Mica lo so chi sta peggio

For Men Magazine
C’è una soddisfazione più grande dell’ avere un buon argomento per distruggere l’universo maschile : poter scrivere di quell’argomento in uno dei blog maschili di maggior successo.
Lo confesso. Ho ceduto alla tentazione di comprare la nuova rivista maschile “For men magazine“. Del resto, come potevo resistere agli affascinanti argomenti annunciati dalla copertina (che, tra parentesi, ritrae un tizio con una faccia da pirla e un asciugamano di spugna bianca che fa tanto “figo da spogliatoio”)? Almeno quattro i titoli memorabili: “Falle dire basta stanotte!”, “Ricco entro Pasqua: 15 idee geniali”, “Trucchi: mangi il doppio diventi la metà” e “Smetti di fumare e voli ai Caraibi”. Non vorrei deludere il geniale direttore Andrea Biavardi, ma a far dire “BASTA” a una donna siete già tutti bravissimi da soli poichè di solito ne abbiamo abbastanza dopo i primi tre minuti. La vostra difficoltà sta nel farle dire “ANCORA!”, al limite. Ci pensi su, per il prossimo numero.
Riguardo allo slogan “Ricco entro Pasqua”, beh, signor Biavardi, se vuole fare le cose fatte bene, nel prossimo numero alleghi anche due simpatici gadgets: passamontagna e chiave inglese.
Alla promessa “Mangi il doppio e diventi la metà”, invece, tenderei anche a credere. Bisogna vedere la metà di cosa. Io se mangio il doppio, signor Biavardi, divento l’esatta metà del Partenone, in effetti.
Infine, sempre in copertina, campeggia la scritta “Smetti di fumare e voli ai Caraibi”. Guardi signor direttore, io non ho mai conosciuto uno che abbia smesso di fumare e che sia andato in un’isola tropicale a festeggiare. In compenso ho sentito un sacco di gente che ha cominciato a fumare sostanze illecite e s’è fatta certi viaggi senza neanche uscire di casa che lei neanche si immagina.
Ma questo è solo l’inizio. Una si illude che il peggio sia già tutto in copertina e invece no, il meglio è all’interno! A pagina cinquantadue c’è un avvincente e istruttivo servizio con tanto di foto redazionali su “come slacciarle il reggiseno” che tiene conto dei vari modelli (classico, seduttivo, sportivo…). A parte l’intelligenza del servizio in sè, vorrei soffermarmi sul consiglio per slacciare rapidamente il modello sportivo, che è : “se lei è spiritosa dacci un taglio con le forbici!”. Biavardi, io le garantisco che sono una donna alquanto spiritosa, ma se un uomo che magari conosco da poco, in un momento di intimità mi tira fuori dal taschino un paio di forbici, io come minimo penso che sia il mostro di Milwaukee e nella migliore delle ipotesi gli assesto un calcio nelle palle che il mese dopo il soggetto in questione passa dal suo For men magazine a Donna moderna.
A pagina cinquanta poi, si tocca l’apice grazie ad un servizio che affronta la spinosa questione: “Se l’iguana domestico ci prova con tua moglie”. Nell’articolo si sostiene infatti che ci sono diversi casi di molestie sessuali da parte di iguana nei confronti di donne con il ciclo. Senta signor Biavardi, lei l’ha mai vista una donna col ciclo? Mi segua signor direttore, non parlo di una donna in sella al mororino. Parlo della donna in quei giorni lì. Ecco guardi, io in quei giorni ho la cera del cugino Itt e l’affabilità di Godzilla, non mi si avvicinerebbe a meno di cento metri un velociraptor si figuri un iguana.
E infine, l’apoteosi vera e propria: il test “sei uno stallone o una schiappa?”. Le domande sono tra le cose più esilaranti che io abbia mai letto in vita mia. In pratica sei ritenuto uno stallone se rispondi sì a domande come questa: “Ti è mai capitato di farlo con una donna e poco dopo, con la sua compagna di stanza?” Un sacco di volte! Alla casa di riposo Domus Mariae. O “Di essere chiamato da una donna che ti chiede se può venire da te alle nove del mattino?” Sì certo, da una rappresentante della Folletto.
Mi fermo qui. Donne, consoliamoci: noi una volta al mese avremo pure le nostre cose, ma loro una volta al mese hanno For men magazine in edicola. Mica lo so chi sta peggio.

