questo post era metamorfico, come il web.
la discussione ruota intorno all’uso di GNU, soprattutto all’uso che si può o non si può fare della possibilità di scriverci accordata dal suo editore, Gianluca Neri, in un’audace, molto lungimirante forma di apertura ad altri autori. Un’idea, un progetto che spalanca nuove possibilità nell’uso del Web e proietta G. Neri all’avanguardia della sperimentazione sul campo. Chiamando anche in causa, e forse mettendole in discussione, le modalità di fruizione [in scrittura, lettura e commento] di uno spazio PLURALE (che sia pubblico va da sé).
se si tralasciano alcuni particolari superflui e l’apparente impressione di sommossa popolare contro il sottoscritto [se serve a discutere di cose concrete, perché mai accalorarsi?] si comincia finalmente a parlare di alcuni concetti dati per scontati come appunto:
– chi cosa come e perché scrive, legge o commenta?
– per chi scrive: farlo per avere l’approvazione di chi legge?
– e, appunto, per chi legge, giudicare su quali basi: identità di vedute, riconoscimento affettivo, ideologico, anagrafico o, anche, alterità, diversità, differenza da “Me” ?
– il rapporto fra identità e alias, e la responsabilità o l’irresponsabilità che ne deriva.
– la relazione e la differenza fra voci e modi diversi.
– la differenza fra usare un’opportunità e l’opportunismo tout court.
– la fantasia disponibile finalmente grazie al Web [e in questo caso resa AGIBILE dall’editore ideatore di GNU].
– lo spazio di creazione e invenzione disponibile fra l’uso del Web come magazzino [con la ristretta e rassicurante idea che non vi possano essere modi e spazi diversi dalla “catena” post-commento-ricommento…] o come anche è o può essere concepito e usato, e cioè “CORPO” IN MOVIMENTO di forma e contenuto, per la prima volta visibile e concreto, modo che a me sembra più vicino all’intima natura [e forse ancora non del tutto esplorata possibilità] della Rete, più accogliente [implica e contiene infatti anche l’uso ordinario] e in quanto tale vicinissimo alla semplice ma trasgressiva e, ripeto, molto avanzata intuizione di G. Neri.
sono solo appunti, riflessioni, che mi riservo, coerentemente, di correggere e cambiare, ma per i quali devo ringraziare civilmente anche tutti i commentatori qui sotto [ed è per questo che non mi soffermo nemmeno per un attimo sull’accanimento, a volte incomprensibile o gratuito, con cui sono espresse; perché in ballo non ci sono io, ma un linguaggio, il Web, il suo uso, e scusate se è poco].
con rispetto e, perché no, affetto per l’INTERA Gnu, davvero: buone giornate e a presto.
g.s.
p.s.: vedi, Gianluca, a me pare che anche questo “movimento” possa aggiungersi all’elenco molto bello che hai fatto qualche giorno fa per precisare alcune cose dopo l’intervento di Brontolo sul “mietere il grano”. [aggiungi pure i due link se vuoi, non mi può far che piacere. ANZI, TI PREGO, SE VUOI INTERVENIRE FALLO PURE ANCHE ALL’INTERNO DI QUESTO STESSO POST, anche per dare un’esemplificazione della pluralità fiera, diversa e ludica possibile on line].
p.s.s.: e, a proposito di “mietere il grano”, per parte mia, avendo accettato il tuo invito e usato quasi al massimo la sua quasi assenza di limitazioni, concependo questa “collaborazione” come una connection fra persone e, anche, fra siti, mi sento pienamente ripagato, oltre che dai contatti generati da Gnu su GiampaoloSpinato.it, cosa di cui non mi vergogno affatto, anzi, me ne pregio, anche da questi primi, timidi passi di discussione.
E’ in grado Clarence di riscattarsi dal presente
Questo quando scrive non si capisce una cippa, se apri il blog relativo ancora meno e per di più è un pugno in un occhio, brutto, incomrpensibile, contorto.
raga, c’e’ un sole bellissimo oggi, qui. pure da voi?
piove e fa freddo…….
No, azzarola, qui ha nevicato…
qualcuno ha un mazzo di carte?
Sarebbe meglio usare i mezzi che si hanno in modo meno egocentrico. Si chiama COMUNICARE…
Maro’, mi sento male…
non capite nulla! c’e’ un progetto, dietro. vero, spinato?
maramaldi!
un giro di trivial?
anch’io preferirei di no, ma se proprio insisti.
Ahahahahahah, non ho parole, ha spostato il testo in un altro post e inibito i commenti!! Sono veramente ammirato.
Vi lascio lo spazietto per “argomentare”, tesori, sono così superflui i post per alcuni accaniti (e anonimi) commentatori, bye. [Naturalmente, dagli “alcuni” è escluso il mitico Apprenti, che so essere attento, fedelissimo lettore e, visti i crudi trascorsi critici, dico sul serio, un vero fan del mio Log]. Baci e abbracci.
Ti sei meritato un trackback, valah.
Tra l’altro, Leo, ti prego di notare che ti trovi al numero 12.
Comunque, se ti capita, Spinato, e come al solito sempre se non ti dà troppo disturbo, passa un secondo e mezzo a pensare a quello che sarebbe di questo blog collettivo se tutti i suoi autori lo trattassero da vetrina-con-lustrini come fai tu.
