Speciale Sanremo: Sconfitto il coro dell’Antoniano

Dolcenera e AlinaL’organizzazione del Festival di Sanremo è in subbuglio in seguito alla decisione dell’attrice Sharon Stone di recitare in scena una raccapricciante poesia adottata come testo di riferimento dalla chiesa di Scientology. L’ufficio stampa Rai sta in questo momento ricevendo migliaia di richieste da parte di qualsiasi organizzazione, setta, gruppo di scout o curva di ultras e fa sapere che, purtroppo, non sarà possibile accontentare tutti. In rappresentanza delle tante realtà che hanno chiesto di poter salire sul palco dell’Ariston, stasera è prevista in scaletta la partecipazione di un tenero naziskin madrelingua di 32 anni, che leggerà alcuni toccanti passi dal “Mein Kampf”. Nella serata di ieri, dedicata ai giovani, ha trionfato a sorpresa Dolcenera, maggiorenne, vaccinata e in piena salute: disappunto della casa discografica di Alina, che aveva presentato alla kermesse la cantante dodicenne in virtù del fatto che, negli ultimi anni, non si è mai visto vincere al festival un artista debuttante che non fosse cieco, storpio, orfano o per lo meno minorenne. Alina ha comunque stupito pubblico e critica per le proprie doti: ha curato in prima persona il proprio look, e prodotto da sola tutti gli abiti indossati nel corso delle serate sanremesi combinando sapientemente stoffe e modelli di “Crea la moda” e “Tanya stilista”. Per evitare che nel corso delle prossime edizioni si verifichino nuovamente simili fenomeni da sfruttamento di minorenne come fenomeno da baraccone, pare che l’organizzazione sia intenzionata ad introdurre una nuova norma: “Per poter partecipare a Sanremo è necessario che alle cantanti presentate si siano per lo meno sviluppate le tette”. Si dice che Syria sia disperata.

(Visited 53 times, 1 visits today)

2 Commenti

  1. Alina comunque è stata notata dal Mago Zurlì e pare la ricicleranno per lo Zecchino d’oro.
    Sul fatto che le vincitrici di quest’anno, Dolcenera e Alexia, sono stranamente normali, beh, vorrei far notare che comunque di riffa o di raffa qualche anomalia c’è sempre: entrambe non arrivano all’uno e cinquanta di altezza. E il guaio è che quest’anno sul palco non c’era neanche la mitica scalinata, altrimenti potevano adottare l’escamotage del gradino ideato da Berlusconi per sembrare alto come gli altri capi di stato…(chi non vede Striscia non può comprendere, me ne rendo conto).

I commenti sono bloccati.