L’insostenibile pensantezza del non essere

“In principio erano possessori di CB.
Poi iniziarono a smanettare col VideoTel.
Divennero chattisti.
In seguito forumisti.
Infine si trasformarono in blogger.”

Non saprei dire se quello che descritto in apertura sia realmente un processo di evoluzione. So che succede a tutte le specie che si sentono inadeguate a sopportare questo mondo, a tutti gli esserini indifesi che un po’ si chiedono chi caspita li abbia messi lì e se è giusto lavorare col sudore, partorire con dolore e tutto il resto.

Immagino sia facile che possa succedere, ma non fraintendetemi: non sto parlando della totalità dei qualchecosa sopra citati. Quindi, se sei un chattista, un forumista, un blogger, non sentirti chiamato in causa. Non è detto che stia parlando di te. Forse si, magari no: la risposta l’hai dentro, e se l’hai cercata hai almeno scoperto la liberatoria consolazione di un esame di coscienza.
Mi riferisco solo ad una buona parte degli esserini. A quelli, per intenderci, che la vita preferiscono ciucciarla da un cavo coassiale o di rete come da una cannuccia. Gli stessi, insomma, che sul web leoni e di giorno coglioni.Sono contento, in fondo, che una semplice classifica abbia generato una ridda di commenti, insulti, supposizioni, recriminazioni, risentimenti, rimostranze da parte di coloro cui tanta era la fiducia nelle proprie capacità, che altro non han potuto se non ingannare e autovotarsi. Lo sono perché è ora che qualcuno si vesta di una faccia coraggiosa e, abbandonando le metafore (io sono costretto se non altro dal fatto che non so nulla della cottura del brasato), dichiari a sprezzo dell’impopolarità che i blogger, in quanto categoria, non esistono. Che, se proprio abbiamo bisogno di classificazioni, esistono: a) persone cui esprimersi riuscirebbe facile su qualsiasi supporto (dal papiro al blog); b) gente che legge, impara, si migliora; c) poveracci che rosicano.
A quest’ultimi dobbiamo la magia di una lista di preferenze personali che si trasforma in polemica – nemmeno tanto garbata, per giunta.
È successo, in pratica, che uno si è messo a stilare una personale e straordinariamente ininfluente classifica delle dieci cose per cui vale la pena vivere. Una cosa così, inutile, come si decide che lo zabaione ti piace di più senza liquore, per dire. Poi sono arrivati i dissenzienti, e tale è stata la potenza delle urla, tale il vigore della protesta, che quelle cose importanti per uno sono diventati i dieci comandamenti di tutti.

A me un po’ spiace dirlo, ma non si nasce spiritosi, o colti, o geniali. Ci si diventa osservando e riconoscendo i meriti di chi è stato più abile. Le centinaia di deficienti capaci di discettare di qualità, senza averne, servono anche loro a qualcosa: a far la tara tra gli uni e gli altri, per esempio.
So che è antipatico metterlo per iscritto, ma tutti quelli che si sono strappati i bottoni e hanno battuto i piedi per terra, quelli che hanno parlato di congiura e clan, quelli che hanno coniato un termine (questo si, classista) come “blogstar” e si sono crogiolati al solo pensiero di non esserlo, quelli che si sono sentiti ingiustamente e paranoicamente discriminati da un concetto semplice semplice come la meritocrazia non hanno – e credo non avranno mai -, purtroppo, il dono di anche solo un’infinitesimale frazione del sarcasmo di Brontolo, dei guizzi di Luca Sofri, dell’estro di Selvaggia, della capacità di analisi di EmmeBi, della schiettezza della Lo, della semplicità di Proserpina, del trasformismo di Personalità Confusa, dell’abilità nella sintesi di Brodo Primordiale e nell’osservazione di The Petunias, delle capacità divulgative di Leonardo, della competenza comunicativa di Sabelli Fioretti, della pignoleria di Christian Rocca, della padronanza di linguaggio Filippo Facci, perfino della perseveranza di Rolli, o di quel nonsoché caratterizzante di tanti altri che qui sarebbe lungo elencare.

Non è cattiveria. Non è presunzione. È la natura.

