Se c’era un motivo – l’unico – per cui, quando possibile, ho sempre preferito e scelto il treno in alternativa all’aereo, era perché rappresentava l’ultimo baluardo contro il divieto nazista di fumare persino nelle occasioni in cui non si è in presenza di non fumatori.
Come se questo governo non si fosse già profuso oltre il dovuto in applicazioni di divieti, la crociata salutista ha causato le ultime due vittime: le carrozze n°1 e n°11 degli Eurostar e degli Intercity, le uniche all’interno delle quali ai passeggeri era ancora concessa la libertà di decidere di ammazzarsi un po’ come cazzo gli pareva. Il ministro della salute Girolamo Sirchia, l’amministratore delegato di Trenitalia Roberto Renon e il direttore della Divisione passeggeri Massimo Ghenzer hanno sentenziato che dal 1° marzo non si potrà più.
Vorrei fosse chiaro: non appartengo a quella razza di fumatori che se ne sbatte sia della propria salute che di quella di chi gli sta accanto. No: io me ne sto seduto tranquillo tranquillo nella mia carrozza numero uno, inevitabilmente seduto in un posto che non ho scelto e Trenitalia mi ha arbitrariamente assegnato, occupando il tempo ascoltando le playlist random dell’iPod in compagnia di miei simili con i quali ho condiviso la scelta di vicendevole intossicazione.
Certo, vi odio. Non tutti. Odio quelli che acquistano il biglietto all’ultimo minuto, si ritrovano loro malgrado assegnati ad una carrozza fumatori, si siedono accanto a te e chiedono: “Lei, mi scusi, fuma?”. Fumo si, porco d’un cane. Se era una carrozza scopatori scopavo: bastava fare il biglietto in tempo.
Vengo io, per caso, a rompervi i coglioni nelle vostre carrozze numero due, tre e quattro?
«Tra i contaminanti dell’aria – ha dichiarato il ministro Sirchia – il fumo oggi è il più pericoloso e aggressivo per la salute pubblica, perché dotato di proprietà cancerogene sulle quali non è più lecito discutere».
E infatti, chi le discute? Ma sono proprietà cancerogene mie, e me le gestisco io.
e in quella settimana pioverà a dirotto”
(Woody Allen)
D’accordissimo sul disorso carrozza fumatori/biglietto all’ultimo minuto.
Se sono “propiretà cancerogene tue” a me va benissimo, ci mancherebbe altro! L’importante è che tu non diventi, per via del fumo e di tutto quello che ne concerne, una spesa ulteriore per la sanità. Allora no che non mi sta bene!
ma i treni puzzano da morire! personalmente non me ne importa tanto della legge per non fumare,il problema saranno le lamentele e le facce dei fumatori scocciati!!!!
beh mettila così. A nessuno frega un cazzo della tua salute. Il divieto l’hanno messo semplicemente perché il fumo può dare fastidio a qualcun altro. Ti siederesti di tua volontà in uno scomparto per meteoristi? Se mi mettessi in un vagone ascoltando per tutto il giorno i Cripple Bastards ad alto volume, saresti contento? Dal mio punto di vista è l’eliminazione di un fattore di fastidio. Adesso aspetto come minimo una tortura anale per chi attacca i cicles sui sedili.
sono solidale con te, gianluca. io comincerei a lanciare una campagna aggressiva contro i non fumatori per convincerli a incominciare a fumare. politicamente scorretto quanto basta
Per quanto possa essere d’accordo con te su questo punto, vorrei che il divieto di fumo fosse un po’ più perentorio in luoghi pubblici che non sono a compartimenti stagni come i treni. Del resto, in un paese dove ci si arroga il diritto di imporre il dovere di curarsi alle persone…
Lancia un appello e raccogli firme per richiedere un carro bestiame da mettere in coda al convoglio.
Appoggio Damiano
E la cosa è specialmente fastidiosa ora, che c’è il nuovo pendolino roma-milano e diventava quasi conveniente prendere il treno al posto dell’aereo.
