostra Istituzione è fondamentale per salvaguardare che l’ Associazione Happy Baby – laica e senza scopo di lucro – non abbia evoluzioni di tipo commerciale e continui nel tempo a garantire contatti seri e affidabili con onorari che coprano soltanto le spese sostenute per i mediatori all’estero.
Perché questo sogno diventi realtà Happy Baby ha bisogno del vostro aiuto, perché senza il vostro aiuto l’intero onere della gestione dell’Associazione ricadrebbe sulle coppie che si rivolgono a noi dandoci la loro fiducia, penalizzando quelle meno abbienti.
Non permettiamo che una scelta d’amore diventi un dramma psicologico e comporti un ingiustificato ed eccessivo peso economico per le coppie in attesa.
in
Per informazioni e sottoscrizioni
happybaby@libero.it
Associazione di volontariato Ausonia
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Abbiamo voluto aiutare i genitori dei bambini colpiti da malattie oncoematologiche che provenendo da altre regioni non possono sostenere il costo di un albergo, di una pensione o di un residence. A tale scopo abbiamo fondato l’Associazione Ausonia. All’Ospedale Infantile Regina Margherita giungono bambini ammalati accompagnati dai genitori, e non infrequentemente anche dai fratelli, a volte da sottoporre a tipizzazione in previsione di trapianto del midollo osseo; così che l’intero nucleo famigliare deve trasferirsi a Torino per molti giorni.
L’Associazione Ausonia ha deciso di farsi carico di ospitare tali nuclei familiari in accoglienti abitazioni, oltremodo comode perché situate nelle vicinanze dell’ospedale.
L’Associazione Ausonia ha lavorato alacremente e ha raggiunto il primo obiettivo; dispone di un appartamento ammobiliato composto da due camere da letto con soggiorno e cucina comune, munito di tutti i servizi, completo di biancheria e stoviglie, dove le famiglie possono trascorrere periodi limitati da 1 a 50 giorni, a volte anche per periodi più lunghi.
L’Associazione Ausonia dispone di un secondo appartamento più piccolo ma opportunamente adattato per controllare e mantenere entro determinati parametri la contaminazione batterica dell’ambiente, affinché il bambino possa ottenere la massima efficacia dalle cure a cui è sottoposto.
I soci dell’Associazione (per ora trenta persone di buona volontà) che continuano a mettere tutto l’entusiasmo necessario per il radunamento dello scopo e per ampliare l’attività, auspicano nuove adesioni sempre al fine di poter affrontare i problemi con maggiore incisività nell’interesse dei bambini e nel rispetto dei loro diritti.
Associazione di Volontariato Ausonia
P.za Vittorio Veneto 19, 10129 Torino
Tel. 0328 2830 424
C/C postale n. 38377107
Per ulteriori informaioni visitate http://www.grandeoriente.it
GOT MIT UNS
Grazie Macchianera, il nazismo è ancora vivo!
GOT MIT UNS
Grazie Macchianera, il nazismo è ancora vivo!
Da buon reazionario vandeano, borbonico, austro-ungarico, qualsiasi calcio nei denti ai massoni è cosa buona e giusta.
Please, continuare…;-)))
Ecco a Voi il “segretissimo” Statuto del Grande Oriente d’Italia.
Principi, Finalità, Metodi
Art. 1 – La Massoneria universale.
La Massoneria è un Ordine universale iniziatico di carattere tradizionale e simbolico. Intende al perfezionamento ed alla elevazione dell’Uomo e dell’Umana Famiglia. Coloro che vi appartengono si chiamano Liberi Muratori e si riuniscono in Comunioni Nazionali.
Art. 2 – La Comunione Massonica Italiana.
La Comunione Massonica Italiana è indipendente e sovrana ed opera nel rispetto delle Leggi dello Stato; ha il nome storico di Grande Oriente d’Italia e si raccoglie sotto il simbolo iniziatico del G.·.A.·.D.·.U.·. Il Grande Oriente d’Italia rappresenta la sola fonte legittima di autorità massonica nel territorio italiano e nei confronti delle Comunioni Massoniche Estere. È costituito da tutte le Logge operanti nel territorio nazionale ed è retto da un governo unitario con sede in Roma. Si ripartisce in Circoscrizioni che corrispondono, di massima, alle Regioni dello Stato Italiano. Il Grande Oriente d’Italia è dotato di labaro colore verde bordato di rosso, che reca al centro uno stemma conforme al disegno qui riprodotto, integrato, in cima all’asta, da un nastro con i colori nazionali.
Il Grande Oriente d’Italia può scambiare Garanti di amicizia con le Comunioni Massoniche Estere legittimamente e ritualmente costituite, che abbiano giurisdizione e sovranità esclusive e che osservino i principi non in contrasto con quelli propugnati dalla Comunione Massonica Italiana. Il Grande Oriente d’Italia, nei rapporti giuridici con la società civile, si colloca fra le associazioni non riconosciute.
Art. 3 – Rapporti dell’Ordine con i Corpi Massonici Rituali.
Il Grande Oriente d’Italia consente ai propri Fratelli Maestri di aderire a quei Corpi Massonici Rituali che traggono i propri iscritti esclusivamente fra i Maestri massoni appartenenti a Logge all’obbedienza del Grande Oriente d’Italia e che si conformino al principio di esclusività territoriale di ogni denominazione.
Art. 4 – Principi e Finalità.
La Comunione Massonica Italiana, fatti propri gli Antichi Doveri, persegue la ricerca della verità e il perfezionamento dell’Uomo e dell’Umana Famiglia; opera per estendere a tutti gli Uomini i legami d’amore che uniscono i Fratelli; propugna la tolleranza, il rispetto di sé e degli altri, la libertà di coscienza e di pensiero.
Presta la dovuta obbedienza e la scrupolosa osservanza alla Carta Costituzionale dello Stato democratico italiano ed alle Leggi che ad essa si ispirino.
Art. 5 – Metodi.
La Comunione Italiana:
lavora alla Gloria del Grande Architetto dell’Universo;
osserva gli Antichi Doveri, usi e costumi dell’Ordine;
adotta rituali conformi alla Tradizione Muratoria;
apre il Libro della Sacra Legge sull’Ara del Tempio e vi sovrappone la Squadra ed il Compasso;
segue il simbolismo nell’insegnamento e l’esoterismo nell’Arte Reale;
applica la distinzione della Massoneria nei tre gradi di Apprendista, Compagno d’Arte e Maestro;
insegna la leggenda del Terzo Grado;
non tratta questioni di politica e di religione;
inizia solamente uomini che siano liberi e di buoni costumi, senza distinzione di razza, censo, opinioni politiche o religiose;
si ispira al trinomio: LIBERTÀ UGUAGLIANZA FRATELLANZA.
TITOLO I
I LIBERI MURATORI
Art. 6 – L’Iniziazione.
Chi intenda essere accettato nella Comunione Massonica Italiana deve essere iniziato in seno ad una Loggia del Grande Oriente d’Italia od in una Comunione Massonica estera riconosciuta, soltanto con procedura legittima e rituale, ovvero regolarizzato giusta la procedura prevista dall’art.12/bis del Regolamento. La qualità iniziatica è indelebile.
Art. 7 – Le prerogative del Libero Muratore.
Il Libero Muratore, con la iniziazione, viene riconosciuto Fratello. I Liberi Muratori sono reciprocamente tenuti all’insegnamento, alla fedeltà, alla lealtà, alla stima e alla fiducia. Le prerogative si perdono solo con la espulsione dall’Ordine.
Art. 8 – I diritti del Libero Muratore.
Il Libero Muratore attivo e quotizzante può:
visitare tutte le Logge della Comunione,
chiedere trasferimento in altra Loggia,
essere collocato nella posizione di sonno,
chiedere un periodo di congedo.
Il Libero Muratore depennato e in posizione di sonno può chiedere la riammissione dalla posizione di sonno o di depennamento. I diritti massonici si perdono quando il Libero Muratore si trovi nella posizione di sonno, di decadenza o di espulsione. L’appartenenza all’Ordine Massonico non conferisce in alcun caso diritto sul patrimonio, comunque costituito, del Grande Oriente d’Italia e della Loggia.
Art. 9 – I doveri dei Liberi Muratori.
I Liberi Muratori sono tenuti all’osservanza degli “Antichi Doveri” ed alla fedeltà ai Principi dell’Ordine Massonico Universale; essi sono reciprocamente impegnati alla ricerca esoterica, all’approfondimento iniziatico ed alla proiezione dei valori muratori nel mondo profano.
Sono inoltre tenuti:
a osservare fedelmente la Costituzione ed il Regolamento dell’Ordine, il Regolamento di Loggia ed il Rituale;
a operare effettivamente alla propria elevazione morale, intellettuale e spirituale;
a assolvere gli impegni assunti ed esercitare scrupolosamente le attribuzioni del proprio grado od ufficio nella Comunione;
a intervenire alle Tornate della propria Loggia;
a mantenere la discrezione sui Lavori iniziatici;
ad astenersi da ogni azione contraria alla lealtà e a comportarsi da uomo d’onore.
Il Libero Muratore rifiuta il dogmatismo e non accetta limiti alla ricerca della verità. Segue l’esoterismo ed il simbolismo; apprende l’uso dei tradizionali strumenti muratori; esalta il Lavoro, la Tolleranza e la Virtù; opera per unire gli Uomini nella pratica di una Morale universale senza alcuna distinzione di origine, razza, credenze o condizioni sociali. Il Fratello in posizione di sonno o depennato dal piè di lista di Loggia è soggetto ai doveri derivanti dalla iniziazione muratoria.
Art. 10 – I Gradi.
I Liberi Muratori si distinguono nei tre Gradi di:
Apprendista
Compagno d’Arte
Maestro
I passaggi di grado possono essere concessi quando il Fratello abbia dato segni di aver progredito nell’apprendimento dell’Arte Reale e della Cultura Massonica e decorso almeno un anno di vita massonica nel Grado. La Loggia, con domanda motivata al Gran Maestro, può chiedere eccezionalmente il nulla-osta per l’abbreviazione dei termini di permanenza in uno dei primi due Gradi Simbolici ove il Fratello abbia dato particolare prova di maturità e di cultura massonica e di attaccamento alla Comunione.