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50 Commenti

  1. Brrr. Certo che anche il tuo schietto masochismo e’ difficile da eguagliare, Gianluca.

  2. Ne parlo, per una volta, con un tono serio (fino a che punto lo sia, decidilo tu, Neri). E già che sono il primo a commentare, metto la bandierina: un piccolo passo per un blogger, un grande passo per l’umanità. Perchè oh, Neri, hai anche ragione, quasi fino in fondo (al post, intendo). Cioè, fino a quando parli di meritocrazia, categoria tra le più spigolose da maneggiare. Perchè in fondo, le scelte “di merito” le hai fatte tu, in base alle tue conoscenze ed anche (perchè nascondersi?) alle tue semplici preferenze. Gli esclusi, quindi, non sono stati tali (solamente) in virtù di un astratto concetto di meritocrazia, ma (anche) per una questione di pura e semplice visibilità ai tuoi occhi. Sono abbastanza persuaso dall’idea che, se tu avessi letto un blog come questo: http://dottordeledonne.clarence.com/ (che a mio giudizio fa il culo, nell’ordine: all’estro di Selvaggia, alla schiettezza della Lo, alla semplicità di Proserpina, senza nulla togliere a loro), forse l’avremmo trovato inserito in qualche categoria. Invece, nisba. Tutto questo, non per criticare l’operazione in sè, per carità. Anzi, il modo in cui è stata condotta era forse l’unico possibile. E’ solo per notare che, prima di scomodare concetti come la meritocrazia, bisognerebbe pensarci su.

  3. Il giornalista Fornicioni, sempre puntualissimo, mi ha appena informato che Gianluca Neri è in realtà Pierluigi Diaco, vestito da radical chic progressista

  4. Finestraio, quello che dici tu e’ talmente ovvio che e’ di fatto offensivo ricordarlo… ci vuole una bella coda di paglia per scambiare un’ovvieta’ come quella che hai detto tu per paranoia discriminatoria…

  5. magistrale e corretto perfino nelle virgole, dunque non capisco: perché indire awards quando i vincitori sono già stati individuati?

  6. Non crucciarti, Finestraio: sottoscrivo pienamente il tuo post. Se mi e’ permesso un parere da esterno alla querelle, Gianluca, che di solito mi pare controllato e ragionevole, aveva a disposizione mille modi piu’ eleganti (e intelligenti, duole dirlo) per mettere ordine nel ginepraio. Invece, quelle ultime righe – che possono essere sinteticamente tradotte con “lo so io quali sono i blog migliori, e se non siete d’accordo con me e’ perche’ rosicate, perdenti” – danno ragione a chi vede questa vicenda come un perfetto esempio del peggio della blogosfera, dall’una e dall’altra parte. (E poi, sono d’accordo, Lupus e’ molto bravo: perche’ metterlo solo nella risibile categoria “peggior flame tra blogger”, allora?)

  7. Bene, Gianluca. In parole povere questo non e’ un concorso tra i MIGLIORI blogs, ma un mero elenco di quelli che TU preferisci. Allora potevi evitare la spedizione dei formulari e dichiarare subito i vincitori, no? Certo, cosi’ avresti perso l’occasione di assumerti a giudice unico delle opinioni altrui… ma come dici tu, “non e’ presunzione, e’ la natura”.

  8. Gianluca Neri, a prescindere dai commenti più o meno qualificati che hai ricevuto (ma la maggior parte erano ironici e scherzosi, burleschi, a mio parere), è triste dover verificare che rispondi – con stile, certamente – nella stessa maniera. Eh sì, perchè in pratica dici: “Ma cosa volete? Siete solo dei poveracci che rosicano”. Beh, era lecito aspettarsi di meglio, quantomeno vista la qualità generale del sito e la reputazione di cui gode. Ed era pure lecito aspettarsi una risposta nel merito, viste le legittime accuse di aver cambiato le regole in corsa.
    Quello che emerge alla fine è un inquietante – permettimi – snobismo. Una sorta di difesa della propria appartenenza ad una confraternita elitaria di firme. Beh! Io lo trovo triste. Tanto più che, eccettuati rari casi, nessuna di queste firme si è voluta esporre per difendere la tua scomoda posizione. Sappiamo bene che il popolo di Internet è feroce e che tu sei stato vittima di un flame epocale; ma è anche un indicatore eccezionale dei sentimenti comuni. Non capirlo equivale a insultare la propria intelligenza.
    Non sarò geniale, spiritoso, comunicativo, estroso, analitico, ecc…, ma ho però una mia dignità, e non sono disposto ad accettare che venga messa in discussione da un intervento come il tuo.
    Ti invito, senza polemiche, ad un esame di coscienza, magari consulta le “firme”, chiedi un parere schietto. Nel frattempo ti saluto cordialmente.
    Matteo Balocco

