Auguri e… grazie!

Mi unisco ai ringraziamenti agli “esagitati”, “stronzi”, “esasperati” scioperanti dell’ATM e mi permetto di aggiungere i miei migliori auguri per le feste a venire:

• che l’Imodium sia un fedele quanto inefficace compagno delle vostre giornate di festa.
• che finalmente, dopo due anni, possiate ricevere il tanto sospirato aumento. In Lire.
• che vi si spezzi la chiave di accensione nel cruscotto la notte della vigilia.
• che qualche buontempone inverta le etichette delle pompe super e diesel dal benzinaio dove avete deciso di fare il pieno alle 23 e 50 del 31/12.
• che vi si spacchi la TV e che riusciate a sintonizzarvi solo sui canali Mediaset ed esclusivamente durante “Buongiorno con Mediashopping“, “Tre minuti con Mediashopping” e “Shopping By Night“.
• che i vostri figli durante il cenone natalizio salgano sulla sedia e invece della solita poesia declamino un post di Rolli.
• che una squadra di rugbysti estoni in trasferta a Milano vi trovi particolarmente indicati per girare un remake gay di “Ultimo Tango a Parigi“.
• che manchi improvvisamente il burro in tutta la penisola.

Ovunque voi siate, che vi giungano questi auguri unitamente al mio più sentito, sincero e spontaneo VAFFANCULO!

Non tanto per aver anticipato lo sciopero senza preavviso, ma per come mi sono sentito dopo aver visto la rassegna stampa ed essermi trovato d’accordo con i titoli di Libero, del Giornale e del Giorno.

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50 Commenti

  1. Già che ci siamo passiamoli per le armi! Divertente leggere questo e il post precedente. Chissà se e come sarà il prossimo sul tema :D

  2. Sottoscrivo il post di Gianluca, parola per parola. Il diritto di scioperare è sacrosanto, ma per quelli dell’ATM gli accordi precedentemente stabiliti – in cui si impegnavano a informare i cittadini con sufficiente anticipo degli orari della sospensione del servizio – evidentemente valgono come la carta igienica. Hanno fatto una carognata, chiamiamola per quella che è. Vaffanculo ATM, anche da parte mia.

  3. Tutti a piangere per una giornata di vacanza? C’è l’attenuante morale che non era colpa nostra e, pensate, c’è addirittura qualcuno da incolpare! Meglio dello sport nazionale!!!

  4. sara’ il titolo del mio weblog che mi porta ad essere un po’ spilorcio, ma penso a quanto e’ costato alla collettivita’ questo cazzo di sciopero.. in termini di:
    a) ore tolte dalla busta paga,
    b) iper lavoro dei vigili
    c) usura delle suole
    d) smog e traffico
    e) benzina e piombo
    f) inutilita’ del blocco traffico di domenica
    g) frullamento di palle di tutti quelli che si sono trovati impiccati nel non sapere come muoversi.

    per carita’, sara’ anche corretto che trovino il modo per farsi riconoscere gli aumenti sottoscritti a livello di accordo quadro un paio di anni fa, ma suvvia.. per me hanno degenerato. ha ragione Neri.
    thomas – il weblog dello shopping

  5. Ha ragione una cippa. Vivici tu con 860 euro al mese dovendo pagare 650 euro al mese di affitto
    e anche nutrirti in qualche modo.
    Non sono mica dei servi della gleba che devono pensare a guidare e basta. Avete perso un giorno di lavoro? Amen! Anche loro lo hanno perso.. o pensate che li paghino per scioperare? Cavoli non ho mai visto tutto questo improvviso amore per recarsi a lavoro da parte degli italiani. Esce fuori solo quando c’è lo sciopero dei mezzi. Ma perfavore!

  6. Caro Neri,

    In una epoca diversa da questa saresti da definire un reazionario fascistoide:oggi sei solo uno dei tanti che spara a zero su qualsiasi cosa turbi minimamente le tue abitudini:insomma sei un qualunquista da bar.Il tuo post sembra scritto da uno che ieri sera stava al bar di fianco al sottoscritto,con la cartellina in similpelle in mano e il Giornale sotto il braccio.
    Complimenti.Vivissimi.