Art. 11 – Le capacità elettorali del Libero Muratore.
Solo il grado di Maestro attribuisce al Libero Muratore la pienezza dei diritti massonici e le facoltà elettorali. Il Regolamento dell’Ordine fissa le modalità e l’esercizio del diritto di voto.
Art. 12 – L’assenza e la morosità.
Il Libero Muratore che, senza giustificato motivo, protragga l’assenza dai Lavori di Loggia per un periodo superiore a sei mesi o che risulti moroso da oltre dodici mesi nel pagamento delle capitazioni, ovvero degli altri tributi deliberati legittimamente dagli organi competenti, è dichiarato decaduto da membro effettivo della Loggia e depennato dal piè di lista. Il Regolamento dell’Ordine fissa le procedure per l’adozione del provvedimento e per il reclamo.
Art. 13 – L’allontanamento dai Lavori di Loggia.
Il Libero Muratore, che perseveri in un comportamento tale da turbare l’armonia dei Lavori di Loggia, può essere allontanato per un periodo non superiore a tre mesi.
Art. 14 – Le controversie fra i Liberi Muratori. Il Giurì d’onore.
I Liberi Muratori hanno l’obbligo di informare di qualsiasi controversia con altri Fratelli il Maestro Venerabile affinché questi possa tentare il componimento amichevole. Ove non si consegua tale risultato, i Liberi Muratori hanno l’obbligo di deferire le controversie che attengano alla dignità e al decoro della persona, ad un Giurì d’Onore composto da tre Fratelli Maestri.
Art. 15 – Le colpe e le sanzioni.
I Liberi Muratori, qualunque sia il loro grado e la loro funzione, sono sottoposti alla Giustizia Massonica e vi restano soggetti anche se in sonno o decaduti. Costituisce colpa massonica l’inosservanza dei Principi della Massoneria e delle norme della Costituzione e del Regolamento dell’Ordine. Integrano gli estremi di colpa massonica:
ogni contegno nei rapporti massonici contrario ai sentimenti di rispetto, di fraternità e di tolleranza;
ogni azione contraria alla lealtà, all’onore od alla dignità della persona umana ed ogni comportamento, nell’ambito della vita profana, che tradisca gli ideali della Istituzione.
Il Regolamento dell’Ordine determina le sanzioni graduandole secondo la gravità della colpa. Il Libero Muratore è considerato innocente fino a che non sia intervenuta sentenza definitiva. Il Libero Muratore, sottoposto a procedimento penale dall’autorità giudiziaria ordinaria per fatti non colposi, può essere cautelativamente sospeso da ogni attività massonica con provvedimento del Gran Maestro. La pendenza di un procedimento penale non preclude il giudizio massonico.
Titolo II
LA STRUTTURA E GLI ORGANI DEL GRANDE ORIENTE D’ITALIA
Capo I – La Loggia
Art. 16 – Nozione.
La Loggia, corpo primario e fondamentale della Comunione, è la collettività autonoma e sovrana dei Liberi Muratori ritualmente e regolarmente costituita per lo svolgimento dei Lavori Massonici. È depositaria della Tradizione Muratoria nel rispetto della Costituzione e del Regolamento dell’Ordine.
Art. 17 – La struttura.
La Loggia è composta dai Fratelli iscritti nel piè di lista. Per costituire una Loggia è necessaria l’adesione di almeno sette Fratelli con il Grado di Maestro. Nell’Oriente ove abbiano sede più Logge, il numero dei Fratelli fondatori è elevato a quindici di cui almeno sette con il Grado di Maestro. La Loggia acquisisce il riconoscimento con il rilascio da parte del Gran Maestro della Bolla di Fondazione. Si fregia della Bandiera Nazionale e di un proprio Labaro. La Loggia assume una denominazione ed è contraddistinta da un numero; si riunisce nel Tempio, luogo sacro ed inviolabile di meditazione e riflessione. Le cariche di Dignitario di Loggia sono elettive tranne quella di Segretario che viene nominato dal Maestro Venerabile. Il Regolamento dell’Ordine determina le capacità elettorali dei Liberi Muratori, le incompatibilità e le modalità di elezione e di insediamento.
Art. 18 – I Metodi.
La Loggia si riunisce sotto la guida del Maestro Venerabile e lavora nei tre Gradi di Apprendista, Compagno d’Arte e Maestro, in conformità dei Rituali approvati dalla Gran Loggia e con la presenza di almeno cinque Fratelli Maestri. La Loggia può adottare un proprio regolamento interno le cui norme non debbono essere in contrasto con la Costituzione ed il Regolamento dell’Ordine. Il Regolamento dell’Ordine determina le procedure della costituzione, della fusione, dello scioglimento, della sospensione, della estinzione e della demolizione delle Logge. Regola, inoltre, le modalità di svolgimento dei Lavori e le maggioranze necessarie per l’adozione delle deliberazioni.
Art. 19 – Le competenze.
La Loggia, nell’ambito della propria autonomia e sovranità:
discute e delibera tutti gli argomenti che non siano in contrasto con la Costituzione ed il Regolamento dell’Ordine;
determina in Terzo Grado l’ammontare complessivo delle capitazioni e di ogni altro contributo;
procede ogni anno, all’epoca stabilita dal Gran Maestro o quando necessario, nel rispetto del Regolamento dell’Ordine, alla elezione del Maestro Venerabile e dei Dignitari;
delibera sulle domande di ammissione e di riammissione;
delibera sulla decadenza.
Art. 20 – Il Maestro Venerabile.
Il Maestro Venerabile ispira, presiede, governa e rappresenta la Loggia; nell’esercizio del Magistero iniziatico la sua autorità e sacra e inviolabile. Egli svolge gli atti rituali di sua competenza, esegue, con la collaborazione dei Dignitari e degli Ufficiali, le deliberazioni adottate dalla Loggia, ed è responsabile dell’esecuzione delle deliberazioni degli Organi del Grande Oriente d’Italia. Può essere eletto fra i Fratelli che abbiano non meno di tre anni di anzianità nel grado di Maestro e che abbiano ricoperto una carica di Dignitario per almeno un anno. Rimane in carica un anno e può essere eletto tre volte consecutivamente. Alla scadenza del suo mandato, non può essere rieletto Maestro Venerabile nel triennio successivo in nessuna Loggia della Comunione. La carica di Maestro Venerabile è incompatibile con quella di componente la Giunta del Grande Oriente d’Italia di cui al successivo art. 34, di Consigliere dell’Ordine, di Grande Architetto Revisore, di Ispettore di Loggia, di Giudice del Tribunale Circoscrizionale, di Giudice della Corte Centrale.
Art. 21 – I Dignitari e gli Ufficiali di Loggia.
I Dignitari e gli Ufficiali di Loggia coadiuvano il Maestro Venerabile nella conduzione della Loggia. Durano in carica un anno e sono rieleggibili. Possono essere eletti Dignitari i Fratelli che abbiano un anzianità nel Grado di Maestro di almeno un anno. Il Segretario deve aver maturato la stessa anzianità. Sono Dignitari di Loggia:
il Primo Sorvegliante;
il secondo Sorvegliante;
l’Oratore;
il Segretario;
il Tesoriere.
Gli Ufficiali di Loggia sono quelli legittimati dalle tradizioni e sono nominati dal Maestro Venerabile. Il Regolamento dell’Ordine determina le funzioni dei Dignitari e degli Ufficiali di Loggia, specificandone i compiti e le attribuzioni.
Art. 22 – Il Consiglio delle Luci.
Il Maestro Venerabile, il Primo Sorvegliante ed il Secondo Sorvegliante costituiscono il Consiglio delle Luci, che nei casi previsti dal Regolamento dell’Ordine, assumono le funzioni di Consiglio di Disciplina.
Art. 23 – La cancellazione delle Logge.
Le Logge che siano morose da oltre dodici mesi nel pagamento delle capitazioni o di ogni altra contribuzione deliberata legittimamente dagli Organi competenti o che, quantunque convocate ai sensi dell’art. 51 lettera g), non svolgano Lavori rituali o non provvedano nel periodo fissato al rinnovamento delle cariche, sono cancellate dall’elenco delle Logge del Grande Oriente d’Italia. Il Regolamento dell’Ordine fissa le procedure per l’adozione del provvedimento e per il reclamo.
Art. 24 – Le colpe e le sanzioni della Loggia.
La Loggia, una volta costituita, è sottoposta alla Giustizia Massonica e vi resta soggetta anche se sospesa. Costituisce colpa massonica l’inosservanza dei Principi della Massoneria e delle norme della Costituzione e del Regolamento dell’Ordine. Integrano gli estremi della colpa massonica, le azioni previste dall’art. 15 della Costituzioni compiute dalla Loggia. La colpevolezza accertata nei confronti della Loggia si estende ai Fratelli che abbiano partecipato al fatto e che non abbiano manifestato a verbale il proprio dissenso.
Capo II – La Gran Loggia
Art. 25 – Nozione.
La Gran Loggia è la suprema autorità della Comunione Massonica Italiana e rappresenta l’espressione della sovranità di tutte le Logge. È l’Organo legislativo del Grande Oriente d’Italia.
Art. 26 – La struttura.
La Gran Loggia è composta dal Gran Maestro che la presiede, dai Grandi Dignitari, dai Grandi Ufficiali e dai Maestri Venerabili insediati nelle Logge del Grande Oriente d’Italia. Partecipano alla Gran Loggia anche i componenti di diritto ed i visitatori. Solo i Rappresentanti delle Logge hanno diritto di voto.
Art. 27 – I metodi.
La Gran Loggia si riunisce una volta all’anno all’Equinozio di Primavera e lavora nel Grado di Maestro, può essere convocata in sessione straordinaria anche in epoca diversa. La Gran Loggia è validamente costituita quando siano presenti la metà più uno dei Rappresentanti delle Logge aventi diritto al voto. Per modificare la Costituzione e il Regolamento dell’Ordine è necessaria la presenza dei due terzi dei Rappresentanti delle Logge aventi diritto di voto. Le deliberazioni sono prese a maggioranza dei presenti.
