Alla fine penso abbia capito che l’approccio ammmericano si scontra con una cultura diversa in Europa. Complimenti Giulio. Magari la prossima volta si può evitare di perdere due anni a provare “nuove fantastiche teorie”.
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non so perche’, ma tutta questa faccenda (fatte le debite proporzioni) mi ricorda l’improvvida battuta di Maria Antonietta sulle brioches. Si sa come ando’ a finire allora. Il punto e’ che questa gente, adusa alla demagogia e nutrita di due o tre luoghi comuni di pseudoscienza economica (che fra l’altro fanno a pugni fra loro come: flessibilita’ del lavoro e incentivazione dei consumi), non conosce, proprio ignora, i problemi che quotidianamente devono affrontare le persone comuni.
Scusa fabrizio, ma non penso che c’entri la cultura. La cdl ha vinto promettendo cose che non potevano essere mantenute e ora tirano fuori le scuse. Tutto qui.
Il governo dovrebbe capire che nell’Italia precaria,pardon flessibile la gente non può essere ottimista verso il futuro incerto e quindi è riottosa ad aumentare i consumi.Dovevano pensarci prima,se vogliono l’Italia flessibile non avranno quella spendacciona.
Aggiungasi una piiiicccoola cosa, che se è vero che l’Italia è una delle nazioni più risparmiosa, è anche vero che siamo fra i più tartassati al mondo dalle tasse, quindi appena possibile facciamo le formiche. Sinceramente ho sempre odiato quelli che spendono e spandono con carta di credito, poi scopri che o sono figli di papà, oppure sono pieni di debiti, il che va a finire in modo uguale: paga sempre qualcun altro!
Sai com’è… Il mondo va avanti da un bel pezzo, dovresti cominciare a capire quali cose si possono fare e quali se le bevono solo in America.