Ieri sera poteva essere una grande puntata, ad “Otto e mezzo”: la Maiolo inizia raccontando che lei – in qualità di delegata del sindaco – firma ogni giorno dozzine di Trattamenti Sanitari Obbligatori sulla base di diagnosi generiche e poco dettagliate, quando non incomprensibili. Ma comunque firma, perché è pragmatica. Ferrara, incredulo, chiede alla Maiolo di ripetere – che ripete – e poi inizia a dare i primi segni di nervosismo.
Sirchia asserisce che “no, noi non obblighiamo nessuno a fare nulla, ci limitiamo ad informare, che è il nostro dovere”.
Mi preparo per l’attacco frontale dell’Elefantino Azzurro accendendo una Camel senza filtro: mi aspetto prima un lavoro di fioretto, su basi costituzionali e poi la cavalleria corazzata – magari gli rinfaccia le mezzeporzioni evocate mesi fa per farci dimagrire tutti. Magari ci scapperà anche qualche insulto – elegante, s’intende. Mi bevo anche un sorso di Papero, già che ci sono.
Ferrara è ancora incredulo per la perfetta alzata del ministro, si sta organizzando per schiacciare nei tre metri, quando la palomba lo spiazza con un ruffianissimo “siamo quindi tutti obbligati ad essere magri, sani e belli, Signor Ministro?” che avrebbe demolito le velleità belliche persino di un Giulio Cesare nel fiore dei suoi anni. A Ferrara cade la penna, fulmina la palomba con lo sguardo e si rivolge – con uno scoramento che mi ha commosso – al prete, contestando che il concetto di poter amministrare la nostra esistenza è stato contestato da un altro teologo (sconosciuto, peraltro). Ma ormai non ci crede più nemmeno lui, la tensione è andata. Poteva essere una grande puntata. Poteva.
Mi attacco al telecomando speranzoso, ma non ci sono più neanche le veline che sculettano. Sono andato a letto ed ho ricominciato la “Versione” per la terza volta.
Ieri sera poteva essere una grande puntata, ad “Otto e mezzo”: la Maiolo inizia raccontando che lei – in qualità di delegata del sindaco – firma ogni giorno dozzine di Trattamenti Sanitari Obbligatori sulla base di diagnosi generiche e poco dettagliate, quando non incomprensibili. Ma comunque firma, perché è pragmatica. Ferrara, incredulo, chiede alla Maiolo di ripetere – che ripete – e poi inizia a dare i primi segni di nervosismo.
Sirchia asserisce che “no, noi non obblighiamo nessuno a fare nulla, ci limitiamo ad informare, che è il nostro dovere”.
Mi preparo per l’attacco frontale dell’Elefantino Azzurro accendendo una Camel senza filtro: mi aspetto prima un lavoro di fioretto, su basi costituzionali e poi la cavalleria corazzata – magari gli rinfaccia le mezzeporzioni evocate mesi fa per farci dimagrire tutti. Magari ci scapperà anche qualche insulto – elegante, s’intende. Mi bevo anche un sorso di Papero, già che ci sono.
Ferrara è ancora incredulo per la perfetta alzata del ministro, si sta organizzando per schiacciare nei tre metri, quando la palomba lo spiazza con un ruffianissimo “siamo quindi tutti obbligati ad essere magri, sani e belli, Signor Ministro?” che avrebbe demolito le velleità belliche persino di un Giulio Cesare nel fiore dei suoi anni. A Ferrara cade la penna, fulmina la palomba con lo sguardo e si rivolge – con uno scoramento che mi ha commosso – al prete, contestando che il concetto di poter amministrare la nostra esistenza è stato contestato da un altro teologo (sconosciuto, peraltro). Ma ormai non ci crede più nemmeno lui, la tensione è andata. Poteva essere una grande puntata. Poteva.
Mi attacco al telecomando speranzoso, ma non ci sono più neanche le veline che sculettano. Sono andato a letto ed ho ricominciato la “Versione” per la terza volta.
Ieri sera poteva essere una grande puntata, ad “Otto e mezzo”: la Maiolo inizia raccontando che lei – in qualità di delegata del sindaco – firma ogni giorno dozzine di Trattamenti Sanitari Obbligatori sulla base di diagnosi generiche e poco dettagliate, quando non incomprensibili. Ma comunque firma, perché è pragmatica. Ferrara, incredulo, chiede alla Maiolo di ripetere – che ripete – e poi inizia a dare i primi segni di nervosismo.
