Anima miaaaa… Nella stanza tuaaa…

Noto che in questo periodo vanno per la maggiore interventi come questo: “Sei figlio degli anni ’80: se almeno una volta nella vita ti sei chiesto cosa fosse di preciso un ‘razzomissile’ e come funzionassero i ‘circuiti di
mille valvole’; se almeno per una volta ti sei chiesto per quale misteriosa legge fisica, Mimì riuscisse a far scomparire il pallone e a farlo riapparire a cazzo sul campo di pallavolo…”
(tratto da Wittgenstein), o questo: “Tu che sei nato prima del 1970: a ben pensarci, è difficile credere che siamo vissuti fino ad oggi! Da bambini, andavamo in macchina (quelli che avevano la fortuna di averla) senza cinture di sicurezza e senza air bag. E viaggiare nel cassone posteriore di una pickup, in un pomeriggio torrido, era un regalo speciale…” (da Brontolo, che si rallegrerà per l’accostamento).
Bene, potevo io esimermi? No, infatti. È per questo che vado a recuperare un vecchio “Quarantadue” utile alla bisogna (aggiornato per l’occasione con varie immagini cliccabili), pubblicato il 3 settembre 2002.

REDUCI DEGLI ANNI ’70
“Ai miei tempi” fa parte di quella rosa di frasi che mi ero ripromesso di non pronunciare mai, assieme ad espressioni del tipo “lei non sa chi sono io”, “i giovani d’oggi” o “la musica moderna”. Ieri ho palesemente, con mio grande e tardivo stupore, violato la regola. Dal momento che ripensare ai miei tempi (che poi sarebbero gli anni della preadolescenza, a cavallo tra i ’70 e gli ’80) mi capita sempre più di frequente, urge una terapia d’urto che mi consenta, da oggi in poi, di evitare di tracimare in sospiri sul passato. Mettetevi comodi perché ho una lunga lista: ci caviamo insieme questo dente una volta per tutte e poi morta lì. Ebbene, lo ammetto, mi mancano: i tabelloni dei gelati Eldorado appesi fuori dai bar; il ghiacciolo Dalek, viola e dal ripieno rosso; la chewing gum alla fine del cono del disgustoso gelato Gommolo; le mani impiastricciate del bastoncino di liquirizia dello Steccolecco; il Magic Cola e il Piedone; il Pirata della Sammontana; il Pepito e il Nembogel della Toseroni; le monete di Asterix in regalo nel tappo dell’Ergo Spalma; le Zigulì di resto di farmacia; le Charms; la trottola che riportava l’1-X-2 per compilare a caso la schedina in regalo nelle patatine San Carlo; l’odore della colla U-Hu; il Vinavil spalmato sulle mani, fatto seccare per poi rimuoverlo; il pennello della Coccoina per attaccare sul quaderno le immagini ritagliate dai fascicoli de Le mie ricerche; l’immancabile e scandalosamente inutile enciclopedia I Quindici; Johnny Bassotto, La tartaruga e la macchina Isotta, sigle dello spazio dei bambini di Domenica In…; i fumetti in tv di SuperGulp!; Orzowei e Mork & Mindy; i Muppets e i Banana Splits; la Mucca Carolina gonfiabile da vincere con i punti della Invernizzi; il Pongo e il Das; la Micronite; la Robapazza che strumpallazza; le palline Clik Clack spaccapollici; l’Ufo Solar, il sacchetto nero della spazzatura, pomposamente definito “dirigibile ad energia solare”, che sulle spiagge si squarciava inevitabilmente al primo utilizzo; la palla ovale di plastica arancione che scorreva sulle corde del Going; le spade conficcate nella botte di plastica da cui saltava a caso il Pirata; le teste mozzate dei calciatori e le perpetue pieghe sul panno verde del Subbuteo; le autopiste della Polystil; i modellini delle macchinine Matchbox; i Trasferelli; la carta da gioco fissata ai raggi della bici con la molletta; gli avveniristici ammortizzatori della Saltafoss; le mie scarpe da ginnastica Mecap blu e gialle; gli arrapanti (allora) shorts di Daniela Goggi nella pubblicità della Big Babol; la minaccia della cecità permanente associata alle pagine degli Albo Blitz; le compilation BimboMix e, più tardi, Mixage della Baby Records; gli estintori Meteor reclamizzati nell’intervallo delle partite a San Siro; gli occhiali a raggi X e le Scimmie di mare pubblicizzate sulle pagine de Il Monello e L’Intrepido dalla ditta Same Govj; il tempo che c’è voluto per capire che le scimmie di mare altro non erano che Artemie Saline, crostacei da acquario; la barzelletta del Fantasma Formaggino; e poi dire, fare, fare, baciare, lettera, testamento. Ai miei tempi, sebbene ne fossi del tutto inconsapevole, governava la DC. Il fatto che oggi sia stata sostituita da Forza Italia fa meditare. Non stiamo solo invecchiando. Stiamo anche invecchiando da schifo.
(Alcune immagini sono tratte da Pagine 70, Animamia, Acidog)
(Visited 161 times, 1 visits today)