  9. Gian, sottoscrivo l’appunto di livefast e inoltre torno a chiederti: non ti starai accalorando un po’ troppo per un gioco scemo? Non e’ piu’ da scemi farlo?

  10. Livefast, perché indire awards quando i vincitori sono già stati individuati? Posso risponderti io? Perche’ se avesse fatto come l’anno scorso, non avrebbe potuto entrare anche lui in classifica, invece con la scusa delle votazioni…

  11. Cazzarola Gianluca, prima parti proponendo qualcosa da fare tutti assieme, poi, certo soprattuto per problemi tecnici, cominci a cancellare chi non ti va. Poi fai un confronto con le tue personali ”dieci cose per cui vale la pena vivere”. Che razza di paragone! Prima ci metti in mezzo e poi ti lamenti, e ti permetti pure di dare del baro a chi si è votato più di una volta. Complimentoni. Comunque Cubanite ed altri si chiedevano se fosse possibile ripostare i link di alcuni dei partecipanti. Personalmente ho recuperato la lista dei Blog non Blog dall’history qui in ufficio (of course ci sono anche quelli proposti dall’organizzatore), le altre categorie non le ho potete ritrovare, se qualcuno ne ha ancora una copia e la può mettere a disposizione (magari, causa stripping HTML, ci fa un post e ci scrive dove trovarlo…). Giusto per dare un’occhiata a qualcosa che sa di nuovo… Li trovate su http://www.alnano.org/dettagli.asp?id=599 .
    Nel caso abbia anche tu queste informazioni sul server te ne sarei grato se le mettessi a disposizione, il vero spirito della cosa pensavo fosse proprio questo, conoscere col concorso nuove realtà e premiare le più interessanti. Vuol dire che mi sono sbagliato.

  12. E’ abitudine non rarefatta di questo blog quella di voler dividere tutto e tutti fra vincitori e perdenti. Fare delle classifiche, del resto, ha proprio questo come scopo. Si capisce bene da questo post che i “premi” erano già stati assegnati. Fra l’altro alle “trasmissioni di maggiore ascolto”, quelle che ormai conoscono tutti, perchè se c’è una cosa sacrosanta è che chi ama dividere tutto fra vincitori e perdenti, i vincitori li sceglie sempre fra quelli che hanno già vinto in partenza. Così non ci sono sorprese, e si fa anche meno fatica. C’è poi il fatto che comunque, per quanti blog possano aprire e quanti awards possano indire, coloro che con i media ci guadagnano (in qualsiasi forma) nutriranno sempre, per sempre, forever un’acredine ed un disprezzo ben germogliato nei confronti dei bloggers e più in generale nei confronti del “popolo”. Sì, del popolo. Per chi non li conoscesse, questi ultimi sono quegli esserini un pò limitati mentalmente che la natura ha deciso purtroppo di partorire comunque, destinandoli all’aratura dei campi o delle scrivanie. Essi hanno tante velleità, ma il fatto che si siano “persi” nella corsa della vita, quella all’arrampicata sociale, dimostra evidentemente la loro pochezza che deve essere congenita, o frutto di pigrizia e rutti davanti alle partite di calcio. Si lamentano sempre, questi esserini. Dovevano votare il premio con le loro cavolo di schede di TvSorrisiStortieGnu, poi le poste hanno fatto casino, il premio lo decidono Seymandi Merola e Gianfranco Agus e si lamentano, perchè non sanno rispettare la professionalità degli operatori del settore. Del resto che questi awards fossero una cosa solitaria dell’autore di questo blog era chiaro fin dal principio, lui stesso l’aveva ben specificato invitando tutta la blogosfera a votare e a sottoporre candidature e a spargere in giro l’adesivo prismatico degli GnuAwards. Così vanno le cose. Nella vita c’è chi cerca comunicazione e scambio di idee e chi cerca lettori. Le due cose, ahimè, non sono conciliabili. Non lo saranno mai.

