Mamma, mamma, lo sai chi c’è? È arrivato il Messaggero

Mercoledì 2 aprile il Messaggero ha parlato di blog. Di uno in particolare. Chi non ha ancora capito quale, non ha fatto tesoro dell’insegnamento di Donnie Brasco: “Che te lo dico a fare?”.

Supercult/Graffiante, esilarante, dissacrante: la lettera elettronica della Lucarelli è il tormentone-web del momento
«QUELLA MIA E-MAIL SELVAGGIA»
di DAVIDE DESARIO

Alzi la mano chi non ha ricevuto sulla sua casella di posta elettronica l’irriverente recensione del nuovo mensile per maschietti For Men Magazine. È l’ultimo tormentone di internet e in poche ore ha spodestato la valanga di barzellette su Totti e le battute su Berlusconi che giravano sul web.
A scatenare questa nuova catena di Sant’Antonio, che corre tra bit e byte, è stata l’attrice e autrice Selvaggia Lucarelli. Tutti i giorni sul suo sito internet (www.selvaggialucarelli.it), al fianco di fotografie mozzafiato, la prorompente 28enne romana (ma nata a Civitavecchia) pubblica commenti, sfoghi e provocazioni. E non risparmia nessuno.
«Come fare a non commentare un giornale che pubblica un titolo come “Falle dire basta stanotte!” – rincara Selvaggia la femminista più ironica del web – Non vorrei deludere i lettori ma a far dire “basta” ad una donna sono già tutti bravissimi da soli, poiché di solito noi donne ne abbiamo abbastanza dopo i primi tre minuti». E aggiunge: «Al limite, la difficoltà dell’uomo sta nel farle dire “ancora!”».
Alla velocità della luce la sua “esternazione”, che prende per i fondelli l’immagine del macho del terzo millennio, è già in vetta alle classifiche del web. Un tormentone divertente oggetto di culto nei siti internet più esclusivi. Come quelli, seguitissimi, di Luca Sofri (www.wittgenstein.it) e di Gianluca Neri (gnueconomy.clarence.com).
Oggetto anche di discussione nei salotti e di trasmissione tra amici, il successo della “filippica” contro machi troppo superficiali ha colto di sorpresa anche la stessa autrice. «Non mi aspettavo tutto questo clamore – confessa la net-scrittrice con l’espressione di chi ne sa una più del diavolo – Mi sarei accontentata di prendere in giro tutti questi uomini che si prendono un po’ troppo sul serio». E non basta. «Sono tempestata di telefonate e offerte di lavoro» dice con rinnovata sorpresa Selvaggia Lucarelli che dalle pagine del suo sito (che ora registra oltre 3 mila visitatori al giorno), continua a scherzare: «Ho stipulato anch’io un contratto con gli italiani. Giuro che se diventerò famosa non dirò mai la frase “Hollywood mi voleva ma io ho detto no perchè amo troppo l’Italia”».

“Che te lo dico a fare significa… tu, stai parlando con qualcuno e gli fai
«Certo che Rachel Welch è proprio un gran bel pezzo di figa, che te lo
dico a fare?». Oppure se non sei d’accordo che una Lincon è meglio di una
Cadillac: «Che te lo dico a fare?». Oppure se una cosa secondo te è
buona ma tanto buona: «Minchia ‘sti peperoni… che te lo dico a fare?».
Ma a volte vuol anche voler dire «Vai al diavolo!», tipo uno fa all’altro:
«Ehi Bubbie, dice che hai il cazzo piccolo», e Bubbie: «Che te lo
dico a fare?». E a volte non significa niente, solo… che te lo dico a fare?”

(Al Pacino, “Donnie Brasco”)
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7 Commenti

  1. La censura?
    E io che volevo commentare sui pessimi giornalisti che non sanno nulla di quello che scrivono.

  2. Visto che i miei post provocatori, ma rispettosi, sono stati censurati eliminati, cestinati.
    Ho provveduto a inviarLe una e-mail.
    Spero che ne comprenda tono e scopo.
    Insomma Le confido che ci sono rimasto male. Non credo di meritare censure e mi duole constatare tanta superficialità e scarpa capacità di ascolto!
    Mi domando cosa serva un Blog, se poi ci si turano le orecchie e gli occhi! BOH!

  3. Grazie Gianluca. Ti ringrazio per aver inserito un mio articolo nel tuo blog che, come ho scritto, è seguitissimo. Ho ricevuto molte telefonate di persone che mi hanno segnalato la mia presenza sul tuo sito. A proposito complimenti. Per il resto come al solitosento critiche nei confronti dei giornalisti che scrivono di blog. Mi piacerebbe sapere come poter far meglio in 28 righe a 55 battute. Comunque…. che te lo dico a fare?

