Chi lascia l’iPod vecchio per uno nuovo…

Scrive Christian Rocca in un commento a questo post, in cui sfotticchiavo il fan-medio di Apple che dal periodico “keynote” si aspettava per lo meno un iPod wireless e invece se l’è ritrovato color pastello:

Ma com’è che gianlucaneri non ne azzecca mai una? Passi per le deficienze in politica estera, il micheleserrismo e il girotondismo manettaro, ma i computer e internet non dovrebbero essere il suo pane?

Bene: argomento.
Punto 1: Dio benedica la Apple per aver prodotto l’iPod.
Punto 2: L’iPod era già bello di suo. Se qualcuno si è mai lamentato dell’aggeggio non è stato di certo per l’aspetto. E una cosa non diventa nuova (tanto da presentarla in pompa magna) perché le si è data una mano di colore.
Punto 3: Come in molti han ripetuto, la miniaturizzazione si paga. Sacrosanto. Ma, in questo caso, stiamo parlando di un ingombro inferiore di qualche millimetro che ha richiesto l’utilizzo di un hard disk dalle capacità notevolmente ridotte. Un po’ come se per contrastare la BMW Serie 3 da 60.000 euro si lanciasse sul mercato una Smart da 50.000. Questo volevo dire: esistono sporadici casi in cui pagare la miniaturizzazione è da pirla.
Punto 4: In parecchi han sostenuto che, lanciando gli iPod mini, Apple sia andata a contrastare la concorrenza su un terreno che non aveva mai presidiato, quello della “bassa capacità di stoccaggio”. Il problema è che da quando è apparso iPod, Apple non ha concorrenza. Il plus del lettore Mp3 di Cupertino è stato proprio l’aver scelto di non affidarsi a supporti poco capienti e volatili come le smart-card o i MiniDisc. A meno che non si consideri normale che un imprenditore sbaragli la concorrenza delle panetterie locali aprendo un ipermercato delle vicinanze e si convinca che per assestare il colpo di grazia sia necessario aprire anche lui una panetteria.

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8 Commenti

  1. Gianluca, il ragionamento fila. Comunqure dei concorrenti l’I-pod ce li ha. Dai una occhiata al Philips HDD100 e al Creative Jukebox Zen (normale, Xtra ed NX).

  2. Eppoi gli archos. Che ci sono da un sacco di tempo e prevedono anche la versione con il display che supporta i video mpeg4.. (www.archos.com)

  3. ero negli stati uniti quando hanno presentato la conference apple la ho vista trasmessa in un apple store di boston. jobs come neri riporta pensa di aggredire il mercato dei lettori mp3 a basso prezzo facendo questa considerazione i lettori sotto i 150 dollari la gente li compra ma non li usa perchè poco capienti. i prodotti da 150-250 vengono utilizzati ma peccano di usabilità. jobs quindi si crede convinto di aggredire quella fetta di mercato con un mini ipod. a me non sembra vero. penso infatti che una prerogativa, ad esempio, dei lettori a forma di pen drive sia quella di permettere upload e download da qualsiasi pc senza installare driver o software vario cosa che l’ipod -anche il mini- non puo’ fare l’unica nicchia che può conquistare -a quel prezzo- è quella di chi considera l’ipod scomodo perchè ingombrante e tutti quelli che comprano più per moda o mania. Per altro mi chiedo, dopo aver concesso la licenza per l’ipod alla hp (magari lo chiameranno HPod?), che presumo venderà un lettore simil ipod ad un costo inferiore, se il mini ipod verrà venduto/svenduto ad un prezzo sensibilmente inferiore dopo sei mesi dal suo lancio.

  4. Gianlù, hai troppo ragione.
    Rocca è proprio cretino. Passi per le sue deficienze in tutto quello che scrive, adesso bisogna sorbirsi anche quelle in argomenti in cui non scrive?

  5. Insisto: a me sembra un termostato da muro. Ma visto che sono il solo a pensarlo, è possibile che il mio senso estetico sia andato a farsi benedire.

  6. Rocca cretino no, berlusconi con il cancro sì?
    Credo che ci sia una buona proporzionalità fra le due cose, non l’hai detto, ma avresti tranquillamente potuto.

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