  13. Non è che cortesemente puoi togliere l’atroce pinguino crocefisso? E’ stato abbastanza nauseante sorbettarsi la polemica ovunque, francamente mi sono rotta di trovarne un’altra di croce pure qua. Eccheppalle.

  14. Genna piace molto a buttafuoco che lo schiera contro il “nuovo iluminismo” su un paginone del foglio. gneri stila classifiche che sembrano: “nulla è meglio di tremonti, bondi, cicchitto”. quello che fa ridere è che grazie agli gnuaward gnueconomy si è dimostrata per quello che era. (ridere, non rosicare, perché se non ci fosse stata questa querelle si sarebbe dovuta inventarla, e personalmente non ho visto “rosiconi” ho visto solo gente divertita che vi prendeva per i fondelli come voi avete fatto con la comunità dei blog cambiando le regole in corsa). naturalmente continuerò a visitare gnu, a scaricare i software carinini e scemini, a leggerne i post e ringrazio il capo di proserpina per avermi spedito l’email con la scheda di votazione. non la ricompilo. Non la ricompilo perché gneri ha dato già le sue preferenze IN PUBBLICO e non su una scheda come erano stati chiamati a fare gli altri. anzi sto pensando di renderla pubblica, così chi vuole se la copia e la spedisce a gneri@clarence.com (sì lo so sono grande).

  15. Selvaggia è banale, proserpina è stupida, sofri è uno snobbbbbone, gnu si legge solo perchè c’è brontolo. il resto è miserrimo.

  16. Concordo con Finestraio. Il problema non è certo avere scelto autonomamente chi può essere votato, quanto affermare che ci sono “quelli che si sono sentiti ingiustamente e paranoicamente discriminati da un concetto semplice semplice come la meritocrazia”.
    Alcuni di loro magari si erano già autovotarsi un centinaio di volte, altri magari erano ingenuamente convinti che fosse una cosa seria e si sono sentiti defraudati dall’essere tolti dalla classifica, altri ancora non avrebbero avuto problemi se si fosse partito fin dall’inizio con le nomination, fatte da Neri, dai VIB, da chiunque altro.
    Io avrei probabilmente fatto le primarie, guardato i siti indicati, scelti cinque tra loro, aggiunti cinque di mio gusto e solo allora sarei partito con la votazione; ma a dire il vero non mi sarebbe mai venuto in mente di fare una cosa del genere :-)

    (ps: ammettere la possibilità di usare <i&gt, <b&gt e <tt&gt sarebbe simpatico)

  17. ma davvero la prendono tutti così sul serio? nemmeno spielberg prese così sul serio la nomination per schindler’s list (vabbe che tanto con quel tema vinceva uguale…)
    che bel post a cuore aperto, signori miei Neri ha un’anima, ma pensa, non si finisce mai di imparare!

  18. Perchè reazioni così scomposte? Pare che allora – da ambo le parti – ci sia gente che si stia arrabbaindo davvero. Gianluca, come hai già fatto in passato, senza il minimo cenno a po’ un’autocritica, spari a zero insultando tutti (pochi eletti esclusi, forse) quando i più hanno mosso in maniera garbata o ironica critiche più che legittime. A volte mi pare che tu guardi questo mondo fatto di impulsi elettronici e ti arrabbi perchè l’immagine che vedi è così simile a quella che hai di te stesso e che cerchi affannosamente di smentire. In tanti, tu compreso, abbiamo fatto il “percorso” della prefazione a questo messaggio e la maggior parte di noi, colpevoli di dedicare alle parole su video troppo tempo, ha soddisfacenti vite al di fuori del PC anche se quest’ultimo ha allargato oltre alle vedute, il giro di conoscenze, amicizie e a volte amori. Perchè criminalizzare?