  4. mi permetto di spedirvi una mia versione su di una scempiaggine che fa dda commento a un’altra acempiaggine
    Grazie e buona sera
    Giuseppe Bizzarro

    Lettera al direttore di Forman (url: http://obi-wan.kenobi.it/fun_news/archives/000399.html)

    Ecco lo spezzone di una lettera di una tizia al direttore di una di quelle “stupende” riviste maschili che infondono tanta ansia di prestazione.

    “La soddisfazione di distruggere l’universo maschile è grande e ogni occasione è buona.

    Lo confesso. Ho ceduto alla tentazione di comprare la nuova rivista maschile “For men magazine”.

    Del resto, come potevo resistere agli affascinanti argomenti annunciati dalla copertina (che, tra parentesi, ritrae un tizio con una faccia da pirla e un asciugamano di spugna bianca che fa tanto “figo da spogliatoio”)?

    Almeno quattro i titoli memorabili: “Falle dire basta! stanotte”.

    Non vorrei deludere il geniale direttore Andrea Biavardi, ma a far dire “basta!” a una donna siete già tutti bravissimi da soli poiché di solito ne abbiamo abbastanza dopo i primi tre minuti. La vostra difficoltà sta nel farle dire “ancora!”, al limite. Ci pensi su, per il prossimo numero…”

    Commento-risposta di StudioGiubizza

    Da notare il senso di frustrazione che la donna prova verso l’uomo, un po’ come in bimbi verso gli adulti, che la spingono a portare avanti attacchi puerili con toni irriverenti e puerili verso un preteso “mondo maschile”. Da notare anche come un uomo con certe fattezze debba guadagnarsi epiteti del tipo “figo da spogliatoio” e roba del genere. Da notare infine i toni irrispettosi di molte donne verso il mondo maschile. Un mondo maschile, quello di certe riviste, che di certo lascia molto a desiderare, ma difficilmente un uomo scriverebbe con questi termini a una delle tante riviste femminili che delineano un mondo femminile che lascia forse ancor più a desiderare.

    Comunque noi scriveremo queste parola a questa “simpatica” lettrice:

    “Signora, consideriamo queste riviste maschili tanto stupide da non considerare utile impegnarci in commenti sulle scempiaggini che scrivono. Diremo però che se lei non è sessualmente soddisfatta del suo partner o dei suoi partner vi sono diverse vie per risolvere il suo problema. La prima molto semplice sarebbe di lasciar perdere col sesso, non fa per lei. Un’altra è quella di spiegare al suo uomo o ai suoi uomini ciò che vuole. Ma forse la migliore sarebbe quella di passare lei stessa all’azione se si ritiene più in gamba di loro in certe cose. Così potrà constatare se poi il suo compagno o i suoi compagni le diranno “ancora!” o “basta!”

    Spesso le persone più “schiappe” sono quelle che accusano gli altri delle proprie insoddisfazioni. Un po’ come i ladri che accusano gli altri di rubare…”