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50 Commenti

  1. Il tuo articolo Selvaggia mi inquieta.
    In casa abbiamo una tartaruga.Hai visto mai che la testuggine si ingrifi al pari dell’iguana e si spupazzi la consorte ?
    Daltronde il povero Biavardi, che deve vendere, cospargendo il suo prodotto di ferormoni (l’esca),induce il primitivo (l’uomo) ad abboccare.
    Salutoni

  2. Grande Selvaggia! La speranza segreta dei maschietti come me e’ che il coglione dello spot TV, dopo aver messo in moto la macchina “da vero uomo”, come un vero uomo si schianti contro una vera quercia secolare.

  3. Commento a MR:

    Ho visto… ho visto… ho visto un giovane bellissimo uscire da una discoteca di Rimini, bello come un nuovo dio pagano, i capelli ingelatinati che sembrava Jovanotti, i piedi simili a Schwarzenegger, il tronco di Barbareschi… perfetto… uscire dalla discoteca di Rimini, generoso:

    «Extasi, extasi per tutti!… Facciamoci… facciamoci!» …

    «Eh, ma ci siamo già fatti!»…

    «Rifacciamoci!»…

    L’ho visto saltare sulla sua Ferrarina Testarossa, partire sgommando a 280 all’ora e schiantarsi contro il primo albero!…

    E ho pianto, perché era un tiglio bellissimo!

    (Paolo Rossi)

  4. io credo che For Men sia una punizione eccessiva per gli uomini. chiedo ufficilamente di avere anche io le mestruazioni una volta la mese come la gente normale!

    baci selvaggia, sei la numero uno!

  5. Grande Selvaggia, se non fosse che sono già sposato e che sono l’ultimo del milione di pretendenti ti sposerei….. potrei anche imparare a stirami le camicie, so già rifare i letti e passare l’aspirapolvere. Speriamo non lo legga mia moglie.

  6. Selvaggiamente tuoi

    Tomini, vi prego. Leggete cosa scrive Selvaggia Lucarelli, ospitata per l’occasione su GNUeconomy, nella sua lettera aperta a Biavardi, direttore…

  7. Dai, dai, dai! Diteci la verità, questa rivista non è altro che l’ennesima congiura femminista a danno di noi maschietti. Non l’ho mai fatto con una donna e subito dopo con la compagna di stanza, nessuna donna mi ha mai chiamato alle 9 del mattino per fare quelle cose lì, non mi sento in grado di usare le forbici per slacciare un reggiseno e probabilmente non sarei in grado di risolvere in modo pacifico il conflitto tra mia moglie e un iguana… Volete continuare ad umiliarci! Volete continuare a farci sentire inadeguati!
    Questo nuovo sistema di guerra psicologica tra i sessi è veramente sottile, ma io ho capito tutto.
    Ora vado a sabotare il telecomando della macchina, poi imparerò a fare la faccia del tipo della pubblicità che guarda con superiorità la sua donna… e poi la vedremo!!!

  8. Ciao Sel: sei una grande, come sempre!
    Dalla pubblicità avevo capito che era una delle solite stronzate maschiliste e pallose: ora ne ho avuto la conferma.

  9. Esiste davvero un simile concentrato di idiozie? Ma chi è che da il permesso a certa gente di scrivere (e soprattutto pubblicare) certe cose? Mi sa che anche nel campo della carta stampata ci stiamo avvicinando alla tv…Si salvano solo le riviste scientifiche e i fumetti…Comunque mi sembra una rivista adatta ai quindicenni sfigatelli che si credono dei megafighi solo perchè “c’hanno lo scooter” e vestono dallo “zoccolaio” (un must per i truzzi) calzando scarpe “buffalo” (note per il carrarmato a “zeppa” alto dai 15 ai 60 cm, neanche le scarpe ortopediche arrivano a tanto) e c’hanno la pleistescion modificata…Non so se ho reso l’idea…Se volete vedere degli esemplari viventi di questa specie sub-umana potete farvi un giro alle scuole superiori nell’orario di uscita, li riconoscerete semplicemente dal fatto che sono tutti vestiti uguali (anche il colore degli abiti non cambia)…In fondo mi son sempre chiesto: Cosa cavolo diventeranno da grandi queste puree di neuroni malfunzionanti? Credo che “for men” sia la risposta.