  19. A prescindere da tutto ciò, ti ringrazio Gianluca, perchè aprendo il tuo post ricordando il CB, hai fatto in modo che riaffiorassero sepolti dalla polvere di anni i miei ricordi, di quando davvero ero una patita di CB, poi saltando il videotel, sono passata alle chat, poi ai forum, ora al blog.
    Il mio ultimo e sentito post che ho pubblicato è anche merito tuo, ed ho linkato questa pagina :o)

  20. Beh, a me di Brontolo piace la serietà, di Luca Sofri la placidità, di Selvaggia oltre all’estro un paio d’altre cose, della Lo lo humour, di Prosperina il template, di Personalità Confusa la ferma personalità, di Brodo Primordiale la prosopopea, di Leonardo il font, di Sabelli l’incompetenza, di Christian Rocca il pressapochismo, di Facci l’analfabetismo di ritorno e di Rocca l’arrendevolezza.
    Che vuoi farci, ogniuno ha i suoi gusti. A me Gnu piace per l’inconfutabile capacità di giudizio e la capacità di accettare le critiche!

  21. Vorrei a questo punto far notare che le parole di questo post vengono da colui che ha inizialmente aperto un blog per testare la cosa e poi lanciare i blog di Clarence. Ora vorrei sapere come si sentono i bloggatori di Clarence davanti al fatto che è stato dato loro un blog come in passato è stato dato loro un forum ed una chat solo perchè sfoghino i loro più bassi istinti. Dovresti ringraziarli, caro Neri, gli internauti, ed essere per sempre loro grato, anche quando sono stupidi, anche quando ti fanno milioni di accessi solo per vedere due tette delle sconosciute del Clarendario o delle famose di BIG, dovresti essere loro amico fraterno e portar loro rispetto per la carriera che ti hanno fatto fare, se proprio solo per questioni di umanità non ti riesce. E invece sei lì che studi sempre e comunque come attirare più gente possibile sulle tue pagine, come il saltimbanco che vuole semplicemente vendere le sue pozioni al pubblico credulone e demente. Del resto questo è l’unico blog (o quasi, altri ce ne stanno nella tua lista di nominations) col quale non dico non c’è un filo diretto con l’autore, ma mai si instaura un rapporto col lettore che non sia di sfottimento ai suoi danni. E qualsiasi cosa il lettore scriva passa nella più assoluta indifferenza, catalogato come spam. Ed è vero allora forse che siamo tutti sadomasochisti e lesionisti congeniti…

  22. Caro Looptrain,
    io uno come Gianluca che fa i soldi divertendosi, ed ha anche le palle di dire che chi lo arricchisce è un cretino, lo stimo tantissimo.

  23. Dezani la tua argomentazione è ineccepibile. Davvero. Anch’io stimo moltissimo qualsiasi imprenditore che insulta i suoi impiegati, qualsiasi azienda che sfancula i suoi clienti, qualsiasi Presidente del Consiglio che si fa beffe dei suoi cittadini, qualsiasi sergente che fa rigar dritto le reclute. Anch’io sono per l’Uomo Forte, sai, tutta questa gentucola fa così pena. Ci vuole coraggio ad essere insensibili, bisogna essere proprio coraggiosi per evitare sempre il confronto e trattare la gente da plebe qual’è. Hai perfettamente ragione Dezani, meno male che almeno noi due ci si intende una meraviglia.

  24. Ma insomma, se io voglio scoprire dei blog validi, ma diversi dalla solita lista di sofrilucarelli (bravi eh, ma già noti a tutti), dove li trovo? C’erano vari modi per organizzare questo concorso in modo da allargare un po’ il raggio e aumentare un po’ l’interesse; magari senza nemmeno dare dei premi. Ad esempio, fai gruppi casuali di 200 persone che recensiscono dieci blog a testa, e poi, se proprio vuoi, fai una votazione finale tra i più graditi di ogni gruppo. Così invece non ha nessun senso e nessuna utilità pratica. (A proposito, Gianluca, non mi hai ancora detto che pensi del mio blog.)

  25. Vabbè, ragazzi, però prendersela con gli “eletti” mi sembra idiota. Selvaggia non è banale, Proserpina è tutt’altro che stupida, cerchiamo di mantenere un po’ la calma. Non è l’asilo, che se la maestra non ti guarda ti metti a piangere.