  7. Non devi per forza essere un tramviere per vivere con 860 euro al mese dovendo pagare 650 euro al mese di affitto. Conosco fior di gente che con pezzo di carta straccia chiamata laurea in tasca fatica a raggiungere i 400€ a mese grazie a fantastiche opportunita’ di stage… e per pagarsi l’affitto deve vivere come formica con altri coinquilini ammassati uno sull’altro. Nessuno nasce per essere servo della gleba, ma semplicemente sebbene mi possa anche andare la necessita’ di dover far sentire la propria voce da parte della categoria mi sta sul cazzo che per farlo il danno debba essere totale per la collettivita’. E forse permettimelo, mi sta sul cazzo che solo certe categorie abbiano la possibilita’ di farsi sentire quando sciopera. Umano che possa anche girarmi per questo? mmm.. propongo lo sciopero per gli stagisti! Il Dalai Lama dice che a volte, nel prendere una decisione che potrebbe influenzare la vita di molti, gli è utile immaginare, come fossero su uno schermo diviso in due, quelli a cui la decisione gioverà da una parte e dall’altra quelli a cui no. E’ un modo per “pesare” le proprie azioni.

    thomas – il weblog dello shopping

  8. ciccio,
    ti sei trovato d’accordo con i titoli di Libero e del Giornale perchè evidentemente ragioni come loro. E’ un problema solo tuo.

  9. sugli scioperi dei mezzi pubblici ho una mia idea da tempo, chissa’ se a qualcuno potrebbe interessare: basterebbe far scioperare i controllori: il danno economico per l’azienda sarebbe notevole e gli utenti che per un giorno viaggerebbero gratis solidarizzerebbero immediatamente con gli scioperanti!

  10. ma perchè tuop fratello ti permette di scrivere sul suo blog? I tuoi post sono sempre pieni di cazzate reazionarie….sei solo un coglioncello che se non sbaglio, tra l’altro vive in centro Milano, quindi non ha avuto poi i massimi disagi. Per favore apri un tuo blog così potremo non sorbirci le tue cazzate

  11. poveri piccolini,avete perso un oretta di lavoro,siete arrivati tardi nel vostro sontuoso ufficio?Eh chissà quanti euro avrete perso…una cena in meno fuori questa settimana e sarete a posto.Quei poveracci dell’ATM invece lottano da due anni per un sacrosanto aumento e hanno fatto benissimo a creare questo disagio,in una città dove ognuno pensa a laurà e a tacere,è l’unico modo per far capire a tutti che c’è unn problema da risolvere.Prendetevela con l’ATM che fa orecchie da mercante e non con chi cerca una vita più dignitosa.Non è solo Gianmarco ad essere daccordo con i titoli di Libero e del Giornale, anche i Ds e i sindacati confederali hanno criticato i tranvieri…la cosa deve far pensare.

  12. chi sciopera intanto perde lo stipendio. Questi rischiano anche penalmente. Io sono sempre dalla parte di chi rischia.
    E quelli che oggi sono scandalizzati dal mancato rispetto delle regole (cicchitto, albertini, libero e C.) comincino a rispettarle loro le regole, che quando si ha lo stomaco pieno dovrebbe essere anche più facile.
    E voi milanesi che per un giorno siete rimasti a piedi, provate a vivere tutti i giorni con lo stipendio del 2000.

  13. Ueblogsciòp: quello che scrivi potrebbe (dico potrebbe, bada) avere un senso. Ma quando poi concludi firmandoti con “thomas – il weblog della sciòpping” mandi a puttane quelle (poche) cose sensate che dici.

  14. a me non danno un aumento da quattro anni. e vivo a milano. con l’anticipo non comunicato dello sciopero, hanno messo me nei casini. fanculo loro. e fanculo chi si azzarda a darmi del fascistoide reazionario.

  15. Body, mi prendo volentieri il tuo vaffanculo, ma voglio proprio dire a te e agli altri tuoi amici che la Mussolini erca adepti per il nuovo partito “Libertà d’azione”. Effettivamente meritano una punizione per avere messo TE nei casino solo e semplicemente per reclamare uno stipendio decente, che infami, non hanno proprio rispetto della gente che lavora, loro che non fanno un cazzo tutto il giorno eh! saluti.

