Recensione: Mondo Blog, di La Pizia

Ci ho pensato un po’ prima di scrivere questo post. Poi mi son detta che la causa è giusta: diffondere il libro di LaPizia. Così, anche se pubblicata altrove, ripropongo questa recensione di Mondo Blog che mi è stata passata da chi s’è presa la briga di scriverla.

Storie vere di gente in rete
Posted by la Pizia
Eloisa Di Rocco
Ed. Hops Libri
€ 11,90

Dall’introduzione di Luisa Carrada: “Con i blog le singole persone si riprendono la rete e dimostrano ogni giorno che per farsi leggere e ascoltare, entrare in comunicazione con gli altri, bastano un browser, delle idee, il desiderio di raccontare in parole quello che succede intorno a sé e dentro di sé. Semplice, no?

MONDO BLOG – storie vere di gente in rete, posted by la Pizia

Partirei dai titoli di coda per azzardare una recensione del libro di Eloisa LaPizia Di RoccoMondo Blog”, edito dalla Hops Libri. I titoli di coda sono blog. Indirizzi dei siti citati nel libro, una sottilissima parte dell’ormai vasto universo della BlogSfera italiana, ma molto rappresentativi.
Recensire un libro sentimentale come quello scritto da LaPizia con fredda razionalità risulta difficile.
Già dalle prima pagine del libro si capisce che non ci troveremo di fronte ad un manuale tecnico sulla realizzazione dei blog, o su un trattato sociologico su cosa rappresentano i blog in Italia. Bensì ci stiamo per imbattere in un meta-romanzo sentimentale ed allo stesso tempo lucido e chiaro.
“[…] un romanzo infinito, che qualcuno, pensiamo, dove essersi divertito a smontare e a nascondere nei meandri di antichi cablaggi”
Eloisa Di Rocco ci parla della sua esperienza di blogger da quel 15 gennaio 2001 quando – nella sua vita americana – capitò sul sito di Derek, scoprendo per la prima volta cosa fosse un blog. Per lei, che ignorava completamente quel nuovo genere di sito, fu come scoprire un libro appena uscito di cui ne assapora avidamente ogni pagina talmente a fondo da sentire la necessità di seguirne le orme e iniziare l’esperienza dello scrivere.

È questa passione che nasce ad ogni nuovo link verso un altro blog che la porta ben presto a diventare La Pizia con il suo diario in rete, con il suo mondo descritto senza filtri, i suoi links in pixel che diventano amici in carne ed ossa e tutto un nuovo cosmo che le scorre intorno.
Quattro capitoli per appassionare e spiegare il blog, più un’appendice ricca di testimonianze dirette di alcuni bloggers e di voci fuori campo.
La Pizia racconta come passo dopo passo ha scoperto uno dei primissimi focolai blog in Italia, come il fenomeno si sia poi allargato un po’ per volta trascinandola in un vortice di scambi interpersonali, ci racconta del primo seminario sui blog tenuto a Webbit2002, di come un amico si può scoprire diverso attraverso il suo blog, e con discrezione ci narra anche quello che il blog le ha tolto e quello che le ha dato e di come volti e parole dal virtuale sono passati al reale.
Si dipana così tutta la vita in rete di Eloisa: le nuove conoscenze, i dibattiti e gli scontri con altri blogers, le scoperte inaspettate, i raduni e le feste.
E tra un racconto suo ed un o dei suoi amici bloggers, tra uno spezzone di altri blog ed una videata, ci spiega anche come tecnicamente si costruisce un diario on line, quali potenzialità ha un blog, le differenze di utilizzo dei blog (diari o raccolta di notizie, ma anche molto altro), come lo si porta avanti, come si può usare per farci soldi, e soprattutto ci avverte su come un blog potrà cambiarci anche la vita.
In un libro ricco di emozioni ritroviamo la passione di chi la rete la vive ogni giorno.
Infine, elogi alla classe con cui in una lunga metafora finale, La Pizia non risparmia tutti coloro che giunti con irruenza nel mondo dei blog hanno cercato di prenderne il palcoscenico con qualunque mezzo, creando “un’urbanizzazione di massa” del quartiereblog preesistente, quasi costringendo la vecchia guardia ad andar via e invitando coloro che resistono ancora ad adeguarsi, o meglio rassegnarsi, alla presenza di una nuova schiera di villette e di nomi famosi. E in quartiere passato dal dietro le quinte ai riflettori, c’è chi ha guadagnato l’articoletto sul giornale, ma non avrà mai una storia come quella di La Pizia da raccontare.
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2 Commenti

  1. Non comperate questo libro. Nonostante la bontà degli autori e di chi ha pensato alla sua prima edizione (Hops Libri) i proventi andrebbero a un vero farabutto dell’editoria tecnica, all’editore Tecniche Nuove (che ha comperato Hops), noto per la sua capacità di sfruttare situazioni e persone senza altre finalità che fare cassa..

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