Art. 28 – Le competenze della Gran Loggia.
La Gran Loggia:
a) emana, modifica, abroga e interpreta in forma autentica le norme della Costituzione e del Regolamento dell’Ordine;
b) delibera su tutti gli argomenti che le vengono sottoposti dalla Giunta del Grande Oriente d’Italia nonché su ogni altro argomento che non sia di competenza di altri Organi della Comunione;
c) approva i Rituali;
d) discute la relazione morale del Grande Oratore, quella del Gran Segretario e quella del Consiglio dell’Ordine;
e) esamina il bilancio consuntivo, il bilancio preventivo, la relazione del Collegio dei Grandi Architetti Revisori e vota separatamente sul bilancio consuntivo, sul bilancio preventivo e sulla relazione dei Grandi Architetti Revisori;
f) celebra l’insediamento del Gran Maestro e dei Gradi Dignitari;
g) elegge il Presidente ed i componenti del Collegio dei Grandi Architetti Revisori;
h) elegge i Giudici necessari per il completamento della Corte Centrale;
i) determina, su proposta della Giunta del Grande Oriente d’Italia, l’ammontare delle contribuzioni;
l) delibera, su proposta della Giunta, il riconoscimento delle Commissioni Estere che abbiano i requisiti di cui all’art. 5;
m) delibera l’instaurazione di rapporti con i Corpi Massonici Rituali che si conformino al principio di esclusività territoriale di ogni denominazione;
n) nomina i Grandi Maestri Onorari su proposta del Consiglio dell’Ordine.
Capo III – Il Gran Maestro
Art. 29 – Funzioni.
Il Gran Maestro è il garante della Tradizione Muratoria. Ispira, presiede e governa la Comunione Massonica Italiana. Nell’esercizio del Magistero Iniziatico la sua autorità è sacra e inviolabile. Egli esercita tutte le attribuzioni di carattere tradizionale nell’osservanza e nell’ambito della Costituzione e del Regolamento dell’Ordine; rappresenta il Grande Oriente d’Italia presso le Comunioni Massoniche Estere e nel Mondo profano.
Art. 30 – Eleggibilità.
Può essere letto Gran Maestro il Fratello che abbia non meno di sette anni di anzianità nel Grado di Maestro e che abbia rivestito la carica di Maestro Venerabile per almeno un anno. Il Gran Maestro viene eletto a suffragio universale da tutti i Fratelli Maestri della Comunione riuniti nelle rispettive Logge. Il Gran Maestro dura in carica cinque anni e non è rieleggibile nel quinquennio successivo. Il Regolamento dell’Ordine determina le modalità della candidatura e dell’elezione.
Art. 31 – Attribuzioni del Gran Maestro.
Il Gran Maestro eletto, subito dopo il suo insediamento, nomina il Gran Segretario e, successivamente:
un Grande Oratore Aggiunto;
un Gran Segretario Aggiunto;
un Gran Tesoriere Aggiunto;
i Grandi Ufficiali previsti dalla Tradizione.
Il Gran Maestro convoca e presiede la Gran Loggia e la Giunta del Grande Oriente d’Italia. Egli presiede ogni altro consesso rituale al quale partecipi. Provvede un decreto al rinnovo, alla composizione ed alle convocazioni del Consiglio dell’Ordine. Il Gran Maestro si avvale della collaborazione dei Grandi Maestri Aggiunti che lo sostituiscono in caso di assenza o di impedimento temporaneo.
Art. 32 – Competenze del Gran Maestro.
Il Gran Maestro:
a) promulga e fa eseguire le delibere della Gran Loggia e della Giunta del Grande Oriente d’Italia; in caso di particolare necessità, adotta i provvedimenti urgenti che debbono essere immediatamente sottoposti alla ratifica della Giunta;
b) promulga i Rituali;
c) convoca e presiede la Giunta del Grande Oriente d’Italia e ne coordina l’azione; assegna ai singoli membri compiti e funzioni particolari;
d) convoca e presiede il Consiglio dell’Ordine;
e) nomina i Garanti di Amicizia presso le Comunioni Massoniche Estere riconosciute dalla Gran Loggia;
f) convoca, almeno tre volte all’anno, i Presidenti dei Collegi Circoscrizionali;
g) rilascia le Bolle di Fondazione di nuove Logge, i Brevetti ed i passaporti dei Fratelli; concede i nullaosta previsti; convoca le Logge inattive;
h) può concedere, su proposta della Loggia, l’abbreviazione dei termini di permanenza in uno dei primi due gradi;
i) autorizza pubblicazioni ed azioni nel mondo profano riguardanti la Comunione Massonica Italiana;
l) trasmette nei Solstizi la parola semestrale alle Logge e nel Solstizio d’Estate, la parola annuale ai Maestri Venerabili;
m) può sospendere i Fratelli o le Logge nei casi previsti;
n) può, su conforme parere della Giunta del Grande Oriente d’Italia, rendere nota, alle Comunioni Massoniche Estere ed anche al mondo profano, la espulsione dall’Ordine di Fratelli o la demolizione delle Logge;
o) può, su istanza dei Fratelli condannati con sentenza definitiva:
1) concedere la grazia, limitatamente ai casi d condanna alla censura semplice ed alla censura solenne;
2) promuovere il giudizio di revisione del processo davanti alla Corte Centrale;
p) può concedere, su richiesta della Loggia, il nulla-osta per l’insediamento di Dignitari che non abbiano il requisito prescritto dall’art. 21 della Costituzione.
Capo IV – La Giunta del Grande Oriente d’Italia
Art. 33 – Nozione.
La Giunta del Grande Oriente d’Italia è l’Organo collegiale esecutivo ed amministrativo della Comunione Massonica Italiana.
Art. 34 – La struttura.
Sono Membri effettivi della Giunta del Grande Oriente d’Italia con diritto di voto:
il Gran Maestro;
il due Grandi Maestri Aggiunti;
il Primo Gran Sorvegliante;
il Secondo Gran Sorvegliante;
il Grande Oratore;
il Gran Tesoriere;
Partecipano alle sedute della Giunta del Grande Oriente d’Italia, senza diritto di voto:
il precedente Gran Maestro;
il Gran Segretario;
i due Rappresentanti del Consiglio dell’Ordine;
il Presidente del Collegio dei Grandi Architetti Revisori o suo delegato;
il Grande Oratore Aggiunto;
il Gran Segretario Aggiunto;
il Gran Tesoriere Aggiunto.
Art. 35 – Eleggibilità dei Membri di Giunta.
Possono essere eletti Membri Effettivi di Giunta i Fratelli che abbiano non meno di sette anni di anzianità nel Grado di Maestro e che abbiano rivestito la carica di Maestro Venerabile per almeno un anno. L’elezione dei membri di Giunta avviene a lista bloccata e contestualmente a quella del Gran Maestro, con esclusione del Gran Segretario che è nominato dal Gran Maestro.
Art. 36 – Sostituzione.
Il Gran Maestro può, su parere conforme della Giunta, sostituire il Gran Segretario con altro Fratello che, al momento della sostituzione, abbia rivestito la carica di Maestro Venerabile per almeno un anno. In caso di impedimento permanente, dimissioni o passaggio all’Oriente Eterno di un Membro Effettivo di Giunta, il Gran Maestro, con parere favorevole della Giunta, provvede alla sua sostituzione nominando un altro Fratello che abbia i requisiti prescritti scegliendolo in una terna di nominativi proposta dal Consiglio dell’Ordine. Tale nomina soggetta alla ratifica da parte della Gran Loggia in occasione della prima tornata successiva.
Art. 37 – Metodi.
La Giunta del Grande Oriente d’Italia si riunisce in sedute ordinarie nei giorni da essa stabiliti; in caso di urgenza, il Gran Maestro può convocarla in seduta straordinaria. Le sedute sono valide quando siano presenti almeno cinque Membri Effettivi; le de liberazioni sono prese a maggioranza. In caso di Parità di voti prevale il voto di chi presiede.
Art. 38 – Competenze della Giunta del Grande Oriente d’Italia.
La Giunta del Grande Oriente d’Italia:
a) dà esecuzione alle norme della Costituzione e del Regolamento dell’Ordine e alle deliberazioni della Gran Loggia;
b) discute e delibera sugli argomenti attinenti al governo dell’Ordine;
c) regola i rapporti con le Comunioni Estere e ne propone il riconoscimento;
d) può stipulare protocolli d’intesa con i Corpi Massonici Rituali;
e) dispone quanto necessario per il buon andamento della Comunione e per la diffusione del pensiero massonico anche per mezzo di manifestazioni pubbliche a carattere nazionale;
f) esamina annualmente la relazione morale del Grande Oratore, amministrativa del Gran Segretario e finanziaria del Gran Tesoriere da inviare a tutte le Logge della Comunione prima della Gran Loggia ordinaria;
g) cura l’amministrazione della Comunione e predispone i bilanci del Grande Oriente d’Italia;
h) propone alla Gran Loggia l’ammontare delle capitazioni, delle tasse di ammissione, riammissione, affiliazione e passaggi di grado dovute dai Fratelli e determina, previo parere del Consiglio dell’Ordine, l’ammontare di eventuali contributi straordinari;
i) determina il numero dei Consiglieri dell’Ordine e degli Ispettori di Loggia; dichiara la decadenza degli Ispettori di Loggia e provvede per la loro sostituzione;
l) tiene il Libro d’Oro dell’Ordine;
m) tiene aggiornati i ruoli anagrafici della Comunione;
n) cura il coordinamento dell’attività dei Collegi Circoscrizionali sul piano nazionale;
o) autorizza la formazione di Triangoli e stabilisce il loro regolamento;
p) approva la fondazione di Logge, la modifica del loro titolo distintivo e il trasferimento della sede; cura i contatti con le singole Logge; ne ratifica, verificata la legittimità, lo scioglimento e la fusione; ne dichiara l’estinzione e ne dispone la cancellazione, ricorrendone i presupposti;
q) cura l’osservanza dei Rituali seguiti dalle Logge e studia, avvalendosi della Commissione Rituali, le modifiche eventuali;
r) verifica la legittimità ed approva i Regolamenti di tutti gli organismi della Comunione;
s) concede l’exeat ai Fratelli appartenenti a Logge disciolte, estinte o demolite;
t) formula l’ordine del giorno della Gran Loggia;
u) esprime i pareri previsti dall’art. 36;
v) può istituire Commissioni temporanee per lo studio di problemi che non siano già di competenza delle Commissioni Permanenti;
z) delibera, per i Fratelli di età superiore ai 75 anni, la dispensa dagli oneri finanziari.