  10. Con tutta la buona volontà, cari signori e – soprattutto – gentili signore, non posso astenermi dall’intevenire in merito alla questione da voi affrontata. E dunque: UOMO E’ MEGLIO. Lo so, gli slogan lasciano un po’ il tempo che trovano, ma è giusto per semplificare, così che chi non ha interesse a leggere il resto del commento può, senza perdere poi granché, terminarne qui la lettura. Per chi, a proprio rischio e dichiarando di essere maggiorenne e in possesso dei diritti civili attivi e passivi, intende proseguire il cimento, ecco alcune considerazioni:
    1) non è affatto vero che For Men (ma che è, uno shampo antiforfora?) sia una pubblicazione banale. Abbiate rispetto per chi professa il machismo come stile di vita. Potete non condividerlo, ma almeno siate tolleranti.
    2) Se non credete che ci siano uomini che, oltre alla partner e alla di lei compagna di stanza, possano avere rapporti in sequenza (e, nell’ordine) anche con la portinaia, la postina e la moglie del vicino di casa, o siete casalinghe insoddisfatte, o impiegatucci invidiosi;
    3) Io le forbici, onestamente, non le uso, ma ho addestrato la mia iguana a tranciare le bretelline dei push-up che neanche un paio di cesoie (in tal modo, tra l’altro, incanalando la libido della bestiola in attività socialmente utili);
    4) Credetemi, il mondo è pieno di donne che darebbero chissà cosa (non pensate male) pur di incontrare un uomo come quello che qui tanto si denigra: forte, sicuro di sé, bello, intelligente, ricco, sessualmente esuberante e con la tessera del Rotary. La conoscete la storia della volpe e l’uva (o era la martora e la crostata di ciliege?) ?
    5) ho idea che la Dott.ssa Lucarelli Selvaggia (no, per favore, non farti chiamare Sel, sa tanto di Tony o Jus(eppe)…) non sia affatto quella che finge di essere. Voglio dire che è notorio: la donna bella è oca, e non ci sono santi. Poiché le cose che scrive vengono tanto celebrate (io le aborro, ma sono democratico e tollerante, e la mia stroncatura la metto almeno tra parentesi), sono arrivato alla conclusione che, al più, debba trattarsi di un travestito e quindi – alla lontana – apparentata al genere maschile. Vorrei da ultimo specificare che, nei confronti della categoria citata (i travestiti, non il genere maschile), non nutro alcun pregiudizio. Non più che nei confronti di altre forme di malattia, per lo meno.
    Ora ingiuriatemi pure: sarà segno che le mie affermazioni hanno toccato un punto dolens.
    Con osservanza.
    Effe

  11. Ah, beh, Effe…Continua pure a leggerti tranquillo la tua prelibata rivista…Se noi dobbiamo rispettare chi professa quello stile di vita (machismo, maschismo o maschilismo? che volevi scrivere?) allora perchè tu escludi che possa esistere una donna bella e intelligente? (Selvaggia ne è un’esempio, se poi a te non piace o non la capisci è un’altro discorso). E soprattutto come cavolo fai a dire che non nutri pregiudizi su di una categoria se poi la paragoni ad una malattia? (e cito “non nutro alcun pregiudizio. Non più che nei confronti di altre forme di malattia, per lo meno”)… Oserei dire che cio’ che scrivi è patetico e offensivo. Il resto si commenta da sè.

  12. Io avevo visto solo l’immenso spot, le locandine invece le ho notate solo ieri: volevo scriverci su qualcosa, ma vedo che Selvaggia l’ha già fatto con arguzia ed abbondanza. Giù le mani da Andrea Biavardi, però: un uomo che si esprime con “Non si può mica sempre andare al ristorante, a volte preferiamo la pizzeria”, riferendosi all’elogio della sveltina e all’assurda pretesa delle donne di volere i preliminari. Un idolo.

  13. Caro (cara?) Sulphur-Dax, intendevo scrivere esattamente quello che ho scritto: machismo, ovverto teoria e pratica del Macho. Suppongo tu ne abbia sentito parlare, magari come Essere Mitico. E invece, posso darti questa notizia: il Macho esiste realmente, ed è richiestissimo dalle donne (pare che verrà ufficalmente inserito nelle specialità olimpiche dopo il 2010). Io non voglio, credimi, offendere nessuno: non i travestiti, che hanno diritto di desistere, cioé, volevo dire esistere, tanto quanto le altre categorie protette (meglio, però, in appositi quartieri). E neppure intendevo offendere la Dott.ssa Lucarelli, mettendone in dubbio la genuinità. A me pare una verità apodittica, che le donne belle non possoni anche essere intelligenti. L’universo è stato creato dal buon Dio secondo il principio dell’equilibrio: se mettiamo tutte le qualità insieme, e da una parte sola, l’universo affonda da una parte. E’ ovvio. E comunque, credo di aver colto nel segno con le mie insinuazioni, datosiccché la citata Selvaggia non è intevenuta per confutare (e non lo può!) non dico l’accusa di essere un travestito, ma almeno l’infamia della “Dott.ssa”….
    Rispetto comunque tutte le vostre idee. Anche se sbagliate.
    Con ogni osservanza.
    Effe

  14. Beh, prego, ma continua…Perchè non inizi a ghettizzarti tu? L’unica verità apodittica (e tu ne sei un chiaro esempio) è che l’intelligenza sul pianeta rimane costante, la popolazione invece è in continuo aumento….Il che rientra anche nella teoria del bilanciamento…Comunque non è per destabilizzare la tua teoria sul “machismo”, ma se per te è vero che una donna non puo’ essere bella e intelligente lo stesso si puo’ dire per i machi…

  15. Questa è scienza, non fantascienza. La presenza di donne belle e intelligenti verrà compensata da quella di donne brutte e stupide.

