Agnese Moro

Per compensare “American Ground”, un libro ordinato su consiglio di Mr. Rock, mi sono regalato “Un uomo così”, pubblicato di recente da Agnese Moro, la figlia di Aldo. Inutile dire che quest’ultimo me lo sono letto tutto subito, dato che poi è piuttosto breve.
Non per fare il critico di libri, ma è bellissimo. Si legge tutto d’un fiato. E tocca le stesse corde del cuore alle quali vanno dritte le lettere scritte dal padre durante la prigionia.
A me ha fatto di nuovo venire in mente quell’Italia che poteva essere e che non è stata; l’Italia complicata, operaia e cattolica al contempo. In stridente contrasto con quella che poi è diventata.
Eccovi un brano:
Siamo a Parigi. Si sta preparando per un pranzo ufficiale. È allegro. Poi qualcuno gli porta la notizia della strage di piazza Fontana a Milano. Lo vedo invecchiare in un istante
PS: non avevo minimamente realizzato che “American Ground” mi sarebbe arrivato nell’edizione tradotta.. Mannagg!

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5 Commenti

  1. ma lo volete capire che abbiamo vinto.
    Quante volte vi devo spiegare che Moro l’abbiamo rapito noi (P2/Mafia/Craxi/Berlusconi/CIA/Mossad/SISMI/SISDE). E abbiamo preso per i fondelli anche quei babbei di “compagnucci che facevano degli errorini”, fosse stato per loro tutto si sarebbe risolto con un paio di molotov lanciate sull’asfalto e invece noi… perfidi… abbiamo insistito, abbiamo deviato, abbiamo infiltrato… abbiamo insabbiato…

    tutto per il solito motivo:

    l’invidia per quei dannati asili modello.. grrrrrr… grrrrr… maledetti comunisti!

    Ora scusate ma come al solito ho le sciabole in caldo, vado a proseguire i rumori nella speranza che qualcuno li senta…

  2. Comunque erano considerazioni melanconiche. Niente a che vedere con asili e golpi. Insomma, la storia non si cambia. Era solo per dire: magari sarebbe potuta essere diversa. O magari l’Italia sarebbe diventata liberale. Però il libro compratelo…

  3. vabbe’, siamo cattivi ma mica scemi.
    L’Italia liberale con un leader (e/o partito) politico (rispettabilissimo per carita’) che ha fatto della “questione morale” (leggi distruzione morale dell’avversario) la sua più interessante (?! ok ma almeno non dite liberale…) proposta politca.

    Ah già, dimenticavo l’eurocomunismo… non si è mai capito d’altronde se il riferimento fosse il PCF (ah ah) o Ceaucescu (qualcuno si ricorda degli elogi che riceveva durante gli anni 80 dai liberali che abbiamo cacciato con i nostri golpe infami?

    Sciabolegg… sciabolegg…

  4. “O magari l’Italia sarebbe diventata liberale…”

    oddio scusate la ripetizione ma non riesco a far rumore di sciabole, mi tremano le braccia dal ridere. Non riesco a credere che esista qualcuno che pensa che se non avessimo rapito Moro DC e PCI (ma soprattutto quest’ultimo perché si sa, architettammo il rapimento per impedire il governo DC-PCI) avrebbero progettato insieme la svolta liberale di questo paese…

    e’ troppo anche per me, anche i cattivi a volte ridono :-))))))

    E io che credevo avessimo bisogno di impadronirci dei mezzi di informazione (già fatto) per darvela a bere, con questa ingenuità basterà che vi diciamo “guarda l’uccellino!”

    Con immutata stima, il vostro golpista

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