Capo V – Il Consiglio dell’0rdine
Art. 39 – Nozione.
Il Consiglio dell’Ordine è Organo collegiale, rituale ed è presieduto dal Gran Maestro.
Art. 40 – La struttura.
Il Consiglio dell’Ordine è composto dai Rappresentanti eletti a suffragio universale dai Fratelli Maestri della Circoscrizioni Massoniche. Partecipano di diritto – senza voto – i Membri di Giunta del Grande Oriente d’Italia, i Grandi Maestri Onorari e gli ex Grandi Maestri, i componenti effettivi della precedente Giunta, nonché i Grandi Architetti Revisori in carica. Possono essere, eletti Consiglieri dell’Ordine i Fratelli che abbiano almeno cinque anni di anzianità nel grado di Maestro e che abbiano rivestito la dignità di Maestro Venerabile per almeno un anno. I Consiglieri dell’Ordine durano in carica cinque anni e non sono rieleggibili nel quinquennio successivo. La carica di Consigliere dell’Ordine è incompatibile con ogni alta carica massonica sia elettiva che di nomina, salvo quelle di cui al successivo art. 58. Il Regolamento dell’Ordine determina il numero dei Consiglieri dell’Ordine delle Circoscrizioni Massoniche, la modalità di elezione, la formalità delle convocazioni ed i casi di decadenza e di sostituzione.
Art. 41 – I metodi.
Il Consiglio dell’Ordine elegge nel suo seno i propri dignitari. Il Consiglio dell’Ordine si riunisce in via ordinaria tre volte l’anno e straordinariamente quando il Gran Maestro lo giudichi opportuno o quando un terzo dei suoi componenti ne faccia richiesta scritta. Il Consiglio dell’Ordine è validamente costituito quando siano presenti un terzo dei propri Componenti. Le deliberazioni sono prese a maggioranza dei presenti.
Art. 42 – Le competenze del Consiglio dell’Ordine:
a) esprime parere su ogni argomento che gli venga sottoposto dal Gran Maestro;
b) esprime parere preventivo vincolante stille proposte della Giunta del Grande Oriente d’Italia in ordine all’ammontare di eventuali contributi straordinari dovuti dalle Logge e dai Fratelli;
e) esprime parere preventivo vincolante su ogni spesa non prevista in bilancio e che abbia il carattere della necessità o dell’urgenza.
d) dichiara, a richiesta di un Gran Maestro Aggiunto od in sua assenza, del Gran Dignitario più anziano in grado di Maestro, l’assenza o l’impedimento del Gran Maestro.
e) elegge nel proprio seno i due Rappresentanti nella Giunta del Grande Oriente d’Italia;
f) elegge due Fratelli Maestri quali componenti la Commissione Patrimoniale;
g) elegge i Membri delle Commissioni permanenti, scegliendoli fra i nominativi dei candidati proposti dai Collegi Circoscrizionali;
h) elegge i Membri della Commissione per la verifica dei poteri;
i) controlla che le deliberazioni della Gran Loggia vengano eseguite nei modi e nei termini stabiliti;
l) viene informato dal Gran Maestro sull’attività svolta dalla Giunta del Grande Oriente d’Italia e può chiedere informazioni;
m) può proporre alla Gran Loggia la nomina di Grandi Maestri Onorari;
n) riferisce alla Gran Loggia dell’attività svolta nell’anno precedente con relazione, preventivamente approvata, dell’Oratore;
o) può promuovere la convocazione della Gran Loggia straordinaria con la maggioranza dei due terzi dei suoi Membri aventi diritto di voto;
p) propone le terne dei nominativi di cui al 2° comma dell’art. 36.
Capo VI – Il Collegio dei Grandi Architetti Revisori
Art. 43 – Nozione.
Il Collegio dei Grandi Architetti Revisori è l’Organo collegiale di controllo dello gestione patrimoniale e finanziaria del Grande Oriente d’Italia.
Art. 44 – La struttura.
I Componenti il Collegio dei Grandi Architetti Revisori sono eletti dalla Gran Loggia. Possono essere eletti Componenti il Collegio dei Grandi Architetti Revisori i Fratelli con almeno cinque anni di anzianità nel Grado di Maestro. Essi durano in carica cinque anni e non sono rieleggibili nel quinquennio successivo. Il Regolamento dell’Ordine determina il numero dei Componenti il Collegio dei Grandi Architetti Revisori, le modalità di elezione, le formalità delle convocazioni ed i casi di decadenza e di sostituzione. La carica di Grande Architetto Revisore è incompatibile con ogni altra carica massonica sia elettiva che di nomina.
Art. 45 – I metodi.
Il Collegio dei Grandi Architetti Revisori si riunisce in via ordinaria ogni trimestre e quando il Presidente lo giudichi opportuno. Svolge la sua attività in sessioni collegiali. Il Presidente assiste alla compilazione dell’inventario.
Art. 46 – Le competenze del Collegio Grandi Architetti Revisori.
Il Collegio dei Grandi Architetti Revisori:
a) controlla l’amministrazione patrimoniale e finanziaria del Grande Oriente d’Italia e la regolare tenuta dei libri contabili;
b) esamina i documenti giustificativi di spesa;
e) controlla la corrispondenza del bilancio consuntivo e del conto di gestione alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
d) accerta la consistenza di cassa, l’esistenza dei valori e dei titoli;
e) riferisce alla Gran Loggia in sessione ordinaria sulla gestione patrimoniale e finanziaria svolta dalla Giunta del Grande Oriente d’Italia nell’anno precedente.
Capo Vll – Le Circoscrizioni – I Collegi Circoscrizionali
Art. 47 – Ripartizione territoriale.
Il territorio italiano è ripartito in Circoscrizioni Massoniche e queste, a loro volta, sono ripartite in Orienti ove hanno sede le Logge.
Art. 48 – Nozione.
I Collegi Circoscrizionali sono Organi amministrativi di collegamento e di coordinamento delle Logge della Circoscrizione.
Art. 49 – La struttura.
Il Collegio Circoscrizionale è composto:
dai Maestri Venerabili insediati nelle Logge della Circoscrizione;
dall’ex Maestro Venerabile di ciascuna Loggia della Circoscrizione;
dai Membri di diritto.
Hanno diritto di voto solo i Rappresentanti delle Logge della Circoscrizione che siano in regola con il versamento delle Capitazioni e di qualsiasi altri contribuzione comunque dovuta. Tutti gli altri componenti hanno voto consultivo.
Art. 50 – I metodi.
Il Collegio Circoscrizionale si riunisce in tornata ordinaria almeno una volta al mese.
Il Collegio Circoscrizionale è validamente costituito quando siano presenti la metà più uno dei rappresentanti delle Logge aventi diritto di voto. Le deliberazioni vengono prese a maggioranza dei presenti.
Art. 51 – Le competenze del Collegio Circoscrizionale.
Il Collegio Circoscrizionale:
a) delibera le norme del proprio funzionamento da sottoporre all’approvazione della Giunta del Grande Oriente d’Italia;
b) esamina e dà parere motivato consultivo su tutte le domande di fondazione di nuove Logge o Triangoli;
c) può proporre alla Giunta del grande oriente d’Italia convegni e manifestazioni massoniche
d) collega e agevola l’attività delle Logge della Circoscrizione promuovendo eventualmente la fondazione di nuove Logge;
e) coordina, d’intesa con la Giunta del Grande Oriente d’Italia, le iniziative e le manifestazioni massoniche collettive delle Circoscrizioni;
f) conforta e sorregge l’opera dei Maestri Venerabili;
g) deve chiedere al Gran Maestro, sentito l’ispettore di Loggia, la convocazione di Logge inattive o che non abbiano provveduto alla elezione delle cariche;
h) elegge:
1) i Giudici del Tribunale Circoscrizionale;
2) un Giudice della Corte Centrale;
i) propone al Consiglio dell’Ordine una terna di candidati per la elezione dei Membri di ogni Commissione permanente;
l) dà notizia alle Logge della Circoscrizione di tutte le variazioni anagrafiche ed amministrative verificatesi nelle Logge stesse;
m) determina, su proposta del Presidente del Collegio Circoscrizionale, l’ammontare delle quote dovute alla Circoscrizione per il proprio funzionamento;
n) elegge due Fratelli Maestri per la formazione della Commissione Elettorale Nazionale;
o) nomina gli scrutatori dei processi verbali redatti dalle Logge per l’elezione degli Ispettori di Loggia e procede allo scrutinio;
p) elegge il Revisore dei Conti della Circoscrizione;
q) costituisce l’Ufficio Elettorale Circoscrizionale con le modalità stabilite dal Regolamento dell’Ordine;
r) determina il numero e l’allocazione delle sezioni elettorali, ne fissa la composizione e le modalità di funzionamento come sarà determinato dal Regolamento dell’Ordine.
Art. 52 – Organi del Collegio Circoscrizionale.
Il Collegio Circoscrizionale elegge fra i Fratelli che rivestano la carica di Maestro Venerabile di una Loggia della Circoscrizione o che tale dignità abbiano rivestito per almeno un anno e che siano iscritti nel piè di lista di una Loggia della Circoscrizione:
Il Presidente;
Il Vice Presidente;
L’Oratore.
I Membri eletti durano in carica tre anni e non sono rieleggibili nel triennio successivo nella stessa carica. Il Presidente nomina il Segretario ed il Tesoriere scegliendoli fra i Maestri della Circoscrizione.
Art. 53 – Consiglio dei Presidenti dei Collegi Circoscrizionali e degli Ispettori Primi eletti.
