Questo, negli USA, è il periodo della stagione in cui le serie televisive potrebbero svegliarsi e non vedere la propria ombra.
Per quanto possa sembrare ovvio che i grossi network americani possano permettersi di sopportare un flop fino a fine stagione, così non è. Negli USA, per uno show, arrivare alla fine della prima serie è un traguardo non da poco: le tv ordinano le prime 12-14 puntate, verificano l’audience, e si riservano il diritto di acquistare o meno (in certi casi anche di produrre) le 6-8 necessarie per completare la stagione. Se una serie non funziona viene inesorabilmente trucidata senza pietà.
Un coitus interruptus, per gli spettatori.
A James Cameron, che si permise di sforare il budget di 100.000 dollari ad episodio, la Fox di Murdoch concesse di girare un ultimo episodio, risolutivo, di “Dark Angel“. Fu un eccezione.
Quindi, se per caso, come il sottoscritto, siete fanatici di serie americane e ve le guardate in contemporanea con gli Stati Uniti armeggiando con BitTorrent, ecco la lista dei telefilm su cui contare e quelli cui non affezionarsi troppo.
- Cancellati a metà stagione: “Skin” (Fox), “Luis” (Fox), “Wanda at Large” (Fox), “Tarzan” (WB), “L.A. Dragnet” (ABC), “Cedric the Entertainer” (Fox), “The Ortegas” (Fox), “Coupling” (NBC), “Boomtown” (NBC, accantonato dopo due soli episodi della seconda serie), “K Street” (HBO).
- Clinicamente morti ma ancora in onda: “The Brotherhood of Poland, N.H.” (CBS), “The Lyon’s Den” (NBC), “The Mullets” (UPN), “Becker” (CBS).
- Rimandati a metà stagione: “Karen Cisco” (ABC), “Crossing Jordan” (NBC), “The Stones” (CBS).
- In buona salute almeno fino a fine stagione: “Hope & Faith” (ABC), “I’m With Her” (ABC), “It’s All Relative” (ABC), “Married to the Kellys” (ABC), “10-8” (ABC), “Threat Matrix” (ABC), “Two and a Half Men” (CBS), “Cold Case” (CBS), “Joan of Arcadia” (CBS), “Navy NCIS” (CBS, uno spin-off di “JAG”), “The Handler” (CBS), “Las Vegas” (NBC), “Whoopi” (NBC), “Happy Family” (NBC), “Tru Calling” (Fox), “The O.C.” (Fox), “Arrested Development” (Fox), “All of Us” (UPN), “Eve” (UPN), “One Tree Hill” (WB).
Mi permetto di consigliare caldamente Arrested Development. Degli undici episodi previsti, ne sono andati in onda nove, ma la candidatura conquistata ai Golden Globe lascia presagire che ce ne saranno altri. Prodotta da Ron Howard (nella serie fa la voce fuori campo), fa il verso alle sit-com e ai reality show, mescolando i generi con notevole genialità. Da tenere d’occhio anche Wonderfalls (dovrebbe partire su Fox USA questo mese), dello stesso autore di Dead Like Me: in giro si dovrebbe trovare il pilota, che merita di essere scaricato.
Mi permetto di consigliare caldamente Arrested Development. Degli undici episodi previsti, ne sono andati in onda nove, ma la candidatura conquistata ai Golden Globe lascia presagire che ce ne saranno altri. Prodotta da Ron Howard (nella serie fa la voce fuori campo), fa il verso alle sit-com e ai reality show, mescolando i generi con notevole genialità. Da tenere d’occhio anche Wonderfalls (dovrebbe partire su Fox USA questo mese), dello stesso autore di Dead Like Me: in giro si dovrebbe trovare il pilota, che merita di essere scaricato.
Spero che jimmy non imiti NBC e non elimini dal palinsesto “Coupling”, anzi lo trasmetta o lo replichi in un orario più comodo; è la sit-com più divertente che mi sia capitato di vedere negli ultimi anni, forse meglio anche di “Friends”, cui deve buona parte dell’idea di fondo
Sono allibita…Io stravedo per Boomtown e non capisco perché sia stata tagliata. E’ vero, osa molto, è “spessa” e mostra i poliziotti come sono, non come eroi. Però non è tanto diversa da NYPD blue (cui deve molto) e ha in più il fatto di mostrare lo stesso fatto dal punto di vista di tutti i protagonisti…Il montaggio poi è bellissimo e la colonna sonora pure. Un vero peccato!
Ahhhh! Anch’io amo “Coupling” e “Boomtown”! Che palle…ma come possono mollarle!