  16. ma smettetela di fare i compagni falsi reazionari! il diritto allo sciopero “civile” è sacrosanto ma non in questi termini! ma porca puttana (scusate ma sono incazzata nera) ma i cittadini devono sempre sorbirsi le lagne e lamentele di tutto il mondo? dobbiamo sorbirci giorno per giorno i cazzi di tutti? ma se la vecchia al terzo piano scoreggia mi deve venire una tegola in testa? hanno ogni mese il modo di farsi sentire perchè stanno scioperando ogni mese!! e ogni mese creano danni!! ma questa era pura e semplice cattiveria nei confronti di PERSONE CHE HANNO PROBLEMI PIù GROSSI DEI VOSTRI CALCOLI DI MERDA DI SOLDI!io avrei organizzato una retata per attenderli al lavoro e picchiarli questa mattina… visto che si impuntano che gli enti sentono una sola voce (quella della minaccia) voglio vedere io se sentono quella delle botte.

  17. Che bello vedere dei comunisti che si chiamano tra loro fascisti! … perchè siete comunisti, vero?!

  18. ratToppato.
    Scontato alla cassa, 20%.
    Quì ci vuole uno sciopero mondiale per un mese. Giusto per tornare agli equilibri umani; ho assistito ha molte scene di antico splendore solidale: brokers che rischavano di finire alla macchinetta di Caffè Trip “solo” per accompagnare una vecchietta al Policlinico, la gente per strada sotto la pioggia, gli obrelli, gli incontri, le chicchiere, le passioni, insomma…quanta gente c’è a Milano? Il silenzio non era imbarazzante. Penso la prossima mossa di Albertini sarà quella di licenziare i comunisti e comprare un po’ di immigrati al mercato nero, col 20% di sconto, senza cassa. Evoluzioni evitabili, a meno che on siano state volute, cercate e rese inevitabili. Proviamo a campare col loro stipendi per un mese? Altro che blog! Se ci va bene riusciamo a vedere blob, col pentolino del latte sul fuoco e poi a nanna! Credo…

  19. cara luisella isterica,
    certo che tu e tanti altri sono stati penalizzati (me compreso), ma gli scioperi servono a questo, a creare disagio. Troppo facile pensare che sia sempre tutto calmo, tranquillo, controllabile, politicamente corretto. Scioperiamo, ma da bravi bambini. Come diceva Bettino Craxi, “a brigante, brigante e mezzo”

  20. caro giusec.. opinioni sono sempre come le palle, ed ognuno ha le proprie.. a dirti il vero non mi piace condividere le mie palle se non con pochi! :) pero’ devo ammettere che il tuo logo “liberta d’azione” e’ fantastico!
    per quanto riguarda la tua ventilata’ possibilita’ che cio’ che dico su scioperi o riprendo dal dalai lama possa essere corretto.. beh, mi lusinghi, dormiro’ sonni piu’ sereni

  21. “i compagni falsi reazionari”??? forse volevi dire “rivoluzionari”. comunque i tuoi metodi sono da vera squadrista, complimentoni. vedo che per far dimenticare ad una persona di essere democratica basta farla arrivar con mezz’ora di ritardo o farle fare più di 20 metri sopra i tacchi alti. Massì, chi se ne frega dei vostri stipendi da miseri operai, se non avete il pane compratevi le brioches? Giusto Luisa? Ribadisco, l’Alessandra ti aspetta a braccia aperte!

  22. Cari Libero e Onan, uno dei motivi per cui ho lasciato Milano è questo, oggetto dell’odierna discussione, e per le persone che la pensano come voi. Mi scuso per il mio sfogo “isterico” che ammetto non essere civile, ma è solo una reazione a troppi “disagi” metropolitani. Buono smog e ammassamento sui metrò e tram a tutti. Facciamo come dite voi: Evviva l’inciviltà.

  23. Scusa Luisa ma se hai lasciato Milano perchè non ti piace “ammassarti sui tram e metrò” non si capisce bene il motivo per cui prima volevi organizzare un retata per picchiare i dipendenti atm scioperanti… salvo venire a lavorare in Milano per prenderti i soldi e poi però spenderli da qualche altra parte. Liberissima di spenderli dove vuoi, per carità, solo però.. non ti lamentare se quando vieni a Milano le cose non girano come vorresti.
    Mi sa che vi sfugge il concetto che questi sono due anni che vengon presi per il culo dallo stato, dai sindacati e dalla loro stessa azienda con un contratto che non viene regolarmente rinnovato. Ogni mattina si devono sorbire noi stronzi che saliamo sui mezzi e ci lamentiamo sempre di qualcosa che non ci va bene, compresi quelli che il biglietto non lo pagano a prescindere e volete pure che facciano lo scioperino tutto regolare e perfettino così nessuno se ne accorge? Ma perfavore!(e due).

