dal quotidiano .COM del 19/1/2004
In occasione dei cinque anni dalla scomparsa l’undici gennaio scorso, avrei voluto vedere, e come me immagino moltissimi altri, uno “speciale” su Fabrizio De André sulle reti Rai o su quelle Mediaset. Non mi sembra ci sia stato. Sarebbe bastato mandare in onda il concerto del 12 marzo 2002, da cui è tratto il meraviglioso doppio cd “Faber Amico fragile” (Bmg) con interpretazioni di Jovanotti, Mannoia, Celentano, Vanoni, e tanti altri. Paradossalmente, sarebbe bastato, in assenza di riprese, mandare in onda l’audio dell’album live con foto in sovrimpressione; tanto le immagini sono vivide anche al solo ascolto. I proventi di questo disco sono destinati al Gaslini e alla Cominità San benedetto al Porto di Genova e al Gruppo Abele di Torino. La fondazione De Andrè (www.fabriziodeandre.it) è un’organizzazione no-profit che continua l’opera benefica avviata dal grande cantautore. Lo sanno in pochi, purtroppo.
Zanzare & Tigri /9
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Erano troppo impegnati con le commemorazioni del cinghialone, e con la
visita di un’alta carica dello Stato alla di lui tomba…
Sbagliato! Almeno in parte… La mattina del 13 o del 14 (non ricordo precisamente) la RAI ha mandato uno speciale su “Crueza de ma” piuttosto lungo. Molto molto bello. De André, con in sottofondo le immagini della Genova dei primi anni ’80, spiegava ogni canzone e poi la faceva ascoltare. Peccato solo per l’ora, una cosa cosi’ meritava la prima serata. Questa volta devo ringraziare l’influenza!
La radio svizzera ha organizzato uno speciale quel giorno.
La mattina? Si mi pare di averlo visto anche io, e chi c’era davanti alla TV alle 9 di mattina? Forse Tu, io e il mio gatto. Bah che schifo