  16. Selvaggia hai toppato: “For Men” fa ridere molto più di te ;-) Proposta per i reggiseni: sbranarli a morsi e usare il ferretto al posto del viagra, hai mai visto…

  17. Ma per leggere Selvaggia Lucarelli non è sufficiente andare sul suo sito? Ho il sospetto che l’interessamento di Gianluca Neri vada al di là della semplice simpatia.

  18. Beh….in realtà telefonate alle nove del mattino, per fare quelle robacce lì, io ne ho ricevute…più di un paio… :-)
    Per il resto…preferisco di gran lunga leggere Donna Moderna, o addirittura La Padania… No, non è vero, la Padania no…

  19. Anche se non condivido quello che ha detto effe, credo che dalla sua “tesi” esca fuori un importante spunto: se ci sono uomino che leggono For Men, allora vuol dire che l’uomo-for-men va di moda o quanto meno piace alla donna. Magari non a tutte le donne, ma io credo che il fascino del macho tiri molto. Quindi suppongo che non si debba condannare questa rivista da un punto di vista femminista. Per quanto mi riguarda non condanno For Men: non lo leggo e basta!

  20. Anche se non condivido quello che ha detto effe, credo che dalla sua “tesi” esca fuori un importante spunto: se ci sono uomino che leggono For Men, allora vuol dire che l’uomo-for-men va di moda o quanto meno piace alla donna. Magari non a tutte le donne, ma io credo che il fascino del macho tiri molto. Quindi suppongo che non si debba condannare questa rivista da un punto di vista femminista. Per quanto mi riguarda non condanno For Men: non lo leggo e basta!

  21. Ma insomma, qui si sta divagando! Nelle riunioni di lavoro accade sempre che qualcuno si alzi (io lo sto facendo per voi in questo momento, credetemi sulla parola) per dire: “torniamo al punto !”. Appunto. Qual’è l’argomento del post della Dott.ssa Lucarelli, il motivo per cui ha diffuso sul web la sua saggezza? Che il maschio-maschio è stupido e ridicolo. Ebbene no, corbezzoli! L’uomo, per piacere alla donna, deve essere virile, rude, al limite un po’ grezzo (vis grata puellae, l’ho letto nei Baci Perugina). Lo so che denigrare l’uomo fa molto fine, nei salotti buoni. Ufficialmente, siete tutti contro la pena di morte e tolleranti verso gli immigrati, ma se un nordafricano violentasse vostra figlia, o spaccasse la testa di vostra madre per rubarle la pensione, sareste certo disposti a procedere ad un’esecuzione seduta stante e con le vostre stesse mani. Non vergognatevi di queste pulsioni, sono naturali, le provano tutti, solo che non lo si ammette. UOMINI! Svegliate il maschio che c’è in voi, non è scorretto, non è prevaricante, è naturale e bello! DONNE ! Non arrossite, lo so che desiderate essere protette e guidate da un uomo forte e virile! Basta con l’ipocrisia, accettiamoci così come siamo. E se professo la superiorità dell’uomo sulla donna, non offendetevi: è legge di natura. D’altronde vedete: la Dott.ssa Lucarelli, dopo aver tirato il sasso, si nmasconde nell’assenza da questa discussione, probabilmente perché la sua parte maschile l’ha portata a comprendere di aver sbagliato, nel suo giudizio così superficiale sugli uomini. Uomini stupidi, lo dico per esteso, non ne esistono, semmai solo un po’ inibiti da una cultura eccessivamente femminista contro cui è giunta l’ora di ribellarsi. Esistono anche donne intelligenti, non dico di no; e però, in genere sono brutte. Quasi nessuno è perfetto, e quindi la bruttezza va perdonata. Anche se, solo per questo, non dico che debba essere anche esibita.
    Allora, avete il coraggio di rispondere? E’ vero o no che in ogni uomo alberga un vorace e impavido cacciatore, e in ogni donna una tremula e compiacente preda? Siate onesti, potete farlo: nessuno vi vede!
    Sinceramente vostro,
    Effe.