I Presidenti dei Collegi Circoscrizionali e gli Ispettori Primi eletti di ogni Circoscrizione riferiscono al Gran Maestro in seduta plenaria delle attività svolte ed esaminano collegialmente le comunicazioni del GraN Maestro e le eventuali proposte. I Presidenti dei Collegi Circoscrizionali e gli Ispettori Primi eletti riferiscono degli argomenti trattati rispettivamente e nella riunione successiva del Collegio e nella riunione successiva degli Ispettori.
Capo VIII – Ispettori di Loggia
Art. 54 – Nozione.
Gli Ispettori di Loggia sono Organi Circoscrizionali di controllo della regolarità dei Lavori di Loggia.
Art. 55 – La Struttura.
Gli Ispettori di Loggia sono eletti a suffragio universale dai Fratelli Maestri delle Circoscrizioni Massoniche.
Possono essere eletti Ispettori di Loggia i Fratelli che abbiano non meno di cinque anni di anzianità nel Grado di Maestro e che abbiano rivestito la carica di Maestro Venerabile per almeno un anno.
Gli Ispettori di Loggia durano in carica tre anni e non sono rieleggibili nel triennio successivo.
Il Regolamento dell’Ordine determina il numero degli Ispettori di Loggia delle Circoscrizioni Massoniche, la modalità di elezione, la formalità delle convocazioni ed i casi di decadenza e di sostituzione. La carica di Ispettore di Loggia è incompatibile con ogni altra carica massonica sia elettiva che di nomina.
Art. 56 – I metodi.
Gli ispettori di Loggia di ogni Circoscrizione si riuniscono d’iniziativa del primo eletto o quando la metà di essi ne faccia motivata richiesta scritta. L’Ispettore di Loggia primo eletto coordina e agevola l’attività degli Ispettori.
Art. 57 – Le competenze degli Ispettori di Loggia.
Gli Ispettori di Loggia accertano e verificano:
a) la tenuta e l’accurata custodia della Bolla di Fondazione della Loggia, del piè di lista dei Fratelli che la compongono e la regolarità dei registri e dei documenti prescritti;
b) la rispondenza di ogni atto e documento alle norme;
c) il numero esatto dei Fratelli iscritti e quotizzanti e la rispondenza con il piè di lista trasmesso alla Grande Segreteria ed al Collegio Circoscrizionale;
d) il numero delle riunioni mensili prestabilire e di quelle effettivamente svoltesi e le cause di eventuali discordanze;
e) la percentuale media di frequenza dei Fratelli alle Tornate di Loggia ed i motivi delle abituali assenze;
f) la regolarità dello svolgimento e la tempestività delle elezioni dei Dignitari e degli Ufficiali di Loggia e la loro partecipazione ai Lavori;
g) la esistenza di un Tempio ritualmente attrezzato o comunque di un luogo di riunione della Loggia e la correlativa idoneità alla esplicazione del Lavoro massonico, la suppellettile esistente e la sua rispondenza alle prescrizioni costituzionali e rituali; i mezzi occorrenti ed i mezzi disponibili per la ritualità dei Lavori nei vari Gradi e per l’insegnamento relativo al simbolismo;
h) l’uso dei Rituali approvati;
i) la regolarità nella raccolta, contabilizzazione e conservazione del Tronco della Vedova;
l) l’attività, la cautela e la severità nell’ammissione di nuovi adepti; il rispetto delle procedure stabilite per le ammissioni, le riammissioni e le reiezioni;
m) la misura dei contributi aggiuntivi richiesti agli iniziandi;
n) la regolarità della tenuta dei conti, della custodia, dell’impiego del Tesoro di Loggia;
o) la disciplina durante i Lavori; la regolarità delle procedure e dei provvedimenti del Consiglio di Disciplina della Loggia.
Capo IX – Le Commissioni
Art. 58 – Nozione.
Le Commissioni sono Organi consultivi e di studio. Esse riferiscono alla Giunta del Grande Oriente d’Italia. I Componenti sono eletti dal Consiglio dell’Ordine fra i Fratelli Maestri della Comunione. Le Commissioni sono permanenti e temporanee. Il Regolamento dell’Ordine determina le modalità di elezione e di insediamento dei componenti delle Commissioni.
Art. 59 – La struttura.
Le Commissioni sono composte da non più di nove Maestri eletti tra Fratelli esperti. Le Commissioni permanenti vengono rinnovate ogni cinque anni; le temporanee restano in funzione fino al completamento dell’incarico e comunque per non più di sei mesi.
Art. 60 – I metodi.
Il Regolamento dell’Ordine determina le modalità di funzionamento delle Commissioni.
Art. 61 – Commissioni Permanenti e competenze
Sono Commissioni Permanenti:
La Commissione “Costituzione” che studia I’ ordinamento massonico e dà pareri di interpretazione.
La Commissione “Rituali” che studia i metodi di Lavoro nei tre Gradi;
La Commissione “Pensiero Massonico” che studia i mezzi di diffusione dei Principi e degli Ideali Massonici;
La Commissione “Solidarietà” che studia le forme di intervento per il raggiungimento delle finalità massoniche;
La commissione “Esteri” che studia i presupposti di riconoscimento delle Comunioni Estere.
TITOLO III
LA GIUSTIZIA MASSONICA
Capo I – Principi e Finalità.
Art.62 – Funzione della Giustizia Massonica è la tutela dei principi fondamentali, delle finalità e dei metodi della Massoneria Universale.
Art. 63 – La Giustizia Massonica si ispira a sentimenti di fraternità ed equità.
Capo Il – Gli Organi Della Giustizia Massonica
Art. 64 – Nozione.
Sono Organi Giurisdizionali:
i Tribunali di Loggia;
i Tribunali Circoscrizionali;
la Corte Centrale;
la Corte Centrale in sessione Plenaria.
Il Regolamento dell’Ordine determina la composizione degli Organi Giurisdizionali e lo svolgimento del processo.
Art. 65 – I Tribunali di Loggia – Competenze.
I Tribunali di Loggia sono competenti a giudicare le azioni costituenti colpa massonica compiute dai Fratelli di Loggia salvo che l’incolpato, per motivo della sua carica o per motivi di connessione, non sia soggetto ad altro giudice massonico. Il Regolamento dell’Ordine fissa i limiti temporali entro i quali i Tribunali di Loggia debbono concludere il giudizio.
Art. 66 – I Tribunali Circoscrizionali – Competenze.
I Tribunali Circoscrizionali sono competenti a giudicare in primo grado le azioni costituenti colpa massonica compiuta dai Maestri Venerabili e dalle Logge della Circoscrizione. Sono altresì competenti a giudicare in primo grado le azioni costituenti colpa massonica compiute dai Fratelli di Loggia ove il Tribunale di Loggia non abbia concluso il giudizio nei limiti temporali fissati dal Regolamento dell’Ordine. I Tribunali Circoscrizionali sono competenti a giudicare in secondo grado delle impugnazioni avverso le sentenze dei Tribunali di Loggia. I Tribunali Circoscrizionali sono altresì competenti a decidere sui reclami avverso i provvedimento di depennamento dei Fratelli adottati dalle Logge.
Art. 67 – La Corte Centrale – Competenze.
La Corte Centrale è competente a giudicare in primo grado le azioni costituenti colpa massonica compiute dal Gran Maestro, dai Membri Effettivi di Giunta del Grande Oriente d’Italia e dai Componenti della stessa Corte. Giudica inoltre in primo grado le colpe massoniche compiute, in ragione del loro ufficio, dagli ex-Grandi Maestri, dagli ex-Membri Effettivi di Giunta del Grande Oriente d’Italia, dai Grandi Maestri Onorari, dai Grandi Architetti Revisori, dai Consiglieri dell’Ordine, dai Presidenti dei Collegi Circoscrizionali, dagli Ispettori d Loggia. La Corte Centrale è competente a giudicare in secondo grado delle impugnazioni avverso le sentenze di primo grado emesse dai Tribunali Circoscrizionali.
La Corte Centrale è competente a giudicare in materia di legittimità delle impugnazioni avverso le sentenze emesse in grado di appello dai Tribunali Circoscrizionali. La Corte Centrale è altresì competente a decidere sui reclami avverso i provvedimenti di cancellazione delle Logge adottati dalla Giunta del Grande Oriente d’Italia. La Corte Centrale è altresì competente a celebrare i processi di revisione promossi dal Gran Maestro.
Art. 68 – Corte Centrale in sessione plenaria – competenze.
La Corte Centrale riunita in sessione plenaria è competente a giudicare in materia di legittimità delle impugnazioni avverso le sentenze emesse in grado di appello dalle Sezioni della stessa Corte ed in secondo ed ultimo grado, di merito e di legittimità, delle impugnazioni avverso le sentenze emesse in primo grado dalle Sezioni della stessa Corte.
Capo III – Il Processo Massonico
Art. 69 – La difesa dell’incolpato.
La contestazione dell’accusa, la costituzione del contraddittorio e l’esercizio della difesa debbono essere osservati a pena di nullità. La difesa dell’incolpato è gratuita ed affidata ad un Fratello Maestro.
Art. 70 – La sospensione.
In ogni stato e grado del processo, l’Organo giudicante può proporre al Gran Maestro, ove questi non vi abbia provveduto, la sospensione da ogni attività massonica del Fratello o della Loggia sottoposti a giudizio. Nel caso previsto dal l° comma dell’art. 67, la proposta di sospensione va inoltrata alla Gran Loggia.
Art. 71 – La difesa della Loggia incolpata.
Il giudizio nei confronti di una Loggia deve essere esteso anche nei confronti dei singoli Fratelli che abbiano partecipato alle azioni contestate. La Loggia è rappresentata in giudizio dal Maestro Venerabile o, se impedito, da altro Dignitario. La sentenza deve essere pronunciata anche nei confronti dei singoli Fratelli cui resta garantito il diritto alla difesa.
Art. 72 – La sentenza.
La Giustizia Massonica è amministrata in nome del Grande Oriente d’Italia. Le sentenze debbono essere intestate con la formula A.·.G.·.D.·.G.·.A.·.D.·.U.·. e, a pena di nullità, motivate e sottoscritte dai Giudici.