  24. B. Tra i frequentatori di questo blog si annida una pervicace frangia di luridi riformisti!

  25. Quando capita nel Paese, un disagio dovuto a scioperi più o meno legittimi, l’unica cosa che siamo capaci di estrapolare dai nostri discorsi e dal nostro animo è maledire quei lavoratori che per minuti, ore o un intera giornata ci hanno modificato quella ordinaria, egoistica e borghese giornata.
    Nella convinzione, che tutti i lavoratori hanno il diritto di protestare per migliorare il proprio salario e la propria condizione lavorativa, ma senza rompere i coglioni a noi borghesucci da quattro soldi, che vogliamo salire nel tram, nell’autobus, nel metrò a quella determinata fermata e a quel determinato orario, perché in fondo la nostra vita vale più di quella loro.
    Complimenti, non fa una piega questa nobile filosofia.
    A proposito, dimenticavo: “VAFFANCULO”!!!

  26. Riformisti dell’olio di ricino, ribelli della camicia nera. Unitevi! Gente che quando c’è da ribellarsi non si tira in dietro anzi … Anzi è la prima al fronte e urlando “Più nemici, più onore!”, passa trotterellando dall’altra parte con un motto di qualunquismo e spallucce.
    E’ proprio difficile fare i comunisti/riformisti al giorno d’oggi!

  27. premesso che lo sciopero è un diritto sacrosanto, non condivido assolutamente chi non rispetta le regole. Io mi sono fatto due roe all’andata e due ore al ritorno a piedi, sotto la pioggia per andare al lavoro (600 euro al mese, per uno stage, con una laurea e un master, quinid 860 euro, per me vanno bene, vado io a lavorare al posto loro). Prima di difendere i lavoratori dell’ATM, immaginate se a sciperare fossero stati i medici, immaginate se quel giorno avevate bisogno di un medico. Adesso bestemmiereste perchè i medici non hanno rispettato gli orari, invece di difendere quei “cari” lavoratori dell’ATM. Loro hanno sbagliato e non ci sono altri discorsi da fare. La loro protesta, che era giusta, è diventata sbagliata per il loro comportamento.

  28. Fatemi capire: andare a lavorare usando i mezzi pubblici adesso è considerato borghese? Come mai allora, quando salgo in metro, vedo così tanti extracomunitari? Dove vanno, a fare shopping? Perché, dopo aver portato a un euro il prezzo di un biglietto per una corsa già da anni, l’ATM non trova i soldi per concedere l’aumento ai suoi dipendenti? E a parte chi ieri si scannava per trovare un taxi perché poteva permetterselo, cosa mi dite di chi arrancava a piedi sotto la pioggia, magari oltre i sessanta e non proprio gagliardi? Non so voi, ma io davanti alle porte delle fermate del metro chiuse, ieri ho visto tante facce incazzate che però non erano solo quelle dei manager che urlavano nel cellulare. No, quelli erano pochini. C’erano invece un sacco di badanti che non potevano raggiungere gli anziani da assistere, tanto per fare un esempio. Qualcuno degli illuminati che oggi trova il tempo e ha i soldi per connettersi e commentare su questo blog, per favore magari può predendersi la briga di rispondere a questi quesiti che mi assillano, prima di dare dei reazionari fascistoidi a chi si incazza non perché c’è stato uno sciopero dei mezzi, ma perché gli autisti inferociti rimasti a casa ieri non hanno rispettato gli orari di sospensione di un servizio pubblico, orari comunicati secondo gli accordi presi proprio da quei sindacati che dovrebbero difendere i loro diritti mandando in tilt una città intera? Grazie.

