Ignorando il problema che quella votata alcuni giorni fa in un paese occidentale fosse una legge che tocca il legame tra media e possibilità di “conoscere per deliberare”, magari sarebbe interessante vederla dal punto di vista capitalistico.
Io vedo due possibilità:
1. O è una legge che aumenta veramente la dimensione del mercato come gli esponenti della maggioranza hanno provato a spiegare.
2. O è una legge che la riduce, come gli esponenti dell’opposizione hanno provato a spiegare.
Quello che tutti si sono dimenticati è che non c’è legge che alla lunga può andare contro le “dinamiche darwiniste mondiali del mercato”. Non è uno scherzo che in US sono così fissati con le leggi anti-trust: è perchè il trust tende a soffocare il mercato e consequentemente ridurre le possibilità di guadagno totali.
Insomma, se la legge aumenta il bacino, allora non c’è di che preoccuparsi perchè ridurrà i trust implicitamente. Se invece lo riduce, allora piano piano il nano si papperà tutto; e alla fine, FIAT docet, qualcuno se lo papperà.
Io personalmente sono per la seconda opzione. E penso sarà l’ennesima dimostrazione di miopia del capitalismo italiano, così come l’operazione Alfa Romeo di alcuni anni fa.
L’unico “rischio” sarebbe poi che, per difendere un 99,9% del mercato, prendano le stesse iniziative messe in campo già tante tante volte. Nel 1962 manomettevano gli aerei.
In God we …..
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C’è qualche errore ortografico.
io non sarei così ottimista: prima che le mirabili teorie darwiniste facciano il loro corso qualcuno si sarà già pappato tutti noi…
Pprobabilmente i comunisti, dato il calo demografico
berlusconi vs. il capitalismo!