TITOLO IV
LA GESTIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA
Art. 73 – Il fondo comune.
Le capitazioni, i versamenti ed i contributi straordinari versati dai Fratelli, i beni acquistati con gli stessi mezzi ed ogni e qualsiasi entrata straordinaria costituita da lasciti testamentari o donazioni, formano il fondo comune del Grande Oriente d’Italia.
Art. 74 – Il patrimonio intangibile.
Con deliberazione della Gran Loggia, il fondo comune del Grande Oriente d’Italia, o parte di esso, può essere eretto a patrimonio intangibile. Costituiscono comunque patrimonio intangibile le decorazioni, gli emblemi massonici, gli oggetti di carattere storico, artistico e culturale. Il Regolamento dell’Ordine determina le modalità di conservazione e di amministrazione del patrimonio intangibile. Il Grande Oriente d‘Italia, quale associazione non avente scopo di lucro, non può, anche indirettamente o sotto qualsiasi forma, distribuire ai soci utili o riserve o capitali, anche se provenienti da erogazione o attribuzione di terzi. In caso di scioglimento per qualunque causa il patrimonio sarà devoluto ad altra associazione non avente scopo di lucro che abbia finalità analoghe ovvero ai fini di pubblica utilità.
Art. 75 – L’esercizio finanziario.
La gestione del fondo comune del Grande Oriente d’Italia viene esercitata dalla Giunta ed sottoposta al controllo del Collegio dei Grandi Architetti Revisori. L’esercizio finanziario ha inizio il 1° Gennaio e si chiude il 31 Dicembre di ciascun anno. Il Regolamento dell’Ordine determina le modalità di gestione del fondo comune, la tenuta dei libri contabili, la formazione dei bilanci.
Ma la lista degli uomini politici di SINISTRA che vivono in super-appartamenti pagando 50€ al mese, quella non la pubblichi eh neri?!?!
Sei proprio un codardo come tutta la sinistra italiana…e poi parlate di regime…ma fatevi un esame di coscienza…
“La P2 ha colpito al cuore la massoneria come le Br colpirono al cuore lo Stato. E come le Br erano nate dal Pci ma non erano il Pci, così la P2 è nata dalla massoneria ma non è la massoneria. Siamo stati le prime vittime di una condanna senza appello. Abbiamo pagato”.
Per PITI (messaggio del 07.02, ore 18.08).
Chiedi come si fa ad entrare in massoneria: per regolamento nei nostri Templi si entra BUSSANDO cioè chiedendolo ad un massone.
Dici che a te, che non conti nulla, nessuno l’ha mai chiesto. Le risposte non possono che essere due: o non ne conosci nessuno o quelli che conosci ti reputano un coglione.
Per Raccomandata, che avrebbe bisogno di una raccomandazione. In genere rifiutiamo le domande di chi non è ancora sistemato economicamente, proprio per evitare che disperati e arrivisti possano entrare per chiedere e delusi immediatamente uscire. certo non sempre ci riusciamo, ma sempre ci speriamo.
Per chi chiede come mai non vi sono metalmeccanici, posso rispondere che difficilmente chi lavora ad una pressa dall’alba al tramonto raramente può avere la sera la voglia di accrescere lo Spirito e questo francamente mi rammarica. Spero comunque di tranquillizzarvi nel dirvi che sono numerosissimi i MURATORI!
Per Neri: spero tu non segua il consiglio di INVIDIOSO e continui la pubblicazione dell’elenco, in modo che possa denunciarti per violazione della privacy appena arriverai alla mia lettera. Sei tanto allocco da non esserti accorto che i giornali, anche scandalistici, ultimamente non pubblicano più elenchi di massoni.
grazie a tutti e se ci fossero altre domande a Vostra disposizione.
Queste liste stanno provocando un grande nervosismo fra i fratelli.’.
Ma chissà se sono complete…Forse ci sono delle “sbianchettature”?
;-)))
ho sentito oggi il tuo intervento a condor
sembra che a qualcuno la cacca comincia ad arrivare sotto il naso… batti forte fratello
la libertà non ha prezzo
hei massone lo Sugar Ray che indichi senza mestiere forse faceva il boxeur e prima di Clay è stato il più grande di tutti
Bixio eroe ANZIONALE era di Anzio? non mi risulta
Carissimi fratelli io vi propongo di essere tolleranti verso gli ignoranti e verso chi non conosce la nostra BELLISSIMA ISTITUZIONE
A chi, scevro da pregiudizi e libero nelle idee, non interessano solo i nomi di tanti cari Fratelli….
Che cosa è la Massoneria?
La Massoneria (o Libera Muratoria), secondo quanto recitano la sue Costituzioni, è un “Ordine universale iniziatico”.
Che cosa significa “iniziatico”?
Fin dai tempi più remoti, un rituale iniziatico, è quello col quale certi gruppi sacralizzano la cerimonia di ingresso di un neofita. Implica una trasformazione radicale che viene espressa attraverso la morte e la rinascita simboliche del neofita.Nelle antiche corporazioni (“associazioni” che riunivano gli esperti di una certa branca del sapere in senso operativo), il rituale di iniziazione era la circostanza nella quale al neofita venivano rivelati i segreti del mestiere, sempre trasmessi per tradizione orale.Alla natura iniziatica della loro confraternita i Massoni attribuiscono un’importanza fondamentale sul piano della spiritualità.
Quali sono gli scopi della Massoneria?
Secondo quanto è scritto nei suoi rituali, la Massoneria opera “per il bene e il progresso dell’umanità”. Sono molte le istituzioni e i movimenti (politici, filosofici, religiosi) che affermano e ritengono di perseguire una tale finalità. La peculiarità della Libera Massoneria deve essere ricercata nel metodo, negli strumenti e nei valori che adotta per il conseguimento di questi obiettivi.Il metodo si fonda sulla costante ricerca, da parte dei Massoni, del perfezionamento interiore.Lo strumento è quello della libera discussione nella Loggia, dove i Fratelli operano attraverso la riflessione, lo studio, il confronto, allo scopo di sconfiggere il pregiudizio, di moderare le passioni, di sviluppare la capacità di cogliere ciò che unisce gli uomini e le culture attraverso cui si sono espressi, a dispetto di ciò che li divide e li rende spesso feroci antagonisti.A trasmettere il messaggio massonico contribuisce una ricca serie di simbolismi, espressi soprattutto nei rituali e nell’arredamento del luogo nel quale si svolgono i lavori, che i Massoni considerano uno spazio sacro (Tempio).I valori costitutivi dell’Istituzione svolgono durante tali lavori un ruolo decisivo.
Quali sono i valori fondamentali della Massoneria?
Sono i principi di libertà, fratellanza ed uguaglianza.Proprio il costante impegno nella difesa e nella promozione di tali valori ha consentito alla Libera Muratoria di offrire un fondamentale contributo all’affermazione delle libertà civili e politiche in ogni secolo e in ogni paese.Inoltre le ha permesso di mettere salde radici ovunque siano in vigore sistemi liberali e democratici. Al contrario la Libera Muratoria ha sempre dovuto condurre un’esistenza clandestina nei paesi dove si sono affermati regimi totalitari, irrispettosi delle libertà dei singoli e nemici di ogni opinione o posizione che non coincida con quelle considerate ortodosse.
La Massoneria è segreta?
Assolutamente no. I Massoni conferiscono un carattere di segretezza ai loro rituali. Ciò ha dato origine a un grave errore: si è considerata segreta un’istituzione che segreta non è, in quanto ne sono note le sedi e i dirigenti, mentre l’elenco degli iscritti è depositato nella questura di ogni capoluogo italiano.Inoltre, mentre alcuni Massoni si dedicano essenzialmente a un lavoro interiore, altri si impegnano in iniziative filantropiche, che in alcuni paesi hanno dimensioni imponenti (scuole, ospedali, ecc.) e sono, come ovvio, assolutamente visibili e trasparenti.
La Massoneria svolge un’attività politica?
In passato, nel periodo intercorso fra l’unità d’Italia e la prima guerra mondiale, la Massoneria italiana ha svolto un’azione politica che, in quelle particolari circostanze storiche, era volta essenzialmente alla laicizzazione dello Stato.Oggi, i Massoni preferiscono seguire il precetto secondo il quale, nel Tempio, non si parla “né di politica né di religione”.
Esiste una sola Massoneria?
In Italia la maggiore “obbedienza” massonica è il Grande Oriente d’Italia – Palazzo Giustiniani , che conta circa 13.000 inscritti. In quasi tutti i Paesi esistono anche altre istituzioni che si danno il titolo di massoniche, dato che nessuna istituzione può dirsi proprietaria del “marchio” massonico.In particolare, in Italia, esistono vari gruppuscoli pseudo-massonici che talvolta, sotto un marchio prestigioso, hanno nascosto finalità e attività illegali.
Cosa è la P2?
Nel Grande Oriente d’Italia è sempre esistita, fin dai tempi di Garibaldi, una Loggia composta di persone importanti che preferivano non rendere nota la loro appartenenza all’Istituzione, soprattutto per evitare il problema dei “postulanti”. Per tale motivo la Loggia è stata chiamata “loggia coperta”.A partire dal 1960 tale Loggia (“Propaganda 2”, più nota come “P2”), presieduta da un Massone toscano, Licio Gelli, subì una degenerazione di tipo essenzialmente affaristico, che coinvolse solo una piccola minoranza dei suoi componenti. Ne nacque uno scandalo che, a causa della notorietà di molti dei personaggi coinvolti, assunse grandi dimensioni e scatenò una campagna di stampa di straordinaria virulenza.Dalle accuse di malversazione si passò a quelle di “golpismo”. L’infondatezza di queste ultime accuse fu riconosciuta dalla Corte di Assise di Roma che, il 16 aprile 1994, assolse Gelli dall’accusa di cospirazione politica.Il caso si era sgonfiato, ma non senza lasciare cicatrici nel Grande Oriente d’Italia, che, in seguito all’esperienza negativa, ha oggi una configurazione che inibisce le Logge “coperte”.
