Ma si deve essere proprio pazzi a nascere il 3 ottobre del 1952, a fare tutta la trafila degli studi classici, a laurearsi in giurisprudenza con 110 e lode, a lavorare all’ufficio del registro di Agrigento, a passare in magistratura, ad aspettare un venerdì di Settembre del 1990, a guidare sulla superstrada Canicattì-Agrigento.
E a lasciarci le penne.
Proprio pazzo.
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Embe’? Berlusconi non ha mica detto nulla di strano, o sbagliato. Livatino (come tutte le persone come lui) era, senza dubbio alcuno, antropologicamente molto differente da lui…
Fabrizio, mi hai fatto venire i brividi, davvero. Penso a tutti i magistrati “figli” di Falcone e Borsellino. Quelli che nel 1992 magari dovevano affrontare l’esame di diritto privato. Quelli che hanno pianto di fronte alle macerie della strage di Capaci e di via d’Amelio. Mi viene da piangere….
Fabrizio mi hai fatto venire i brividi , per la povertà mentale del tuo post…