Dal Foglio di ieri: La Camera proroga la missione degli alpini in Afghanistan e altre 25 operazioni internazionali. Il decreto è stato approvato con 322 sì, 11 no e 11 astensioni (andrà al Senato per il via libera definitivo). L’Ulivo si è diviso anche su questo: favorevoli Ds, Margherita, Sdi e Udeur; contrari Pdci e Verdi; correntone Ds e parte della Margherita, invece, non hanno votato. Fassino, leader della Quercia: “Abbiamo votato sì, ma restiamo contrari alla missione in Afghanistan”.
Ho deciso di allinearmi con Piero Fassino: da domani berrò cappuccino anche se mi da il mal di stomaco; andrò in discoteca anche se non sopporto il tunz–tunz–tunz; mangerò trippa anche se mi fa impressione solo a guardarla; mi iscriverò ad una catena di multilevel marketing; inizierò a leggere tutto lo spam che mi arriva, e magari compro pure qualcosa; scaricherò una suoneria a pagamento; disinstallerò l’antivirus; utilizzerò con gioia Power Point; farò in modo che il tg di Emilio Fede diventi un appuntamento fisso; inizierò a comprare in edicola il Foglio (no, questo lo sto facendo per davvero); inizierò a stimare Vittorio Feltri (e qui le cose si fanno più difficili). Molesterò vecchiette, picchierò bambini, e viceversa. Poi, superando l’iniziale titubanza, mi procurerò un monumentale fallo in lattice e mi ci siederò sopra. Solo in quel momento mi sentirò veramente di sinistra. Fino in fondo.
Meraviglioso!
Il commento di Fassino mi ricorda un personaggio, ma non mi ricordo il nome… Come si chiamava quello interpretato da uno tra Aldo, Giovanni e Giacomo che si tirava bottigliate sui coglioni?
Si chiamava Tafazzi, si chiamava.
Premesso che su QUESTA guerra non sono assolutamente d’accordo e che non voto DS bensì Pdci, c’è da dire che Fassino ha spiegato: “Restiamo contrari alla missione dei nostri militari in Afghanistan, ma ormai sono lì in missione ed è giusto fargli sapere che hanno l’appoggio di larga parte del Parlamento, non solo del governo. Per cui, la posizione di Fassino anche se può apparire schizofrenica, in realtà è comprensibile sia dal punto di vista della logica che da quello del realismo. Detto questo, se ero io Fassino, mi sarei astenuto.