  29. Onan, Franco, Red e tutti i difensori dei diritti dei lavoratori, ieri a rimetterci sono stati i “proletari” e non certamente i “padroni”.
    Red la maggiar parte delle persone va a laurà perchè ne ha bisogno per campare. Red, Onan, Franco e tutti i difensori dei diritti dei lavoratori, non solo i lavoratori dell’atm percepiscono quello stipendio ci sono anche quelli che prendono di meno.

  30. Scusate
    a chi da del fascista a caso dico alcune cose:
    – non esistono diritti assoluti, dove finisce il tuo inizia il mio, quindi il diritto di sciopero di una categoria non deve ledere i diritti di tutti, chi si comporta al contrario è definibile come fascista
    – sono fra quei “fortunelli” che è riuscito ad andare a piedi al lavoro: non sono incazzato per me ma bensi per quegli operai (categoria che dovrebbe coccolare la sinistra non SB) che si sono svegliati alle 6 a Rozzano per venire a lavorare a Milano per due euri e se ne sono tornati a casa (con una giornata lavorativa in meno, valore medio 50 euro)
    – Camminando ieri mattina per strada ho visto tanti immigrati che se ne tornavano sconsolati: qualcuno ha pensato che questa povera gente (che di solito lavora alla giornata) ieri non ha potuto lavorare e quindi non ha mangiato??
    – Finiamola con la storia dei padroni che non vogliono cacciare i soldi, in quanto i padroni dei servizi pubblici siamo noi stessi!!! il padrone dell’atm è il comune di Milano quindi i cittadini di Milano, e per alzare lo stipendio a loro bisogna alzare il prezzo dei biglietti o le tasse che paghiamo (tra l’altro le aziende di trasporto sono in deficit)
    – nonostante il comune sia il “padrone”, le trattative non si stanno facendo localmente ma NAZIONALMENTE con due consorzi che riuniscono le aziende di trasporto pubbliche e quelle private quindi il comune singolarmente, oltre a fare pressione all’interno del consorzio non può fare nulla (questo per chi non vuole la contrattazione decentrata)
    – Finiamola con la storia che poverelli questi dell’atm, bistrattati, senza soldi ecc. Vi dico solo che c’è molta gente guadagna meno di 1000 euro al mese, che ho visto autisti con orecchini capelli lunghi oppure che guidano alla cazzo (chiarisco che non c’è connessione fra le due cose) ma nessuno può dire loro nulla. Oggigiorno in Italia essere un dipendente pubblico vuol dire non avere quasi nessuna responsabilità
    – Chi prende la 90-91 sicuramente picchierebbe a sangue gli autisti per i ritardi di mezz’ora/ 1 ora dalle 18 in poi anche se non avessero fatto sciopero (quante volte sono andato a piedi…)
    – Aggiungo che ultimamente ho dovuto pagare una multa all’ATM perché ho interpretato male le norme del carnet settimanale da sei giorni(semplicemente fatto un viaggio di domenica al posto di uno di giovedì= somma sempre 12 viaggi)
    quindi come loro con me non hanno avuto nessuna pietà io neanche con loro…
    – l’unica cosa intelligente, sarebbe proprio non fare pagare il biglietto il giorno che fanno sciopero
    ragazzi le cose da dire sarebbero troppe… ho stato chiaro?

  31. onan, fottere la gente prendendola per il culo è davvero un bell’atto democratico, vero eh? perché questa gente – siccome vive a milano – è tutta manager e imprenditori che non vedono l’ora, coi loro tacchi e i loro gessati, di arrivare in ufficio per guadagnare il loro miliardino. ma quanto sei stupido, onan? chi ti risulta che prenda i mezzi, oggigiorno? lo sai che siamo tutti operai, impiegati, extracomunitari. e sai quanto c’ho messo io ad arrivare al lavoro? due ore. e a chi declama lo sciopero come momento di disagio, direi di farsi una ripassata. i testi li scelga lui. chiudo ricordando che il problema non è lo sciopero. il problema è dire a migliaia di persone che il servizio è garantito per un tot ore e invece no. perché gli scioperanti sono in assemblea.. ma assemblatemi sto cazzo.

  32. mi fa ridere vedere coloro che un giorno sì e l’altro pure si ergono a paladini della legalità (contro berlusconi ecc.), e che invece ora difendono a spada tratta gente ch ela legalità se le messa sotto i piedi. O per caso non conoscete la legge sul diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali? Io esercito un diritto fin quando non limito il diritto di un altro individuo. Non vi va bene? ok allora w l’anarchia e sopravviva il più bastardo.