39 Commenti

  1. “…nostalgia nostalgia canaglia…” Ma la volete smettere?? La maggior parte dei blogger e dei navigatori è di qell’annata (tipo vino!), che ora tutti con i lucciconi e con il naso che gocciola cercano di riaggiornarsi il Blog.
    Per sentirsi veramente male, secondo me, c’è questo sito:
    http://www.animamia.net

    Saluti XaB!

  2. ma le scimmie di mare che roba erano?…c’è qualcuno che ha provato ad ‘allevarle’?

  3. Pur’io sò fijio de quell’anni strani, de quanno c’era ancora la Bberté; sò uno de quei tanti veterani venuto ar monno ner sessantatré. C’ho ancora sto ricordo molto vago de quanto verde c’era ne li parchi, de quanno a zigo-zago c’era un mago, prima che ce toccasse Vanna Marchi. Ricordo quell’austèriti pazzesca, ricordo soprattutto i miniassegni, ricordo la rivorta studentesca e ppure le vignette der Disegni. ‘Na cosa invece è un poco controversa: davero avemo avuto la diccì? Quann’è successo? Che me la sò persa? Nun c’era Bberlusconi pure lì? Gianluca, me sà tanto c’hai raggione, cambia sortanto er nome der partito… vent’anni in più e c’avemo Buttijione: sarò sortanto io er rincojonito??

  4. Mi sentirei di aggiungere, in quanto indispensabili per lo sviluppo psicofisico dell’adolescente fine ’70:
    i soldatini Atlantic, le immagini 3D dei View Master Reels, il Dolce Forno, il Das, lo Slaim e lo Slaim Vermi, le Tepa Sport, i mondiali di Argentina ’76, le basette di Clay Regazzoni, i baffi di Maldera, i fumetti dei supereroi della Ed. Corno, le figurine Panini prima che le scoprisse Veltroni, Big Jim, gli occhiali “ai raggi x” che vendevano per posta sull’Intrepido, la Alfa Romeo Giulia 1300 S, la Ford Capri, la Opel Manta, il Fantic Caballero, le “figurine” dei formaggini Mio (per i più piccoli).
    E quando i genitori uscivano, nel mobile bar: Cynar, Sambuca One l’Amaricante, il Petrus, lo Stock 84.
    E non dimentichiamo i confetti Falqui.
    Che vita di legno.

  5. Umh, io sone del 1980 e credo che la maggior parte dei blogger sia in qualche modo piu’ vecchia di me…
    Allora perche’ ho all’incirca gli stessi ricordi?
    mmm… qualcuno che e’ stato preadolescente fino a 25 anni? :-)

  6. Non è vero che siamo come Minà, affezionati penosamente a un decennio: siamo affezionati penosamente a DUE decenni. Propongo un referendum lacerante: meglio i Settanta o gli Ottanta? Io, lacerato, iscrivo il mio voto: Ottanta. Augh. L.

  7. e i Playmobil? E i fiammiferini (c’era un che di sadico nel rinchiudere un pupazzetto in una scatola di cerini). Per non parlare poi di tutte quelle menate da femmina che ho sempre detestato. Pero’ mi feci regalare da mamma e papa’ “Cicciobello Angelo Nero”, il primo bambolotto di pelle nera. gli amichetti mi guardavano male e io li minacciavo dicendo che se non la smettevano chiamavo actarus a farmi salvare. ma dev’essere colpa del Dalek. ne ho mangiate tonnellate, salvo poi scoprire che era stato ritirato dal commercio per via di un famigerato colorante tossico. i segni si vedono.