Sirchia asserisce che “no, noi non obblighiamo nessuno a fare nulla, ci limitiamo ad informare, che è il nostro dovere”.
Mi preparo per l’attacco frontale dell’Elefantino Azzurro accendendo una Camel senza filtro: mi aspetto prima un lavoro di fioretto, su basi costituzionali e poi la cavalleria corazzata – magari gli rinfaccia le mezzeporzioni evocate mesi fa per farci dimagrire tutti. Magari ci scapperà anche qualche insulto – elegante, s’intende. Mi bevo anche un sorso di Papero, già che ci sono.
Ferrara è ancora incredulo per la perfetta alzata del ministro, si sta organizzando per schiacciare nei tre metri, quando la palomba lo spiazza con un ruffianissimo “siamo quindi tutti obbligati ad essere magri, sani e belli, Signor Ministro?” che avrebbe demolito le velleità belliche persino di un Giulio Cesare nel fiore dei suoi anni. A Ferrara cade la penna, fulmina la palomba con lo sguardo e si rivolge – con uno scoramento che mi ha commosso – al prete, contestando che il concetto di poter amministrare la nostra esistenza è stato contestato da un altro teologo (sconosciuto, peraltro). Ma ormai non ci crede più nemmeno lui, la tensione è andata. Poteva essere una grande puntata. Poteva.
Mi attacco al telecomando speranzoso, ma non ci sono più neanche le veline che sculettano. Sono andato a letto ed ho ricominciato la “Versione” per la terza volta.
Beh, se volete schiaccio “invia” ancora un volta, non c’è problema…
Non per fare il germanista, ma il titolo sarebbe Arbeit macht Zug. Che è sgrammaticatissimo comunque! :-)
Fateci caso: i fumatori sono distribuiti omogeneamente su tutto il territorio, ma i tumori all’apparato respiratorio sono molto piu’ incidenti nelle zone ad alto traffico veicolare.
Cosa aspettano a scrivere sui serbatoi delle macchine che usarle uccide?
sono proprio contento.
mi ero proprio rotto le scatole di questa storia delle carrozze riservate ai fumatori.
mi immagino già le scene sui treni su lunghe tratte tipo milano reggiocalabria
8 ore senza fumare.
alle stazioni scenderanno tutti a fumare perdendo il treno finchè non sarà vietato fumare anche lì.
Marco, a Stoccarda è vietato fumare alle fermate dell’autobus, della metro e del tram… malgrado siano all’aperto…
Buona l’idea della carrozza scopatori. Si venderebbero anche biglietti singoli o solo di coppia ?
Tommy… ma un trackback no, eh?
Comunque, fosse per me, le sigarette sarebbero vietate…
spero metteranno in commercio sui trani pastiglie di nicotina o l’incidenza degli omicidi aumenterà di brutto.
8 ore senza una sigaretta non è concepibile.
7€ cmq li pagheranno in molti solo per farsi una sigaretta senza avere rottura di palle.
ma se ti beccano te la fanno finire almeno?
mi sembra giusto anche se all’aperto è un luogo dove anche noi possiamo sorbirci fumo passivo.
che posi passi una renault5 e ci impesti con la marmitta rotta è un’altro problema.
poi affronteremo anche quello.
Io le carrozze fumatori ve le avrei lasciate volentieri, mi spiace ve le tolgano.
Naturalmente voi fumatori della carrozza, nei locali, la sera, non fumate mai, vero?
dell’educazione, questa sconosciuta
1) Locale carino, tutti eleganti/fighetti, Skid X siede al tavolo con dei fumatori. Poi si alza, si cala i pantaloni e caga sul tavolino in mezzo ai presenti. Panico generale, tutti schifati, “ma che puzza!” grida il Fumatore N°1……
Se vietassero le sigarette sarebbe una manna per i pusher: oltre al “fumo” comincerebbero a vendere pure i pacchetti di sigarette! Comunque, secondo me la repressione – se da un lato tutela giustamente i non fumatori – e’ controproducente per la dissuasione dei fumatori dal vizio: se voglio rinunciare ad accendermi una sigaretta ho bisogno di motivazioni “amichevoli” (mi fa bene, poi staro’ meglio), non di sentirmi vittima di una limitazione delle mia liberta’.