  26. Possibile che i blog più famosi e letti siano anche i migliori? In genere in televisione le cose che fanno più ascolto sono le peggiori,ma il lettore medio di blogger forse apprezza di più la qualità rispetto ai telespettatori..In ogni caso non ci credo che i più meritori siano proprio quelli che più piacciono a GNeri.Magari ce nè qualcuno bellissimo che tra i 30000(o sono di più?non lo so) blog italiani gli è sfuggito ed è eccezionale, meglio dei suoi favoriti,per questo alla fine lo GNUawards è solo una classifica dei blog che piacciono a GNeri e tra i quali ha fatto nomination da far votare.Non vedo perchè ci si debba incazzare,è liberissimo di nominare i suoi preferiti,mi risulta comunque poco credibile che siano necessariamente i migliori.Chissà quanti talenti semisconosciuti ci sono nella blogosfera..

  27. Io grazie a questo blog ho conosciuto nuove persone (per incontrarne una delle quali ho fatto addirittura un viaggio di due giorni) e mi sono sovente divertito e – sempre grazie a questo blog – ho addirittura fatto all’amore. Gianluca Neri è una persona che pensa alcune cose che reputo orrende (riflessi condizionati di sinistrismo becero) ma nondimeno altre che condivido: nel complesso mi pare dotato di una più che degna indipendenza intellettuale ed è persona che, insomma: mi va a genio. Sulla carta, naturalmente. sullo schermo. La questione delle persone ‘elette’ o presuntamente ‘famose’ mi è sembrata essenzialmente posta, via via, da chi eletto o famoso non era; quando sono comparso qui mi sembrava di poter apprezzare, da principio, una straclassica dote dei blog internettiani e cose del genere: l’azzeramento dello status di ciascuno, una piallatura generale che metteva tutti sullo stesso piano; ho sempre avuto da obiettare solamente a chi, da anonimo, si sbilanciava solo e soprattutto in quanto tale. E tuttavia mi sono accorto che la faccenda del ‘famoso’ (io l’ho quasi appreso qui, di essere famoso: potete non crederci) in realtà mi obbligava a fare come talvolta devono fare le donne belle: dover recuperare, dover vincere un pregiudizio iniziale mostruoso che peraltro – questo era, questo resta il mio gioco – io aggravavo e portavo alle estreme conseguenze con pirandelliani fuochi d’artificio. Della vostra classifichetta non dico niente: avevo pure chiesto di non essere ammesso in nessuna forma. Vorrei solo dare un consiglio a tutti, e scusate se è banale: giudicateli, questi cazzo di eletti o famosi, uno ad uno: come sempre si dovrebbe fare. Non sono una categoria di per sè. Non manca, tra essi, chi non aveva niente da perdere; chi aveva solo da perdere; chi aveva solo da guadagnare, e infatti ha preso e non si fa più vivo o viva; chi non ha tempo; chi è snob; chi finge di esserlo; chi vi manda affanculo (perchè in buona sostanza siete un branco di idioti) ma in definitiva è ancora qui. Che vittoria. Che sconfitta.

  28. Decisamente manca quindi la categoria nell’Howard:”Miglior scopata del Facci, che quindi mi deve un piacere”. Manca decisamente, per dare una visione più ampia e dettagliata del fenomeno dei blog in Italia (Gente, si scopa finalmente, avete capito? Niente più pugnette e brasati, si scopa! Yuuuhu! ;)

  29. si, si scopa, magari con l’aiutino di qualche pillolina azzurrina, pero’ si scopa

  30. SUFFRAGIO UNIVERSALE
    chiamatemi superneoreaz, chiamatemi neoreaz-hood, fatto sta che la scheda di votazione per i (gli?) gnuaward è disponibile per chiunque sul mio blog. prendetene e votatene tutti.

  31. Looptrain, amore mio, ho frequentato il sito di Selvaggia per un bel pezzo, prima che lei scoprisse me. Per cui a fare il fighetto non ricavi niente: a me lei piace, mi piaceva prima e mi piacerà anche dopo. Soprattutto perché non sopporto gli snob al contrario. (Di’ un po’, e di Proserpina cosa mi dici? Lei nei miei referrer non c’è. Non sono in “dovere” di difenderla.)

  32. filippo, dovremmo parlare anche di ciò di cui non ce ne frega un cazzo, nello specifico delle tue ininfluenti opinioni?

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