  8. Giorgia – hai ragione! nel 76 c’erano le olimpiadi.
    AAAAAAAAAAAHHHHH!!!!!!!!!!!!!!!!! mi stavo dimenticando la cosa migliore degli anni 70: La Famiglia Barbapapà!!!!!!!! Ho trovato i pupazzetti di gomma in un mercato delle pulci e mi hanno chiesto 20 euri per pupazzo. Mi sono tenuto il ricordo gratuito. Però mi sono preso il 45 giri con la sigla a 1 euro! E dire che a 36 anni dovrei aver passato l’adolescenza…

  9. I Barbapapà me li ricordo pure io (con un barbatrucco resto di stucco…)…boh, io sono nata nel ’73, quindi, in effetti, negli anni ’70 ero piccoletta, mi ricordo poche cose, ma molte che si sono trascinate negli ’80, o che poi hanno generato altre cose negli anni ’80 comunque vengono da lì…per esempio, lo ammetto, ho una fissa per i Japan (e anche per Davis Sylvian solista, giusto per puntualizzare.). E per Marc Bolan. Ma non è che li conoscessi allora, quando erano “in vogue ” (pun specifically intended here…). A metà anni ’80, verso gli 11 anni, avendo capito a cosa *realmente* serviva il giradischi (insomma, una povera ragazzina non può ascoltare per sempre Gianni Morandi che canta “quel guuufo cooon gli occhiaali…”, no?), sono uscita (con nonno Francesco, fino ad allora il mio fornitore ufficiale di figurine di Capitan Harlock et simila) e con i soldi della paghetta mi son comprata il 45 giri di “Wild Boys” dei Duran Duran…ah, bei tempi…

  10. Allora, mi piace fare lo scavalca confini, e dico fine settanta metà ottanta (sono del 70 preciso, quindi una parte me la sono giocata).
    Non posso proprio ricordarmele certe cose, a guardare i giornaletti e le pubblicità dell’epoca non sembrano 30 anni, sembrano moooolti di più (però gli occhiali a raggi X…), e devo ringraziare il babbo per avermi passato i vinili dei Pink Floyd, della PFM e di Fabrizio…

    XaB!

  11. Davi*D* Sylvian. Scrivere il nome di EGLI sbagliato??? anatema!!! non c’è typo né altra scusa che tenga. Fosse stato il nome di uno dei Duran Duran (chessò, quel chiattone di Simon LeBon, o quel nanetto capoccione di Nick Rhodes…), poteva pure passare…ma il nome di David Sylvian?!? Giammai. Mi auto-fustigo. Chiedo umilmente perdono! San Sakamoto – ora pro nobis.

  12. >ma dev’essere colpa del Dalek. ne ho mangiate tonnellate, salvo poi scoprire che era stato ritirato dal commercio per via di un famigerato colorante tossico. i segni si vedono.

    urka! anch’io ne ho fatti fuori parecchi. era quel ghiacciolo viola/fuxia, vero? dici che abbia fatto male anche a me? si vede molto?

  13. Voto 80.
    Sono del 71, per cui nei mitici 70 ero solo una larva.
    ma negli 80, che vita!
    Ho scoperto Bowie e Guccini, cicciolina, i film con la edwige, le bmk (troppo moderne rispetto alla saltafoss, ma tanto io avevo una graziella), Madonna, i Duran e gli Spandau (odiavo Simon LeBon),il basket Nba, il catch, happy days, Goldrake jeed e Daltanius, ecc.
    E poi l’Intellivision ed in mio mitico Commodore 64, che deve avere ancora da qualche parte in soffitta.
    Vado ad asciugarmi i lucciconi.

  14. Voto 80.
    Sono del 71, per cui nei mitici 70 ero solo una larva.
    ma negli 80, che vita!
    Ho scoperto Bowie e Guccini, cicciolina, i film con la edwige, le bmk (troppo moderne rispetto alla saltafoss, ma tanto io avevo una graziella), Madonna, i Duran e gli Spandau (odiavo Simon LeBon),il basket Nba, il catch, happy days, Goldrake jeed e Daltanius, ecc.
    E poi l’Intellivision ed in mio mitico Commodore 64, che devo avere ancora da qualche parte in soffitta.
    Vado ad asciugarmi i lucciconi.

