Così com’era iniziato, in barba alle risoluzioni dell’ONU, è finalmente terminato, in crisi d’astinenza da polemiche, l’ultimo Festival di Sanremo. A poche ore dalla messa in onda della serata conclusiva, il direttore artistico e conduttore Pippo Baudo si è recato a sorpresa in sala stampa per redigere il bilancio di quest’edizione, dichiarando: «Se ho commesso errori, l’ho fatto in buona fede». Il dubbio di aver sbagliato qualcosa, per Baudo, è diventato certezza nel vedere, dopo anni di Oxa, Avion Travel e Matia Bazar, salire sul podio tre cantanti decenti: Sua Pippità ha trascorso la notte riconteggiando le schede, convinto che qualcosa non abbia funzionato nelle giurie. Eppure, malgrado l’inarrestabile calo dell’audience, la bassa qualità delle canzoni, gli inutili siparietti di quattro minuti a cui i cantanti si sono dovuti prestare, la mancanza di un seppur minimo fatto degno di nota, questo festival qualche merito l’ha avuto. Per esempio, è il primo nel quale non si è visto Pierluigi Diaco cazzeggiare in sala stampa. E, forse, l’ultimo di Mario Luzzatto Fegiz che, dopo anni di errori nel trascrivere nomi dei cantanti, titoli e testi dei brani, potrà finalmente godersi la meritata pensione presso una paradisiaca casa d’accoglienza per ex giornalisti musicali nella quale le canzoni, se vorrà, potranno anche chiamarsi come dice lui. In seguito alla ventilata possibilità che Pippo Baudo possa lasciare la conduzione di Sanremo, due giornalisti, presso il bar della sala stampa, hanno commentato: «Però, in fondo, cosa sarebbe il festival senza un personaggio così presuntuoso, vanesio, immodesto, arrogante e spocchioso?». Amedeo Minghi, certo che stessero parlando di sé, ha esultato e lasciato il caffè pagato.
Speciale Sanremo: Il Festival punta verso il basso. E vince Alexia.
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caro gianluca. mettere gli avion travel insieme al resto della compagnia è una “bestemmia”. almeno per me.
decenti… oddio… sono bravi ma sicuramente nel panorama italiano c’è di meglio. Sicuramente Cammariere è un talento, Britti se trovasse uno che gli scrivesse i testi sarebbe un grande cantante, Alexia è una grandissima vocalist, ma se mi regalassero il suo cd penso che lo riporterei al negozio.
Ma in fondo è giusto così: vi immaginate un festival di Sanremo vinto da Fabrizio De andrè seguito da Guccini e De Gregori?