Sta per verificarsi un sisma in Rete. E’ accaduto questo: un terremoto. Tra la Toscana, l’Emilia, il basso Veneto, con riverberi fino in Friuli. 5° grado della scala Richter, a Bologna la gente è scesa in strada per timore di nuove scosse. La notizia è stata data soprattutto da blogger toscani ed emiliani, che immediatamente hanno preso il sisma al balzo per iattare contro le testate tradizionali, come Repubblica e Corriere, colpevoli di un grave ritardo nel fornire l’informazione. Si riapre, come una crepa tellurica, il dibattito su giornalismo professionale e informazione dal basso. Spero che il baratro non si spalanchi, nuovamente, facendo lapillare schizzi di bile e giudizi sommari. Io, per conto mio, la situazione ce l’ho ben chiara: è come il dibattito politico – a me vanno bene tutti, chiunque ha diritto di parola, tranne uno. Che spero ardentemente si trovasse in Lucchesia alle 23:45. Sia nel caso del giornalista a cui alludo, sia in quello del politico, so già cosa avrebbero dichiarato entrambi: che non si trattava di un terremoto, ma una strumentalizzazione dei comunisti sul condono edilizio.
Timori e tremori
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Terremoto
Siena, ore 23:45. La terra ha tremato lievemente. Ora sono ritornato in casa, se domani non mi faccio vivo per le 10, iniziatevi a preoccupare.
Mi fa pensare ai Blog come ai CB negli anni ’70-’80. Durante i terremoti del Friuli, della Campania e dell’Umbria ci sono stati ragazzi che, con l’antenna in mano, trasmettevano sul 27MHz dai posti isolati, dando info alla protezione civile.
la zona in effetti è quella rossa: i comunisti si sono messi d’accordo a battere i piedi nello stesso momento. Un’agenzia stampa dopo 40 minuti parlava di un terremoto alle 22.45 (o 22.40). Ci sono post di blog che ne parlano delle 22.38. I blog saranno mica come i cani e i gatti? Predittivi?
Si tratta comunque di piccole polemiche. Forse può servire a ragionare sull’accaduto: mia madre (65 anni), vive a Monteacuto Ragazza, mi ha raccontato ” un gran botto mi ha svegliata, cus’ela? Aiò pensato, il letto si era spostato verso l’armadi, poi un altro botto e il letto l’è ritornato a posto, sia ciò che Dio vuole Aiò dett e mi son rimessa a dormire.