  22. Certo che è incredibile, siamo tutti qua che cerchiamo di fare commenti interessanti, ironici, speciali, solo per farci notare da Selvaggia…e allora anche IO, EHI SONO QUI…YUU UUU….certo che tira più un pelo di f..a che un carro di buoi. ;-)

  23. Qui nessuno sta denigrando l’uomo, si sta solo denigrando un filone di pensiero dovuto alla sur-produzione ormonale dell’uomo e la visione estremamente maschilista che questa rivista ci da (tralasciando il fatto che è retrograda). Certo, ammetto che l’uomo virile e maschio è bello, ma come hai detto tu qualche commento addietro dev’essere tutto bilanciato. A chi farebbe piacere vivere con un uomo pigro, burbero e sessista? Va bene la virilità, ma questa non deve servire per giustificare i difetti e le omissioni. Comunque non credo proprio che l’uomo sia superiore alla donna, è un auto-inganno. Proprio come dire che l’uomo non è fatto per galleggiare per giustificare la propria incapacità di nuotare. Questo si che mi ricorda la favola della volpe e dell’uva…

  24. Egr. Sig. Mendacio, è pur vero quello che lei dice, i post della Dott.ssa Lucarelli attirano sempre una valanga di commenti. Non per nulla l’Ing. G. Neri la cita spesso, così che il successo del suo blog è assicurato (L’Ing. Neri è un vero macho astuto!)). Da parte mia, ovviamente, in base al credo machista, non ho potuto evitare di mettermi in mostra, per rendere innocua la suddetta Dott.ssa (che, nello specifico, ha scritto di voler distruggere l’universo maschile), e per riportarla ad una dimensione di docile sottomissione a quella che è una naturale gerarchia uomo-donnna. E poi, caro Dax, vedo che anche tu stai progressivamente sposando la tesi “uomo è meglio”. Me ne compiaccio. Lascia cadere le ultime remore, gli ultimi falsi pudori. Nel mondo c’è un ordine naturale; riconoscerlo e rispettarlo non rende la realtà più facile da comprendere? E allora, perché ribellarsi? Ogni cosa a suo posto, e ogni posto occuopato dalla cosa giusta (horror vacui). Tutto più lineare, tutto più semplice. Questo è il mondo che vogliamo, non quello fatto di improvvisazione e fantasia tipico delle donne!
    Rispettosamente,
    Effe.

  25. “uomini stupidi non ne esistono”… sublime. Diabolica Lucarelli, che si è inventata un altro pseudonimo per suffragare la sua tesi! Questa non è piu satira, è virtuosismo puro…

  26. Bene, vedo che non sai leggere allora…Non ho mai detto che apprezzo la teoria del machismo. Sono anche convinto di non avere ne remore, ne falsi pudori ne timori, mi spiace contraddirti ancora. Vedo che comunque è inutile stare a perdere tempo con persone del tuo calibro, potrei avere un discorso molto piu’ produttivo se mi metto a chiacchierare con l’anta dell’armadietto del bagno grande. Almeno lei ascolta…

  27. Spett. Mark SpA, eh no! Non ci siamo proprio. Non confondiamo la lana con la seta (io, ovviamente, in quanto macho, sono la lana, e neppure cardata). Forse non mi sono spiegato chiaramente, e per questo chiedo venia: io sono uomo, e la Dott.ssa Lucarelli è A) donna; B) travestito, a seconda delle opinioni (per la mia, vedasi dianzi). Lei comprenderà bene che tali posizioni risultano decisamente, assolutamente, incontrovertibilmente INCONCILIABILI ! Ristabilita quindi la debita differenza tra le due individualità, mi permetto di sottolineare come l’espressione “uomini stupidi non ne esistono” ha una sua giustificazione, per così dire, darwiniana. Se infatti la selezione naturale ha portato gli esemplari maschili di ogni specie (vorrei far notare come io sappia, e non è da tutti, che tale sostantivo resta invariato al plurale) ad avere un maggior sviluppo fisico, rispetto agli esemplari femminili, così da rendere possibile ai primi attendere ad attività (la caccia, ad esempio) impossibili alle seconde, volete che la stessa selezione non abbia dotato i maschi, nel corso dell’evoluzione, anche di superiori doti mentali, oltreché fisiche? Anche in questo caso, le mie considerazioni corrispondono a leggi di natura. Non se ne abbiano a male le donne: nascere dell’uno o dell’altro sesso non è colpa né merito. Ma, una volta nati, è necessario accettarsi per quello che si è.
    Darwinianamente vostro, Effe.

  28. Quasi quasi mi hai fatto venir voglia di comprarlo, magari lo prendiamo come un giornale pieno di errori da non fare e impariamo anche qualcosa…anche se io onestamente vorrei scoprire se sono stallone o schiappa! Corro in edicola ma quanti euri costa?