  33. Caro Paolo di Tom, mi chiedo come mai i tranvieri debbano rispettare gli accordi precedentemente stabiliti – in cui si impegnavano a informare i cittadini con sufficiente anticipo degli orari della sospensione del servizio – quando gli accordi precedentemente stabiliti nel contratto di categoria, risalente a più di due anni fa, non sono mai stati rispettati. Mi chiedo, il contratto di categoria è carta straccia? “Lo sciopero è un diritto fino a quando non danneggia nessuno”, ma ci siete o ci fate? Mi chiedo, a cosa dovrebbe servire uno sciopero che non crei disagi? Mi chiedo, perchè alle aziende è permesso di tutto in nome del profitto (voglio dire, sono lì per quello) e se dei lavoratori scioperano per qualcosa di sacrosanto diventano dei pericolosi rivoluzionari da mettere alla gogna? Qualcuno ha seguito le vicende di Atm in questi anni o vi lamentate solo per le tremende nefandezze che avete dovuto subire ieri senza sapere una ceppa di _cosa_ ha portato a questo? Pedalate, signori, che vi fa solo bene.

  34. Intanto da quello che ho capito vi sono stati dei picchetti che hanno chiuso le uscite dei depositi ergo sono bastati 40 atiemmini troppo incazzati per bloccare tutto, quindi prendersela con tutti i ferrotramvieri di milano mi pare esagerato. Cmq vedendo mezzi dei vigili del fuoco e “eznalubma” bloccate nel traffico ho pensato ai veri disagi che questo sciopero ha provocato non le mezze giornate perse o un po’ di pioggia sul paltò.

  35. Scusate se cito Sartori: quello di ieri non è stato sciopero ma scioperismo, ossia ABUSO del diritto di sciopero. Scioperare si può, ma prendere per il culo la gente è un’altra cosa. Se io scioperante dico che lo sciopero inizierà alle 8.45 e poi invece lo faccio iniziare tre ore prima inganno la città solo per far sentire la mia voce ai responsabili dell’ATM. C’è qualcosa che non va. E poi, gli autisti i controllori e i loro colleghi avrebbero dovuto porsi una semplice domanda: che tipo di solidarietà incontrerò nei cittadini in merito alle mie istanze?

  36. Esatto, Maurizio, hai ragione, c’è qualcosa che non va. Arrivare a dover “ingannare” la città *solo* per far sentire la mia voce ai responsabili Atm (e non solo): te ne accorgi anche tu che se si deve arrivare a questo per far sentire la propria voce vuol dire che c’è _davvero_ qualcosa che non va?

  37. ChicaVQ, uno sciopero dalle 8.45 alle 15.00 di disagio ne avrebbe creato più che a sufficienza, credimi. Quello sarebbe stato uno sciopero sacrosanto, come dici tu. Peccato che quello che è avvenuto sia stato un po’ diverso, e il disagio è stato ben maggiore e subito da altri lavoratori, che hanno un altro diritto, altrettanto sacrosanto: quello di essere informati con anticipo del disagio. Per quanto riguarda la tua esortazione a pedalare, vallo a dire a una di quelle vecchiette che ieri erano sotto la pioggia per andare a fare la spesa dove costa meno. Come minimo ti becchi una borsettata in faccia, e lei avrebbe tutte le ragioni di dartela.

  38. Chica, Onan, Antonello e gli altri, allora facciamo così: fottiamocene di tutto e di tutti e facciamo quello che vogliamo. Tutti quelli che hanno ragione di lamentarsi del loro lavoro (turni di merda, stipendio da fame e quant’altro…) scioperino, però senza attenersi alle regole per il rispetto dell’utenza… anzi! Diano orari e (perchè no?) anche i giorni sbagliati a questo punto, una bella raffica di scioperi a sorpresa… infermieri, call-center, chiunque abbia una situazione lavorativa pessima… si sentano pure in diritto di fare quello che vogliono! Ma attenzione: rigorosamente sulla pelle del cittadino che nulla ne può, proprio come ieri.

