Tre spot per una nuova campagna pubblicitaria (da Muttley, cervello in fuga):
Bamako, Mali
Saliou, 31 anni, è un contadino nomade della fascia sub-sahariana. Per sfamare se stesso, la moglie Salima e i cinque figli pratica l’agricoltura tradizionale:
dopo aver appiccato il fuoco ad un tratto di savana, Saliou coltiva sul terreno bruciato, reso fertile dalle ceneri. Il raccolto, che consiste di miglio, sorgo e manioca, è tuttavia appena sufficiente ai bisogni della famiglia. Dopo essere stato coltivato, il terreno torna ad essere sterile, e Saliou deve bruciare un altro tratto di terreno. Questo tipo di agricoltura tende a favorire l’avanzata del Sahara nelle zone abbandonate dai contadini.
– Saliou, perché bruci la savana?
– Perchè così mi ha insegnato mio padre. Nella mia famiglia sono tutti contadini come me.
– È vero che la tua famiglia è originaria del nord del Mali?
– Sì, mio bisnonno veniva da lì, però abbiamo dovuto spostarci a sud perchè i raccolti erano scarsi.
– E non pensi che sia colpa tua, brutta testa di cazzo?
– Non capisco…
(gli faccio vedere una cartina dell’Africa) Il tuo bisnonno viveva qui, tu adesso vivi qua, nel frattempo questa zona è diventata deserto. Fin dove credi di arrivare, Saliou? Al mare? E poi? Sai pescare?
– No…
– Non è che poi ti viene in mente di venire in Italia?
– È un paese molto bello, mi piacerebbe. Una volta sono stato a trovare un mio parente, in città e mi ha parlato del calcio, dell’Inter…
– Saliou, sei musulmano?
– Sì, tutta la mia famiglia è musulmana.
Hokkaido, Giappone
Hideki, 53 anni, è operaio alla Sony dall’età di diciotto. A causa della contrazione del mercato delle apparecchiature elettroniche, la Sony ha annunciato il licenziamento di 55.000 lavoratori nelle sue fabbriche di tutto il mondo. A partire dal 1 gennaio 2004, Hideki sarà disoccupato.
– Hideki, sicuramente hai molto da raccontare della gloriosa storia della Sony…
– Sì, si può dire che sono cresciuto assieme a questa ditta. Sono orgoglioso di aver lavorato per la Sony: abbiamo creato tanti prodotti innovativi per la soddisfazione dei nostri clienti: il walkman, il VHS, il CD, la Playstation… e abbiamo sempre sbaragliato la concorrenza.
– Un forte spirito di gruppo, insomma.
– Certo. Tutte le mattine, arrivati in fabbrica, cantiamo l’inno della Sony, che ci sprona ad essere più efficienti per il bene della compagnia e della nazione. Penso che mi mancherà quell’inno.
– Insomma, tu non sei più utile né alla compagnia né alla nazione…
– No… (singhiozza).
– Ti ricordi quando l’America aveva paura di voi, negli anni ’80?
– Certo, sembrava che tutte le società americane dovessero finire in mano nostra…
– Ecco, adesso gli americani hanno paura dei cinesi. Come dei cazzoni, vi siete fatti fregare il primato industriale dai vicini di casa, e sai perché? Perché un cinese lavora con un salario di un dollaro al giorno, ma tu no, Hideki, tu vuoi permetterti una nuova Honda, le vacanze a Milano e la lampada abbronzante per tua figlia. La tua ingordigia ha disonorato la tua famiglia e il tuo paese! Cosa aspetti a sguainare la katana e suicidarti?
Ginevra, Svizzera
Andrea, 27 anni, è ricercatore al Laboratorio Europeo per la Fisica delle Particelle Elementari ed è uno dei cosiddetti “cervelli in fuga”, ricercatori italiani che hanno abbandonato la patria per tentar fortuna all’estero.
– Andrea, hai nostalgia dell’Italia?
– Certamente, come potrei non averne? La vita a Ginevra è molto noiosa, comunque spero di poter tornare in Italia tra poco.
– I rettori delle università italiane si sono dimessi in blocco per protestare contro la riforma Moratti. Condividi questa decisione?
– Assolutamente. Questo governo ha un atteggiamento miope nei confronti della ricerca: non capiscono che la supremazia di un paese si conquista anche attraverso la scienza.
– Quindi il governo dovrebbe investire più soldi in progetti come il tuo. Ma tu cosa studi, esattamente?
– S…supersimmetrie?
– Potresti parlare in Italiano ai nostri ascoltatori?
– Ecco, si tratta di particelle che, se esistessero, risolverebbero la normalizzazione del bosone di Higgs e…
– Come, se esistessero? Mi stai dicendo che stai buttando via tempo e denaro per degli oggetti che magari non esistono neanche? Ma tu credi in queste stronzate?
– La scienza non crede, la scienza formula delle ipotesi e…
– Sì le solite seghe mentali. Sveglia! Non c’è trippa per gatti: quando gli USA investirono nel nucleare, si fecero un arsenale atomico coi controcazzi! La supremazia di un paese si conquista per via militare! Teller, Oppenheimer, quella sì che era gente con coglioni, non degli smidollati communistoidi come te, persi tra le loro super-seghe inesistenti! Imbecille!
(Voce fuori campo) Sulla terra vivono otto miliardi di individui. Le risorse della terra sono limitate. Nell’impossibilità di poter garantire a tutti uno standard di vita occidentale, appare inevitabile la soppressione degli individui in soprannumero, fatta salva una percentuale da destinare al lavoro pesante. Gente come Saliou, Hideki e Andrea sono dei parassiti della razza umana.
Il vostro vicino di casa è un parassita? Denunciatelo al Programma Noé di Riequilbrio Demografico
Numero Verde 0800 20 04 1889
Campagna realizzata con il contributo del Partito Nazional Socialista del Lavoratori.
un fatto poco noto e’ che l’Andrea del terzo esempio sarei io. un altro fatto poco noto e’ che da adesso muttley e’ un po’ meno mio amico;)
interessante il numero verde.
complimenti a Mau per averlo capito al volo. io ho dovuto usare google…
Non fare l’offeso, o non ti procuro più le minorenni tailandesi che utilizzi per i tuoi rozzi esperimenti.
Mi sento in pericolo.
uber alles…..
über alles che, per chi sa cosa vuol dire l’inno tedesco, non vuol dire “sopra a tutti” ma “la cosa più importante di tutte”.
…”abbiamo creato tanti prodotti innovativi per la soddisfazione dei nostri clienti: il walkman, il VHS, il CD, la Playstation”…
VHS?