ti auguro, un giorno, di comprare un biglietto del treno all’ultimo momento (perchè magari a causa di uno sciopero devi prendere circa 5 treni per arrivare a destinazione) e di ritrovarti in un vagone pieno di vichinghi gay che non aspettavano altro…così capisci quanto è bello dover “subire” chi ti sta intorno quando il “fato” ti ha messo accanto ad un incivile che ti sbatte le sue nuvole di fumo puzzolente in faccia (con ciò deduco che sei un gran bruttone perchè solitamente questi incivili sono pure molto brutti oppure parlano a stento italiano…e con ciò non intendo che siano di altra nazionalità)….la prossima volta dimmi che treno prendi, ti aspetterò con un pò di lacca x capelli e deciderò che sarà venuto il momento di rifarmi la piega davanti a te… Rauchen macht bloed!
Resto d’accordo sul fatto che il trade-off tra liberta’ di farsi del male e diritto ad essere curato a spese della comunita’ non sia una questione banale… Si potrebbe alzare ulteriormente il costo delle sigarette e destinare il maggiore introito alla Sanita’ (o alle FFSS per una carrozza in piu’ con la scritta “pagata dai fumatori per i fumatori”)!
Bruttoni? Luisa di Riva “Lombrosa”? :-)
“Tra i contaminanti dell’aria – ha dichiarato il ministro Sirchia – il fumo oggi è il più pericoloso e aggressivo per la salute pubblica.”
Sono assolutamente convinto che Sirchia, o meglio coloro i quali gli ordinano ciò che fare, saranno altrettanto fermi ed inamovibili nel punire con durezza quelli che scaricani liquami tossici a terra o mare, specialmente nel caso siano industrie di una certa importanza, perché ciò è ancora più intollerabile.
Mmm….è pesante leggere ‘ste cose,perchè purtroppo sono vere!Uno vota il Polo per avere la rivoluzione liberale e poi si becca la persecuzione dei fumatori(e magari pure la pornotassa)?Santo elefantino proteggici tu!
….comunque aspetto il primo controllore picchiato a sangue perchè ha rotto le scatole a uno che fumava nel cesso,come faranno(faremo)in molti…
Tra 20, cento, mille anni, quando ci saremo liberati da questa merda qualcuno rileggerà il post e penserà quanto coglioni eravamo.
Mi sovviene un pensiero: come mai Sirchia non si batte con pari forza per abolire il monopolio di stato su un prodotto che secondo lo stato è mortale e sarà sempre maggiormente vietato usare?
Giorda’, ma tu hai votato il polo per avere la rivoluzione liberale?
Che altro hai fatto nel 2001 di così divertente? Racconta, racconta…
Quando ti ammalerai,pagati le spese
non vedo l’utilità di tutto questo, semplicemente. la carrozza fumatori è per i fumatori. nessuno va a rompere le palle ai non fumatori. certe esultanze da “era ora” non le capisco. solitamente il 90% dei fumatori se capita nelle carrozze dove è vietato si trattiene, non vedo perchè negarci un posto dove fumare in santa pace. e poi diciamola tutta i non fumatori sono più nervosi di noi.
Beh caro Fabrizio scusami tanto notoriamente sono un fesso ma non avevo capito che la rivoluzione liberale si potesse ottenere da Pecoraro Scanio,Scalfaro e Diliberto!
Giusto, Alberto, e già che ci siamo lasciamo che si paghino le spese quei disgustosi ciccioni che si ingozzano di cibo fino a farsi scoppiare il cuore.
Giusto, e lasciamo che si paghino le spese quei deficienti che vanno a sciare e si rompono una gamba.
Milano-Roma sono più o meno 5 ore di treno, no? Quindi, almeno 3-4 sigarette ci vogliono.
Beh, si farà come alle gite scolastiche del liceo.
Lunghe file ai cessi!