  29. Ma è possibile che nel 2003 esista ancora gente che casca a piedi uniti nelle tagliole del trollismo più spudorato (e nemmeno troppo raffinato)? Onore a Effe per aver smascherato qualche altro tordo. Il trollismo, a certi livelli, è un’arte sublime. Confessa Neri, Effe sei tu, vero?

  30. Caro Daxy (posso chiamarti così?), contesto decisamente l’illazione secondo cui io non sarei in grado di leggere. Vedasi, a tal proposito, la mia affermazione circa i Baci Perugina di qualche commento precedente. Mi rammarico che tu, dopo qualche timido accenno, proprio quando stavi per liberare la tua personalità machista, abbia rinunciato e sia tornato indietro. Lo so, non è facile, anche per me (è tutto detto) gli inizi hanno presentato qualche difficoltà. Ma non desistere, datti un’altra possibilità. Facciamo dell’outing il nostro motivo d’orgoglio. E comunque, hai ragione (vedi che so essere democratico?): basta parlare di noi, non è questo lo spirito del blog, che poi l’Architetto Neri ci redarguisce (a proprosito, mi son sempre chiesto se poi li legge davvero, i commenti. Bah….). Nessuna donna, qui, ha ancora avuto il coraggio di dire se condivide l’incipit della Dott.ssa Lucarelli: è giusto voler distruggere l’universo maschile? Abbiate il coraggio delle vostre idee, anche se sono sbagliate.
    Democraticamente vostro, Effe.

  31. Mioddio, Stimatissimo Prof. Ziggy, questa poi no! Passi la Lucarelli, ma essere confuso addirittura con G. Neri mi pare troppo. Finirete col farmi sorgere dei dubbi sulla mia vera identità, e questo sarebbe altamente deleterio per il mio sistema nervoso. Un macho, si sa, di dubbi non ne ha (ho fatto rima senza pensarci prima…). Lo garantisco, e ne meno vanto: Effe è solo Effe, e non esiste altro Effe (per quanto ne so) al di fuori di lui. Cioè, di me. Insomma, al di fuori, ecco.
    Quanto poi al trollismo, mi secca moltissimo ammetterlo, ma non ho la più pallida idea di cosa sia (sono piuttosto nuovo del mondo blog, in ambito machistico stiamo ancora discutendo se sia o meno una cosa da uomini. Io sono, per così dire, un’avanguardia). Le sarei maschiamente grato se volesse ragguagliarmi in mertio, acciocché io possa sapere se essere denominato “trollista” debba essere considerato un complimento, ovvero un insulto.
    Dubbiosamente suo, Effe.

  32. EFFE…mminato?
    Machista o professionista della provocazione?
    Propendo per la seconda ipotesi, chiunque si nasconda dietro allo pseudonimo.

  33. Interessanti (nemmeno troppo) i vostri scontri. Interessante (nemmeno troppo) il fatto che vi stiate spennando tra uomini (riempendomi di gioia per il veder cadere la mia convinzione che fossimo noi donne a farci sempre una certa guerriglia). L’unica cosa che mi sento di aggiungere (perche’ non vorrei mai che in merito ci fossero dei dubbi) e’ che l’egregio Biavardi non e’ poi cosi’ scemo. Fa un giornale perche’ sa quanto questo sara’ in grado di vendere. Sa bene quanti maschietti hanno gioito al vederne lo squallido spot. Si ricorda a menadito i numeri delle vendite di Men’s Healt (niente di meglio di questo in quanto a livello e stile). Il signor Biavardi e’ uno sveglio un bel po’ in quanto ad imprenditore dell’editoria. In quanto a uomo muovo i miei personalissimi dubbi, avendo avuto l’estremo piacere di conoscere la sua simpaticissima ex-moglie. Saluti da una divertita lettrice, che ha sposato un magnifico uomo, non interessato al machismo quanto all’esercizio di doti intellettive (che bonta’ sua il padreterno gli ha fornite copiose), che non stira ne’ fa stirare la propria compagna (ma all’uopo crea posti di lavoro “per”) e che ha avuto il consenso nuziale solo dietro assicurazione di non-interesse per simili letture se non a scopo ludico.