  5. Per il ciclo “Donne Vere”….
    Mia lettera a Selvaggia Lucarelli (www.selvaggialucarelli.it)
    Cara Selvaggia, ho scovato a caso una tua lettera al direttore di For Men Magazine, che pare abbia fatto un certo scalpore a suo tempo (le stupidaggini oggi fanno sempre scalpore, vale per la rivista in questione come per la tua lettera…). Sicuramente il mio commento giunge molto in ritardo, ma io non vedo la TV perché fa cagare (visti i personaggi…) e la gente di spettacolo mi fa un po’ schifo.
    Mi ha colpito soprattutto l’incipit, che qui trascrivo sommariamente:
    “C’è una soddisfazione più grande dell’ avere un buon argomento per distruggere l’universo maschile : poter scrivere di quell’argomento in uno dei blog maschili di maggior successo.
    Lo confesso. Ho ceduto alla tentazione di comprare la nuova rivista maschile “For men magazine”.
    Del resto, come potevo resistere agli affascinanti argomenti annunciati dalla copertina (che, tra parentesi, ritrae un tizio con una faccia da pirla e un asciugamano di spugna bianca che fa tanto “figo da spogliatoio”)?
    Uno dei titoli memorabili: “Falle dire basta! stanotte”.
    Non vorrei deludere il geniale direttore Andrea Biavardi, ma a far dire “basta!” a una donna siete già tutti bravissimi da soli poiché di solito ne abbiamo abbastanza dopo i primi tre minuti. La vostra difficoltà sta nel farle dire “ancora!”, al limite. Ci pensi su, per il prossimo numero…”
    Voglio dirti che io trovo queste riviste, sia maschili che femminili, così stupide (credo che l’unica rivista che si salvi in Italia sia Le Scienze, almeno al momento…) da non prendere in considerazione lo scendere in polemica con la tua scorribanda (anche perché ti capisco, nemmeno io sono immune da certi “attacchi” contro l’altro sesso… Poco più di un mese fa ho scritto una lettera anche più “spinta” della tua a una rivista femminile). Una scorribanda forse in parte vera, ma che pecca di generalizzazioni, banalizzazione e inoltre lascia trasparire uno sfogo di frustrazioni represse. Farò solo delle annotazioni riguardo questo tuo “incipit”, di queste prime righe. Ebbene in queste poche righe noto il senso di frustrazione che certe donne provano verso l’uomo, un po’ come in bimbi verso gli adulti, che la spingono a portare avanti attacchi puerili con toni irriverenti e infantili verso un preteso “mondo maschile”.
    Noto anche come un uomo che abbia un aspetto decente da posare per la copertina di una rivista debba guadagnarsi, da parte di certe donne, epiteti del tipo “figo da spogliatoio”, “faccia di pirla” e roba del genere. Poi magari si lamentano che il loro lui mette su un po’ di pancetta… Ma cosa dire però di tutte quelle immagini di donne dive da calendario da cui siamo bombardati. Dive con pose da Tutankamon che le fanno sembrare in preda a un attacco di sciatica e lombosciatalgia e una faccia che sembrano essersi fatte con una pasticca di Lsd tagliata male. O con quella espressione convinta come dire “Hai visto quanto so’ figa?”. Per non parlare della tua faccia, poi, vista sul tuo sito. Lasciamo perdere… ma ti consiglierei di togliere le tue foto per rendere il tuo sito navigabile anche ai minori di 18 anni!
    Da notare infine i toni irrispettosi di molte donne verso quello che ritengono sia il mondo maschile. In realtà si tratta solo di una caricatura di mondo maschile, quello di certe riviste, che di certo lascia molto a desiderare. Ma non è che le riviste femminili siano poi il top…
    Per ciò che riguarda il fatto che tu non resisti più di tre minuti con un uomo (ammesso che il sesso di cui tu parli sia reale e non solo immaginario…), allora non credi che il problema sia tuo e non degli uomini? E non sei forse un po’ troppo frettolosa nel dire “noi donne”? Qualsiasi uomo con un po’ di esperienza può confermarti che ci sono donne che se la cavano di certo molto meglio di te (anche se ce ne sarebbe da dire…). Quindi ti consiglierei di consultare uno specialista perché mi sa che tu abbia grossi problemi sessuali, oppure lascia stare non fa per te. Potresti anche spiegare come ti piace fare certe cose, o meglio ancora passare tu in azione e vedere che sai fa’, se te dicono “ancora!” o “basta!”. Sempre ammettendo che stiamo parlando di sesso vero e non solo di fantasia…
    Se invece il tuo astio verso il sesso maschile è dovuto al molto probabile motivo che nessun uomo ti abbia mai voluta scopare, a una verginità prolungata e sofferta, allora fatti un buon esame di coscienza: può darsi che il problema non sono gli uomini, ma tu, che non ci sai fare con loro, che sei un’autentica frana. Rovistando sul tuo curriculum, pubblicato sul tuo sito, ho visto che sei fidanzata con un bracco. Brava, fattela coi cani che vai meglio, tra simili ci s’intende di più… Magari ti proporranno come corrispondente per la rivista “For Dog Magazine”. A meno che tu non abbia tendenze gay, come lasci trasparire dai tuoi commenti… In tal caso farai bene a fare la gioia di tue “consessuali” magari del tuo stampo.
    Spesso le persone più “schiappe” sono quelle che accusano gli altri delle proprie insoddisfazioni. Un po’ come i ladri che accusano gli altri di rubare…
    Cara Selvaggia, con queste poche righe non hai distrutto quello che tu ritieni il “mondo maschile”, prendendo un granchio e un abbaglio all’ennesima potenza, con queste poche righe hai distrutto te stessa (sempre che ci fosse qualcosa da distruggere…). Ha toppato, ti sei tirata la zappa sui piedi.
    Ma in definitiva io direi che tra te e For Men Magazine è uno scontro tra titani, perché siete entrambi sullo stesso piano, siete della stessa pasta. Questa è una rivista che si rivolge a uomini forse un po’ frustrati (come quelle femminili a donne frustrate del resto…), anche sul piano sessuale, tentando di esorcizzare tali frustrazioni con strampalati articoli e assurdità varie. Ma tu, bella mia, scarichi le tue frustrazioni sugli altri (tutti gli uomini precisamente) addossando a loro le tue evidenti defaillances. Quindi tra i due non saprei chi sta peggio…

    Giuseppe Bizzarro
    Caserta, 16 settembre 2006
    e-mail: giubizza1@virgilio.it
    website: http://www.giubizza.tk

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