Certo, poi i non fumatori si lamenteranno che l’odore di fumo copre quello della merda (si può dire merda?)!
Giorda’, era statisticamente + probabile.
Purtroppo ti sei fidato di chi ripete le parole fino a farle sembrare vere, e hai comprato il prodotto “rivoluzione liberale” da un tizio che è la rappresentazione vivente del trust, accompagnato da un altro che discende politicamente dagli inventori dell’IRI.
L’unico che si salvava lì immezzo era il Senatur…
Sirchia è l’unico ministro sensato ed esperto di questo governo. Fumare fa male, non c’è niente da fare. Il fatto che sia più difficile farlo ti fa riflettere sul reale beneficio che ne ricavi. Al di là del danno che provochi agli altri, ti fa contabilizzare il disagio, quello stesso disagio fisico che uno ingurgita senza rendersene conto. Finisco con un consiglio ai fumatori da ex. Totalmente moralista oggi e antipatico. Se fumate da quando avevate 16 anni e ne avete 35-40-45, non sapete come siete fatti senza sigaretta, smettere è un rinnovamento portentoso, è come se foste nuovi, è un gioco bellissimo emozionante darvi delle risposte che prendano il posto di quel gesto meccanico e dipendente che è accendervi la sigaretta. Un respiro a pieni polmoni nel momento della voglia può dare, ve lo assicuro, una sensazione ugualmente eccitante.
Anche io vi odio. Non tutti. Odio quelli del tavolo accanto, nel ristorante dove è vietato fumare, che immancabilmente accendono la sigaretta proprio mentre io inizio a mangiare il primo. ‘Scusate, vi disturbo se mangio mentre fumate ?’
E poi dicono che il fumo non rende nervosi! Gasp! :) Neri sembri + affumicato del solito! Ti offrono di disintossicarti (non gratis, visti i prezzi dei treni) e Ti lamenti pure? Mai contenti Voi Italiani! :p :)
Neri, smetti di fumare e spara meno cazzate.
Statisticamente + probabile?Ora capisco che vuol dire che la statistica non è una scienza esatta…cmq è senz’altro vero che il + serio è Bossi…..
io ritirerei fuori il vecchio slogan “prevenire è meglio che curare”. perchè uno a 15-16 anni, o anche dopo, comincia a fumare? perchè fa figo? perchè aspirare tenendo gli occhi mezzi chiusi è tremendamente affascinante? E, se sì, tutto ciò non è enormemente ridicolo?
Cittadini e sudditi
Una premessa: giuro che ho scritto questo posto prima di quest’altro [o perlomeno eravamo entrambi a martellare sulla tastiera più o meno negli stessi momenti]: il resto è c
Cittadini e sudditi
Una premessa: giuro che ho scritto questo post prima di quest’altro [o perlomeno eravamo entrambi a martellare sulla tastiera più o meno negli stessi momenti]: il resto è co
Cittadini e sudditi
Una premessa: giuro che ho scritto questo post prima di quest’altro [o perlomeno eravamo entrambi a martellare sulla tastiera più o meno negli stessi momenti]: il resto è co
Un mito:
“è senz’altro vero che il più serio è Bossi..”
by Giordanobruno (quello che ha votato il Polo per avere la rivoluzione liberale, e poi s’incazza perchè Sirchia vieta di fumare in treno).
Per te che cerchi “la rivoluzione liberale” il più serio del clan “delle liberta’” è uno che parla in quel modo che tutti sappiamo e lo fa proponendo dazi e barriere doganali ?
Era un commento ironico, vero?
Pampù,posto che a quanto pare in Italia il liberalismo è un’utopia(a meno che non si voglia sostenere che puo’ stare a sinistra,ma allora anch’io posso sostenere che oggi è sabato,è un mio diritto),preferisco chi difende quelli che PRODUCONO a chi è assistenzialista,distribuisce denaro pubblico a destra e a manca,vuole concedere diritto di veto ai sindacati…insomma la vecchia monnezza fascio-democristiana.
Cittadini e sudditi
Una premessa: giuro che ho scritto questo post prima di quest’altro [o perlomeno eravamo entrambi a martellare sulla tastiera più o meno negli stessi momenti]: il resto è co