La Massoneria è atea?
Certamente no. Nei documenti, nei templi e nei rituali massonici si incontra frequentemente l’espressione GADU, che è un acrostico per “Grande Architetto dell’Universo”, l’espressione con la quale i Massoni designano l’Ente Supremo, ovvero un Dio trascendente.Secondo una legge non scritta il GADU non viene definito ulteriormente. Ogni Massone ha il diritto alla sua visione: per alcuni l’Essere Supremo coincide con il Dio di una religione rivelata; altri professano forme di religiosità meno specifiche che vanno sotto il nome di teismo o deismo.E’ un tributo a questa libertà la regola secondo la quale in Loggia non si parla di religione.
La Massoneria combatte la religione o la chiesa?No, la Massoneria non combatte né ha mai combattuto la religione o la chiesa di per se stesse. Semplicemente ha sempre difeso e difende, come diritto inalienabile di ogni uomo, la libera ricerca della verità.La Massoneria ha pertanto combattuto, e combatte, ogni forma di dogmatismo e di intolleranza, chiunque ne sia il propugnatore o comunque si manifesti.
Quando è nata la Massoneria?
Il 24 giugno del 1717, giorno di San Giovanni in estate, quattro logge londinesi costituirono un’organizzazione centrale unificata, che prese il nome di Gran Loggia, con il compito di stabilire le regole di ammissione, comportamento e sviluppo delle logge, nonché con il compito di governarle: questo è considerato l’atto di nascita della Libera Muratoria moderna.Tuttavia ciò implica che logge massoniche dovevano esistere anche prima. E infatti i Massoni si sono sempre considerati come gli eredi dei muratori medioevali che, riuniti in consorterie o gilde, compirono la grande opera della costruzione delle cattedrali. Tali gilde a loro volta vantavano origini remote e addirittura mitiche.La pretesa discendenza della Libera Muratoria dalle corporazioni di mestiere viene oggi irrisa da taluni, ma è in effetti attestata da documenti, i più antichi dei quali risalgono al XIV secolo. Contengono una serie di precetti morali che sono tutt’ora il nucleo più importante delle costituzioni massoniche.Le corporazioni di mestiere medioevali avevano anche rituali di carattere iniziatico sui quali abbiamo notizie più scarse, forse in ragione del fatto che, di massima, costituivano una tradizione orale.
Quando è nata, in Italia, la Massoneria?
1731 – 1732 Þ Si costituisce a Firenze la prima Loggia Italiana.1805 Þ Con il benestare di Napoleone Bonaparte viene fondato, a Milano, il Grande Oriente d’Italia.8 Ottobre 1859 Þ A Torino, sette Fratelli fondano la Loggia Ausonia, primo nucleo della Libera Muratoria della nuova Italia.
Che cosa è una Loggia?
Si definisce “Loggia” un gruppo di Fratelli (non meno di sette) che si associano per lavorare massonicamente. Le Logge sono quindi i mattoni costitutivi dell’edificio massonico. Hanno ampia autonomia, anche se sono legate al rispetto di regole liberamente accettate e di un rituale che in tutto il mondo è fondamentalmente lo stesso.I Fratelli anziani eleggono, ogni anno, il capo che viene chiamato Maestro Venerabile. I Maestri Venerabili (circa 550 nel Grande Oriente d’Italia) costituiscono la Gran Loggia, che è il “Parlamento” massonico.
In che cosa consistono i lavori di Loggia?Durante una “tornata” rituale i Fratelli dibattono un tema che viene proposto dal Maestro Venerabile. Durante la discussione, altamente ritualizzata, nessuno può prendere la parola senza l’autorizzazione del Maestro Venerabile; tantomeno interrompere un Fratello. Ognuno esprime la sua opinione senza contrapporla a quella degli altri. Nel caso ideale, i Fratelli non riprendono la parola su uno stesso argomento. Reiterare un proprio argomento è considerato pratica disdicevole, in quanto presume o disattenzione o scarsa comprensione da parte degli ascoltatori.
Perché i Massoni si chiamano “fratelli”?
La causa di quest’usanza affonda le sue radici nella tradizione. L’uso è plurisecolare e risale al tempo della Massoneria operativa. “Fratelli”, peraltro, è da sempre l’appellativo che usano i membri di gruppi nei quali esiste un legame forte, quale quello rappresentato da una comune visione del mondo. E’ questo il caso della Massoneria.
Esiste un obbligo di mutuo soccorso fra i Massoni?
Ogni Massone, al suo ingresso nell’Istituzione, si impegna a “soccorrere, confortare e difendere i fratelli”.Questa formula è stata spesso impugnata polemicamente contro la Massoneria, sottintendendo maliziosamente che è la premessa per intrallazzi e favoritismi. Così facendo si dimentica l’altro passo del rituale nel quale, al neofita, si dice chiaramente: nulla ti verrà chiesto “che possa essere in contrasto con la tua coscienza di uomo libero e giusto”.
Perché i Massoni utilizzano un linguaggio particolare?
Il linguaggio massonico si appoggia a supporti simbolici, presumendo che essi possano trasmettere messaggi che il discorso esplicito, con la sua logica e la sua sintassi, non è in grado di compiere. Questi simbolismi affiorano frequentemente e possono dare al discorso un tono gergale. In tempi lontani, il linguaggio criptico rispondeva ad una esigenza di riservatezza: bisogna, infatti, tenere presente che la Massoneria attuale (“speculativa”) è stata storicamente oggetto di ostilità molto forti, quando non di persecuzione, e si è sviluppata in un periodo (l’età barocca) nel quale l’intolleranza raggiunse livelli altissimi.
Che cosa è e cosa significa il rituale massonico?Nel “rito” si esprime l’approccio dell’uomo verso il Sacro. Esso è quindi una costante primordiale e ineliminabile, così come lo è la pulsione stessa dell’uomo verso il Sacro. Per questo, fin dai tempi più remoti, l’uomo ha praticato rituali, in particolare rituali funebri (la morte è un tema centrale anche in Massoneria).In molte società iniziatiche il “rituale” è considerato un ponte gettato verso realtà trascendenti, ovvero la chiave per l’accesso a un livello superiore di coscienza e di conoscenza. I Massoni sono accomunati dal rispetto e dalla pratica del loro plurisecolare rituale, ciascuno conservando il diritto a coltivarne una sua visione.
Che cosa è il Tempio?
I Massoni chiamano “Tempio” il luogo ove si riuniscono, che considerano sacralizzato dalla pratica del lavoro rituale. Il Tempio massonico ha un particolare arredamento, che comprende molti oggetti di significato simbolico, la cattedra del Maestro Venerabile, l’ara sul quale appoggia il Libro Sacro della tradizione giudaico-cristiana. Nella storia moderna, la devastazione dei templi massonici è sempre stata un “passaggio obbligato” di quasi tutti i totalitarismi.
Quali sono i simboli più caratteristici della Massoneria?
I simboli più noti sono senz’altro la squadra ed il compasso, due tipici strumenti del lavoro muratorio. Alla squadra si attribuisce di norma il compito di esprimere la rettitudine, in tutti i suoi molteplici significati (il retto giudizio, il retto sentire, il retto agire).Al compasso, invece, è demandato il compito di esprimere “l’apertura” del Massone rispetto al mondo, cioè la sua capacità di accogliere e comprendere i suoi molteplici e spesso contrastanti aspetti e significati.
Perché le donne non possono essere ammesse nella Massoneria?
Le ragioni sono di carattere rituale e tradizionale, e difficili da riassumere in poche righe. Le confraternite iniziatiche dell’età classica erano composte di soli uomini; così pure, a maggior ragione, varie corporazioni medioevali di mestiere, in relazione alla natura del mestiere. Tra di esse, ovviamente quella dei muratori, nella quale la Massoneria trova la sua ascendenza. Il problema è periodicamente oggetto di discussione nelle logge. Non mancano in effetti, in Italia e altrove, “obbedienze” massoniche miste, con le quali il Grande Oriente d’Italia non intrattiene rapporti rituali. Il problema ricorda quello che si pone alla Chiesa per il sacerdozio.
La Massoneria è aperta a tutti?
Tra gli uomini che “bussano alla porta del Tempio” (per usare il linguaggio massonico) nessuno può essere respinto per ragioni religiose, politiche, razziali, sociali. La tolleranza che, come dice il rituale, “è la prima virtù del Libero Muratore”, impone anzitutto il rispetto per i “diversi”.
Quale è oggi la diffusione della Massoneria?
La Massoneria esiste in tutti i Paesi Liberi. In tutti quelli di più antica tradizione laica e democratica, il suo sviluppo è imponente. Per fare qualche esempio, in Inghilterra la Massoneria conta più di 8.000 “officine” con circa 800.000 Fratelli all’obbedienza della Gran Loggia Unita di Inghilterra e 700 logge con circa 60.000 Fratelli all’obbedienza della Gran Loggia di Scozia; negli Stati Uniti esiste una Gran Loggia per ogni Stato dell’Unione, con un totale di circa 18.000 logge e più di 4.000.000 di membri.
Ulteriori informazioni su http://www.lamelagrana.net
RISPONDO a G.:.L.:.M.: , che lavorando in stretta riservatezza, NON in segreto, sia chiaro, ci ha realmente informato( io personalmente ammetto di essere pigro, quindi ignorante ingiustificato) sui termini, i modi, i propositi e quant’altro sull’argomento.
Non capisco, però, come tante persone, sarete milioni, sparsi per il globo, riescano a convincersi di star li a far del bene ESCLUDENDO TOTALMENTE altrettanti milioni di esseri umani FEMMINE facendosi scudo con la sacrosanta TRADIZIONE. Stimolate la tolleranza tra uomini MASCHI, praticate la giustizia tra uomini MASCHI, elevate moralmente l’uomo e l’umana “famiglia”??????????
Non preoccuparti non sono una donna incazzata stufa di questa società fallocratica, sono un UOMO che ha il diritto di contribuire autonomamente alla ricerca della Verità.
Anzi, preoccupati. Non si deve avere stima rispetto e considerazione delle donne, vanno AMATE. Alla follia.