Grazie, Apprenti, della correzione tecnica. Il track lo metto qui: http://apprentisorcier.clarence.com/archive/050340.html . Sì, a qualcuno, soprattutto ai soliti “brillanti” in incognito, ho sfilato senza alcuna vergogna il giochino dell’inutile tiro al bersaglio. I post non gli interessano. Bene, ecco un cortile dove giocare. Se a qualcuno piace non farsi riconoscere, niente di male, si accomodi qui. Ah, le kinder brioss sono finite. Ma se proprio vuole, potrei consigliargli altri simpatici link per più proficui “giochini” clandestini.
secondo me la sinistra perde anche per questo motivo
C’è grande crisi
Fantastico, gps, fai lo stronzo e ti incazzi pure. Comunque grazie per questi spazi dove fare due chiacchiere libere. Qualcuno ha mai letto Todd “Dopo l’Impero”? Siccome non sono un tecnico volevo sapere quali potrebbero essere delle critiche alle sue analisi. Visto che il libro è passato in silenzio.
nc nc nc… per così poco? no, senza far male a nessuno, apertamente, non sotto pseudonimo, provo solo a mettere in discussione qualche tabù, ovvero un certo modo ideologico, rassicurante e sterile di usare e pensare codici, convenzioni e comportamenti anche on line. qualcuno vuole aprire un dibattito “serio” su questo [se sì, questa è la mia mail: log@giampaolospinato.it] o “è anche per questo che il minestrone della nonna non è più come quello di una volta”? buone giornate a tutti.
Il succo dei post di spinato: un titolo, una frase (incomprensibile), un link al suo blog. Bof.
fff, oggi quasi nevica. certo che il clima e’ bizzarro, ultimamente.
Comunque la presuntuosissima spocchia che intride le sei righe qui sopra è così assoluta, così’ cristallina che strapperebbe quasi ammirazione, non fosse che le sei righe sono intrise pure da una marea di stronzate. Mettere in discussione tabu? Modo ideologico di pensare codici, convenzioni e comportamenti? Spinato non può credere davvero a ‘ste idiozie: non può credere che postare l’INDICE delle sue vaccate sia davvero “mettere in discussione un codice”. A me pare che l’indice sia un codice che esiste da svariate decine di secoli, e mi pare quindi un po’ scarsino, come strumento comunicativo rivoluzionario. In effetti vorrei chiedere qui, pubblicamente, se c’è qualcuno, dico una sola persona che non sia un fake di Spinato e che si sia sentito in qualche modo stimolato ad andare a leggere il blogghetto di Spinatino dopo aver assistito alla sua ennesima esposizione di inutilità verbale su GNU. E il bello è che lui combatte la sterilità: fare i cazzi suoi secondo lui vuol dire “combattere lo sterile modo ideologico di pensare i comportamenti”. Se ha così voglia di combattere la convenzione secondo cui su un blog pubblico si scrivono cose di interesse pubblico, perché si accanisce sulla espressione “di interesse pubblico”, e non “si scrivono”? Il modo più rivoluzionario per opporsi a questo “modo ideologico” di intendere il blog, caro GPS, è non scrivere per nulla.
e’ il buco dell’azoto probabilmente.
GPS, a volertela dir tutta, anche il tuo modo di metterti in discussione trasuda ideologia. Io poi non ci trovo nulla di male, nell’ideologia, salvo che la tua la trovo più rassicurante della mia. In un modo che adesso non riuscirei neanche a spiegarmi.
E vogliamo parlare del messaggio promozionale qui sotto per l’incontro? Forse Spinato pensa di essere l’unico qui culturalmente impegnato, che organizza e fa conferenze. Se tutti gli autori le inserissero qui il sito cosa diverebbe?
Gnufficio stampa!!
*phew*, che sollievo, vedo che non sono l’unico a pensare certe cose sullo stile spinatiano e sulle sue modalita’ di utilizzo di questo spazio.
Il post vuoto si è trasformato in un post pieno… ma chissà com’è, mi sembra vuoto lo stesso.
Davvero. Qui ci vorrebbe un interprete. Speriamo che almeno gneri abbia capito e traduca. Comunque, stavolta il link a se stesso non lo mette: è già qualcosa.
“un’audace, molto lungimirante forma di apertura ad altri autori. Un’idea, un progetto che spalanca nuove possibilità nell’uso del Web e proietta G. Neri all’avanguardia della sperimentazione sul campo.” Aaaaah, ho capito! GPS e’ convinto che gnueconomy sia il primo blog del mondo in cui puo’ scrivere piu’ di una persona!
E comunque, GPS, smettila con l’aria fritta. Fa male al fegato.
Tutto ruota proprio sul PSS, su quel “usato quasi al massimo la sua quasi assenza di limitazioni”. Cosa ne sarebbe dell’uomo, della sua cultura (soprattutto per un intellettuale) se non capisse qual è il momento esatto in cui fermarsi? In quel punto di equilibrio si fissa anche il suo sapere e il suo carisma.
Caro Spinato, non ne faccia un caso di vittimismo… è che, le assicuro, visto da fuori… quando è troppo è troppo (con il Governo che abbiamo Lei dovrebbe saperlo).
Saluti, CC
Avendo in tempi non sospetti dato dei “maramaldi” ai commentatori scortesi, mi preme ora ricordare la viltà dei configuratori di web server, raramente in fase di configurazionei essi ricordano che il protocollo HTTP (
ftp://ftp.rfc-editor.org/in-notes/rfc2616.txt) , cioè “il web”, prevede oltre ai metodi GET e POST anche il metodo DELETE.
Ma se uno si desse una ripulitina alle idee prima di scrivere un post … non sarebbe meglio ?
ma da quando in qua le stroncature e i lanci di frutta marcia sono *timidi passi di discussione*?