  34. Va bene, il gioco è stato piuttosto divertente (almeno per me), ed è durato anche più del previsto. Poiché, per inviare i miei commenti, sto biecamente abusando del PC aziendale (ma non ditelo in giro, pare si tratti di cosa da non farsi), ed è quasi giunta la fine dell’orario lavorativo, è tempo di gettare la maschera. No, niente Lucarelli, e neppure Neri. Ed anzi, mi auguro che non si siano offesi per l’indegno accostamento. E tuttavia sì, è vero, Effe è un personaggio inventato. Anzi, come qualcuno ha notato, si tratta di una caricatura neanche troppo rifinita. Al di là del fatto che sostenere tesi opposte a quelle in cui effettivamente credo è un divertente esercizio dialettico (che invita anche alla tolleranza, ricodando che esistono sempre molti punti di vista differenti dal mio), i miei commenti al post volevano dimostrare che, in particola modo sul web, è possibile affermare qualsiasi cavolata, anche becera – ed anzi, più è becera e più l’effetto è assicurato – e ci sarà sempre qualcuno disposto a prenderti tremendamente sul serio, per darti contro o -Dio non voglia!- addirittura ragione. Giuro che non volevo prendere in giro nessuno, e sono certo che le persone che si sono risentite per i miei grossolani commenti non sarebbero cadute nel “tranello”, se non si fosse trattato di Internet. Voglio dire, ormai il web è divenuto quelo che, per le generazioni passate, era la televisione: tutto ciò che passa di qui è autenticato, ha patente di veridicità per il solo fatto di essere stato mediato dalla rete. Ma questo è argomento per altro post. Me ne vado ringraziando tutti per la cortese attenzione, e con un dubbio irrisolto: cosa diavolo è, il trollismo? Di tutte le cose che ho affermato, la mia non conoscenza di questo termine è l’unica cosa che corrisponde a verità. Che qualcuno mi illumini, se non altro per pietà.
    Pirandellianamente vostro,
    Flaviano (già Effe)

  35. Scusate: solo per precisare – il dubbio mi era stato palesato dalla signorina Lucarelli – che il grafomane signor F non corrisponde a me. Non sono io. E me ne consolo.
    Chi per caso volesse sapere che cosa io penso dell’argomento trattato (io e la signorina Lucarelli ne abbiamo scritto all’unisono) può cliccare qui sotto:
    http://www.wittgenstein.it/html/ext190303.html

  36. Mmmmh, la lista degli pseudo-pseudonimi a cui devo chiedere scusa si sta allungando, e trattasi tutti di personaggi eccellenti assai. Vuoi vedere che Effe non sono nemmeno io? Eppure, così mi sembrava…
    Amleticamente vostro, e mio,
    Flaviano (già Effe, ma forse no, ma probabilmente sì)

  37. Ma perkè pensate ke la Selvaggia sia un uomo? Ci sono precedenti di donne intelligenti ke fanno ridere senza smettere di essere donne, mi viene in mente la litizzetto.

    Se poi fosse un uomo, come nn credo, rispolveriamo l’immortale rima di Marco Masini “Ti vorrei anke se fossi un ghei” (scritto come la pronuncia)

  38. “Non si può mica sempre andare al ristorante, a volte preferiamo la pizzeria”, riferendosi all’elogio della sveltina . Ameliè, davvero Biavardi ha detto questo? Pure? Signor Biavardi, e noi donne mica possiamo sempre andare al FAST food! Signor Effe (che sia il signor For man magazine in persona? Che anche quella rivista abbia un’anima?”), insomma, è evidente che io non sono un travestito. Se è vera la sua teoria, e cioè il principio dell’equilibrio per cui se mettiamo tutte le qualità da una parte sola l’universo affonda da una parte, ecco, è evidente che nella parte anteriore ho già massa a sufficienza .Altra massa, nelle parti inferiori provocherebbe una rovinosa caduta a faccia avanti e un disequilibrio cosmico che va contro i principi da lei enunciati.
    Dottoressa io? Sì, è vero. MI HO LAUREATA CON CEPU!
    Comunque,che si sappia :il mio sogno proibito è , in questo momento, costringere il Facci a stirarmi una camicia.

  39. Chi pensa che Selvaggia sia un maschietto? Boh il commento è molto carino a prescindere dal sesso di chi lo ha scritto.
    Ho visto la pubblicità di questa rivista, ed ho pensato che se veramente ha un “target” allora siamo tutti messi Moooltooo male, uomini e donne!

  40. E’ incredibile. La classica combinazione incredibile. Domanda: quante volte capita a un uomo, nella vita, di comprare un ferro da stiro? A me – che ho 35 anni – è capitato due volte. La prima fu nel 1996, la seconda è stata oggi: proprio stamattina, a Milano, da Marcucci, ore 12 e 50 circa, ho comprato una cazzo di ‘Vaporella Forever clean” (con esclusiva pistola smacchiatrice) che nel suo genere è il top dei top e vorrei ben vedere visto che costa 249 euro. La mia donna di servizio mi ha guardato come se le avessi comprato una spider. Bene: che mi capita di leggere, poi? Che il sogno proibito della signorina Lucarelli è giusto che io le stiri una camicia. Perfetto. E a questo punto potrei accettare. Potrei anche accettare, sì. Ma con tre sole varianti possibili: 1) Che tenga conto, ella medesima, che non so stirare; 2) Che sono disposto a stirare una sua camicia solo mentre la indossa; 3) Che, in alternativa, come estremo atti caritatevole, le consientirei di toglierla; 4) Che, qualora la togliesse, vi è da contemplare il rischio che la Vaporella diventi io, pistola compresa; 5) Che, se pure con grandissima fatica riuscissi a stirare la sua camicia, non vedo perchè dovrei accettare che la mia immane fatica venga immediatamente vanificata dal semplice fatto che la signorina Lucarelli, reindossando la camicia, tornerebbe a sformarla nella maniera che tutti amiamo.