Ti devo comunque ringraziare ( dico sul serio ) , perchè con qualche minuto di lettura mi hai fatto risparmiare un sacco di tempo che avrei speso nel tentativo di capirVi.
Mi fate una gran tenerezza, e te lo dico col cuore ( adesso non sono sarcastico) per l’entusiasmo ed il livore che ostentate nel baloccarvi con i Vostri riti, riuscendo a perdere la parte più genuina e sincera dello stare al mondo.
Scusa per il nome ma a chi si firma con una sigla non riesco a rispondere con rispetto.
buona notte
RISPONDO a G.:.L.:.M.: , che lavorando in stretta riservatezza, NON in segreto, sia chiaro, ci ha realmente informato( io personalmente ammetto di essere pigro, quindi ignorante ingiustificato) sui termini, i modi, i propositi e quant’altro sull’argomento.
Non capisco, però, come tante persone, sarete milioni, sparsi per il globo, riescano a convincersi di star li a far del bene ESCLUDENDO TOTALMENTE altrettanti milioni di esseri umani FEMMINE facendosi scudo con la sacrosanta TRADIZIONE. Stimolate la tolleranza tra uomini MASCHI, praticate la giustizia tra uomini MASCHI, elevate moralmente l’uomo e l’umana “famiglia”??????????
Non preoccuparti non sono una donna incazzata stufa di questa società fallocratica, sono un UOMO che ha il diritto di contribuire autonomamente alla ricerca della Verità.
Anzi, preoccupati. Non si deve avere stima rispetto e considerazione delle donne, vanno AMATE. Alla follia.
Ti devo comunque ringraziare ( dico sul serio ) , perchè con qualche minuto di lettura mi hai fatto risparmiare un sacco di tempo che avrei speso nel tentativo di capirVi.
Mi fate una gran tenerezza, e te lo dico col cuore ( adesso non sono sarcastico) per l’entusiasmo ed il livore che ostentate nel baloccarvi con i Vostri riti, riuscendo a perdere la parte più genuina e sincera dello stare al mondo.
Scusa per il nome ma a chi si firma con una sigla non riesco a rispondere con rispetto.
buona notte
RISPONDO a G.:.L.:.M.: , che lavorando in stretta riservatezza, NON in segreto, sia chiaro, ci ha realmente informato( io personalmente ammetto di essere pigro, quindi ignorante ingiustificato) sui termini, i modi, i propositi e quant’altro sull’argomento.
Non capisco, però, come tante persone, sarete milioni, sparsi per il globo, riescano a convincersi di star li a far del bene ESCLUDENDO TOTALMENTE altrettanti milioni di esseri umani FEMMINE facendosi scudo con la sacrosanta TRADIZIONE. Stimolate la tolleranza tra uomini MASCHI, praticate la giustizia tra uomini MASCHI, elevate moralmente l’uomo e l’umana “famiglia”??????????
Non preoccuparti non sono una donna incazzata stufa di questa società fallocratica, sono un UOMO che ha il diritto di contribuire autonomamente alla ricerca della Verità.
Anzi, preoccupati. Non si deve avere stima rispetto e considerazione delle donne, vanno AMATE. Alla follia.
Ti devo comunque ringraziare ( dico sul serio ) , perchè con qualche minuto di lettura mi hai fatto risparmiare un sacco di tempo che avrei speso nel tentativo di capirVi.
Mi fate una gran tenerezza, te lo dico col cuore (e adesso non sono sarcastico) per l’entusiasmo ed il livore che ostentate nel baloccarvi con i Vostri riti, riuscendo a perdere la parte più genuina e sincera dello stare al mondo.
Scusa per il nome ma a chi si firma con una sigla non riesco a rispondere con rispetto.
buona notte
Le liste massoniche ?? Ben vengano e che si producano non solo nei siti, ma che siano pubblicate anche sui quotidiani, così da ricordare a tutti che molte cose non vanno sempre per il verso “legale”, ma sempre o spesso per la cosidetta “spinta”.
Sarebbe anche giusto pubblicare ad onor del vero e della equità d’informazione anche gli iscritti alle liste apparteneti al club esclusivo “BILDEBERG”, di cui molti noti finanzieri, industriali uomini politici e faccendieri fanno parte, non solo in Italia ma anche nel mondo. Tutta gente che del piccolo e povero cittadino hanno la considerazione del meno di niente.
Ad Majora
Le Rivoluzioni Americana e francese ispirate al trinomio Libertà, Eguaglianza, Fratellanza ne furono un parallelo. Ma in molte Società che stavano nascendo troviamo assai evidente la mano massonica. La Croce Rossa venne fondata dal massone Henry Dunant. Lo scoutismo internazionale fondato da Robert Baden-Powell ma ispirato da Rudyard Kipling e dal pedagogista Ovide Decroly, entrambi massoni.
La Società delle Nazioni Unite (ONU) e l’UNICEF sono ispirate a principi massonici e vi erano vari massoni tra i fondatori come testimoniano le corine di acacia nei loro simboli, chiaro riferimento ad origini latomistiche.
Anche i Club di servizio hanno chiara ispirazione massonica, pur essendo volutamente una immagine esclusivamente profana e distaccata della Massoneria.
Il Rotary nasce a Chicago nel 1905 e tra i fondatori troviamo Harry L.Huggles (Loggia Exemplar N.966), Robert C. Flechter (Loggia Lagrange N.770) e Charles A. Newton (Loggia Golden Rule N. 726). Non era invece massone il fondatore ed ispiratore del Rotare: il grande Paul H. Harris.
Massone era pure P. Melvin (Loggia Garden City N. 141, Chicago) fondatore dei Lions ed inizialmente il simbolo “L” era racchiuso tra squadra e compasso.
Non ho mai amato l’ignoranza, chi parla senza conoscere, chi manca di onestà intellettuale … così ho deciso di inviarvi un vecchio catechismo, basato su domanda e risposta, che può insegnare a chi vuole sapere
bhiksu
SOLIDARIETÀ MASSONICA
D: Si dice che la Massoneria (M) procuri, a coloro che vi si associano, vantaggi morali e materiali. Che cosa ne pensate?
R: Tale asserzione non risponde a verità. Il profitto materiale e assolutamente escluso per chi appartiene alla M. Il vantaggio morale non può ricercarsi che nella fermezza del carattere che è una conseguenza dell’elevarsi ad alte idealità.
D: Come potete affermare questo? Non dovete voi favorire sempre ed in qualsiasi maniera i Fratelli dell’Ordine?
R: No. Gli Statuti mi insegnano ad essere umano, sincero, giusto, Se favorissi un Fratello per la sola ragione che è un F. non sarei giusto.
D: Quale solidarietà esiste tra voi? in che cosa consiste la solidarietà di cui spesso parlate?
R: La solidarietà esiste ed è tenace, ma solo nel bene, nella diffusione di principi sani di libertà e di uguaglianza, nel combattere con tutti i mezzi possibili l’ignoranza, la superstizione, l’ipocrisia di falsi apostoli della verità.
D: Non avete giurato di soccorrere e di difendere i vostri Fratelli?
R: Sì, l’ho giurato e in caso di bisogno rispondo al giuramento con tutte le mie forze. Nella sciagura li conforto e specialmente quando la mente è priva di serenità e l’animo vacilla. Quando sono ingiustamente attaccati o sono vittime di ingiuste persecuzioni, li difendo con tutti i mezzi.
D: Non preferireste dunque un vostro Fratello a persona estranea all’Ordine?
R: E’ mio dovere preferire un Fratello tutte le volte che lo possa, purché senta nella mia coscienza di non commettere ingiustizia od anche semplice atto di indelicatezza.
D: Dato che sedeste in un consesso deliberante, in una carica pubblica, non dareste in preferenza ad un F., anziché ad un profano?
R: Gli Statuti dell’Ordine e le Costituzioni mi obbligano a proteggere i FF. nel limite dei giusto e dell’onesto. Non sarei giusto e tanto meno onesto se preferissi con il mio voto il meno degno.
D: A quali condizioni potrete dare la preferenza al F.?
R: A parità assoluta di condizioni tra i concorrenti darei il voto al F. con tranquillità di coscienza, con la convinzione di aver appoggiato un uomo che professa principi ai quali ho consacrata la mia vita.
D: Dunque non favorireste quasi mai un F.?
R: Senz’altra ragione no. Gli Statuti ci prescrivono sopra ogni altra cosa i essere buoni cittadini e non mi sentirei meritevole di tale titolo e della stima dei miei stessi FF. se avessi anteposto al pubblico bene quello di persona meno atta o meno degna a favorire gli interessi pubblici.
D: Ma come mai la voce pubblica accusa i Massoni di farsi largo nel mondo profano mercé un sistema di reciproche protezioni?
R: Diffidate di coloro che precisano circostanze di fatto che non sono in grado di dimostrare e sopra tutto diffidate della calunnia divulgata da chi teme l’influenza dell’Istituzione Massonica per il bene della Patria e dell’ Umanità. Se dei Massoni assurgono ad alti ed importanti uffici ne è evidente la ragione. Nella nostra Famiglia non si accoglie un profano senza prima averne pesato l’intelligenza, il carattere, la probità. Quindi è naturale che nella nostra Associazione, composta di tali elementi, vi siano più facilmente quei cittadini, che emergono più degli altri per le loro qualità personali.
D: Escludete che vi siano tra i Massoni dei disonesti?
R: Nella natura umana nulla è perfetto. Non escludo che nonostante il rigore delle ammissioni, si introducano nella M. persone con l’intenzione di trarne profitto. I nostri Statuti prevedono tutte le eventualità e quindi, accertato il fatto, il F·. sarebbe sottoposto a giudizio e raggiunte le prove sarebbe senz’altro espulso dalla M. Nessuno può essere considerato Massone se non sia di riconosciuta probità.
D: In che cosa allora consiste la vostra Fratellanza?
R: Consiste nell’educarci, nell’istruirci, nel correggere i nostri difetti e nell’usare la maggiore tolleranza per quelli degli altri. La Fratellanza insegna a concedere, non a ricevere.