  39. Pietro, abito a Milano. Cambia qualcosa? Paolo di Tom, gentilissimo ed egregio, quanti scioperi “regolari” sono stati fatti in questi due anni? A cosa hanno portato? E poi, per cortesia, non tiriamo fuori le vecchiette zoppe solo quando ci fa comodo per sollecitare del buonismo di facciata. Dovevano proprio attraversare tutte la città per fare la spesa? Tutte proprio ieri? Tutte senza un tozzo di pane in casa? E andiamo, su. La mia vicina 75enne ieri sera guardava il tg regionale urlando “slandrun!” al sindaco che minacciava azioni legali contro gli scioperanti. Si vede che non ha rischiato di morire di fame per colpa dello sciopero, almeno lei.

  40. Si cambia e molto, si vede che ieri non hai “perso” niente, la mia compagna ha un contratto “a progetto” della durata di 6 mesi (=nessuna garanzia di assunzione), guadagna meno dei dipendenti dell’atm e non essendo potuta andare a lavorare ha perso un giorno di ferie. Organizzi tu uno sciopero selvaggio per i suoi diritti calpestati assieme alla colletta per quanto gli spetterebbe? Ti ringrazio

  41. Solo una cosa: se molti (troppi) anni-luce fa gli scioperi funzionavano e ottenevano, a caro prezzo comunque, gli scopi contrattuali, era perchè c’era solidarietà e coesione fra le categorie di lavoratori. Certo che se fanno sciopero i tranvieri ma non gli insegnanti, gli infermieri ma non i commessi dei grandi magazzini, i medici ma non gli operai delle centrali del latte e così via, ognuno col suo contratto particolare e propri specifici interessi, ogni categoria che cerca di rivendicare i suoi diritti sarà di inceppo a tutte le altre e raccoglierà solo sassi in faccia da tutti, o meglio dai datori di lavoro con il consenso di tutti gli altri lavoratori. Ma stiamo pre tranquilli perchè questo succede solo se il lavoro è sindacalizzato e sindacalizzabile. Per le badanti, le commesse dei franchising, i lavoratori in nero (extracomunitari e no), i co.co.co. e per le mille frantumazioni dei contratti ad uso e consumo della “crescita dello sviluppo e della flessibilità totale” il problema non c’è. Sotto la pioggia solo sassi e basta, da prendere o da tirare.

  42. Pietro, no, io non lo organizzo. Non ho organizzato quello dei dipendenti Atm, vuoi che organizzi quello della tua compagna? Direi che se vuole può organizzarselo lei, non trovi? E poi, spiegami: perchè i diritti della tua compagna devono valere più di quelli dei tranvieri?

  43. Dimenticavo, le regole disattese ieri servono per evitare la situazione che ti ho descritto nel commento precedente. Il tutto può denominarsi civiltà.

  44. Ok Chica, lasciamo stare le vecchiette incazzate e informate, quelle che sentono la radio per sapere l’orario di sciopero e vanno a fare la spesa prima delle 8.45 e poi bestemmiano alla fermata perchè quel cazzo di autobus non c’é. È da buonisti. Allora difendiamo a spada tratta solo quei poverini dei tramvieri, che sgobbano per 860 miseri euro al mese e ci devono mantenere mogli e figli e poi non possono andare allo stadio la domenica (e per di più si devono pure sopportare gli insulti delle vecchiette stronze sull’autobus perché guidano male). Potrei accusarti di altrettanto buonismo, ma ho altro da fare. Anzi guarda, adesso mi auto-eleggo paladino di tutti quei poveri barboni che 860 euro al mese se li sognano, a cui non può fregare di meno della metropolitana perché chiude dopo mezzanotte e non ci possono neanche dormire dentro, quelli a cui tu sicuramente lasci sempre una monetina quando li vedi per strada. Non ne usciamo più. E ora scusate, abbandono questa discussione perché ho forti dubbi che sia più utile di tutti quegli scioperi regolari degli ultimi due anni che secondo Chica non sono serviti proprio a niente. Anzi sapete che vi dico? Oggi vado a casa prima dal lavoro, echissenefotte dei colleghi e del capo. Ho una buonissima ragione: vado a offrire un passaggio ad almeno quattro nonnette e le porto tutte al centro commerciale. Poi carico tutto sulla mia carta di credito aziendale.

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