  15. Tra le cose che mi ricordo della mia preadolescenza (pieni anni 80) c’è un’immagine ricorrente: un semaforo con su scritto “qualità, convenienza, cortesia”,
    già all’epoca lo guardavo con diffidenza…
    ma ora su una rivista trendsetter leggo che un locale, ma che dico locale, un american lounge bar & restourant, significa soprattutto “ricercatezza, qualità, accoglienza”.
    Aridateme il semaforo…

  16. 70’… decisamente. e potendo anche un po’ prima. il fatto di essere nata nel ’71 non mi ha affatto impedito di vivere l’aria 70ina. durante, e anche dopo. tuttoggi mi guardo su canal jimmy “that 70’s show”. Ma potendo scegliere, vorrei rinascere per arrivare ad avere l’eta’ *giusta* nel ’67. ah, gia’ che devo rinascere, magari a londra eh :)

  17. Io sono, invece del ’78 e le cose non cambiano molto. Con questo post del Neri, però, ho scoperto da dove deriva la forma del Lemonissimo Eldorado (Dalek). Grazie Neri.

  18. Negli Ottanta che ci crediate onnò mi sono divertita più di voi.
    C’era la televisione a colori, ma vogliamo scherzare?
    C’era la itica BMW serie M3, ne vogliamo parlare? Da zero a cento in sei secondi, sei marce come la Formula Uno. Affondavi l’acceleratore e ti sentivi schiacciare il plesso solare. Negli Ottanta, per chi conosce Roma, sette minuti e mezzo da Roma Prati a Fiumicino, penso neanche Senna.
    Io me li sono divertita più di voi i favolosi Ottanta. Ma non ho fatto come i vostri padri, io non ho buttato via i sentimenti antichi per darmi allo yuppismo. Di maniera o di Sinisca che dir si voglia.
    Il mio discorso era diverso, e non certo rivolto a voi, Figli del Duemila.
    Era per quei vostri genitori dei miei coglioni senz’offesa per carità, che tutti affà i psicologi e i carrieristi … se ne sono solamente fregati di voi. L’educazione sentimentale NON è il sentimentalismo del mitico Gianni. E’ qualcosa che a non averla avuta dovete attaccarvi alle canne per sopravvivere.
    Ma non c’è peggior sordo di chi non vuol capire.
    AffettuosaMenteBea

  19. Nessuno si ricorda le prime tv private? Su capodistria facevano vedere il le novelle del decamerone a puntate,una palla colossale, ma ogni tanto ci scappava qualche tetta. Ma la cosa più bella fù, per un breve periodo, rtv38, trasmettevano film hard alle nove di sera, poi credo li abbiano arrestati tutti.

  20. Ci sono rimasto quasi male col tabellone dell’Eldorado: io mi ricordo distintamente quello con Cocco Bill come testimonial (!), e un gelato che assomigliava ad una palletta da tennis arancione, col ripieno. Il tutto in un giardinetto pubblico pieno di gerani, sull’appennino tosco-emiliano, con in sottofondo “Azzurro” cantata da Celentano. C’è il forte rischio che fossero ancora i ’60, quindi. Stavo facendo il ’68 con un Eldorado in mano.

  21. la pista polistil e i mattoncini lego. il corriere dei piccoli e il corriere dei ragazzi. pippi calzelunghe e la freccia nera. canzonissima e lo zecchino d’oro. zorro e franck cannon. attenti a quei due e paolo valenti. tito stagno e la rubrica sapere. tribuna politica e i tg2 dossier di marrazzo. il mensile doppiovu e i jeans usati. il mensile contro e il referendum sull’aborto. (continua)

  22. Io sono del 74, e ho una predilezione per gli anni ’80, fine anni 70 c’erano i primi cartoni animati in tv, l’ape maia e maga’, goldrake,..
    negli anni 80 i film piu’ belli tipo indiana jones, i mitici goonies, labyrinth con david bowie, poi il mitico bim bum bam, con i cartoni japan piu’ belli tipo creamy, i puffi, evelin, …
    i giochi baby candy, il commodore 64, e cosi’ via, ho 31 anni e penso a quegli anni con nostalgia, sono stati veramente intensi e poi e’ l’eta’ piu’ bella!

  23. Elena!
    Ma non ti sei resa conto che stai commentando un post di due anni e mezzo fa e che l’ultimo commento prima del tuo è del 22 aprile del 2003?
    Beh, comunque adesso siamo in due :-D

I commenti sono bloccati.