  41. Vado e spacco.
    E tu, donna, stirami la camicia mentre mi avvio con la mia utilitaria a compiere la mia perigliosa missione.
    Quanti etti di cotto hai detto che ti devo prendere cara?

  42. Ecco, dico la verità.
    Sono uno di quelli che ha comprato la rivista, anche su consiglio del mio edicolante, che è anche un amico (anche se, dopo aver letto la rivista, non ne sono poi così sicuro, a dire il vero).
    La bella Selvaggia però si dimentica di dire una cosa.
    Lei se la prende solo con Biavardi (a proposito, ma questo chi è? vedo che il suo nome sul giornale è molto pubblicizzato, come se fosse un famoso giornalista … io non l’avevo mai sentito nominare prima).
    Ma, signori miei, la vera cosa divertente sta a pagina 14, ed l’ elenco della redazione del giornale.
    Sapete chi scrive questo giornale?
    Sono donne !!!!!
    Caporedattore è una donna.
    In una redazione poi di 8 giornalisti (?) ben 6 sono del gentil sesso …
    Mi è venuto un dubbio : non è che questo giornale in realtà è una idea messa in pratica da alcune donne per far fare una figura da fesso a noi uomini?
    (che poi mica serviva un giornale per questo. noi sappiamo farle anche senza, eh)

  43. Mi hanno dato del Facci, della Lucarelli, del Neri, ma anche “anima” del giornalaccio, questa poi no! Forse me lo sono meritato, ne convengo, ma insomma, un po’ di pietà… Ammetto, mio malgrado, che la Dott.ssa Lucarelli rientra honoris causa nella teoria della distribuzione della materia nell’universo. Ed anzi, arrivo perfino a sostenere che la stessa è un fulgido esempio di callocagazìa (non è un insulto, solo una vendetta per non essere stato illuminato sul termine “trollismo”). Desidero solo sporgere civile protesta per un fatto. Io credevo di aver “usato” il post della Dott.ssa per dimostrare la mia teoria sulla pericolosa preponderanza del mezzo (internet) sul contenuto (i miei, francamente poco credibili, commenti), e invece mi accorgo che, ad essere usato, sono stato io, siamo stati tutti noi. L’unico scopo del post era quello di costituire un pretesto per il flirt sado-casalingo tra la citata Dott.ssa e il Facci (il quale si consola di non essere me. Stia pur certo che anch’io sono felice di non essere me, voglio dire, di non essere Effe. Però, grafomane detto da un giornalista….). Non si scherza in questo modo con i sentimenti degli utenti. Biechi !
    Risentitamente vostro, Flaviano (già Effe ecc. ecc)

  44. Il trollismo, ovvero “fare il troll”, è esattamente quello che hai fatto tu, caro F/laviano. Nel tuo commento precedente non potevi darne definizione migliore. E’ un esercizio di provocazione piuttosto diffuso in quasi tutti i forum, e, a seconda del grado di intelligenza dell’autore, può risultare insopportabilmente fastidioso o assolutamente divertente.

  45. Beh, Ziggy, ti ringrazio di cuore. Lo so che, in giorni come questi, esistono problemi ben più rilevanti, eppure, egoisticamente, ho patito molto l’essere definito un “trollista”, senza sapere quuale ne fosse il significato. Non ho quasi potuto chiudere occhio, ‘stanotte… Specifico, semmai ce ne fosse la necessità, che continuare a scherzare su argomenti così futili serve anche come ausilio per sopportare un mondo che, vien fatto di pensare, a volte è penoso davvero. Oggi, almeno, è così.
    Spero di non aver infastidito nessuno.
    Mestamente vostro.
    Flaviano

  46. Il trollismo è fondamentale. La Vaporella pure. Per non parlare della callocagazìa. Flaviano ‘Effe’ è simpatico e non è becero e addirittura non è giornalista. Siete tutti fantastico e la signorina Lucarelli lo è doppiamente. Però intanto il ferro da stiro lo sta usando Bush.

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