Continuano le fantasmagoriche avventure dei giornalisti del maggiore settimanale italiano nel mondo della scienza e della tecnologia.
Dopo Marte che non era rosso, oggi tocca ai virus informatici che pare, dicono, sembra, non possono attaccare il Blackberry; del quale si dice:
“E, poiché si basa su un linguaggio che non è quello di Microsoft, è a prova di virus.”
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Mmmm… ho visto su un sito che non ricordo le foto del paesaggio di Marte con colori più, diciamo, “normali” rispetto al rosso cupo di quelle che ha mostrato la Nasa.
Non potrebbe essere che Marte sia effettivamente meno rosso del previsto ma, data la “tradizione” cromatica, la Nasa abbia deciso di arrossare le foto?
C’è stata una flarata a questo riguardo in un paio di blog. È come dici tu, ma non c’è dolo: la NASA compone le immagini a colori utilizzando il principio RGB, facendo 3 foto a 3 colori diversi. Il problema è che il rosso in effetti è un infrarosso. Per cui la decisione di quanto peso dargli è difficile, malgrado loro abbiano messo sulle sonde una piccola meridiana colorata per calibrare i colori. A seconda del campo inquadrato e del momento della giornata, il peso dell’IR cambia diversamente da quello del rosso vero…